Joseph Ratzinger, in arte il Papa (cioè il capo di una organizzazione che nei secoli si è macchiata di crimini orrendi e che tuttora discrimina le persone e non denuncia i preti pedofili ma li trasferisce ad altra parrocchia), ha scritto un libro dal titolo "Luce del mondo". Bel titolo, peccato che le minchiate siano le stesse di sempre.
Cito alcuni passi messi in evidenza da diversi quotidiani.
1. "Se qualcuno presenta delle tendenze omosessuali profondamente radicate - ed oggi ancora non si sa se sono effettivamente congenite oppure se nascano invece con la prima fanciullezza - se, in ogni caso, queste tendenze hanno un certo potere su quella data persona, allora questa è per lui una grande prova, così come una persona può dovere sopportare altre prove." A parte il continuare a credere a verità non scientifiche ergo balle, il Papa ha ragione: è una grande prova, ma è resa tale dal razzismo e dalla stoltezza degli uomini, prelati inclusi, non dalla condizione di non eterosessualità in sé. Già che ci siamo, pedofili si nasce?
2. "L’omosessualità non è conciliabile con il ministero sacerdotale, perché altrimenti anche il celibato come rinuncia non ha alcun senso." Qui mi tocca dargli ragione: ammesso (e non concesso) che il celibato dei preti sia accettabile, che senso avrebbe limitarlo agli eterosessuali? A ben vedere si tratta di una affermazione che non dice nulla, ecco forse perchè non la trovo criticabile.
3. "[Gli omosessuali] non devono essere discriminati perché presentano quelle tendenze. Il rispetto per la persona è assolutamente fondamentale e decisivo". Belle parole, un po' come se io dicessi che rubare non si puo'.
4. "...il senso profondo della sessualità è un altro. Si potrebbe dire, volendosi esprimere in questi termini, che l'evoluzione ha generato la sessualità al fine della riproduzione." Qui il buon Ratzinger spaccia una sua idea (sbagliata e tipica di chi non conosce la sessualità e dunque attribuisce ad essa solo una delle sue peculiarità) per verità assodata: il solito giochetto.
5. "non per questo (cioè non per il fatto di essere una grande prova, ndr) l'omosessualità diviene moralmente giusta, bensì rimane qualcosa che è contro la natura di quello che Dio ha originariamente voluto». Che non sia moralmente giusta è vero: peccato che sia la morale cattolica ad essere, per me, inaccettabile; dunque non è giusta per la bacata morale cattolica che discrimina le persone in base all'orientamento sessuale (siete bravi se lo siete ma non vivete come tali, che bel ragionamentino del piffero eh?). Che sia contro natura è una minchiata d.o.c., che sia contro quel che Dio ha voluto, boh... magari del suo Dio, di certo non di quello il cui figlio riempe le pagine dei Vangeli. Quindio, anche qui, idee brutte e personali, sia pure di una setta allargata.
Conclusione: bel titolo. I passi che ho trovato in rete fanno venir voglia di leggerlo tutto, come no.
autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it)
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martedì 23 novembre 2010
Bel titolo
sabato 20 novembre 2010
Condom: cacca e brutto!
"In alcuni casi l'uso del preservativo può essere giustificato": lo sostiene Benedetto XVI nel libro "Luce del mondo". "Vi possono essere singoli casi giustificati, ad esempio quando una prostituta utilizza un profilattico, e questo può essere il primo passo verso una moralizzazione, un primo atto di responsabilità per sviluppare di nuovo la consapevolezza del fatto che non tutto è permesso e che non si può far tutto ciò che si vuole". "Tuttavia, questo non è il modo vero e proprio per vincere l'infezione dell'Hiv".
Punto primo: i commentatori hanno detto che il Papa si mostra più flessibile sull'utilizzo del condom, ma a me non pare proprio. Anzi: questa frase, sotto sotto, veicola l'idea che le donne che usano il preservativo siamo prostitute e che gli uomini che lo usano considerino tale la donna con la quale lo usano: un modo di pensare aberrante e idiota. Mi dispiace, Ratzinger: bocciato pure stavolta. Ha talento, il ragazzo, ma non si applica abbastanza.
Punto secondo: con la prima e con l'ultima affermazione si insiste a contrastare l'utilizzo di uno dei più efficaci sistemi per combattere la trasmissione dei virus, HIV incluso. La Chiesa Cattolica, dunque, insiste con questa scelta omicida. Se è omicidio l'aborto non vedo perchè non possa essere omicida una scelta che ostracizza uno strumento che ostacolerebbe la diffusione di virus mortali fra le persone.
Punto terzo: la Chiesa lasci in pace la Scienza, sono finiti i tempi in cui poteva sostituirsi ad essa e mantenere nell'oscurità dell'ignoranza le masse, in tal modo più facilmente manipolabili.
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martedì 16 novembre 2010
Sei il peggiore di sempre
Vedete, a me Fini fa piuttosto senso (Gianfranco eh, non Massimo Fini, che mi piace parecchio). Senso polticamente parlando e non solo: era lo stesso Fini ad essere fascista, omofobo, razzista e retrogrado, pochi anni fa. Bersani ha spunti interessanti (sempre meno) ma nel complesso non mi dice granché, è in balia di forze più grandi di lui, come sempre chi regge il PD; D'Alema mi ha stufato, Veltroni mi ha snervato. Di Pietro è per la legalità e il rispetto delle regole, come può non piacermi?, ma gli Italiani vedono di traverso uno che non ammette le furbate, non prenderà mai il 30%, se conosco i miei poco onesti concittadini. Casini (come Fini) è stato per decenni alleato fedele del demone che ora osteggia, dovrebbe stare zitto per un secolo almeno, senza contare la visione cattolica dello Stato che rigetto alla radice. La Lega Nord... dai, nemmeno lo considero un partito xenofobo e razzista, fatto di niente e basato sul niente. Vendola? Entusiasmante, pensa bene e parla bene, anche se un errore da farsi perdonare lo ha già sul groppone; e comunque ce la vedete mezza Italia a votare per un sinistrorso e gay? Siamo conservatori e razzisti, non scordiamocelo. Di Forza Italia non dico nulla, non è un partito e non ha futuro senza il sultano: esiste per lui e con lui. Non ha un programma, salvo quello di fare gli interessi economici e giudiziari del capo e dei suoi amici.
Io vorrei un presidente del Consiglio che non delinque, un Parlamento senza pregiudicati e rinviati a giudizio, uomini di Stato che rispettano le leggi e la Costituzione, onesti, preparati, che perseguono il bene comune e che, quando sbagliano, si dimettono e pagano. Non mi interessa più avere un premier nero o rosso o bianco, lo voglio onesto: ho abbassato le mie pretese, dati i tempi.
Una buona volta, vattene e non farti più vedere, capatine in cronaca giudiziaria a parte. Prendi i tuoi servi idioti, le tue montagne di soldi e le tue puttanelle senza cervello. Scappa, se non vuoi diventare la tappezzeria delle aule giudiziarie. Hai guastato tutto quello che hai toccato, hai corrotto tutti quelli che hai conosciuto, hai ricoperto di sterco ogni cosa comune e ogni cosa buona. Hai rovinato il calcio, la tv e la politica. Hai stufato. Le tue battute non divertono, fanno pena. La tua politica fa schifo, consiste nel fare gli affaracci tuoi. Lasci solo macerie e letame ovunque passi. Non sei degno di questo paese pur disastrato, di questi Italiani pur cialtroni, di questa Costituzione immensa, della nostra gloriosa storia, di noi onesti cittadini. Sai tirar fuori da noi il peggio che è in noi. Sei il peggiore di sempre.
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venerdì 12 novembre 2010
Solo un sondaggio
Se voi, padri, veniste a sapere che vostra figlia minorenne ha ricevuto in dono settemila euro da uno sconosciuto e facoltoso settantenne oppure ha partecipato a un festino con adulti, magari settantenni merdosi e gonfi di soldi, cosa fareste? Cosa farebbero questi porci se si trattasse della loro figlia?
Li denuncereste (anche quelli protetti da immunità e lodi vari) o fareste loro assaggiare un bel bastone sulla schiena? Sto chiedendo, così, per fare un sondaggio conoscitivo: mi anima uno spirito puramente scientifico.
Quel tale, Unto (e bisunto), che è sceso in campo anni fa per salvarci (da cosa non si sa, forse da un futuro dignitoso), quel clown (Economist) col culo saldato alla poltrona che ha da sedici anni come unico scopo quello di mantenerla al fine di non marcire in galera, quel tale che ha violato nella sua vita due terzi del codice penale e la totalità del buon gusto e della dignità, sappia che:
-la sua vita privata e quella pubblica lo rendono totalmente indegno di ricoprire qualsiasi carica, per tacer del resto;
-frequentare o fare feste con minorenni o non controllare età e provenienza dei propri ospiti è una porcata imperdonabile per un uomo comune, figurarsi per un'alta carica dello Stato, per non parlare della droga, degli abusi di potere, del conflitto di interessi, delle meschine figure internazionali, delle corruzioni di giudici e testimoni, delle leggi su misura e del "ciarpame senza pudore", tutte cosucce (calunnie comuniste, secondo il tale) per le quali finora, grazie e prescrizioni, leggine di comodo, lodi e giochetti vari è riuscito a non avere mai condanne dirette definitive (ma vedi non appena perde la poltrona...);
-chi, per generosità di cuore (ma quando mai...), vuole davvero aiutare una minorenne con un problema fa una donazione ai suoi genitori e non alla ragazza, a meno che non abbia altri fini (minuscolo).
Siamo stufi dei suoi abusi, dei suoi soprusi, delle sue battute penose. Ero già stufo il primo giorno, io (esistono articoli del '94 che lo dimostrano). Voi no, voi vi state stufando solo adesso, inutile che fingiate che il vostro disgusto sia datato: viene dall'altro ieri al massimo, ragazzi miei, non provateci nemmeno. E chissà cosa rivotereste, ci fossero le elezioni domani. Per capire perchè avete votato quel tale per anni, basta pensare a come guidate.
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giovedì 4 novembre 2010
Il maglione che piace tanto al PD
Marchionne, il manager col maglione che tanto piace al PD, qualche giorno fa ha reso visita a Fazio (Fabio), a "Che tempo che fa" (faceva un tempo schifoso, almeno quella sera). In studio non volava una mosca. Penso che al pubblico sia stato chiesto di non fischiare, perchè in almeno due occasioni avrebbe fischiato anche un sasso duro d'orecchi. Ho sentito solo un leggero brusio quando ha detto di essere un metalmeccanico, mi ha ricordato tanto Lapo quando disse di essere stato un operaio, anche se Marchionne metalmeccanico lo è stato davvero. Ha detto cose giuste (poche), cose discutibili (parecchie), ignobili assurdità (alcune). Una su tutte: non è vero che la Fiat è ancora in piedi per meriti propri, lo è perchè tutte le volte che, grazie alla capacità leggendaria dei suoi manager, stava per restare in mutande, ha sapientemente agitato lo spauracchio dei licenziamenti di massa ed allora è intervenuto lo Stato e ha versato alla Fiat la solita montagna di denaro, quello stesso Stato che dal 2008 paga gli operai Fiat in cassa integrazione. Noi, coi nostri soldi, abbiamo tenuto in piedi per tutti questi anni la Fiat, Marchionne se ne faccia una ragione. Questi qui si intascano i profitti quando le cose vanno bene e rovesciano su di noi le perdite quando le cose vanno male, poi vengono in tivù a farci la lezione: una faccia che assomiglia ad altre parti anatomiche. E non mi interessa se Marchionne all'epoca non c'era, chi dirige una società risponde del suo passato e soprattutto non ha il diritto di aggiustarselo a suo piacimento. Tralascio poi di commentare i vaneggiamenti del maglione che si è fatto manager su temi quali salari, operai, scioperi, pause ridottedi Pomigliano e diritti dei lavoratori: mi sembrava di sentir parlare un vecchio padrone delle ferriere, un capitalista dell'Ottocento, come se le conquiste sindacali dell'ultimo secolo fossero state solo un sogno. Ho avuto l'impressione di essere finito indietro di un secolo e ho guardato il calendario per tranquillizzarmi. Al di là di quel che ha detto, comunque, Marchionne nel salotto di Fazio è stato affabile come un cobra a digiuno da sei mesi e ha sprizzato simpatia e calore umano come Hannibal Lecter quando si sveglia di cattivo umore. Se dovessimo comprare le auto Fiat per l'immagine che Marchionne ha dato quella sera della Fiat, a Torino venderebbero 30 macchine all'anno. Ma, dopotutto, se dovessimo acquistarle per l'affidabilità e la varietà dei modelli, ne venderebbero la metà.
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martedì 2 novembre 2010
Fa appassire i fiori
"...meglio essere appassionato di belle ragazze che essere gay." (S. Berlusconi, 2 novembre 2010)
Solo un mentecatto può avere nella testa idee come questa e fare simili affermazioni, o uno gravemente malato. Niente di male, non fosse che continua ad occupare un posto per il quale non ha mai avuto i requisiti umani minimi, senza parlare dei requisiti di altro tipo.
Ormai siamo allo schifo puro. In attesa di una bella ripulita che tarda, ma che arriverà.
autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it)
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