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sabato 25 aprile 2015

Altre catene si intravedono


La riforma che Renzi sta portando avanti praticamente da solo è assolutamente incostituzionale e attuata con modalità assolutamente incostituzionali. Il presidente Mattarella, firmandola, si macchierà della sua prima grave colpa. La Consulta non potrà che cancellarla, almeno questo mi aspetto. Inoltre è un pericolo reale per la nostra democrazia, al di là del fatto che ad approvarla sara' un Parlamento illegittimo e nominato, non eletto, oltre che pullulante di incompetenti, pregiudicati e indagati, ma questo lo sappiamo. Non mi interessa chi dice che Renzi non è pericoloso: anche se fosse (ed è tutto da dimostrare), dopo la riforma saremo quasi in balia di un uomo solo. Non ricordo un pericolo così grande dal 1924 (legge Acerbo etc.) e in genere dal periodo che vide l'ascesa di quel criminale di Mussolini, fatti i dovuti raffronti, e' ovvio. La riforma stupra la Costituzione e priva di senso la democrazia, rendendola quasi una scatola vuota, eliminando i contrappesi che ne costituiscono l'essenza. Squassa le mura della casa comune e a farlo, particolare davvero inaudito, sono quelli di una parte sola, quando è risaputo che le regole del gioco si cambiano insieme, cercando la maggioranza piu' ampia possibile, anche a costo di compromessi, apposta perche' le istituzioni non sono di Renzi ne' della sua maggioranza farlocca ma sono di tutti. Viene di fatto cambiata la forma della Repubblica senza cambiare la Costituzione, vengono alterati i rapporti tra governo e Parlamento che gia' non sono sani oggi, viene attribuito un eccessivo potere al premier che in pratica potra' fare quel che vuole senza incontrare ostacoli. La sovranita' adesso appartiene al popolo, dopo non sara' piu' cosi' perche' il Parlamento sara' ancora di piu' formato da persone che rappresenteranno non noi ma il premier e che quindi a lui obbediranno ancor piu' pedissequamente. Il Senato diventa un parcheggio garantito dall'immunita' per politici locali nei guai con la giustizia. Renzi dovrebbe governare e risolvere i problemi del paese, non modificare in modo incostituzionale la Carta a colpi di fiducia e di ricatti. Non e' mai accaduto in nessun paese al mondo che la legge elettorale, le regole del gioco vengano cambiati dalla sola maggioranza, anzi dalla sola maggioranza della maggioranza. Una maggioranza che poi di fatto e' illegittima, perche' esiste solo solo grazie al premio del Mattarellum dichiarato incostituzionale. Berlusconi fece una cosa simile ma molto meno grave e venne sommerso, qui nessuno batte ciglio.

Il numero di volte in cui Renzi ha detto o fatto cose incredibilmente opposte a quanto diceva o faceva solo uno o due anni fa è stupefacente: a leggere quel che diceva e quel che ora dice e fa c'e' da pensare a uno scherzo invece e' tutto vero. Le sue idee in tema di societa', lavoro, Costituzione mi rivoltano lo stomaco; i suoi modi sono arroganti e anti-democratici; la sua concezione del mondo mi disgusta, nessuno di fatto lo ha mai eletto e anche se lo fosse stato sta facendo danni a barili. Non vuole il confronto, procede da solo calpestando tutto e tutti: la scusa che usa (discutere fa perdere tempo, rallenta il governo del paese) e' sempre stata usata da tutti quelli che hanno voluto accentrare il potere nelle loro mani e non regge: la democrazia e' confronto, e' discussione; ha un costo, che sopportiamo volentieri perche' inferiore ai benefici. Democrazia e' ascoltare tutti, discutere, mediare, valutare, cercare insieme soluzioni buone e condivise. Non c'era nessuna fretta di sfondare la Costituzione costruita con sapienza certosina da decine di persone competenti ed equilibrate, ci sono ben altre urgenze nel paese. Non ho mai creduto in lui, neppure quando se la dava da rottamatore. Non l'ho mai votato. Del resto, nessuno lo ha mai votato, tranne che come sindaco e ad europee in cui, data la situazione, anche mio nonno avrebbe preso un 20. E' il terzo premier di fila a fare il premier senza essere stato votato: la deriva antidemocratica è scandalosa. Un Parlamento esautorato e sfinito da un brutale ricorso al voto di fiducia e sfigurato da un uso ingiustificato dei decreti si trasformerà in un Parlamento che non rappresenterà più il popolo ma il governo. Siamo alla vigilia di una riforma nefasta. Stanno sputando su conquiste che sono costate sangue e lacrime, e a farlo sono per lo più soggetti non eletti, incompetenti o indegni, sempre piu' spesso meri esecutori della volontà del governo al solo scopo di non perdere poltrona e vitalizio. La stampa, tranne rare eccezioni, è miseramente serva: indegni scribacchini, peluche marchettari invece che cani da guardia. L'opinione pubblica è sfinita da decenni di scempio, istupidita da una tv per deficienti, acritica e passiva gia' di suo, anestetizzata dai fumi nocivi dei media di regime. Una pioggia di annunci per lo più falsi o destinati a non essere seguiti da fatti bagna il quadro e rende il tutto indecentemente triste e molliccio, inconsistente e appiccicoso, scintillante ma inutile.

E oggi e' il giorno in cui festeggiamo la Liberazione. Mi spiace per tutti quelli che non trovano nulla da festeggiare: avete combattuto spesso (ma non sempre) onorevolmente per imporre pero' idee malvagie e avete perso, eravate alleati del Male, poco importa che chi lottava per il Bene possa a volte aver fatto del male: erano immorali le vostre idee, non necessariamente i vostri comportamenti che a volte possono pure essere stati migliori di quelli di coloro che fronteggiavate, ma non e' questo il punto. Le vostre idee erano il Male e per fortuna sono state ricacciate (per ora) all'inferno.

Siamo liberi ma altre catene si intravedono, l'orizzonte e' fosco, la consapevolezza è nulla, il pensiero unico domina, l'appiattimento rende tutto grigio ed accettabile, anche l'inaudito, quindi il rischio è enorme. Le tragedie cominciano sempre con piccoli segni: ti ci trovi in mezzo quasi senza accorgerti.

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venerdì 17 aprile 2015

Io adoro gli animali, ma...


Io adoro gli animali. Mai fatto del male a un animale, perlomeno consapevolmente. Ma sono carnivoro, sia chiaro. Quindi una mente sintetica potrebbe concludere che non maltratto gli animali pero' li mangio dopo accurata cottura: ma non sempre la sintesi conduce alla verita'. Se trovo un ragno in casa e il ragno collabora non lo ammazzo, lo espello da casa, anche se per i ragni ho un filo di avversione fisica. E cosi' con le formiche: le salvo sempre, nonostante siano tecnicamente colpevoli di violazione di domicilio. Da piccolo avevo un amichetto che dava fuoco ai formicai, per me era gia' assurdo fare una cosa del genere. Non ho animali domestici perche' attualmente non ho lo spazio sufficiente e soprattutto so che non avrei il tempo di dedicarmi all'animale come l'animale merita: prenderlo tanto per prenderlo o magari prenderlo e poi pensare di cederlo mi e' sempre parso inaccettabile. Sono poi contrario ad avere cani in casa con bambini piccoli: i potenziali svantaggi, secondo me, superano gli indubbi vantaggi, ma questa e' una mia legittima (e ben meditata) opinione. Sono infine favorevole a pene severe per chi abbandona o maltratta gli animali, nemmeno a dirlo. Detto questo, sono pero' contro le esagerazioni e i fanatismi di qualunque tipo: fanno perdere di vista le giuste proporzioni e stravolgono il giudizio sulla realta' dei fatti.

Negli ultimi decenni sono proliferate le cliniche per cani e gatti; si pubblicizzano raffinati prodotti alimentari per gli animali domestici; si spendono somme ingenti presso gli studi dei veterinari; si costruiscono cani o gatti bambolotto per future mamme che, magari, non faranno figli per non vedersi pregiudicata la carriera ma si doteranno di un animale da compagnia. Si orchestrano campagne per promuovere l'adozione delle balene, si fanno annunci per piazzare cani, gatti, criceti ed uccelletti a chi non ne ha, ma mai nessuno che si preoccupi delle formiche e dei colombi che muoiono di fame, delle rane che muoiono schiacciate sull'asfalto, dei moscerini che crudeli parabrezza stroncano cinicamente, dei polli allevati in condizioni bestiali (e' il caso di dirlo) in batteria con i neon sparati a mille 24 ore su 24, delle foche trucidate, dei lupi che soffrono di solitudine e di discriminazione (cane buono, lupo cattivo), dei pesci che magari una carezza ogni tanto la gredirebbero, delle zanzare che finiscono spalmate su un muro da umani insonnoliti o preda dei fumi degli insetticidi, etc. Mangiamo il coniglio ma non il gatto, la mucca ma non il cane: e' una distinzione prettamente culturale, facciamocene una ragione, quindi non prendiamo a sassate chi, di altre culture, considera il cane edibile: se un animale non lo addomestichi e non cerchi di renderlo umano, e' normale pensare di potersene cibare, almeno per chi non e' vegetariano, vegano etc (altro capitolo che adesso non affronto, mi sto gia' inimicando gli animalisti, per vegetariani e soci ci sara' tempo).

Tutto questo potrebbe pure starmi bene in astratto, ma quando penso che la specie umana che (indegnamente) abita questo pianeta non e' ancora riuscita oggi, nel 2015, a far si' che tutti i suoi appartenenti abbiano almeno di che sfamarsi, mi inquieto e non poco. Spendiamo fiumi di denaro per nutrire e curare gli animali mentre milioni di bambini all'anno muoiono di fame o per altre cause ambientali e sociali (piu' di 20.000 bambini al giorno): di cosa stiamo parlando? Centinaia di bimbi crescono malamente in un orfanotrofio e noi spingiamo per l'adozione di una balena? Le grandi case farmaceutiche non producono i farmaci salvavita se non pensano di poterne ricavare un profitto soddisfacente, condannando cosi' a morte certa migliaia di disperati, con la complicita' di governi corrotti e conniventi, e noi spendiamo miliardi per curare le spesso trascurabili malattie dei quadrupedi?

Uno col proprio denaro fa quel che vuole, si potrebbe obiettare. Certo, e io sono pero' libero di dire che e' uno schifo di societa' quella che globalmente (come somma dei comportamenti individuali e come effetto delle scelte di chi -sic- ci governa) spende milioni per gli animali e fa morire di fame o crescere in solitudine migliaia di bambini, ne
ostacola l'adozione con procedure burocratiche cervellotiche e insensate, li fa crescere in scuole che crollano, in citta' senza parchi gioco e con poco verde, alla merce' di violenti e spacciatori, non li tutela sotto molteplici punti di vista e consente che vengano educati all'intolleranza, all'omofobia e alla discriminazione e bombardati da programmazioni televisive di mer*a, e abbandona a se stessi gli anziani (sanita' da ridere, pensioni da fame, servizi fatiscenti) considerandoli rifiuti in attesa di demolizione anziche' risorse, non garantisce un lavoro a chi ne ha bisogno e una casa a chi e' senza un tetto sulla testa, non punisce i colpevoli eccellenti e si accanisce sui poveracci, non combatte la grande evasione organizzata ma sbrana feroce quella piccola e forzata o magari inconsapevole, perseguita chi detiene un po' d'erba e lascia in pace chi trucca i bilanci gettando sul lastrico migliaia di risparmiatori, ingabbia il ladro di tonno al supermercato ma libera l'assassino che e' considerato (giustamente) innocente fino al terzo grado e piu' di giudizio (peccato ci vogliano dieci anni per appurarlo), rende la giustizia incapace di funzionare sottraendo risorse e promulgando leggi idiote, cervellotiche, inefficaci o addirittura ad personam, permette che a decidere di riforme costituzionali siano centinaia di parlamentari nominati, illeggitimi e spesso incompetenti e pure pregiudicati, indagati o gia' condannati e magari prescritti.

Tutto questo sara' anche lecito ma per me e' uno dei segni dell'estrema insanita' dei tempi che stiamo vivendo, della irrefrenabile deriva che stiamo subendo. E non parlo della vecchietta che per avere un po' di compagnia si tiene un cagnetto in casa (magari non un alano in 50 mq pero'): so bene che in questi casi la cosa puo' avere un senso; ne' me la prendo con chi mette il cappottino al cane: e' folklore, o con chi soccorre un cane investito: non sono idiota o malvagio o insensibile. Ma chi prende un cane e poi lo tratta male o peggio lo abbandona all'inizio dell'estate o quando si e' stufato, chi lo porta a passeggio (magari imbrattando i marciapiede) e poi lo strattona ogni volta che il cane vuole fermarsi, annusare, raspare, marcare il territorio (ma hai portato tu il cane a svagarsi o lui ha portato fuori te?); chi lo lascia libero di scorrazzare in citta', di spaventare i passanti, di lordare ovunque; chi spende montagne di euro per accudirlo o per accudirne piu' di uno quando abita in un buchetto e magari non ce la fa nemmeno ad arrivare a fine mese o quando magari tratta male il mendicante che chiede qualche spicciolo non puo' lasciarmi indifferente.
Ora, tenetevi pure il vostro cane, per carita', ma allargando lo sguardo non si possono non notare tutte queste discrepanze assurde che gridano vendetta al cielo e questo bello schifo imperante che tracima sempre piu'.

Detto che e' giusto punire chi fa del male a un essere vivente, si consideri pero' che se guido ubriaco e ammazzo due persone in galera non vado e la patente me la ridanno dopo pochi anni: che senso ha allora punire con estrema severita' chi abbandona un gatto? La giustizia e' giusta se vale per tutti e per tutto, non a compartimenti stagni o solo per gli sfigati e i senza nessuno o senza niente o solo per alcuni reati che ci stanno meno simpatici anche se sono comunque non piu' gravi di altri.

Siamo andati sulla Luna, inviamo sonde su Marte, progettiamo smartphone in grado di fare qualunque cosa, pc potentissimi, automobili velocissime destinate a percorrere strade fatiscenti, la scienza ha compiuto passi inenarrabili e inimmaginabili, e poi abbiamo il Mediterraneo pieno dei cadaveri di poveri migranti, milioni di bimbi sotto i cinque anni che muoiono di complicazioni neonatali, polmonite, diarrea, malaria, morbillo, Aids e malnutrizione, milioni di disoccupati, ingiustizia sociale a go-go, nuovi e vecchi barboni, nuovi e vecchi disperati, un clima di violenza inaccettabile, un ambiente stuprato, un'infanzia brutalizzata, carceri strapiene e delinquenti a spasso, centinaia di sfrattati e di umiliati, una vecchiaia calpestata e pochi ricchi e corrotti coi soldi anche in bocca. Tenetevi pure il vostro cane, anche perche' chi lo abbandona o lo maltratta e' un bastardo, ma non perdiamo di vista la realta'.

E allora cosa ne pensi di chi fa volontariato nei canili, nei gattili etc, potrebbe dirmi qualcuno? Mah, tutto il bene possibile: sono persone che sacrificano ore del proprio tempo e spesso denaro per salvare animali indifesi e malati. Ma anche qui, pur non contestando le scelte individuali e il volontariato (ho fatto servizio civile), non posso non rilevare che allargando i contorni a uno sguardo d'insieme tutto quel che individualmente e' nobile globalmente diventa un po' assurdo perche' stride un po' vedere tutto questo attivismo pro animali e poi bimbi non accuditi o anziani abbandonati: fare la spesa a una vecchietta o dedicare tre ore a settimana a un bimbo spesso solo per via dei genitori che lavorano vale mille volte di piu' che prendersi cura di un canile, ai miei occhi; un plauso a chi fa l'una e l'altra cosa, ho un'amica che che lo fa). C'e' chi dice, quanto a lavoro e casa: prima gli Italiani, poi gli stranieri (assurdo modo di ragionare), e io, da appartenente alla specie umana, non posso forse dire prima gli esseri umani e dopo, solo dopo, gli animali? Certo, meglio dedicarsi ai cani piuttosto che poltrire su un divano o peggio, ma meglio ancora dedicarsi agli umani in difficolta'.

Potreste dirmi: e chi afferma di volersi prendere cura degli animali perche' e' irrimediabilmente deluso dagli uomini? Punto di vista condivisibile, singolarmente ineccepibile, ma nell'insieme tutto cio' da' vita a una societa' di animali accuditi, bimbi morti e anziani abbandonati, quindi qualcosa non funziona.
Se stanno per affogare un bimbo e un cane, chi salvate per primo? E questo vuol forse dire che non volete salvare il cane? No di certo. E allora...

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sabato 4 aprile 2015

Meglio l'oroscopo del meteo

Consulto molto spesso i siti di previsioni meteo, dalle 5 alle 10 volte nelle 24 ore (!) se il tempo fa schifo, 2-3 volte se e' bello. Una volta, parlo di 20-25 anni fa, a parte il fatto che tali siti non esistevano, al tempo atmosferico nemmeno ci pensavo, a meno che non avessi in programma di giocare a calcio: adesso domina le nostre vite e ci fa salire l'ansia che gia' milleottocento cosucce diverse pompano a mille durante il giorno e la notte.

Ritengo tuttavia che per capire come sara' il tempo domani possa rivelarsi spesso piu' utile l'oroscopo, piuttosto che il meteo. E tenete conto che per me l'oroscopo giornaliero basato sul semplice segno e' una bufala colossale solletica-gonzi, anche se cosi' carina. La mia opinione sarebbe che e' difficile prevedere il tempo a 5 giorni, impossibile a 10, possibile a 3-4 gg, abbastanza certo a 1-2 gg, quasi matematico per il giorno dopo. Evidentemente mi sbaglio (non sono il solo, si sbagliano anche i meteorologi).
Situazione tipica: il giorno prima dicono deboli piogge sparse, invece piove eccome porca trota, ma se tu guardi il sito mentre piove eccome porca trota ecco che online hanno gia' corretto da "deboli piogge sparse" in "piove eccome" (senza porca trota però). La sera prima mettono pioggia e basta, tu la mattina, basito, senti i primi tuoni, vai sul sito e hanno messo il simboletto del fulmine che fino a due minuti prima era nel cassetto e adesso ce l'hai davanti al naso (anche quello vero però).
Queste sono previsioni? No, sono osservazioni. Possibile che tu 12 ore prima, anche solo 12 ore prima (quindi la mattina alle 8 per tutto il giorno piu' o meno) non mi sappia dire se piovera' o se ci sara' un bel temporalone? C'e' differenza eccome. Non mi sai dire se saranno due gocce occasionali o una sciacquata che subito ti fa pensare alle offerte di arche viste di recente al brico? Non parlo di errori occasionali, quelli sarebbero comprensibili, parlo di errori frequentissimi. Piu' raro e' che dicano sole a manetta e poi venga giu' il cielo, o viceversa, ma questo e' facile: si sbilanciano con toni netti quando proprio son sicuri, cioe' quando il cielo e' cosi' carico che potrebbe ballare la zumba per ore o quando non vedi una nuvola all'orizzonte sino a Gibilterra e nemmeno col microscopio. In questi casi sono dei veri geni. Peccato che siano i casi meno utili e meno frequenti.

Quindi, mio caro studioso delle nuvole e del sole, per dirmi esattamente come sara' il tempo, tu devi aspettare che il tempo sia, ma in questo sono un fenomeno anch'io, mi affaccio alla finestra e aggiorno il mio bel sito! Mi sai solo dire se domani e' sole spaccazucca o tsunami con eruzione vulcanica incorporata, in tutti gli altri casi mi prefiguri un range di possibili scenari che vanno dal porta l'ombrello con te se non tolleri nemmeno due gocce ma vedrai che non ti servira' e ti dara' solo fastidio ma portalo, fino al caro, hai rinnovato l'assicurazione sulla vita vero? Perche' ormai col meteo si rischia la pelle.
Alcuni decenni fa (ebbene sì, io c'ero) al massimo pioveva e il picnic andava a fancuko, ti rassegnavi e giravi con l'ombrello pensando all'occasione persa, oppure stavi in casa a giocare a ramino o a dama, oggi se non guardi il meteo ed esci rischi di non tornare a casa con tutti i pezzi (chi ci crede si tocchi pure in liberta', io non ci credo). Sara' peggiorato il tempo, sara' colpa dell'uomo che stupra la natura, sara' solo sfiga, ma un fatto e' certo: non c'e' piu' il tempo di una volta, mentre le previsioni, quelle, non ci sono mai state, nonostante anni e anni di studio e progressi inimmaginabili; sì progressi, ma solo perche' ci sta internet e le icone sono belline, nuvoletta, solicello, lampetto, asterisco per la neve...: per il resto, leggo anzi Vergine e Sagittario, se sta scritto che devo stare in casa ci sto, hanno piu' probabilita' di azzeccarci quelli che parlano alle stelle di quelli che studiano le nuvole.

Non posso mica guardare il meteo ogni 20 minuti per sapere se arrivero' a sera! Chiedo solo che la notte alle due sia stata elaborata una previsione (non certissima, ok, e' una previsione) in grado, occasionali defaillances a parte, di reggere almeno per 15-24 ore, e che diamine! Siamo andati sulla luna, siamo sopravvissuti a venti anni di berlusconismo, abbiamo inventato il telecomando, la minigonna e la bambola gonfiabile, e non sappiamo dire la mattina se la sera piovera' o se ci sara' una tempesta perfetta o se il cielo fara' solo un po' anguscia ma senza acqua.

Adesso vado, devo dare un'occhiata al mio meteo personale, la finestra.

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mercoledì 1 aprile 2015

La storia dei 32 scudetti bianconeri che poi sono 30 mi ha stancato

La storia dei 32 scudetti bianconeri che poi sono 30 mi ha stancato, sfibrato, un po' schifato. E' giusto che se un dirigente o più dirigenti della tua squadra truccano clamorosamente interi campionati (esistono prove certe, intercettazioni chiarissime, quasi commoventi per quanto sono chiare -all'epoca le ascoltai e lessi tutte, e le ricordo bene, cari Moggi Giraudo Mazzini De Santis Della Valle Lotito etc- e sentenze inequivocabili che la prescrizione non svuota di senso ma rende solo inapplicabili) vengano puniti coloro che non c'entrano nulla, cioè centinaia di migliaia di tifosi appassionati e innocenti, con l'applicazione di punti di penalità in classifica o con la revoca di una o più coppe o scudetti vinti? Forse no. Ma è giusto che se un decerebrato tira un oggetto al guardalinee la tua squadra debba perdere la partita a tavolino 3 a 0 e quindi alla fine a pagare siano i tifosi corretti come te? Parrebbe di no. La cosa più giusta sarebbe dare 10 anni effettivi di galera e il daspo a vita a chi compra le partite o va allo stadio per usare violenza ed evitare di punire chi non c'entra nulla. Ma non viviamo in un mondo giusto e, se esiste una regola, questa, non importa se stupida, deve essere applicata e rispettata, sino a quando non si riuscirà a farla cambiare. Ripeto: per quanto stupida sia, perché esisteva a bocce ferme, per tutti, e implicitamente da tutti accettata. La responsabilità oggettiva mi è sempre sembrata un'immensa vaccata: tu tiri una moneta in campo e io non posso andare allo stadio domenica prossima; sarebbe come impedire ai condomini di un palazzo di fare la spesa alla Conad per un mese per la semplice ragione che un cretino di quel palazzo è stato beccato con una scatoletta di tonno in tasca. Ma mi irrita parecchio chi contesta le regole quando se le vede applicare: troppo facile. Pertanto miei cari Elkann e soci o non riconoscete la giustizia sportiva italiana e allora gli scudetti sono 32, ok, ma voi vi iscrivete a un altro campionato (quello gallese va bene?) perché non si gioca in una competizione senza accettarne regole e sentenze magari sgradevoli ma pienamente legittime, è illogico e non dignitoso, oppure la finite con questa insopportabile lagna. So bene che Milan Fiorentina Lazio etc. sono state punite ben poco pur essendo notevolmente coinvolte in Calciopoli, e sospetto che forse la posizione dell'Inter potesse meritare qualche indagine in più, ma questo non toglie che la Juve c'era dentro sino al collo tanto che a proporre la B furono i suoi avvocati per evitare guai peggiori. Se io rubo 20 mele e mi beccano mentre un altro si sospetta ne abbia rubato 5 e la fa franca io comunque ho rubato 20 mele! Lottate per cambiare le regole stupide (in quanto Juve avete il potere per riuscirci agevolmente, direi) ma basta basta basta con questa farsa: se volete giocare in serie A gli scudetti sono 30, con buona pace degli incolpevoli tifosi cui hanno scippato un sogno (i dirigenti Juve lo hanno scippato, non altri). Prendetevela con quei dirigenti indegni e con chi ancora oggi li difende (spesso proprio voi e i vostri dirigenti attuali che prima presero le distanze dai figuri cui ora esprimono vicinanza). La vostra posizione sui 32 scudetti è infantile assurda e ridicola. Queste regole (che a me non piacciono) esistono da decenni. Sono state applicate moltissime volte, a molte società sportive. Di recente, a voi. Nessuno aveva mai stuprato in quel modo un campionato, prima. Perlomeno non in modo così sistematico, organizzato, continuativo, spudorato. Io, come tutti, sono stato preso in giro per anni: andavo allo stadio a vedere partite i cui arbitri erano stati designati da dirigenti di una squadra avversaria, e spesso erano stati da questi decisi anche gli ammoniti in modo da determinare comode squalifiche per le domeniche successive! E le successive moviole serali alla TV! Dai processi ci si difende nei processi, se si accetta di far parte di un sistema, e chi continua a partecipare alla serie A accetta di farne parte. Se invece non si accettano le sentenze allora ci si pone contro il sistema, al di fuori di esso, ma allora non ci si iscrive più al campionato e non si accettano scudetti da quella stessa autorità su cui si sputa veleno quando in forza di regole e processi gli scudetti te li toglie, in base a leggi magari discutibili (eccome) ma legittime e in vigore.

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