I giorni passano veloci, i mesi, gli anni. Le ricorrenze sono diaboliche: eccola che arriva e ti colpisce sulla nuca, e subito capisci con certezza che è già trascorso un anno da quando hai fatto quella determinata cosa, e davvero ti sembravano pochi mesi. Questa certezza ti sgomenta: ti dà subito la distanza tra due punti fermi, un anno: passato con una così incredibile velocità da sembrare un inganno. Invece è tutto vero, l’inganno...
Il tempo è una nostra invenzione, siamo noi ad avergli dato il potere di misurare e regolare la nostra esistenza. Ma, al di là di tutto, la nostra presenza terrena è più rapida di un lampo, nella notte infinita dell’Universo.mercoledì 30 novembre 2022
Il tempo
martedì 29 novembre 2022
Giuseppe Conte su Ischia: una risposta agli “sciacalli”.
Dediato agli sciacalli: il noto politicante filoarabo, la nota deturpatrice di Costituzioni sua sodale, e molti giornaloni servi e spargifango.
domenica 27 novembre 2022
Pensierini della sera
So che non accadrà. Aspetto una misura di questo governo di destra fascista che non sia una o tutte queste cose: incostituzionale, inutile, vergognosa, anti poveri, a favore dell’illegalità, una merd@.
La Santanchè ha ceduto le quote al suo compagno. Ora siamo a posto, non vi è più conflitto di interessi.
Siamo stati l’ultimo Paese a introdurlo e il primo a toglierlo, in Europa (Grecia a parte). Chi è al governo modifica leggi che non conosce. Non studiano i dossier. Si basano sulla tv. Sono incapaci e inadeguati, prima che mediocri e fascisti. Auguro il male a chi si accanisce contro chi ha poco o nulla e lecca il deretano a chi tanto o tantissimo. #RdC
Se scrivessi queste cose su FacciaLibro beccherei altri giorni di stop: ho augurato il male a chi demolisce vite umane, ohibò, e forte dei suoi 13mila euro al mese ne leva 200-500 a chi nulla ha: non si fa! E ho scritto merd@! E deretano! Ehi, mi devo essere distratto, volevo dire kulo.
Confermo, non guarderò un secondo di questo Mondiale. Sì, lo so, è un Mondiale nato da una mega corruzione, giocato assurdamente d’inverno, in un Paese che nega i più banali diritti civili, e non c’è l’Italia. Ma la mia ragione è un’altra: da anni, ormai questo calcio, rovinato da corrotti, farabutti, bastardi e dal denaro, non è più uno sport, ma un pozzo di sterco maleodorante.
sabato 26 novembre 2022
E’ in pericolo un nostro diritto fondamentale
La cittadina che, vedendo Renzi dialogare con un personaggio con la scorta nel parcheggio di un autogrill, filmò l’incontro e lo mandò a Report, che fatte le dovute e sacrosante verifiche lo mandò in onda, rischia il processo. Si tratta di una decisione vergognosa di alcuni pm che interpretano in maniera ridicola (e sbagliata) una modifica del codice penale mostruosa voluta anni fa dal governo Gentiloni (un capolavoro di governo, appoggiato da Renzi). Sarebbe una decisione contraria al diritto di cronaca e a diversi trattati europei sui diritti dell’uomo. Su Renzi non dico nulla, è noto cosa io pensi di lui: il peggio, da sempre. Se pensano di intimidire i cittadini, che così ci penseranno due volte prima di informare i media su fatti di pubblica rilevanza (ancora Renzi non ha detto cosa si dissero in quell’incontro, fra l’altro) si illudono: non tutti si impauriscono. Io, in quelle circostanze, farei anche domani quello che quell’insegnante ha fatto.
I giornalisti tacciono, da bravi conigli. Sono così idioti che non capiscono che ne va della libertà di tutti, la loro a informare, la nostra a sapere le cose. Ovviamente vi sono eccezioni: il Fatto ha dato la giusta importanza a questa notizia abnorme, Lillo ha scritto un pezzo fondamentale, Ranucci ha detto parole chiare.
L’ ottusità mi innervosisce
La censura di FacciaLibro (inefficiente al limite del ridicolo, ma Marchino ha il braccino corto) mi ha di nuovo colpito e sebbene sia per pochissimi giorni la cosa mi sta innervosendo. Non sopporto l’ottusità di chi fattura milioni su milioni e poi ti blocca perché non capisce quello che hai scritto. Quanto alla possibilità di fare ricorso, è solo teorica: accettate sempre il loro verdetto, eviterete di perdere tempo, è come dialogare con un sasso poco istruito.
Questa volta avrei scritto un contenuto che istiga alla violenza.
Commentavo la notizia secondo cui abili truffatori ti chiamano al telefono, stanno zitti, tu rispondi Sì? (Oppure ti chiedono: lei è Paolo Rossi, tu rispondi Sì) e buttano giù, per poi usare questa tuo Sì registrato per farti in pratica sottoscrivere un contratto tramite accettazione telefonica.
Ho scritto che un tizio che fa una roba come questa andrebbe preso e gli andrebbe sbattuta la testa contro un muro fin quando il muro non si danneggia. Poi ho anche argomentato affermando che servirebbero pene maggiori di quelle attuali etc. Che FacciaLibro si sia preoccupato per i possibili danni al muro di terzi?
Del resto, ho aggiunto, puoi mettere sotto uno sulle strisce per distrazione, ma una roba così non la fai per distrazione: la progetti.
Non è istigazione alla violenza perché questi truffatori sono ignoti e imprendibili per il truffato, che quindi nemmeno volendo può saggiare la resistenza dei muri odierni. Non dico: dovete picchiare Tal dei Tali, né dico: dovete distruggere i negozi della tal catena (quella sarebbe istigazione). Ma vallo a spiegare ai censori di FacciaLibro che ha un controllo dei contenuti che riflette esattamente la somma che Marchino vi investe: quasi zero.
Ecco perché le decisioni prese sono 9 volte su 10 ingiuste, surreali, illogiche. Ecco perché i nazisti prosperano, i razzisti gozzovigliano, i vip fanno quello che vogliono e chi, cittadino comune, scrive che certi truffatori meriterebbero una lezione viene messo ai ceppi. Come chi pubblica una madre che allatta, per dire... la mammella non si deve far vedere!
martedì 22 novembre 2022
La censura da carnevale del social FacciaLibro
Il social peggio gestito al mondo (FacciaLibro) mi censura. E non è la prima volta. Tutte le volte avevano in comune le stesse specifiche: ero innocente e i censori hanno commesso una vaccata, magari dando retta a una segnalazione.
La logica è sempre quella: pressapochismo e idiozia, variamente miscelati. Le cause: le infime risorse che Marchino stanzia per un servizio serio di controllo dei contenuti, ammesso che debba esistere... Io sarei per la responsabilità personale: se scrivo qualcosa di poco legale sul muro dell’autogrill la colpa è mia, non dell’autogrill, che al limite può rimuovere la scritta per convenienza ma di certo non può infliggermi pene seduta stante (la giuria è formata dai cuochi e dai barman?) o quant’altro senza passare da un tribunale, né impedirmi l’ingresso nei locali per un mese.
Se gestisci gruppi neonazisti o pubblichi notizie false generalmente la sfanghi. Lo stesso se sei un politico e scrivi bestialità disumane o menzogne sanguinose (Twitter ha chiuso la porta in faccia al golpista pel di carota, ma in genere a un politico l’account non lo levi, più facile scalare l’Everest a mani nude con meteo avverso). O se crei account falsi per orchestrare shitstorm o campagne mediatiche truffaldine. Ma se pubblichi un’opera d’arte con un seno in bella mostra, sei censurato e punito come se avessi cercato di stracciare la Costituzione. Se metti la foto della moglie mentre allatta, sei trattato peggio di un terrorista, ma se pubblichi la foto della moglie che fa lo spogliarello per scherzo hai maggiori probabilità di passarla liscia. Per farla davvero franca, però, devi pubblicare la tua foto e il link ai tuoi filmini osé, allora sei a posto: ricevo richieste di amicizia di profili costruiti così almeno due o tre volte al mese. La stessa cosa se per caso parli di un tizio che si chiama Paolo Negro: questa parola basta per spedirti sulla forca, non viene mai fatto un controllo serio sul contenuto, sul contesto in cui è stato pubblicato, etc.
Oggi, commentando un post che era molto critico nei confronti del black friday e che ricordava che in Italia vi sono milioni di poveri che avrebbero bisogno di ben altro che di venerdì neri o di sconti (spesso farlocchi), ho scritto, storpiando appositamente black friday, “bl@ck sh*t” (qui camuffo perché non si sa mai). Naturalmente la censura è scattata (nel giro di quattro minuti quattro!) perché ha preso la mia espressione per razzismo e incitamento all’odio (pensava che parlassi dei neri).
Ripeto: una censura così è peggio che non averne. E’ l’idiozia al potere, la giustizia dei buffoni, il carnevale del diritto. Se ti arroghi il diritto di valutare quel che scrivo e di censurarlo se contrario alle leggi o ad altre norme che ti sei inventato (e già qui ci sarebbe da dirne, di cose), devi fare in modo di avere una struttura che sa valutare i contenuti, non che spara nel mucchio con la benda sugli occhi, ammazzando l’innocente e salvano il marcio. L’ingiustizia fatta sistema è peggio della legge del far west. Senza contare che quando provi a contestare ti respingono sempre come un muro di gomma, non c’è possibilità reale di contraddittorio.
Ma quando tutto quel che conta è solo il denaro, pretese di questo tipo sono utopia vera.
autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it) Per tornare alla home page clicca qui. Se questo blog ti interessa e vuoi essere aggiornato sui suoi contenuti iscriviti al mio feed oppure seguimi via mail. Se vuoi segnalare questo articolo clicca sul titolo del post e vai a fondo post.
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