Solo io riesco a vedere l'infinita e insanabile tristezza che si nasconde dietro tutte le cose, dietro molti dei vostri sguardi, in molte foto, in tanti momenti della vostra vita?
Solo io riesco a vedere negli occhi di un bambino quello che potrà essere da grande, e il modo con cui penserà a quando era piccolo e alle cose e alle persone che non ci saranno più, agli attimi persi, alle sicurezze svanite, alle promesse sfumate?
Solo io riesco a vedere in ogni attimo del presente i segni e I guasti del passato, e i segni e le anticipazioni di quello che potrà fare di brutto e di mesto a questo presente l'incombente futuro?
Solo io riesco a sentire che, nonostante le apparenze, i grandi discorsi e i simulacri di felicità, siete, siamo tutti persi, senza un'origine certa, senza un senso che riesca a resistere ad una riflessione appena più profonda dell'usuale, senza una meta, e che andiamo avanti a tentoni, sbattendo di qua e di là, ma non lo facciamo vedere e, per la gran parte della nostra vita, riusciamo a nasconderlo anche a noi stessi?
No, non sono il solo a vedere, a sentire, a capire tutto questo, ma siamo in pochi, e la nostra condanna è ancora maggiore, la consapevolezza ci uccide più ferocemente e prima.
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lunedì 25 maggio 2020
Solo io?
sabato 23 maggio 2020
Sul mestiere di bibitaro e altre piacevolezze
Fare il bibitaro non è una cosa che ti squalifica. Il bibitaro è un lavoro. Nessun lavoro, se legale, squalifica chi lo fa. Mi scuso per aver usato la parola “legale”, so che per molti -specie a destra ma non solo!- è termine urticante, adesso ci vorrà la pomata). A essere squalificato è l’idiota che pensa di offenderti dicendo che fai o hai fatto il bibitaro.
PRECISAZIONE
Di Maio non ha mai fatto il bibitaro. Ha fatto lo steward, oltre ad altri lavori (riparatore di pc, muratore,ecc).
TESTO
Perché l’esser stato bibitaro (falso) o steward farebbe di Di Maio un incapace assurto a ruoli politici apicali (dopo regolare elezione supportata da nessun finanziamento pubblico ma solo microdonazioni volontarie) e invece l’avere precedenti penali non deve influire sul giudizio di una persona che magari a suo tempo è stata eletta perché ha investito alcuni miliardi nella sua personale campagna elettorale, peraltro organizzata allo scopo di salvarsi il culo alla vigilia di probabili fallimenti aziendali e sicure indagini giudiziarie?
AGGIUNTA
E perché per Di Maio è squalificante aver fatto lo steward (per gli idioti: bibitaro) e per Meloni non rileva che abbia fatto la cameriera (nessuno dice sguattera però!) e la babysitter? E perché per Bellanova il passato da bracciante è addirittura una medaglia?
CONCLUSIONE
Nella migliore delle ipotesi chi fa certi discorsi è stupido dalla nascita (un minuto di silenzio e il rispetto che si deve ai malati). Nella peggiore, è classista, razzista e ipocrita.
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domenica 17 maggio 2020
Giornata contro l’omofobia, vi rendete conto?
E’ una giornata triste.
Perché è triste che vi debba essere una giornata così.
Pensate se domani fosse la giornata mondiale contro gli assassini di bambini, o contro chi per divertirsi con gli amici buttasse gli anziani giù da un burrone: non sarebbe tristissimo e addirittura vomitevole?
Quanto agli omofobi, che dire? Ne siamo circondati, lo è anche la vecchietta del terzo piano, fidatevi, non solo il testa rasata e neuroni agonizzanti che con la giubba di pelle fa il macho in piazza. Sono esseri inguaribili (specialmente se hanno più di vent’anni), inutile accanirsi, non esistono terapie. Quindi devono essere discriminati, eh sì, ma per una ragione fondata: sono pericolosi. In pratica vanno isolati, resi innocui, e perseguitati se persistono. Si pongono essi stessa al di fuori della comunità umana, discriminando in maniera violenta alcuni dei suoi membri, quindi devono essere trattati come nemici dell’Umanità. Creano sofferenza, dolore, morte. Devono essere trattati alla stregua dei germi. Nessuno può accusarmi di razzismo se combatto un germe e odoro una rosa, vero? Il tollerante deve essere intollerante con gli intolleranti, altrimenti è un corto circuito, un suicidio che alla fine premia i germi.
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venerdì 15 maggio 2020
Lo stress brucia i neuroni
Hai una pagina che fa propaganda e non lo ammette. E che pubblica anche fake news, a volte così crasse da lasciare basiti.
Ciò riduce la credibilità della tua pagina a livelli minimali ma la cosa non è una tua priorità.
Non parli mai male di chi idolatri (nemmeno se commette abomini) e sempre male di chi è avversario dei tuoi idoli, a priori.
Ti offendi e minacci se uno commenta un tuo post (la pagina è mia e quindi decido io chi entra in casa mia, affermi).
Hai dunque lacune anche per quanto riguarda il funzionamento degli strumenti che usi.
Leggi giornali che io non userei nemmeno come carta da sedere (il mio sedere ha una sua dignità minima).
Distorci i fatti come un bimbo ciuccia latte.
Voti gente razzista che fa l’amore coi fascisti e ha il QI di un criceto lesionato.
Stai bene economicamente e disprezzi i poveri e le misure volte ad aiutarli.
Della storia passata ricordi quel che ti conviene. Sei classista e lobbista. Sei zeppo di stereotipi.
Hai l’ossessione dei barconi, degli immigrati, dei comunisti, dei cinesi.
Hai sbalzi umorali.
Sei allergico ai fatti.
Io però ti capisco.
La vita è difficile.
Lo stress brucia i neuroni.
Devo stare attento pure io.
Ma io ci stavo e ci starò, attento.
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mercoledì 13 maggio 2020
Esame di stato
Il candidato illustri i collegamenti logici e ragionevoli che è possibile riscontrare tra la liberazione di un cittadino italiano ostaggio di guerriglieri da 18 mesi e, a scelta:
1) la sua confessione religiosa passata o presente;
2) il suo eventuale stato di gravidanza;
3) il tipo di abbigliamento col quale si è presentato in Italia dopo un anno e mezzo di privazione della libertà;
4) gli eventuali usi alternativi nei quali si sarebbero potuti impiegare i supposti 4 milioni di euro di riscatto.
In merito a quest’ultimo punto, il candidato illustri con adeguati calcoli matematici quanto è invece costato alla collettività istruire quegli uomini politici attuali che parlano di soldi buttati o che vomitano becere assurdità come l’equazione tra terrorismo e una particolare religione.
Se leghista di fede ganassica, sovranista, fascista o nazista, il candidato si alzi e raggiunga l’aula B, in cui sarà chiamato a risolvere un quesito meno complesso (1+1=?)
—-
#silviaromano
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Ok i fake, ma anche voi..
Indubbiamente chi scrive cose false (fake) sui social è un delinquente o un idiota, a seconda dei casi.
Ma anche chi ci cade una bella revisionata forse dovrebbe farsela dare.
Perché 9 fake su 10 sono riconoscibili dopo 5 secondi, e sono proprio quelle in cui la stragrande maggioranza cade. La decima, essendo più complessa, spesso non viene nemmeno “capita”, quindi viene condivisa molto meno.
Il quadro è questo.
Cerchiamo di migliorarlo con la cornice...
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Come è stato questo lockdown?
Marzo è stato agonico.
Dall’11 al 31 son passati due mesi minimo.
Non avevo nemmeno voglia di fare tutte quelle cose che puoi fare quando ti obbligano a non lavorare: leggere, scrivere, pulizie, ordine, meditazione, lavoretti, sacrifici rituali, uncinetto, post contro i fascisti.
Aprile è volato, specie da Pasqua al Primo Maggio. Non mi è pesato il sole che beffardo splendeva sulle nostre auto incatenate.
Piu’ ore di sonno, e quindi più sogni, avendo dato più spazio alla fase REM, crescente abitudine ai domiciliari, meno ansia, maggior abitudine all’innaturale silenzio, maggior lucidità, lavoretti utili vari portati a compimento. Nessuna angoscia sul futuro: una volta realizzato che non ne abbiamo più.
Maggio va benino, ma non più benone, anzi: riprendere porterà ansia.
Conte fa’ pure con comodo. Lo so, economicamente è una sciagura (non vivo di rendita neppure io) ma mi è pure passata la voglia di uscire e di vedervi, guarda.
Quale personcina col kit di neuroni completo e integro può desiderare di dover andare dal barbiere prenotando, o al mare prenotando, o all’iper facendo venti minuti di coda sotto il sole agostano del climate change?
Proprio vero che l’uomo si abitua a tutto, col tempo.
Non sto parlando di matrimoni, su, fate i seri.
#unlock #coronadays
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lunedì 11 maggio 2020
Gli scudetti dell’Andrea Doria, genitore della Samp-Doria
GLI SCUDETTI DELL’ANDREA DORIA, GENITORE DELLA SAMPDORIA
Ogni tanto se ne riparla, e a ragione.
Nei primi anni del secolo in Italia si giocano due campionati paralleli, uno organizzato dalla FIF Federazione Italiana Football e l’altro dalla FIGN, Federazione Italiana Ginnastica Nazionale. Questi ultimi sono tutti italiani (senza stranieri) e all’epoca sono i più rinomati.
Non verranno poi riconosciuti dalla FIGC, nonostante fossero regolari e ufficiali, e questa è stata semplicemente una decisione arbitraria e irragionevole. A questo si somma l’ingiustizia patita dall’Andrea Doria da parte del regime fascista, che ne impose lo scioglimento nel ‘27 (torto poi riconosciuto dalla FIGC).
La sezione calcio della Società di Ginnastica Andrea Doria (che è poi quella che, fondata nel 1900, unendosi nel 1946 alla Sampierdarenese darà vita all’attuale Unione Calcio Samp-Doria) ha vinto 4 titoli in quel periodo: 1902, 1910,1912, 1913.
E’ assurdo che non siano stati riconosciuti.
Fra l’altro è l’Andrea Doria a dare il primo capitano all’Italia: Calì, nella partita di esordio della Nazione Italiana il 15 maggio 1910.
Si tratta di “scudetti” che si giocavano fra poche squadre in tornei che avevano breve durata, esattamente come quelli della FIF (alcuni dei quali addirittura si assegnavano in un weekend) e che applicavano lo stesso regolamento e quindi devono essere riconosciuti, esattamente come lo sono alti quelli della FIF poi FIGC. All’epoca in cui si giocavano erano “ufficiali”.
Alla fine, sebbene si tratti di scudetti diversi da quelli attuali (si vincevano giocando poche partite, oggi ci vogliono diversi mesi), devono essere riconosciuti, come lo sono quelli FIF: anche il Genoa, la Juve, il MIlan hanno nel loro palmares scudetti vinti in due giorni o giocando 2 o al massimo 4 partite: per esempio il Milan nel 1901, la Juve nel 1905, la Pro Vercelli nel 1908, il Genoa nel 1900, 1902 etc. Del resto, anche la Coppa Italia trent’anni fa si giocava nell’arco di 14 partite, oggi basta giocarne 4 o 5 per portarsi a casa la Coppa. Il criterio deve essere uniforme, se sono scudetti quelli di Genoa, Pro Vercelli, Milan e Juve dei primi anni del secolo scorso, lo sono anche quelli dell’Andrea Doria e delle altre squadre che trionfarono nei tornei FIGN.
Alla fine può sembrare un’assurdità ma non lo è affermare che la Sampdoria ha nel suo palmares 5 scudetti e non 1. Così stanno le cose, nella sostanza. Non sulle carte, per via di arbitrarie decisioni che non hanno appunto ragione di essere.
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sabato 9 maggio 2020
Se non lo sanno loro...
I “fratelli d’Italia l’Italia s’è destRa” e i “leghisti del nord adesso solo leghisti perché devono pigliar voti pure al sud” alzano il ditino e mettono in guardia sul #Mes, con quel fare da professoroni cui ben si adatta l’occhiale nuovo di zecca del Ganassa del Mojito: non c’è da fidarsi, non basta certo una lettera del Conte Gentiloni, è una trappola per topi, adesso più raffinata, ma sempre trappola.
Tutto ragionevole. e io li sto a sentire, perché essi il Mes lo conoscono molto bene, avendo partecipato alla sua creazione. E addirittura c’e’ chi, quel giorno in cui il Parlamento si accingeva a discutere se approvare o no tale trappola, si permetteva di essere assente. La destra non è mai stata particolarmente astuta; il fatto è che per gabbare il popolo basta poco, e difatti la destra quel poco ci mette, sempre quello, ché di più non ne ha per dna.
#MemoriaDiUnPesceRosso
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mercoledì 6 maggio 2020
Amico caro...
Io sui miei social, blog etc. critico X e dico perché, lodo Y (quindi mi ESPONGO) e dico perché, dico per chi voto e perché, per chi non voto e perché; critico chi ho lodato, se sbaglia, e lodo chi critico, se per caso ne azzecca una. Commento il commentabile, spesso a caldo, RISCHIANDO.
Tu... fai solo propaganda. Lodi X, sia che faccia bene sia che faccia schifo. Attacchi Y, sempre e comunque, a priori. Diffondi fake news. Distorci i fatti, ricordi quel che ti torna comodo, ometti lo scomodo. Decontestualizzi, screditi. Fai, nel tuo piccolo, disinformazione.
La tua non è una pagina corretta, è propaganda che non si dichiara come tale, è disinformazione. Nel suo piccolo, spazzatura.
Io magari sono noioso o scrivo male, ma sono corretto, trasparente e cerco di essere coerente. Inoltre non diffondo palle. Se mi capitasse di farlo per errore, chiederei scusa.
Giusto per chiarire, eh.
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domenica 3 maggio 2020
Critiche a prescindere
In pratica coloro che hanno distrutto il sistema sanitario italiano e scassato le nostre finanze si candidano a Salvatori della Patria, cercando di spodestare, senza alcuna ragione fondata e in maniera illegittima, e con l’appoggio di media compiacenti, un governo che sta ben operando e un PDC il cui unico difetto è quello di non essere figlio di quel sistema marcio che trama nell’ombra per perseguire i suoi biechi interessi e poter poi mettere le mani sulle ingenti risorse che saranno destinate alle ricostruzione. Ok.
#coronadays
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venerdì 1 maggio 2020
Forse ho capito cosa intende l’Agnelli*
Loro non sono l’Inter. Quindi non accetterebbero mai lo scudetto 2019/20.
Uhm...
Un beau geste? Non direi.
A parte il fatto che, l’ho già detto, una squadra che ne vince 9 in 10 anni ha più interesse a rifiutarlo, questo scudetto, perché sarebbe lo scudetto Covid e a livello di immagine un brutto colpo e Agnelli non è scemo e lo sa (solo che pensa che siamo noi gli scemi a non saperlo), a parte questo fatto, dunque, la frase “non siamo l’Inter”, cui Agnelli mette un like, non mi piace, benché io sia interista allo 0%. O forse il senso è: non siamo l’Inter, che non trucca interi campionati come noi per vincerli?
Ah, saperlo...
—-
Non crediate che io ce l’abbia con la Juve, solo ipotizzarlo mi fa ridere. Ma è vero che aborro (termine non casuale) la filosofia che ispira il comportamento dei suoi dirigenti, del suo staff etc.
E’ semplice. D’altra parte sono libero di avversare una visione dello sport che è opposta a quella che ho e che nulla ha a che fare con lo sport. Sia essa b/n o a colori.
#Juve #Covid19 #NonSonoLInter
* La meditazione orientale con me ha fallito
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Io non sono immortale
IO NON SONO IMMORTALE (cioè, presumo di no: lo preciso perché se si scoprisse che lo sono mi scoccerebbe venir accusato di falsità).
E quindi ho paura del dolore, di morire, etc. Come tutti voi (anche chi crede e quindi dovrebbe gioire al pensiero di passare alla Vera Vita, ma tant’è).
Detto questo, la paura non deve impedirci di vivere, perché sarebbe come custodire in garage una Maserati ma non usarla mai per paura di rigarla: a che pro? Lo stesso è non vivere per paura di morire.
E’ un paradosso, ma rende l’idea.
Concludendo (niente grappa Bocchino*): se stiamo a 3 metri e abbiamo la mascherina, se evitiamo di metterci le mani in bocca/naso/occhi quando siamo in giro, se ci laviamo spesso le mani, il rischio è davvero minimo (non dico zero, ma insomma: vivere è mortale, sappiatelo). Sicché cominciamo a fare le nostre cose, in questa vita limitata e da incubo, ma cominciamo, altrimenti tutto perde quel poco di senso che ha sempre avuto.
*questa la capisce 1 su 5; vabbè vi aiuto: https://youtu.be/1sXq1Fq6Jh4
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