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domenica 31 gennaio 2010

L'ultimo assalto

Tristi figuri ripetono da tempo di voler cambiare la Costituzione, che nella loro mente limitata e distorta fu partorita nel dopoguerra da manipoli di comunisti a caccia di passatempi tra un piatto di bambini bolliti e una battuta di caccia al borghese. Non la conoscono oppure la conoscono troppo bene. Non hanno rispetto per i sacri valori in essa enunciati e per il sangue che l'ha partorita. Non ne apprezzano l'equilibrio e la saggezza e l'abile costruzione di poteri bilanciati. La vivono come un fastidio, come un ostacolo ai loro loschi traffici e alle loro manie di grandezza, come un limite alla loro brama di potere e di ricchezza. Sono gli stessi che coi decreti legge, con il ricorso sistematico alla fiducia, le leggi ad personam, gli attacchi violenti a tutte le istituzioni e a tutte le persone che osino fare il loro dovere e con il finto esercizio di una sterile e in realtà complice opposizione hanno minato in questi anni l'impianto democratico, sfruttando i suoi pochi pertugi e trasformandoli in falle sempre più grandi, e tutto questo agendo in modi formalmente democratici ma sostanzialmente affini alle peggiori tirannie. Hanno svuotato la scatola della democrazia, che ora fa bella mostra di sé sullo scaffale ma non contiene più quasi nulla. E ora stanno dando l'ultimo assalto al fortino. Una casta corrotta che in nome di finti ideali di destra, di centro o di sinistra è al tramonto ma che, prima di cadere nel suo stesso lerciume, sta per lanciare un ultimo disperato e pericoloso assalto alle nostre residue libertà di tele-cittadini anestetizzati e apatici.

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venerdì 29 gennaio 2010

Ci stiamo (anzi: vi state) abituando a tutto...

La ormai mitica frase di S. Berlusconi ("meno immigrati significa meno criminalità") non solo è falsa, ma è un interessante e purissimo concentrato di idiota razzismo. Il post più breve del mio blog per una delle mascalzonate più grosse di Papi.

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Caro collega, Papi ha bisogno di te

"Caro collega, da martedì prossimo 2 febbraio a partire dalle ore 10 voteremo la legge sul legittimo impedimento. Non serve ricordarti l’importanza che questo appuntamento ha per il PDL, il Presidente Berlusconi e il Governo e ti preghiamo pertanto di garantire la presenza per tutta la prossima settimana senza eccezione alcuna. Cordialmente.
Firmato On. Fabrizio Cicchitto e On. Italo Bocchino."


Questa è la (ormai nota) lettera inviata a tutti i deputati PDL in vista della votazione su una legge che, a sentire i TG servi di regime, dovrebbe essere importante per tutti gli Italiani e che invece sappiamo bene essere estremamente importante per uno solo.

"Senza eccezione alcuna". Come dire: le altre volte, cioè quando si discute e si vota su problemi del Paese e non su problemi giudiziari del premier, vieni o resta a casa, fai un po' quel che ti pare.

Un Parlamento di nominati e non di eletti, che quindi devono rispondere non a noi ma a chi li ha nominati, non potrà che rispondere presente e votare come richiesto.

Democrazia italiana, anno 2010: la cacca ci fa una figura migliore; intanto è naturale, poi è sincera, indi è utile.

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mercoledì 27 gennaio 2010

Italiani brava gente

Oggi, nel giorno della Memoria, non ricorderò cosa è opportuno non dimenticare: nell'epoca di Internet chiunque può rinfrescarsi le idee, se davvero non ricorda. Vorrei invece sottolineare come l'Italia abbia fattivamente contribuito all'Olocausto nazista, con buona pace di chi la mena sempre col mito degli Italiani brava gente. Non è necessario

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martedì 26 gennaio 2010

A volte un post nasce anche così

A volte un post nasce anche così, in auto, al semaforo o durante un'attesa, su un foglio di fortuna come quello ritratto a lato. Anche se sono sempre più rare le volte in cui dalla carta si passa poi al pc, che ormai la fa da padrone quando si tratta di scrivere, riscrivere, archiviare. Ormai, per quanto mi riguarda, la scrittura coinvolge quasi solo il pc, la lettura invece avviene ancora su carta per il 90 per cento dei casi. Immagino che tutto questo vi abbia interessato molto! (foto: la bozza di "Falsari" del 21 gennaio 2010)

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domenica 24 gennaio 2010

A single man (di Tom Ford)

Decidi di spendere sette euro per l'esordio di Tom Ford alla regia e capisci che per fare un film ci vuole impegno, serietà e capacità, ma senza un po' di talento (quella cosa che non si impara) vai poco lontano: ecco perchè uno che fino a ieri faceva lo stilista di successo oggi è il regista, sceneggiatore e produttore di un'opera prima incredibile. "A single man", diciamolo subito, non è un bel film, ma di più. E' un film che quanto a bellezza toglie il respiro.

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La favoletta dell'accanimento degli orologiai

Ieri il mio amico Francy ha preso una multa perchè alcune settimane fa, parcheggiando in pieno centro, tratto in inganno dal colore bianco delle strisce del parcheggio, non aveva esposto per distrazione il disco orario: 38 euro. Non è la prima che becca, tutte per cavolate (nessuna autostrada contromano a 150 insomma), ma è un habitué della contravvenzione: dovrebbero dargli una medaglia per quanto constribuisce economicamente a rimpinguare le casse del comune in cui risiede e di quelli in cui occasionalmente si reca. E ha ricevuto il preavviso di pagamento dei 38 euro proprio venti minuti dopo aver parlato male, con amici al bar, di alcuni politici locali che malversano. Non mi è mai venuto in mente che soffre di distrazione patologica o che guida come una capra zoppa, direi invece che analizzando a fondo la questione e considerando che negli ultimi sei anni ne avrà collezionato una quindicina, di multe (non sono poche), si tratta con evidenza di accanimento giudiziario: lui vota Udc e dà fastidio alla giunta del comune che è retto dalla sinistra, quindi i vigili e gli organi preposti si accaniscono contro di lui solo per calcolo politico. Una gli è arrivata due anni fa proprio alla vigilia del suo compleanno, una, se non ricordo male, due giorni dopo la nascita del nipotino e un'altra (vado sempre a memoria) qualche ora prima di recarsi alle urne per le regionali: si tratta evidentemente di giustizia a orologeria, non del fatto che prendendo sanzioni a pioggia è normale che queste arrivino un po' a casaccio durante l'anno. Ieri si è fatto sentire anche suo figlio: ha detto chiaro e forte che è in atto una campagna d’odio (automobilistico?) il cui evidente fine è quello di colpire suo padre.
Fino a quando non avremo eliminato da questo paese tutti i comunisti (stalinisti, parassiti e mangia bambini) e tutti i giudici (mentalmente disturbati e non umani) non potremo dire di vivere in un paese libero. Forza Italia!
Questa storia vi ricorda qualcosa? No, è solo un'impressione, state tranquilli.

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giovedì 21 gennaio 2010

Falsari

Questa sistematica, indegna e globale riabilitazione a padri della patria di delinquenti comuni e assassini alla quale stiamo assistendo dai tempi di "Mangano è un eroe" in poi, questa opera di stupido e vomitevole revisionismo di vita e opere di un politico che ha rubato miliardi di lire per il partito e per sé e che, scoperto, è fuggito all'estero per sottrarsi all'unico giudizio possibile, quello della magistratura della repubblica alla quale aveva giurato fedeltà, morendo latitante e non esule e con alcune condanne sulle spalle e altre in arrivo, è il frutto di una vera e propria contraffazione politica, storica, culturale, della quale sono biechi autori e servili complici la quasi totalità dei media e dei politici, con l'augusto avallo di chi dovrebbe essere il garante di tutti gli Italiani, difensore della democrazia, custode della verità. E tutto questo mentre questi insulsi crapuloni stanno apparecchiando la tavola della democrazia con la ventesima legge ad personam (il processo breve), che spacciano per riforma della giustizia e che invece oltre che essere inutile è l'ennesima legge studiata apposta per salvare il premier dai suoi notevoli guai giudiziari. Sto rivalutando Giuda.

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martedì 19 gennaio 2010

San Bettino

Di Benedetto Bettino Craxi, del decennale della sua morte, dei soldi che non ha rubato / ha rubato ma per il partito / ha rubato per il partito e per sé, amici, amanti e familiari, di Craxi che è morto esule e perseguitato da giudici al soldo della Cia e cattivi / è fuggito per non essere processato ed è morto latitante, di Craxi che è giusto dedicargli una strada essendo stato un grandissimo statista / è una vergogna il solo proporlo si è parlato molto, in questi giorni e in questi dieci anni. E' in atto il tentativo di riabilitare un condannato e latitante che non c'è più al fine di legittimare alcuni inquisiti, processati, condannati e prescritti che ci sono ancora: il disegno è palese.
Io lo votavo, Craxi, prima che si sapesse quel che faceva. La sua politica aveva tratti che mi piacevano. Lui mi piaceva. Ma non conoscevo i suoi conti esteri e tutto il resto. Quando l'ho saputo, per me la questione si è chiusa.
Quanto alle parole di Napolitano, che dire? Inesatte e leggermente vergognose, e non dico altro, è meglio.
Direi che una battuta apparsa su voglioscendere.it a firma Max e ripresa da Il Fatto raffigura bene la mia posizione sull'argomento:
"Il mio elettricista mi ha rubato l'argenteria e tutti i risparmi, però devi vedere che impianto elettrico mi ha fatto. Quasi quasi gli dedico una strada".

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lunedì 18 gennaio 2010

L'ennesima brunettata

Brunetta (ministro) propone una legge per obbligare i figli ad uscire di casa a 18 anni ed evitare così il proliferare dei bamboccioni, figura così definita da quell'altro gran pensatore di Padoa-Schioppa qualche anno fa. Dico gran pensatore perchè non si curava minimamente di riflettere sul fatto che se uno resta in casa è perchè non c'è lavoro, gli affitti e il prezzo delle case sono alle stelle, ecc. e non solo perchè è un mammone (anche se qualche mammone esiste di certo). Ma lasciamo stare, se non ci arrivano da soli, a certe conclusioni banali e alla saggia decisione di pensarci dieci volte prima di parlare e dopo decidere di star zitti, non saremo noi a incaricarci di farceli arrivare: i ministri sono loro, no? E' evidente che Brunetta spara assurdità a cacchio col solo fine di avere visibilità, ormail il gioco s'e' capito. Tuttavia rispondo: innanzitutto la abbinerei a una legge che prevedesse dimissioni immediate per chi, parlamentare, rilascia due dichiarazioni cretine in un anno solare o una affermazione razzista nello stesso periodo (in questo modo ci saremmo liberati già di Brunetta, della Carfagna e di mezza Lega); in secondo luogo mi fa piacere apprendere che, come ha dichiarato lui stesso a RTL, a 30 anni Brunetta non sapeva rifarsi il letto: capisco, come dire... tante cose.

PS 1: Non classifico il post come "politica", non lo merita... uso "società-attualità-costume", è meglio.
PS 2: se li prende in casa lui, i 18 enni? O usiamo le ville di Papi?

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Mia moglie si sposa (di Richard Sale)

Un tempo chi realizzava un film lo faceva, generalmente, perchè ispirato. Per via del suo talento, insomma. Così chi scriveva, chi dirigeva, chi

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domenica 17 gennaio 2010

Rassegna stampa prima dei ravioli domenicali

-Sarah e Veronica del Grande Bordello (Fratello) si sbaciucchiano a palla, altro che bacio-provocazione per la fine dell'anno, come gli incauti avevano subito detto, qui c'è del piccante: la storia lesbo farà

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sabato 16 gennaio 2010

Ancora non ho famiglie da rovinare, peccato...

In attesa della riforma fiscale promessa e poi rimangiata dai soliti capoccioni sparapalle della politica (due sole aliquote = meno tasse per i fottuti ricchi, stesso brodo di sempre per i tipi comuni che però se la bevono - piove, governo ladro) oggi ho giocato per la quarta o quinta volta nella mia vita al gioco truffa Win for Life (spesa: 2 euro) e ho vinto la spasmodica e caleidoscopica cifra di 9,67 euro avendo totalizzato la bellezza di 2 punti. Il mio profitto ammonta dunque a 7,67 euro (devo dichiararli o sono esentasse? 7,67 = 9,67 - 2,00, per le teste dure). Perchè ci giochi se è un gioco truffa? E perchè ogni giorno mangiamo due o tre volte quel che ci potrebbe bastare per vivere bene, perchè ascoltiamo le palle dei tg annuendo beoti o continuiamo a credere alla menata dell'anima gemella e alle bufale degli oroscopi? Io comunque ho vinto, domani incasso. Ho notato che l'estrazione delle ore 10 e quella delle 20 sono le più fortunate (non è vero, che stronzata). Quasi quasi vado in taxi ad incassare. Perchè gioco truffa? Perchè dice che vinci 4000 euro al mese per decenni e invece può essere molto meno di 4000 euro (dipende) e perchè come tutti i giochi simili non è equo, serve solo ad ingrassare lo Stato porco e a rovinare qualche famiglia. Ma a noi non interessa, infatti ci giochiamo con entusiasmo (ancora non ho famiglie da rovinare, peccato... almeno non le ho nel senso classico del termine). Penso che userò 2 di quei 9,67 euro per rigiocare subito e tentare un'altra botta (tipico). Alla fine se non vinco anche domani mi resteranno, netti, 5,67 euro. Un crodino con noccioline al tavolo di un bar: ma a che serve dopotutto desiderare di più, i soldi non danno la vera felicità ecc. ecc.? (frase tipica del morto di fame; ecco perchè mangiamo tre volte di più...). Però vinci (una miseria) e ci rigiochi, perchè vuoi vincere di più. Se vincevo 120 miliardi al superenalotto lo trovavo il tempo di fare un post su un tema qualunque (di certo non per fare coming out, belli) o per imparare i verbi? (ma è linguaggio colloquiale, si può omettere l'avessi vinto, l'avrei trovato). Forse si', lo trovavo. Da Rio. No, non è vero, se vinco una paccata di stra-miliardi non mi muovo da qui, dimenticate i film, col cavolo che parto, a che serve? Non cambio di un pelo le mie abitudini per sei mesi (così dicono tutti, poi il giorno dopo sono già a chiedere quando arriva la Ferrari che hanno ordinato), poi quando la situazione si è calmata compro Kakà così mi sgamano tutti. Ho detto Kakà così per dire, potevo dire compro l'Australia, o il buco dell'ozono (dicono siano grandi uguali). Secondo me quel bar mi porta buono (vaccata). Domani compro anche un gratta e vinci e coi restanti 0,67 euro telefono a UPS solo per sentire la mitica voce registrata. Una cifra sotto i 10 euro non impedisce di fare progetti, come vedete. Dice quello: che cavolo, potevi mandare due euro ad Haiti con un sms o aiutare la ricerca sul cancro, no? Dico io: fatti i casi tuoi, no? E comunque, come no, aggiungo: la villa di qualche "primario" o "servitore dello stato" (qui cito il Maestro) ha bisogno di rifiniture eh? Un consiglio: se volete aiutare fatelo sempre direttamente, mai per interposta persona o ente: che le ville abusive se le finiscano da soli. Offrite la colazione a un mendicante, se proprio vi sentite in vena: è lo stesso una buona azione. Gli euro voglio vedere dove finiscono, raramente arrivano tutti nelle tasche dei bisognosi, diciamo che un po' si perdono per la via... Poi se vinco 120 miliardi un sms lo faccio, dai, e chiamo pure Telethon (per dire: ho più soldi di voi, tiè!). Ok, domani si incassa, ce la farà lo Stato porco a sopportare il salasso? Mi tremano i polsi al pensiero (no, è per via di quelle pasticche rosse che ho preso dieci minuti fa). 'Notte.

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giovedì 14 gennaio 2010

Raipalle

Il direttore del TG1, Minzolini, ha sferrato stasera un duro attacco a Tangentopoli, a dieci anni dalla scomparsa del leader socialista Craxi. "Un vulnus alterò i rapporti politica-magistratura e ha lanciato nell'agone politico i magistrati che ne erano stati protagonisti" "[Craxi fu] uno statista, non serve riabilitazione".
Lui era serio e tutto compreso, io provavo un senso di vomito misto a una irrefrenabile risata.

Non guardo più il Tg1 da mesi (se non quando devo commentarne le malefatte): è un megafono gracchiante e ridicolo del potere, racconta alcuni fatti e altri no, li distorce, fa pura disinformazione, non è indipendente: ha una credibilità pari a zero, tutta conquistata sul campo. Come telegiornale non serve a un cazzo: non informa. Come una pila scarica: a che serve? Si butta. Magari il TG1 può servire come pelapatate, non so, ma come mezzo informativo davvero no. Ogni giorno racconta palle a 17 milioni di teleutenti molti dei quali poi da teleutonti votano come votano: se hai informazioni sbagliate ti formi opinioni sbagliate e magari, che so, voti un delinquente e pensi male di un onest'uomo.

il Tg1, generalmente, racconta balle o omette i fatti. Questo è il TG1 di Minzolini, l'unico TG al mondo a dichiarare di non voler parlare del più grande scandalo politico italiano di sempre, di cui parlano i media di tutto il pianeta, perchè a suo dire è solo gossip.
L'editoriale di Minzolini di stasera su Craxi è quanto di più falso e stupido vi possa essere. Devo replicare nel merito? No, Minzolini non lo merita, giusto qualche cenno per chi ancora non lo sapesse. Craxi ha rubato a mani basse, ha ricevuto varie condanne alcune delle quali definitive per reati che per un presunto statista sono gravissimi, ha accumulato miliardi su diversi conti esteri personali, è fuggito all'estero per evitare di sottoporsi al giudizio delle istituzioni della Repubblica alla quale avave giurato fedeltà e da latitante è morto. Prima di questo può anche aver fatto miracoli politici o resuscitato morti, ma niente può cancellare questa ignominia. Chi lo riabilita o racconta i fatti diversamente è disinformato o venduto e dice il falso. Di più, davvero, non è il caso di dire.

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mercoledì 13 gennaio 2010

Medico, hai sbagliato mestiere

Le negano la pillola del giorno dopo e lei denuncia la Asl

Teramo - Ha trascinato la Asl in tribunale con l’accusa di non averle dato la pillola del giorno dopo. Per questo ha dovuto affrontare una maternità non voluta: ora una donna di 37 anni chiede che l’azienda sanitaria di Teramo le paghi un risarcimento danni di mezzo milione di euro.
(...)
La donna, oltre alla maternità non voluta, ha dovuto far fronte anche alla decisione del partner di non riconoscere il bambino che è nato da quel rapporto sessuale.
(...)
Tutto inizia tre anni fa, quando durante un rapporto sessuale all’uomo che è con la donna si rompe il preservativo, causando così la dispersione del liquido seminale. Quando la giovane si accorge della lacerazione del profilattico, inizia una sorta di pellegrinaggio tra strutture sanitarie e ambulatori medici, per chiedere la pillola del giorno dopo ed interrompere così quella gravidanza non programmata. Per prima cosa prova a chiedere aiuto alla guardia medica di Tortoreto, che però si rifiuta di prescriverle l’anticoncezionale. Il giorno dopo, secondo quanto denunciato dalla donna nell’atto di citazione, tenta la strada del pronto soccorso dell’ospedale di Giulianova. I medici del pronto soccorso, dopo averla visitata, la indirizzano al reparto di ginecologia. Qui arriva un nuovo categorico no alla pillola. Lo stesso succede anche alla guardia medica di Giulianova dove è stata mandata dai medici. Solo dopo qualche giorno ottiene da un medico ginecologo la ricetta per l’acquisto del farmaco. Ma è troppo tardi: è trascorso troppo tempo tra l’avvenuto rapporto sessuale e l’assunzione della pillola del giorno dopo.
(da "Il Centro", 13 gennaio 2010)

Ho idee piuttosto chiare in proposito, che si applicano a tutti i casi simili a quello appena citato. Un medico che si rifiuta di prescrivere la pillola del giorno dopo perchè obiettore deve indicare per legge alla paziente dove puo' reperirla in tempo utile. Quindi quei medici hanno violato la legge.
Inoltre, un medico che, dichiarandosi obiettore, fa questo, per quanto mi riguarda commette un'azione paragonabile a chi investe una persona e non si ferma. E' la dimostrazione di quanto la religione possa infettare come un virus la ragione, l'umanità, il senso del dovere e la capacità di agire per il bene e non per idee preconfezionate. Di quanto la religione metta l'uomo contro l'uomo. Chi fa questo non è degno di fare il medico. Se fai il medico lo fai e basta, rispetti il paziente e la legge; altrimenti vai a fare l'eremita o a coltivare fagioli. Spero che i colpevoli vengano condannati duramente. Chi poi si rifiuta di vendere preservativi, benchè l'emergenza non sia certo paragonabile, commette solo un'idiozia bella e buona. Ma d'altra parte pochi mesi fa lo stesso Ratzinger (il Papa, ndr) disse in parole povere che i preservativi non ostacolano la diffusione dell'Aids, dimostrando in un colpo solo ignoranza, arretratezza e irresponsabilità.

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domenica 10 gennaio 2010

La rivolta degli schiavi

Cosa sta succedendo a Rosarno (paese commissariato per infiltrazioni mafiose)? Che decine di immigrati, costretti a vivere ammassati l'uno sull'altro in capannoni fatiscenti e in condizioni igieniche pessime, insomma in posti dove nemmeno gli animali vorrebbero stare, e sfruttati da imprenditori senza scrupoli che li impiegano dalle 12 alle 18 ore al giorno nella raccolta della frutta o attività simili per una paga giornaliera di soli 15-20 euro minacciandoli, se non acconsentono a farsi sfruttare, di denunciarli come clandestini, il tutto con l'ombra della 'ndrangheta, e per giunta vittima nei giorni scorsi di agguati con arma da fuoco e di un vero e proprio tiro al bersaglio da parte di alcuni cosiddetti cittadini regolari, hanno deciso che è giunta l'ora di ribellarsi e di farsi sentire un po'.
Francamente, non vedo il motivo di tanto stupore. Se hai schiavi in casa, se schiavizzi le persone, se le sfrutti, le umili, le ricatti e le costringi a vivere come neanche le bestie, puoi aspettarti una rivolta prima o poi, no?

Sono assolutamente dalla parte ddegli immigrati che hanno detto basta e che hanno scatenato un po' di casino e dei cittadini che mai hanno fatto nulla contro di loro e magari ora si ritrovano senza colpa a vivere barricati: effetti collaterali di situazioni come queste, in territori che lo Stato non ha sotto il suo controllo. Mi fanno schifo gli imprenditori che sfruttano gli immigrati, chi si nutre di germi razzisti, lo Stato che sta a guardare e non ci pensa nemmeno a punire la riduzione in schiavitù e il lavoro nero, i politici razzisti, collusi o incapaci.
In Italia, anno 2010, abbiamo ancora la schiavitù. In zone completamente in mano alla criminalità decine di neri vivono come topi nei locali di una ex fabbrica; fuori sono presenti i Medici Senza Frontiere con un presidio sanitario d'emergenza, identico a quelli che di solito troviamo nelle zone più difficili del mondo,come lo Zimbawe, il Darfur, ecc. In Italia, ci pensate? E nessuno ne parla, se non quando succede il finimondo.

Quanto a Maroni (min. Interni, ndr) e alle sue parole, anche qui, perchè stupirsi? Maroni è leghista, no? La Lega fin dalle sue origini ha sempre avuto atteggiamenti razzisti e xenofobi e ha sempre usato parole violente, sempre per dividere e per sobillare, mai per unire e pacificare. Ecco perchè mai la voterò, fra le altre cose. Prende voti, certo, ma anche Craxi li prendeva, facendo i dovuti distinguo anche Hitler li prese, circa 33 milioni! I voti legittimano a governare (non a violare leggi e Costituzione o a farsi leggi su misura, però); ma se un partito, o molti dei suoi esponenti, o molte delle sue decisioni e del suo programma, è razzista e xenofobo e omofobico, tale resta, i voti presi o il tempo che scorre non sanano certe schifezze. E se anzichè affrontare una questione che si trascina da anni i suoi esponenti preferiscono usare parole strumentali e insulse e soffiare sul fuoco, ok: ma ripeto, da dove nasce lo stupore?

Ora trasferiscono gli immigrati nei carceri temporanei, insomma li deportano da una prigione all'altra; poi li butteranno fuori dall'Italia, i riflettori si spegneranno e lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo potrà ricominciare; la tv ricomincerà ad occuparsi del Grande Fratello e della campagna d'odio che angustia Berlusconi, il quale potrà continuare nell'ombra a confezionarsi leggi e leggine con l'aiuto della finta opposizione che non si oppone.

E, ciliegina sulla torta, mentre in pieno Occidente, nel nostro civilizzato paese, nel 2010, accade tutto questo, e decine di persone come noi sono costrette a lasciare il lurido buco in cui vivevano per paura di essere uccisi a fucilate da bianchi in regola che la domenica vanno a messa, Maroni chiede di fermare le partite di calcio ai primi cori razzisti e Abete gli va dietro: diamo pure il potere di fermare le partite a questi idioti, forza! Anzi, perchè per risolvere il caso di Rosarno non proibiamo da domani in tutta Italia la raccolta della frutta? A a ben vedere l'idiozia maggiore non è la loro.

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venerdì 8 gennaio 2010

Affanculo gli sterili, e tre!

"Non c'è nessuna ragione per la quale lo Stato debba riconoscere le coppie omosessuali, visto che costituzionalmente sono sterili. [...] Per volersi bene il requisito fondamentale è poter procreare."

Sono parole pronunciate da Mara Carfagna (ministro, ndr) nel febbraio del 2007. Sarebbero, dice lei, una citazione del presidente onorario del Comitato di bioetica. Se uno dice una cosa vuol dire che ci crede, anche se cita altri, quindi lasciamo perdere di chi sono queste parole: lei hai dette, ministro, quindi sono tue, e fanno schifo.

Ricapitolando: se non puoi procreare non puoi voler bene. E quanto ai non etero, possono andare affanculo, dal punto di vista dei diritti, dato che a sentire il ministro sono sterili. Quindi a fanculo anche gli sterili etero, no?
Di chi siano o non siano, queste parole sono spazzatura. Solo aver pensato davvero anche per un solo istante una cosa così mi spingerebbe al suicidio.

Una domanda: se due etero si sposano in chiesa e poi non hanno figli (non vogliono, non ci riescono, non possono), non possono dunque volersi bene, mancando il "requisito fondamentale"?

Ministro delle Pari opportunità, Italia, anni duemila.

Non sai se indignarti, stupirti, rispondere argomentando. E' la frase perfetta perchè ti lascia nell'indecisione di cosa fare. Io penso sia inutile fare alcunchè, in questi casi. Davvero inutile, ogni possibilità è persa.

Un ministro delle pari opportunità che spara una cosa così e poi anche la difende è come un elastico rotto: a che serve? e cosa può fare per le pari opportunità?

Nel 2009 ne ho sentite a milioni di vaccate, ma secondo me questa stravince anche il premio 2009, tre trofei di fila. E dire che la concorrenza in Italia è agguerritissima. Adesso però la ritiro altrimenti mi stravince anche il 2010.

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lunedì 4 gennaio 2010

Gli ostinati dei petardi

E' la sera del 3 gennaio e ancora sento botti in lontananza, di tanto in tanto. Sono quelli che ne hanno comprato così tanti che la sera del 31 (e i giorni prima per le indispensabili e rituali prove) non sono riusciti a finirli tutti, nonostante si siano impegnati allo spasimo. E quindi, perchè non risulti agli atti che hanno buttato dei soldi dalla finestra (come se acquistare grandi quantità di fuochi d'artificio già non lo fosse), si affannano a finirli ora, col risultato di rompere le scatole ancora per qualche giorno a chi già a fatica sopporta l'imbecillità scoppiettante dell'ultimo giorno dell'anno.
Lo so quel che state pensando: ma perchè ce l'hai così tanto con chi fa scoppiare due petardetti il 31 dicembre? Ma lo sai a quanti toglieresti lavoro se proponessi di proibirne la vendita? So tutto, e quindi so anche che ogni anno decine di persone restano gravemente offese da questi innocui petardi e che spesso ci scappa pure il morto (quest'anno no e la cosa è stata salutata dai tg del primo dell'anno come una notizia incredibilmente buona, della serie: solo 500 feriti, olè). E so anche che se applicassimo lo stesso ragionamento a tutto allora dovremmo essere anche favorevoli alle guerre, a pensare a quante fabbriche chiuderebbero e a quanti operai rimarrebbero senza occupazione se d'improvviso "scoppiasse" ovunque la pace...
Ancora un botto, proprio ora. Abbastanza vicino... dubitavo già per altri motivi dei miei vicini, vedi che a pensar male si fa peccato ma spesso ci si indovina? Eccone un altro, più lontano...
Sono quelli che proprio non sanno rassegnarsi ad avere ancora tutte e due le mani attaccate ai polsi a inizio 2010, o tutte e dieci le dita ben salde al loro posto, o tutti e due gli occhi funzionanti. Alla non ottimale salute del cervello hanno invece già fatto il callo.

autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it)

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