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venerdì 2 aprile 2010

Con quale faccia

Joseph Ratzinger, l'onda è inarrestabile, i documenti stanno saltando fuori come fiori a primavera, inutile gridare al complotto scimiottando Mr. Berlusconi, inutile nascondersi dietro paraventi di discorsi senza senso. Ormai sappiamo che sapevi e che, come i tuoi predecessori, non hai fatto nulla per consegnare i preti pedofili o presunti tali alla giustizia, l'unica legittimata a decidere della colpevolezza o meno di un sospettato: li hai sempre coperti, al massimo indagati, interrogati, processati, trasferiti, isolati, ma non li hai mai denunciati o spretati. Come se spettasse a te decidere, come se voi non foste sottoposti alla legge degli uomini prima che a quella del vostro Dio, come se torturare un bambino sia una bagatella da far passare sotto silenzio.

Venire a conoscenza di un reato (così grave per giunta) e non denunciare alle autorità il presunto colpevole è una vergogna imperdonabile e documenti certi, di alcuni dei quali ha parlato il New York Times nei giorni scorsi, provano che varie autorità della Chiesa sono venute a conoscenza di moltissimi casi di pedofilia o presunta tale nel corso dei decenni passati, senza fare quel che era loro dovere fare.

Migliaia di soprusi pesano dunque sulla tua coscienza, sulla vostra coscienza, migliaia di bambini segnati per sempre dalle vostre infamie agiteranno per l'eternità i vostri sonni di finti puri, di maestri somari, di depositari di verità fallibili e di azioni ignominiose. Davvero non capisco con quale animo oggi tu abbia incitato i medici a fare disobbiedenza civile e a non applicare leggi della Repubblica, non colgo l'audacia che ti porta a urlare ancora contro l'aborto o a difesa dell'embrione o di chi, larva, passa decenni in stato vegetativo quando poi la tutela della vita si traduce in violenza sugli indifesi, le belle parole in azioni vergognose, il dogma infallibile in discriminazione e oscurantismo. Per secoli avete negato la scienza, avete cercato di mantenere il popolo nell'ignoranza per poterlo meglio controllare, avete demonizzato le donne e gli omosessuali e poi vien fuori che coprivate i pedofili che si annidavano al vostro interno: con quale faccia la domenica apri la finestra e da lassù ci propini sermoni e consigli? Non ti ho eletto e non mi rappresenti, sebbene tu gestisca parecchi soldi di provenienza pubblica e sebbene tu influenzi pesantemente e con effetti deleteri da secoli la vita sociale e politica del mio paese, quindi non posso chiederti le dimissioni. Mi limito a sperare che tu le intraveda da solo, alla fine del tunnel in cui sei finito. Magari con l'aiuto di quel Dio che avete perso per strada.

autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it)

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