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domenica 26 dicembre 2010

Non auguri di buone feste

Non auguro buone feste:

a chi, politico, è vecchio di testa prima ancora che di corpo, corrotto e corruttore, incapace, dannoso, spesso fuorilegge, arrogante, stupido: la rovina di questo paese insulso e allo sbando

a chi, elettore, idiota telepassivo, vota partiti pieni di ladri e personaggi che fanno paura anche ai banditi e se ne frega di tutto e di tutti curando solo il proprio misero orticello

a chi, giornalista, è servo e pavido e anzichè servire la verità lecca il potente di turno

a chi nel giro di due ore cambia idea politica perchè deve pagare duemila euro di mutuo al mese e non vuole perdere la poltrona

a chi, star della tv, è vacuo, inutile, irritante, senza qualità

a chi, poliziotto o carabiniere, picchia chi non vuole morire di cancro o non vuole vedersi scippare il futuro, non rispetta i diritti costituzionali, uccide Cucchi: tutto questo non è servire la patria

a chi, automobilista, corre, guida ubriaco o fatto, non rispetta il codice: criminali

a chi, calciatore, come uomo vale zero

a chi, cantante, non sa cantare e spesso neppure parlare ma vende dischi su dischi

ai delinquenti di ogni specie, da quelli che usano la pistola a quelli che ti uccidono con le carte di credito e i mutui

a chi ha quel poco di cervello che gli resta ammorbato da razzismi, pregiudizi, idiozie religiose e tare omofobe

a chi promuove a incarichi pubblici le puttane che frequenta

a chi rifiuta di farsi processare per i reati commessi e usa il potere che ha ottenuto in maniera solo formalmente democratica per farsi leggi di comodo

a chi sperpera il denaro

a chi è convinto che il suo Dio sia il migliore e quello giusto e che in nome del suo Dio sia lecito tutto

a chi fa la guerra

a chi sporca o danneggia le cose di tutti

a chi violenta e inquina la natura

a chi, genitore, rovina i suoi figli

a chi, figlio, ragiona male come è stato educato

a chi non rispetta la parola data

a chi non cresce mai

a chi fa del male ai bambini

a chi ha il cuore marcio

a chi sfrutta gli operai

a chi racconta palle

a chi tradisce per cento lire o anche per niente

a chi se la aprende coi più deboli e si inchina ai più forti

ai più forti e ai più ricchi

a chi non rispetta le regole e a chi se ne fa di sue

e a tutti quelli che assomigliano a bestie più che a uomini (mi scuso con le bestie) e rendono questa razza indegna di un qualsiasi futuro e meritevole di fine ingloriosa e dolorosa

A tutti gli altri buone feste, siamo quattro gatti lo so.

autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it)

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domenica 19 dicembre 2010

Cassano e Bozzo, andatevene senza parole inutili

Il procuratore di Cassano, Bozzo, dopo la sentenza del Collegio Arbitrale dice che non ci sono nè vincitori nè vinti. Farebbe meglio a stare zitto. Cassano è stato riconosciuto assolutamente colpevole di atti che erano tali "da giustificare la più grave sanzione contrattuale, la rescissione unilaterale del contratto". Se il Collegio ha deciso di non comminare il massimo dela pena (quella richiesta dalla Samp e che dunque sarebbe stata adeguata) è perchè non ha voluto "esporre Cassano a pesanti azioni risarcitorie da parte del suo club". Questo si legge nelle motivazioni della sentenza. E'abbastanza chiaro per tutti, anche per Bozzo?
Cassano è stato riconosciuto colpevole dei fatti contestati. Le sue giustificazioni sono state definite dai giudici "del tutto non dimostrate e anzi, in certi casi, smentite da lui stesso". La sentenza è stata comunque durissima: tre mesi fuori rosa e senza paga e da qui al 2013 3 milioni e mezzo di euro di multa. Quindi Garrone aveva ragione e Cassano torto, come intuibile.
Il fatto poi che Cassano venga ceduto a costo zero dalla Samp (che per una questione di principio rinuncia a 20 milioni di euro minimi, chapeau!), vada al Milan e qui guadagni 3 mln euro/anno e ricominci a giocare non incide sulla sentenza che lo riconosce colpevole e lo punisce in modo clamoroso.
Piuttosto Cassano rifletta sul fatto che le ultime due squadre in cui ha militato, entrambe di primo piano, hanno finito col decidere di cederlo gratis pur di non avere più a che fare con lui: questi sono fatti.
Cassano ha promesso più volte eterna fedeltà alla Samp ma coi suoi comportamenti idioti ha violato questa promessa. E ha bruciato l'ennesima occasione che la vita professionale gli ha offerto, la più ghiotta ed incredibile. L'ambiente Samp lo ha rigenerato e colmato di affetto fin da subito, portandolo dall'inferno (nessuno lo voleva più) ad anni di gran gioco e alla Nazionale, ma alla Samp sono buoni, non scemi: forse adesso Cassano lo ha capito, un po' tardi però.
Adesso puoi andare, adieu. Non dire nulla, non serve: è tutto così chiaro...

autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it)

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domenica 12 dicembre 2010

You Will Meet a Tall Dark Stranger (di Woody Allen)

A me Woody Allen piace parecchio, è noto. Come scrittore, come regista, come umorista, come uomo. Lo seguo dagli esordi o quasi. Ha una visione della vita e delle cose che

Leggi tutto...

domenica 5 dicembre 2010

Scrivere per scrivere

E' qualche giorno che non scrivo, punture di spillo a parte. Capita: hai tanto da fare (la famiglia, il lavoro, un raffreddore che ti spossa, due o tre inghippetti non previsti, noie a carrettate, ore e ore di sonno da recuperare) e magari non hai nulla di nuovo o di rilevante da dire e così decidi che puoi aspettare prima di scrivere qualcosa: d'altra parte sul blog non mancano gli spunti e non è che il mondo ha bisogno che tu scriva tanto per scrivere, col rischio di dire vaccate (ci pensa già Libero). Purtroppo Ratzinger (cfr: "La luce del mondo", Libreria Editrice Vaticana) non la pensa come me.
Ora vi lascio, un governo che non governa sta crollando sotto il peso della sua indegnità: non sono spettacoli da perdersi. Anche Ratzinger ha voluto dire la sua, da esperto di dittature.
Adesso qualche baciapile dirà, acido: hai ragione, potevi evitare di scrivere questo post. Ehi, che ci fa un baciapile nel mio blog?

autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it)

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