Oggi è un grande giorno. Nei libri di storia avra' un posto speciale. Mio figlio mi chiederà come diavolo un intero paese, civile e un tempo democratico, abbia potuto tollerare tutto questo immenso schifo per quasi 18 anni: dovrò pensare a fondo su cosa rispondergli. Certo, ci resta un ex dittatorucolo democratico che mantiene un conflitto di interessi enorme, che pone condizioni per la sua uscita di scena e che vuole garanzie per sé e per i suoi affari, che in questo ventennio ha curato con estrema sollecitudine, senza in pratica fare nulla di rilevante per il paese; e ci resta un parlamento di nominati (non eletti) perlopiù incompetenti o nei guai con la giustizia. E ci resta una legge elettorale truffa e antidemocratica che Berlusconi non vuole cambiare perchè attribuisce, a lui come ad altri quattro o cinque segretari, il potere di nominare un migliaio di persone fedeli ai posti di potere. Ma almeno non abbiamo più un premier che non si era mai dimesso per nessuno delle decine di scandali, errori, figuracce, accuse infamanti che avevano lastricato il suo cammino. Sappiamo tutti perchè è sceso in campo, e quella ragione lo ha mosso sempre fino ad oggi. Oltre venti procedimenti giudiziari dai quali finora se l'è sempre cavata per via di qualche assoluzione, un po' di prescrizioni (appositamente confezionate), qualche depenalizzazione da lui stesso decisa, qualche legge anticostituzionale fatta solo per rallentare il lavoro dei magistrati. Oggi Berlusconi si è dimesso: chi ha a cuore il rispetto della Costituzione, chi ama davvero questo paese, è in festa. Se ne vanno ministri che mi vergogno solo a menzionare, traballano giornalisti che farebbero schifo a un maiale che si rotola nel fango.
Cosa voglio adesso? Un taglio netto col passato. Nessun incarico a chi non è competente e incensurato. Dimissioni immediate in caso del minimo errore o al primo rinvio a giudizio. Rispetto totale e religioso di leggi e Costituzione. Fedeltà alla patria, spirito di servizio, educazione, dignità, trasparenza e onestà. Basta coi ministri che ti chiedi perchè sono ministri e lo sai benissimo perchè lo sono, basta coi giri di escort, basta con le leggi fatte su misura per salvarsi il culo. Lo so, chiedo troppo. Lui non c'è più, ma le macerie che ha prodotto restano, e ci vorranno anni per tornare ad essere un paese civile. Ci restano poi tutti quegli immondi servi che lo hanno riverito in ogni campo vendendo l'anima al denaro e che adesso si stanno dibattendo tra pietose difese ad oltranza e veloci cambi di casacca.
So benissimo chi è e lo so dal 1988 (era presidente del Milan da due anni): avevo avuto modo di conoscerne natura e modo di agire. Per questo non l'ho mai votato. Per questo non mi è mai piaciuto per niente. Per questo oggi ho brindato.
Oggi è un grande giorno.
autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it)
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