Questa mattina alle 11,29 squilla il mio cellulare, numero privato. Strano la domenica mattina, ma non impossibile. Rispondo. Nessuno parla, dopo due secondi si sente il rumore di uno sciaquone, dall'inizio alla fine, durata totale 16 secondi di poesia, dopo di che buttano giù. Mi ha telefonato un fine esteta, non sa quella emerita ma piccola testa di cazzo che il rumore del cesso è altamente metaforico e sommamente simbolico, scommetto che per lui e' solo tirare la catena e basta, terra terra come deve essere. Potrebbe essere un nemico personale (il livello dei miei nemici è quello, dopotutto) o un imbecillotto qualsiasi che occupa il tempo la domenica componendo numeri a casaccio accanto al cesso, il dubbio mi farà dormire profondamente stanotte. Se mi leggi, ti saluto e mi complimento: sei un tipo giusto. Ci riproverà? Continuerà con lo scarico del suo wc o varierà canovaccio? (gradirei un rutto di lavandino per la prossima uscita). C'e' il rischio che non replichi, dopotutto potrebbe essere finito nella fogna alla fine di quella telefonata, il posto è quello. Non sono arrabbiato, mi piace interagire con un decerebrato, è gratificante, mi fa sentire un mix tra Enstein e Platone.
autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it)
Per tornare alla home page clicca qui. Se questo blog ti interessa e vuoi essere aggiornato sui suoi contenuti iscriviti al mio feed oppure seguimi via mail. Se vuoi segnalare questo articolo clicca sul titolo del post e vai a fondo post.
Nessun commento:
Posta un commento