Non sarò la prima né l’ultima /che se ne sta su un costone, /a guardare il marito /che dimostra al mondo /di essere un totale, perfetto, emerito, assoluto coglione.
(da La moglie di Icaro, in Carol Ann Duffy, "La moglie del mondo")
Vi consiglio la Duffy (e' un po' come se consigliassi Cavani a un appassionato di calcio, ma insomma: la poesia in Italia attecchisce poco quindi succede che un poeta famoso all'estero sia da noi quasi ignoto, leggere poesia e' vizio per pochi).
Oggi abbiamo un poeta in classe./ Un poeta vero, vivente, pubblicato./ Notate le dita macchiate d’inchiostro, ragazze.
(da La donna sulla luna, Le Lettere, Firenze, 2011, trad. Giorgia Sensi e Andrea Sirotti, pag. 17, poesia: Professoressa di Inglese)
Com'e' che le nostre vite vagano / lontano da noi, mentre intrappolate nel tempo, / siamo in fila per la morte? Pare che nulla possa cambiare / lo schema dei nostri giorni, mutare la rima / che c'e' tra solitudine e beatitudine. / Poi giunge l'amore, come un volo improvviso di uccelli / dalla terra al cielo dopo la pioggia.
(da La donna sulla luna, Le Lettere, Firenze, 2011, trad. Giorgia Sensi e Andrea Sirotti, pag. 135, poesia" Estasi")
autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it)
domenica 20 gennaio 2013
Icaro
domenica 13 gennaio 2013
Femen vs. Ratzinger
BENEDETTO.... il giorno in cui non ci sara' piu' alcun bisogno di manifestare per ottenere il riconoscimento di diritti che sono ineludibili per una razza che voglia definirsi umana. Femen in Vaticano durante l'Angelus, 13.1.2013
(fonte: http://femen.org/gallery/id/112#post-content)
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Marco Travaglio
Marco Travaglio pare destinato a diventare il miglior giornalista che l'Italia abbia mai avuto. Ha self control, scrive mirabilmente e con chiarezza esemplare, ha una memoria prodigiosa, e' coerente, consequenziale, implacabile. Ti uccide con l'arma della verita', ti sbugiarda con la forza di un archivio leggendario, ti brucia con una lingua pronta e affilata che non taglia mai piu' di quel che e' necessario per essere letale. E' efficace sullo schermo e sulla carta. Racconta i fatti in maniera completa e godibile e li commenta senza distorcerli. Lo leggi e sai cosa succede intorno a te; in piu' sai anche cosa lui ne pensa, e i due piani (fatti e opinioni) sono sempre ben distinti. Non ricordo abbia mai detto una cosa falsa, certamente non con dolo. Davvero, di piu' e' difficile chiedere a un giornalista. E' antipatico a Berlusconi, inetti, servi della penna, ladri e bugiardi, voltagabbana, accecati da fanatismi vari: comprensibile che lo sia. E' simpatico ai fan della Costituzione, della verita' e della legalita'. Lo accusano di essere di destra, di sinistra, bugiardo, antiberlusconiano, anti-PD, diffamatore, pedante: la varieta' delle sue presunte colpe testimoniano a favore della sua imparzialita'. Travaglio ti dice come la pensa su un certo fatto, ma ti dice pure il fatto nudo e crudo, e ti spiega perche' la pensa in un certo modo su quel fatto. Ha perso alcune cause civili per aver confuso due nomi o aver ecceduto nel criticare un delinquente? Irrilevante, fino a quando non dira' il falso sapendo di mentire sara' un faro nella notte; chi tocca i poteri forti per forza di cose viene sommerso di querele da parte di figuri che possono contare su batterie di avvocati e montagne di quattrini. E' vicedirettore di un quotidiano che campa grazie all'obolo del lettore: il giorno in cui cominciasse a dire il falso sarebbe costretto a chiudere. Se non fosse per la sua onesta' e professionalita', dovrebbe essere perfetto come e' quanto meno per interesse!
Non ho e non ho mai avuto con lui alcun rapporto ne' personale ne' professionale.
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sabato 12 gennaio 2013
Viale del tramonto
Dice: Berlusconi ha guadagnato il 2% dalla sua performance a Servizio Pubblico. Non mi meraviglio, non ha abbandonato lo studio, non ha fatto i capricci come da Giletti, era bello impomatato e impastato, non ha raccontato piu' dell'abituale decina di consuete balle e le due figuracce fatte (quella della pulizia della sedia e quella del foglio anonimo che equipara condannette civili di un non candidato a gravi processi e condanne penali di un ex premier e candidato) sono tipiche sue quindi lo avvantaggiano piu' che danneggiarlo. Quanto al fatto di aver vinto il duello, non sono d'accordo perche' all'occhio di un elettore maturo appare evidente come sia stato messo all'angolo diverse volte e come si sia reso ridicolo in almeno tre occasioni (all'occhio di un elettore basico ha vinto, ma l'elettore basico il voto gia' glielo dava prima), ne' concordo sul fatto che fosse un duello, perche' se avesse voluto Travaglio lo avrebbe fatto fuggire dopo 5 minuti con due domandine come dico io, ma lo scopo di Santoro e' fare informazione libera e fare share (obiettivi raggiunti) non far perdere punti a un tipo che non e' suo competitor.
Io piuttosto mi chiedo come un cittadino ragionevole possa decidere di affidare il paese ancora una volta a lui (ammesso che sia mai stato ragionevole dargli fiducia, cosa che io non ammetto); davvero non capisco, mi sembrano chiari casi da psichiatria civica. Liberi di votarlo, diamine, ma come io sono libero di camminare a testa in giu' e con un gatto vivo fra i denti: posso farlo, ma tu puoi pensare che io sia matto. Non che votare il PD, la Lega, Casini sia molto meglio: infatti un cittadino ragionevole nel 2013, la pensi di destra o di sinistra, non vota per nessuno di questi qui. E anche astenersi, benche' comprensibile, mi pare dannoso. Ergo, non saro' d'accordo con almeno l'85% del popolo votante a fine febbraio. Dice: ma tu chi voti? Sto cercando una formazione che non sia cosi' vomitevole, son sicuro che il meno peggio lo trovo, non e' difficile vista la situazione. E' finita l'era del voto dato all'idea anche se gli uomini che la incarnano fanno schifo: adesso fanno schifo pure le idee che questi qui dicono di seguire mentre sono impegnati a mangiare il nostro pane; non riescono nemmeno piu' ad avere idee (che non seguiranno) all'altezza.
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domenica 6 gennaio 2013
Piu' facile il marziano
Con tutto il rispetto (?), una Sampdoria che nelle ultime 13 ne ha perso 10 va in casa Juve che nelle ultime 3000 ne ha vinto 2999 e, giocando in maniera estremamente volitiva e coraggiosa, riesce meritatamente a vincere pur giocando per piu' di un'ora sotto di un gol e con un uomo in meno, e rischiando pure in due occasioni di segnare il terzo. La Juve (e i giornalisti di corte) che fa? Fa capire che e' colpa dell'arbitro che, per es., nega un rigore su Matri (che non c'e', visto che Matri crolla appena sfiorato). Io dico: sara' per me piu' facile incontrare uno juventino che riconosce di aver perso e basta o un marziano sulla Terra? La Samp ha fatto due gol. Ha subito un'espulsione che c'era ma che era abbastanza severa/cervellotica (a parti inverse, se la Juve fosse restata in dieci, apriti cielo...), si e' mangiata un paio di gol, si e' vista non convalidare un ulteriore gol non si sa perche'. Perdeva 1-0 ed era in 10, ha vinto a casa Juve e a momenti fa il terzo. La Juve ha avuto alcune occasioni importanti, due enormi, certo, è piu' forte! (le risorse sono un po' diverse, diciamo...) Insomma, 2-1 per la Samp che non ruba nulla anzi e tutti a casa.
Avete un problema, ragazzi bianconeri, non avete capito cosa e' lo sport. Io lo dico per voi, io seguo il calcio da 39 anni, so tutto di tutti. Se vincete è la prassi, se perdete un match dopo 50 incontri e' crisi e occorre comprare (vi ho sentiti io!), se perdete e' complotto. La Juve, francamente, nella storia, non mi pare una squadra bersagliata dagli arbitri o vittima di complotti. Per non parlare di calciopoli farmacopoli etc. Vi manca la serenità e il capire che esistono anche gli avversari. Altre squadre, dopo sette sconfitte di fila, o dopo 10 stop su 13 (...), erano più serene. In una partita in cui entrambe le squadre giocano a calcio in maniera corretta, con un arbitro da 5,5/6 di cui magari dovrebbe lamentarsi la Samp, a occhio, ebbene: se fai un gol in meno pur avendo un uomo in piu', perdi e buonanotte, fattene una ragione, porca miseria!
ps: e non parliamo di Pirlo che manda a quel paese l'arbitro senza venir punito e poi falcia un blucerchiato da dietro, Bonucci che pare simulare in area e, gia' giallo rischia il rosso, Matri che crolla appena sfiorato ma non simula, lo stesso Bonucci che da' una gomitata a Icardi, naturalmente senza volere, ma sai quanti rossi per gomitate cosi' ho visto io? Lasciamo stare che e' meglio, questi vogliono 2 rigori a partita e l'uomo in piu', mentre quel che manca ai conti degli avversari sono sempre storie.
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A piedi pure io se al mio vicino sospendono la patente
Pro Patria-Milan, cori idioti su Boateng che reagisce e se ne va, seguito dai compagni, partita interrotta e grandi ipocriti al lavoro su giornali e tv con dichiarazioni e teorie assortite.
Premesso che, in un paese in cui non si riesce a (non si vuole davvero) eliminare la violenza fisica dagli stadi, perseguire con gran fracasso di media quattro imbecilli per coretti idioti e' paradossale; quando i suddetti quattro imbecilli intonano cori razzisti e' la polizia che deve individuarli e denunciarli, i giudici che devono giudicarli, semmai il parlamento che deve inasprire le pene, NON E' il giocatore che deve reagire con una pallonata e andarsene, NON E' la squadra del giocatore preso di mira che deve abbandonare il campo. Se accadra' in campionato, spero che chi lascia il campo si becchi lo 0-3 a tavolino e chi reagisce la squalifica, come e' giusto che sia.
Non staro' qui a fare il solito discorso (validissimo) secondo il quale la prossima volta che la squadra X perde bastera' a una ventina di tifosi della squadra, mescolati in settori diversi dello stadio, intonare qualche buuuu per far interrompere la partita e scongiurare la sconfitta: perche' anche se il discorso e' validissimo, ho di meglio.
Il fatto e' che NON HA SENSO penalizzare centinaia di migliaia di persone (chi segue la partita in tv, radio, internet, chi si e' recato allo stadio magari facendo 500 km e spendendo un bel po' di quattrini) per le colpe di quattro o quaranta idioti. Un po' il discorso della responsabilita' oggettiva: un bastardo ferisce un tifoso avversario e io devo pagare in termini di punti di penalita', restrizioni alla vendita dei biglietti etc; pago piu' di lui, in proporzione, visto che lo stadio e' zeppo di pregiudicati la domenica.
Tutti quelli che sostengono il contrario e, commentando il fatto del Milan, parlano di segnale importante etc sbagliano grossolanamente: il razzismo e' merda ma questo modo di risolvere le cose e' stupido, inefficace, assurdo e ingiusto.
Se un vostro vicino si vede sospendere la patente, vi sta bene di restare a piedi pure voi, in quanto condomino del colpevole?
Smettiamola con le ipocrisie. In Inghilterra il problema e' stato risolto, in Italia non si vuole risolverlo. La tessera del tifoso serve solo a punire l'onesto che, esasperato,decide di stare in poltrona. I delinquenti impazzano.
Quanto a Boateng, massima solidarieta', certo. Ma si limiti a fare il suo strapagato lavoro ed eviti i discorsi sull'Italia razzista: ha ragione, gli Italiani sono razzisti (sai la novita'), ma se pensa di risolvere cambiando paese ha capito poco dell'essere umano. La prossima volta giochi fino al 90' e denunci la cosa a fine match: in un paese serio i colpevoli sarebbero stati presi in mezz'ora, ma Boateng sapeva benissimo dove andava a lavorare, sicche' la smetta pure lui.
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martedì 1 gennaio 2013
La gabbia della religione
Appena finito di assistere al telegiornale con le solite notizie di ogni inizio anno (morti e feriti causati dai botti di fine anno fra gli idioti che popolano questo pianeta) mi viene in mente la religione: assonanza fra idiozie o effetti indesiderati dei lauti pranzi festivi?
Sia chiaro: massimo rispetto per le svariate confessioni religiose esistenti, dalle piu' diffuse a quelle che raccolgono quattro gatti intorno a un paio di idee, come si deve massimo rispetto a qualsiasi cosa o essere vivente, anche a una farfalla (che stimo maggiormente). Ma c'e' un ma.
La religione, qualunque religione, dalla piu' integralista alla piu' morbida, al pari di qualsiasi ideologia assolutista, e' una gabbia mentale, ne' piu' ne' meno.
Volontariamente chiudiamo la nostra mente in una scatola, le diamo dei confini, piu' o meno ampi. Al di la' di questi non andiamo, e in nome dei principi che la reggono commettiamo azioni inconcepibili per una mente raziocinante e libera da lacci e spesso anche inumane.
Una mente e' tale se libera. Il che non vuol dire trionfo del relativismo o dell'immoralita': cos'e' l'immoralita'? per alcuni un premier che frequenta minorenni, per altri una donna che prende la patente. Libera vuol dire libera di spaziare, scevra da confini tracciati in partenza, da pre-giudizi, da verita' rivelate: tutti germi che infettano la ragione e impediscono all'umanita' di crescere.
Nulla sappiamo, o pochissimo, e quasi tutto dobbiamo ancora capire: limitarci in ragione di principi inventati e insensati e' deleterio. La vita e' una continua scoperta. La mente -ho letto- e' come il paracadute, se non e' aperta non serve a niente.
Uomini ingabbiati ci circondano ovunque, e le tenebre offuscano questa razza di insensati e violenti carnivori.
autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it)
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