Non sarò la prima né l’ultima /che se ne sta su un costone, /a guardare il marito /che dimostra al mondo /di essere un totale, perfetto, emerito, assoluto coglione.
(da La moglie di Icaro, in Carol Ann Duffy, "La moglie del mondo")
Vi consiglio la Duffy (e' un po' come se consigliassi Cavani a un appassionato di calcio, ma insomma: la poesia in Italia attecchisce poco quindi succede che un poeta famoso all'estero sia da noi quasi ignoto, leggere poesia e' vizio per pochi).
Oggi abbiamo un poeta in classe./ Un poeta vero, vivente, pubblicato./ Notate le dita macchiate d’inchiostro, ragazze.
(da La donna sulla luna, Le Lettere, Firenze, 2011, trad. Giorgia Sensi e Andrea Sirotti, pag. 17, poesia: Professoressa di Inglese)
Com'e' che le nostre vite vagano / lontano da noi, mentre intrappolate nel tempo, / siamo in fila per la morte? Pare che nulla possa cambiare / lo schema dei nostri giorni, mutare la rima / che c'e' tra solitudine e beatitudine. / Poi giunge l'amore, come un volo improvviso di uccelli / dalla terra al cielo dopo la pioggia.
(da La donna sulla luna, Le Lettere, Firenze, 2011, trad. Giorgia Sensi e Andrea Sirotti, pag. 135, poesia" Estasi")
autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it)
domenica 20 gennaio 2013
Icaro
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