giovedì 4 giugno 2015
Ruspe anche sui politici?
Incidenti che gridano vendetta come quello dell'auto pirata di Roma Boccea ne capitano, e non di rado: ubriachi o drogati, magari senza patente, che uccidono innocenti. Sono omicidi belli e buoni, anche se in Italia una legge sull'omicidio stradale non c'e' (una delle tante promesse di molti politici, buon ultimo Renzi). E' un modo di morire davvero brutto, stupido, inaccettabile e nessuno fa nulla per porre rimedio a questo scempio. Incidenti cosi' sconcertano, indignano e fanno ribollire il sangue se il colpevole e' italiano; sconcertano, indignano, fanno ribollire il sangue e provocano una rivolta popolare contro i rom che dura giorni e giorni se il colpevole e' un rom; sull'ultimo incidente si sono addirittura fondati gli ultimi giorni di campagna elettorale di certi partiti. Ruspe di qua, forni di la', viene pure tirato in ballo Hitler, bisogna dare fuoco a tutto, presidi antirom, ronde, etc. E a dire queste oscenita' non e' il fesso del paese al bar, davanti a un bicchierozzo di rosso, sono politici e studiosi, uomini di presunta cultura, che non vengono neppure trascinati in tribunale per questa apologia del fascismo mista a incitazione all'odio razziale e istigazione alla violenza, anzi vengono applauditi o sopportati, addirittura votati.
Dice: i rom non si integrano e rubano. Ok, magari molti rom rubano, e' vero. Ma anche molti politici rubano: ruspe sui politici?
Personalmente a uno che, ubriaco o drogato, uccide al volante, comminerei pene enormi. Ma sono convinto anche di un'altra cosa: quando in un discorso, anche quello apparentemente piu' intelligente, si passa a parlare, anche se magari fuggevolmente, dell'origine di una persona, e' il segno che quella che sta parlando e' una mente bacata da emarginare all'istante al fine di non infettarne altre, magari piu' predisposte al virus dell'imbecillita'.
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