I cori razzisti sono il misero frutto di persone idiote che con lo sport non hanno nulla a che fare. Ma interrompere una partita, squalificare una società sportiva, abbandonare il campo se presi di mira è ingiusto, inutile, anzi controproducente. Significa punire chi non c'entra nulla colpendo nel mucchio e dare importanza a episodi che non dovrebbero averne e potere a gente che dovrebbe star lontana chilometri da qualsiasi evento di sport. Ecco perché secondo me è giusto squalificare Muntari e assolvere il Cagliari. Se vogliamo far le cose come vanno fatte, individuiamo chi ha fatto i cori e daspiamolo 5 anni. Altre misure, spesso invocate sarebbero il trionfo di una scema ipocrisia: diamo il potere a cento imbecilli di mandare all'aria un match? Hanno mai rinviato una partita o squalificato un campo perché si metteva in dubbio la fedeltà del direttore di gara, per definizione cornuto? I mononeuronici sono pochi e noti. In alcune piazze sono di più, in altre di meno. Quando si vorrà davvero tenerli fuori dai sacri templi del calcio, sarà facile farlo; finora non si è mai voluto.
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martedì 2 maggio 2017
Cori razzisti
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