La luce giallognola che infila le mie persiane e ferisce il mio sonno mi sveglia all'alba.
Il peso livido delle nuvole mi preme sulla nuca, la testa leggermente piegata non riesce a star dritta, le tempie sono lì per scoppiare.
Sento l'insopportabile appiccicume del velo afoso che mi imprigiona nella sua ragnatela, sono mosca e lui è ragno.
Lui è il Giorno appena nato, che mi accoglie fra le sue braccia festose di ipocrita speranza.
autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it) Per tornare alla home page clicca qui. Se questo blog ti interessa e vuoi essere aggiornato sui suoi contenuti iscriviti al mio feed oppure seguimi via mail. Se vuoi segnalare questo articolo clicca sul titolo del post e vai a fondo post.
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