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mercoledì 26 febbraio 2025

Il ricordo del mattino


 
 
La mia foto profilo non invecchia, ci avete fatto caso? E neppure il mio cuore; anche se è sempre più malconcio non invecchia. E nemmeno le mie idee, i miei pensieri, le mie opinioni, i miei gusti.
Sono nascosti da un corpo molto diverso rispetto a quello degli anni '70 o anche '90 ma se cambia la facciata quello che c'è dietro è uguale a prima. Anche le strade non mi riconoscono più, quelle in cui ho vissuto i miei primi undici anni non sanno chi sono se passo a trovarle, mi trattano da turista, ma quando alzo lo sguardo capiscono tutto in un attimo e mi rivedono com'ero e io con loro rivedo me in una vertigine ineffabile. Questo non è un mondo invecchiato, né progredito: è proprio un mondo differente, in cui non possiamo ritrovarci del tutto mai, non sembra provenire da quello che un tempo fu. E così, allo stesso modo, la mia vita di oggi non mi appare mai come la prosecuzione o l'evoluzione dei periodi precedenti; mi sembrano vite diverse, diversissime e chissà perché impilate una sopra l'altra e alla bell'e meglio attaccate; chissà perché mi ostino a considerarle una vita sola, non lo sono, non ero io, o meglio: ero drammaticamente io ma non avrei mai immaginato questo mio io di adesso. Mi sembra tutto così impossibile, oltre che vuoto di senso. Sono perfetto per fare l'insegnante, perché so cosa c'è dietro le cose e vedo cose che non tutti vedono, ma nello stesso tempo non sono adatto a farlo, perché sono troppo cinico e disperato, proprio perché vedo. Anche io sono solo e trafitto da un raggio di sole, e anche per me è appena svanito il ricordo del mattino quando avanza veloce una sera angosciante.
 
 
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martedì 25 febbraio 2025

Del Papa che dorme bene e dell’Italia che si è svegliata male


Non credo ai comunicati “il Papa ha riposato bene tutta la notte”, mi ricordano quelli sovietici quando uno dei leader era già andato da mesi e dicevano che andava tutto benone, non esitando a usare marionette di cartapesta a grandezza naturale e mosse da fili durante le parate militari. Ma io sono un tipo sospettoso di natura. Questo non vuol dire che non possa farcela, anzi! E poi dicono abbia aderenze in alto, quindi... Io spero che possa farcela, tra tutti i Papi è quello che mi è sembrato più moderato (penso a Giulio II, che mi ricorda Trump, eletto all’unanimità e desideroso di vendicarsi dei nemici una volta preso il potere, pur avendo detto di non volerlo fare) ed è sicuramente il papa più vicino alle mie posizioni, così come Marte è più vicino di Giove a me, ok, ma è sempre qualcosa. Vedo molte facce preoccupate, ma so che molti non lo sono, perché che ci crediate o no lì dentro è tutta una lotta per denaro, sesso e potere, esattamente come da qualsiasi altra parte; l’unica differenza è che dicono di parlare con un essere invisibile, non rispettano le regole che ci impongono e chiedono a noi i quattrini per vivere. Certo che è ingiusto che Dio sia eterno e non abbia nemmeno avuto inizio da quanto è eterno e invece il suo vice, sull’unico pianeta abitato dell’Universo (credici), quel mondo unico e irripetibile, attorno al quale gira ossequiosamente l’unico Sole (credici), debba mo -rire come uno di noi raggiunta una certa età: è un’azienda quella che non mi ha mai convinto, i manager non hanno abbastanza bonus e benefit… Dio è morto (notizia diffusa per primo da Nietzsche, un tizio tedesco dal nome impronunciabile, che non si è ancora capito come l’avesse avuta,e poi ripresa in Italia da tal Guccini) e anche il Papa non si sente tanto bene: a quanto stanno oggi le azioni del Vaticano a Wall Street, sempre in calo? Comunque per essere una teocrazia non è malvagia, in qualunque altro stato dittatoriale del mondo il boss avrebbe messo sul trono suo figlio, qui invece di Gesù si son perse le tracce dopo il famoso gioco di prestigio dei tre giorni (dicono ce l’abbia ancora su col padre, si sa come sono questi trentenni, adolescenti forever, anche se a me sta simpatico, del resto come può non esserlo uno che usava i suoi poteri da super eroe per trasformare l’acqua in vino?)) e sulla poltrona più ambita siede a turno un umano scelto da una votazione democratica, sia pure un filo  ristretta, al termine di riunioni fiume detti conclave durante le quali non si risparmiano quanto a barbecue e gradevolezze varie, a giudicare dalla periodiche fumate bianche e nere. La cosa buona è che il Papa ha snellito le procedure per il suo funerale e per l’omaggio alla bara, e questo va a suo merito, così come aver rinunciato in vita ad alcuni dei suoi privilegi e lussi: ma insomma, da una recente indagine sembra sempre che il suo stile di vita sia, anche se di poco, più confortevole di quello di un homeless di Rho. Va anche detto che ci vuol poco a essere amati quando succedi a un ratzinger. Avete mai visto l’albo d’oro dei Papi? Infinito, più lungo di quello della serie A, anche volendo risalire fino alle origini, prima del girone unico. E anche lì abbiamo polemiche e stupidate tipo gli scudetti di “cartone” (che ci fossero juventini già nei primi secoli d.C.?): vedi la famosa questione degli antipapi. La situazione in Italia è quindi, oggi, quanto meno critica, il 2025 si è presentato malissimo: Trump ce l’ha su con noi e finanzia i fascisti ovunque si annidino, Putin ci guarda male e sta sfogliano il catalogo primavera-estate dei paesi da invadere (i due vanno d’amore e d’accordo e già parlano di ribattezzare il Mediterraneo “Sea of ​​the US President's Summer Residence “), in più il Papa è grave e Sanremo è finito: davvero non so come possa andare peggio, anche se sicuramente lo scopriremo presto (ehi Mogol, non stressare: non è che posso scrivere tutte le volte lo scopriremo solo vivendo, eh! Datti pace). 

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domenica 16 febbraio 2025

Var fankulo

Questo Var ha funzionato un mese dalla sua introduzione. Poi il portiere di una squadra a righe e due colori smorti si è lamentato ed è finito tutto.
Se il Var non serve per annullare il gol dell’Inter (palla fuori di 6 km sul fondo) e per espellere chi si butta a terra senza essere toccato e provoca così il rosso per fallo di reazione (vedi oggi a Bolzano), allora è solo uno strumento in più in mano a chi decide le partite. Se non serve per chiarire chi simula e chi bara, e per salvare chi non ha sbagliato anche se sembrava che avesse sbagliato, allora è inutile. Siamo al paradosso che un fallo già chiaro in diretta e evidentissimo al primo replay non porta al rigore dopo il check, o viceversa. Le regole sono state scritte appositamente per depotenziarlo e per farne uno strumento in mano a chi vuole decidere i risultati o quanto meno indirizzarli. In pratica è un paravento in più, anche perché in Italia, stante una stampa serva, non si ha paura di sfiorare il ridicolo negando l’evidenza: all’estero dureresti tre secondi poi finiresti nel cesso. In Italia alcune squadre DEVONO vincere per poter avere le entrate e i diritti necessari a tener su il bilancio colmo di debiti. Tutto è corrotto. Guardate il football americano: non ci sono mai errori, al punto che quando ce n’è uno (è successo anni fa) ci sono scuse ufficiali; e non ci sono perché tutto è sottoposto a controllo. E così nel tennis, sport in cui è infatti normale che un arbitro spagnolo diriga uno spagnolo contro un francese. Il calcio italiano è marcio da decenni, economicamente non vale più nulla perché non è credibile, è solo sporchi affari, lo sport è un’altra cosa. La puzza si sente a km di distanza. 

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mercoledì 12 febbraio 2025

Una danza lunga una vita

Quante volte nel corso della nostra breve o lunga vita la sfioriamo senza accorgerci?
Esci di casa alle 11.01 e prendi l’auto. Passi un incrocio. Dopo 1 minuto in quel punto una persona muore per un incidente. Tu sei uscito di casa un minuto prima perché hai deciso di non cambiare le scarpe (“potrebbe piovere dopotutto”).
Quante volte dentro il nostro corpo un virus ci attacca e non non ci accorgiamo perché il nostro corpo lo respinge: fosse passato, avremmo avuto guai serissimi. E quante volte il nostro copro lo combatte, senza evidentissimi sintomatologie, e poi alla fine, di misura, vince?
E quante volte un aneurisma che ci accompagna dalla nascita e che mai noi vedremo se non a seguito di uno screening casuale è sul punto di scoppiare e non lo fa? E la replicazione delle cellule è sul punto di generare un tumore e non lo fa?
Alla fine, tutta la vita danziamo con lei, per tutta la vita ci sfiora e ci prende in giro, pare sul punto di farci la festa e poi si allontana ridendo, fino al momento finale, in cui ci abbraccia col suo sorriso di plastica e col suo fiato puzzolente ci riduce in polvere che si perde nello spazio freddo e buio.
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Se non vuoi più leggere post come questo, scrivimi senza indugio e spiegami le ragioni a tidicolamia@sticazzi.it Io leggo tutte le mail e poi scrivo ancora più post come questi. 


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mercoledì 5 febbraio 2025

E’ qui

Il pensiero di lei è sempre in agguato dietro ad ogni cosa, ad ogni pensiero. Sta lì, nascosta ma neppure troppo; quieta ma pronta ad agire; spietata.
Perché lei ci è vicina sin dal primo momento in cui si è di noi accesa la scintilla nel ventre materno. E non avrà pace fino a quando non sarà giunto il momento di spegnere quella dannata scintilla. E’ una presenza costante; il fatto che molti non la avvertano mai, o solo saltuariamente, non siginifica nulla. Lei è con noi e ci porterà con sé, in un certo momento, del tutto casuale. Ci porterà via da tutto questo, ci strapperà dalle mani le cose, dagli occhi il cielo, dal cuore gli amori. Diventeremo sporchi sacchi vuoti buttati in un angolo. E avrà cura di cancellare le flebili tracce che abbiamo lasciato sulla Terra e nel cuore di due o tre persone. 

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sabato 1 febbraio 2025

Eversione

Il vero scopo di questo governo (e di tutti i governi di destra) è eliminare l’obbligatorietà dell’azione penale, vero e proprio capisaldo dello stato di diritto, sancito in un articolo della Carta, senza il quale avremo pm alle dipendenze del governo e quindi, finalmente, politici liberi di delinquere.
Questi non hanno altri scopi: pensono che aver preso quattro voti (con una legge elettorale antidemocratica, metà cittadini astenuti e i media in mano loro) li legittimi a fare qualsiasi cosa, al di sopra della legge. Questa è eversione, è follia. Queste persone sono, prima che incompetenti, pericolosissime per la libertà e l’uguaglianza.
 
 
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Venduti

Con questa storia di fedez e ferragni state scartavetrando il b3lino da mesi. Di qua i tradimenti dei ricchi disagiati (e prima totti e blasy?), di là la premier che come un ossesso grida perché anch’ella è soggetta alla legge.
I giornalisti sono figure indegne ormai, subumani che si prostituiscono, che veicolano balle, nascondo verità, deformano le notizie, tacciono di fronte alle fandonie degli intervistati: questo vale per la maggior parte, certo, non per tutti: ma è una maggior parte molto ampia… Davvero, non mi viene in mente nessuna categoria più puzzolente e vile, più schifosa e squalificata, e più responsabile dello scempio di questo Paese. Ormai il termine giornalista è un’offesa, mi dispiace per quelli (ce ne sono, anche se pochi) che invece fanno il loro lavoro con onestà e indipendenza: andrebbe chiamati con un altro nome, oppure andrebbero definiti i primi in altro modo (servili adulatori e bugiardi a libro paga potrebbero andare come definizioni).
 
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Mandaci tuo figlio al fronte

Oramai solo il nostro governo e la Ue vogliono la guerra e pensano di vincerla. Ovviamente sanno che è un’utopia, ma evidentemente hanno qualche favore in sospeso, o se ne fregano delle vite umane: cosa è peggio?E continuano a buttare i nostri soldi nelle forniture di armi e a sacrificare vite innocenti. Manderei al fronto questi pezzi di nerda e i loro figli. Tutti quelli che ragionano sanno che da mesi la guerra è persa e solo un negoziato (giusto) è la soluzione; anche gli esperti americani, è il colmo!

 

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