La mia foto profilo non invecchia, ci avete fatto caso? E neppure il mio cuore; anche se è sempre più malconcio non invecchia. E nemmeno le mie idee, i miei pensieri, le mie opinioni, i miei gusti.
Sono nascosti da un corpo molto diverso rispetto a quello degli anni '70 o anche '90 ma se cambia la facciata quello che c'è dietro è uguale a prima. Anche le strade non mi riconoscono più, quelle in cui ho vissuto i miei primi undici anni non sanno chi sono se passo a trovarle, mi trattano da turista, ma quando alzo lo sguardo capiscono tutto in un attimo e mi rivedono com'ero e io con loro rivedo me in una vertigine ineffabile. Questo non è un mondo invecchiato, né progredito: è proprio un mondo differente, in cui non possiamo ritrovarci del tutto mai, non sembra provenire da quello che un tempo fu. E così, allo stesso modo, la mia vita di oggi non mi appare mai come la prosecuzione o l'evoluzione dei periodi precedenti; mi sembrano vite diverse, diversissime e chissà perché impilate una sopra l'altra e alla bell'e meglio attaccate; chissà perché mi ostino a considerarle una vita sola, non lo sono, non ero io, o meglio: ero drammaticamente io ma non avrei mai immaginato questo mio io di adesso. Mi sembra tutto così impossibile, oltre che vuoto di senso. Sono perfetto per fare l'insegnante, perché so cosa c'è dietro le cose e vedo cose che non tutti vedono, ma nello stesso tempo non sono adatto a farlo, perché sono troppo cinico e disperato, proprio perché vedo. Anche io sono solo e trafitto da un raggio di sole, e anche per me è appena svanito il ricordo del mattino quando avanza veloce una sera angosciante.
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