Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola,lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione (art.21)

* HOME * CHI SONO * REGOLAMENTO * COSA HO APPENA [RI]LETTO * COSA HO APPENA [RI]VISTO, [RI]ASCOLTATO *
MI PIACE * FB 1 * FB 2 * SCRIVIMI * CONDIVIDO * DEFINIZIONI * FONTI * ALIZEE *


.
Se trovi interessante quel che scrivo non sai cosa ti perdi su Twitter e Facebook.
Se non mi trovi interessante, lo accetto, ma hai un problema! :-)

sabato 31 gennaio 2009

Il dubbio (Doubt), di John Patrick Shanley

Il dubbio (Doubt), di John Patrick Shanley. Usa, 2008, con Meryl Streep, Philip Seymour Hoffman, Amy Adams. New York City, 1964. In una rigorosa scuola cattolica del Bronx, una suora sospetta che Padre Flynn abusi della sua autorità nei confronti degli studenti; é convinta, infatti, che il sacerdote nutra degli interessi nei confronti di uno studente di colore (www.filmup.com)

Dopo la scelta estemporanea di Italians (a cui do comunque 6+ per le ragioni esposte nel post dedicato) ricomincio a scegliere i film da vedere come faccio sempre, cioè dopo analisi ragionata, e i risultati si vedono. Questo è anche il motivo per il quale spesso i film che vedo mi piacciono: perchè non li vedo tutti (non potrei nemmeno, per ragioni ovvie), ma effettuo una selezione prima di entrare in sala, e in genere so di riuscire ad individuare abbastanza bene ciò che potrà soddisfare i non proprio banalissimi standard delle mie esigenze, e comunque ciò che mi pare di poter capire sia importante conoscere e ciò che invece può anche essere sacrificato o rimandato a visioni future.

Un film ottimo (9). Recitazione ai massimi livelli, Meryl Streep da Oscar. Scrittura pregevolissima. Da' il gusto della sfida intellettuale e psicologica tra inquisitore e inquisito, sempre sul filo del sospetto, in un continuo gioco di attacco e difesa, di bluff e di mosse a sorpresa dove anche uno sguardo non controllato o un piccolo gesto colto furtivamente possono far pendere l'ago della bilancia dalla parte della certezza. La trama parla di un prete sospettato di pedofilia ma il tema a ben vedere non è la pedofilia: è il dubbio che sempre c'e' in noi, in ogni cosa che facciamo e che pensiamo, in ogni nostra valutazione e azione; è la ricerca della verità, che spesso conduciamo da soli e sulla base di granitiche certezze personali che però, in assenza di prove inconfutabili, saranno sempre minate dal tarlo del dubbio. E d'altra parte dobbiamo dare retta alle intuizioni che a volte ci pungono, per quanto all'inizio possano sembrare inverosimili, perchè molto spesso è così che si stana il Male e si raggiunge la verità cercata. Il rischio è ovviamente quello di rovinare la reputazione di una persona, finendo così per fare del male volendo invece evitarne; giudicare le persone non è mai facile, il confine tra la comprensione, la capacità di tendere la mano e quella di abusare del proprio ruolo è per un educatore molto sottile e il rischio di un abbaglio è sempre presente, assieme alla consapevolezza che si può rovinare la vita di un innocente decidendo di fare il proprio dovere, ma spesso anche decidendo di non farlo. Un film più teatrale che cinematografico anche se grande peso ha la natura nel sottolineare gli stati d'animo dei protagonisti. Tutta polpa e nessun orpello, stimolante e coinvolgente, senza punti deboli, con alcuni picchi di tensione psicologica niente male. Alla fine lo spettatore ha forse meno dubbi di quanti non ne manifesti l'implacabile sorella Aloysius, ma Padre Flynn è un personaggio ambiguo, è difficile giungere a un verdetto certo e, come sempre accade nella vita, per quanto si sia certi a pelle di una cosa, chi mai può dirsi immune dal perfido tarlo del dubbio?

autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it)

venerdì 30 gennaio 2009

Primi passi che sono musica

In tempi di recessione, ha detto il presidente [Obama, presid. Usa] prima di un incontro con il ministro del Tesoro Thimoty Giethner, "i bonus a certi manager di Wall Street sono una vergogna", e occorre "dimostrare disciplina". Ieri le autorità delle Stato di New York hanno precisato che nel 2008 Wall Street ha versato bonus per 18,4 miliardi di dollari, cioè il 44% in meno rispetto all'anno precedente. Nonostante si tratti della flessione maggiore in termini assoluti, l'importo elargito è il sesto mai distribuito. (Repubblica.it, 30.01.2009)

Barack Obama approva il Lilly Ledbetter Fair Pay Act contro la discriminazione sul lavoro, segnando una profonda rottura rispetto all’amministrazione Bush resa ancor più significativa dal fatto che si tratta della prima firma apposta su una legge dal nuovo presidente degli Stati Uniti. «È un giorno meraviglioso», spiega Obama durante la cerimonia nella East Room della Casa Bianca, convinto che fermare la disparità di trattamento economico tra uomini e donne non è solo una conquista per la parità tra i sessi, ma è una vittoria per tutti i lavoratori americani. La legge porta il nome di Lilly Ledbetter, la dipendente di Goodyear Tire & Rubber per anni vittima di un trattamento retributivo discriminatorio tale da causarle perdite per 200 mila dollari sullo stipendio e di altre migliaia di dollari in contributi pensionistici e previdenziali.
(...)
«Questa nonna dell’Alabama ha tenuto duro perché ha pensato alle generazioni future», ribadisce Obama, spiegando che la legge rafforza il rispetto del principio che «tutte le persone sono create uguali» e hanno diritto ad «avere pari opportunità». Il riferimento è ai dati del Census secondo cui le donne ricevono 78 centesimi per ogni dollaro guadagnato da uomini che fanno lo stesso lavoro. (F. Semprini, La Stampa, 30.01.2009)

Primi passi, giusti passi. Non dimentichiamoci della condanna della tortura e delle illuminate parole a proposito di aborto e sperimentazione. Giù un muro dopo l'altro. Magari Obama non le farà tutte giuste (ehi... è un essere umano pure lui!), ma queste notizie, che arrivano a mo' di pillole da oltreoceano, buttano un po' di luce su quest'angolo buio del mondo e risuonano come musica alle orecchie di chi da decenni non vedeva altro che marciume e immobilismo.

martedì 27 gennaio 2009

Perché gli arbitri sbagliano

Errori arbitrali a pioggia in serie A, solite polemiche. Al di là delle sviste, sempre possibili sino a quando ad arbitrare saranno uomini e non macchine (un rigore non visto, un pugno impunito, stessi falli valutati in maniera diametralmente opposta da campo a campo o addirittura nella stessa partita), ciò che infastidisce è il ripetersi di direzioni di gara poco serene, incerte, decisive nel determinare il risultato. Arbitri che tentennano e poi prendono una decisione cercando di farsi meno male possibile, ossessionati come sono dalle moviole che da lì a qualche ora li vivisezioneranno ed eventualmente li massacreranno rischiando di comprometterne le possibilità di carriera.
Lasciano da parte Calciopoli (lunga parentesi nera del nostro calcio, durante la quale, secondo quanto ha stabilito la giustizia sportiva, le designazioni erano truccate, gli arbitri avevano contatti telefonici frequenti e illegali con dirigenti e presidenti, i risultati, le ammonizioni e perfino le moviole serali erano pilotate), il problema degli arbitri c'è sempre stato e c'è tuttora. In una intervista rilasciata oggi a "Il Secolo XIX" Graziano Cesari, ex arbitro, oggi opinionista sportivo, riesce a descrivere bene il nocciolo del problema.

Graziano Cesari, lei che ne pensa? «Che c'è una categoria arbitrale - parlo in generale - facilmente condizionabile. Gente per la quale l'evento mediatico diventa infinito. Sabato hanno sbagliato? Il giorno dopo hanno fatto peggio. E questo per una questione di personalità: quando arbitri pensando di evitare le polemiche il risultato è questo».
Scusi, ci spieghi meglio: quale meccanismo mentale subentra? «Quando non vieni tutelato, vai a cercare più sicurezza. E, se non hai abbastanza personalità, credi che non mettersi contro le squadre più titolate sia una specie di salvagente per la tua professione in chiave futura. Abdicano al ruolo di giudice pensando all'ipotetico danno che potrebbero riceverne, perché arbitrare al vertice, oggi, frutta tanti soldi».

Semplice, no? Arbitri non indipendenti da coloro che devono arbitrare (nel senso che la soddisfazione o l'insoddisfazione di questi sono in grado di influire pesantemente sulle loro carriere) e non tutelati da chi dovrebbe tutelarli, oltre che a volte davvero poco preparati o con scarsa personalità non possono che produrre situazioni come quelle descritte. E poiché la situazione attuale fa comodo ai più forti ben difficilmente si riuscirà a cambiare, nonostante gli sforzi che Collina ora e altri prima di lui hanno di tanto in tanto profuso.

autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it)

Gamberi e ricci

Lucca dice basta ai ristoranti etnici. Il nuovo regolamento del Comune (guidato da una giunta di centrodestra) per bar locali e ristoranti, licenziato in consiglio comunale giovedì scorso, prevede che, nel centro storico del capoluogo toscano (inteso dentro ai quattro chilometri quadrati delle mura urbane) "al fine di salvaguardare la tradizione culinaria e la tipicità architettonica, strutturale, culturale, storica e di arredo non è ammessa l'attivazione di esercizi di somministrazione, la cui attività svolta sia riconducibile ad etnie diverse". E la norma vale anche in caso di subentro. Tra le prime 'vittime' ovviamente i venditori di kebab, ma di fatto, la regola si può applicare anche ad altre cucine, come quella messicana, indiana o francese. A Lucca, quindi, si può mangiare solo italiano, anzi, preferibilmente 'lucchese'. In un altro punto, infatti, è previsto che nei menù deve essere presente almeno un piatto tipico lucchese, preparato esclusivamente con prodotti comunemente riconosciuti tipici della provincia di Lucca. (26 gennaio 2009, repubblica.it)
Inoltre gli arredi dovranno essere "confacenti al centro storico stesso" (sedie in legno, arredamento signorile), il personale dovrà avere uniformi eleganti e sapere l'inglese, il titolare dell'esercizio dovrà sorvegliare che gli avventori non consumino in strada creando raduni di persone che intralciano il traffico delle auto e dei pedoni e sempre il titolare dovrà impedire che i giovani non vadano a sedersi "sui gradini di monumenti, in luoghi destinati al culto nei pressi del locale o in luoghi di interesse storico, artistico o aree pubbliche".

Nel riportare questa interessante notizia, aggiungo di aver saputo che a breve saranno discusse anche le seguenti norme: il titolare di un bar o di un ristorante dovrà assicurarsi che i minorenni rientrino a casa entro la mezzanotte; che non ci provino con la ragazza con cui sono usciti se il padre di quest'ultima non avrà dato preventivo consenso scritto alla Confcommercio via fax; che eventualmente gli adolescenti in questione usino il preservativo e che comunque il ragazzo abbia intenzioni serie nei confronti della ragazza; che i ragazzi al di sotto dei 15 anni abbiano regolarmente svolto tutti i compiti nel pomeriggio e che questi siano corretti. Infine, e sempre per salvaguardare la tradizione italiana e lucchese, sempre all'interno del perimetro delle mura si intende, sarà assolutamente proibito baciarsi alla francese, fumare o bestemmiare come un turco, filarsela all'inglese, salutarsi alla russa, fare l'americano (ci dispiace, Carosone), montare tende canadesi, mangiare i famosi wafer ricoperti di cioccolato "Perù" della Togo, fare il portoghese allo stadio (che però a Lucca è fuori dalle mura, perbacco!), essere puntuali come un orologio svizzero, usare gli svedesi per accendere il fornello, fumarsi un cubano, ecc.

Viva l'Italia. Gli altri progrediscono, maturano, si aprono sempre di più agli altri, favoriscono integrazione, multiculturalismo e convivenza, noi facciamo passi indietro come i gamberi e ci chiudiamo a riccio (sempre per rimanere in tema di esempi), vittime della nostra arretratezza culturale e della nostra paura del diverso.
*

autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it)

lunedì 26 gennaio 2009

Un pugno era un pugno, fino a ieri

Il tifo acceca, e va bene. Ma Adriano, tesserato dell'Inter, ha sferrato ieri sera, durante la partita con la Sampdoria, un pugno bello secco in pancia a un avversario e con premeditazione, tanto è vero che ha mascherato il colpo (e ci è riuscito così bene che la quaterna arbitrale non ha visto). Le parole di Nicola Berti di ieri sera su Mediaset sono clamorosamente di parte (e passi, il tifo è tifo, anche se sarebbe opportuno non piegare la verità alla passione), vergognose in quanto altamente diseducative, assurde per quanto stravolgono i fatti ("in area succede sempre" (?), "voleva solo liberarsi dalla pressione e dalle trattenute", i difensori bravi non strattonano le punte, il difensore ha esagerato nel cadere molto più in là - a Materazzi con Zidane non facemmo tante storie, curioso vero?). Un pugno nello stomaco è condotta antisportiva e violenta, una vergogna per un uomo di sport, col calcio non c'entra nulla; può accadere, nella tensione agonistica, ma va sanzionato con l'espulsione immediata e ora andrà punito con la prova TV. E va condannato con durezza dagli addetti ai lavori: altre interpretazioni sono inaccettabili, di fronte a immagini tanto chiare. Spero che Berti non insegni calcio ai giovani perché il suo sarebbe un punto di vista davvero curioso. Se l'avesse fatto un mio giocatore, avrebbe il posto riservato in tribuna per la squalifica più un mese. Precisazione valida per l'Italia: non tifo per nessuna squadra che può trarre vantaggio dalla squalifica di Adriano con prova Tv; semplicemente conosco il calcio, il regolamento e i miei occhi ancora ci vedono.

(...)
Leggo ora che Adriano è stato squalificato per 3 giornate grazie alla prova Tv (ieri sera Mosca, sempre su Mediaset, disse: "per me non è da prova TV". Dico io, se sta lì lui, forse posso fare il commentatore anch'io. Quanto alle tre giornate, direi che si tratta della misura minima, quindi c'è stato comunque un occhio di riguardo per l'Inter a mio parere. Complimenti alla quaterna arbitrale: in quattro nessuno ha visto il pugno. Non era facile vederlo, perché Adriano è stato scaltro, ma insomma: otto occhi allenati hanno fallito. Non parliamo poi della direzione complessiva, della distribuzione della ammonizioni, del rigore su Stanke e di quello su Pazzini, etc: certe cose fanno parte del calcio da sempre, è sempre la solita storia, sia pre che post Calciopoli: con certa stampa così spudorata da considerare un pugno "normale", un arbitro ben sa che se sbaglia contro l'Inter o il Milan o la Juve verrà massacrato, se sbaglia contro il Chievo sarà coccolato: come volete che un tale distorto sistema calcistico-politico-mediatico non influenzi la serenità e la capacità (presunte) di un direttore di gara chiamato a decidere in un secondo del match e, a ben vedere e ingiustamente, della sua carriera? Culturalmente siamo lontani anni luce da altri popoli, inglesi su tutti.

(Milano, 21:47, repubblica.it)
"L'Inter ha deciso di fare ricorso d'urgenza contro la squalifica per 3 giornate inflitta ad Adriano dal giudice sportivo, mediante la prova tv, per condotta violenta. I legali della società nerazzurra stanno preparando la documentazione, che sarà depositata domani."
Anche l'Inter dunque fornisce un pessimo esempio: anziché stigmatizzare la condotta violenta di Adriano ed eventualmente punirlo al di là della squalifica inferta dal giudice sportivo, presenta ricorso: forse sosterrà che la pancia di Gastaldello ha inferto un duro colpo al destro di Adriano o chissà che. Se il calcio versa in condizioni disperate, in Italia, è anche per fatti come questo. Se quando la maestra ti dà una nota e tu lo dici alla mamma, questa si imbufalisce con la maestra, pretendi poi di tirar su degli uomini? Quarant'anni fa se portavi una nota a casa ti prendevi un ceffone, giustamente. Un ricorso però si può anche perdere, ora vedremo se sarà fatta giustizia (confermate le tre giornate o aumentate) o no (riduzione): un pugno è un pugno, le immagini sono nette, già far ricorso per me è mancare di rispetto alla Samp, al giudice sportivo, al mondo del calcio, al buon senso.

(27 gennaio 2009, sera)
Confermata la squalifica di tre giornate per Adriano, reo di aver sferrato un pugno in pancia a Gastaldello nel corso di Inter-Samp. Le immagini filmate hanno questo difetto: difficile travisarle, quando sono così chiare...

---
Di frinte a simili assurdità, come non buttar giù una cronaca marziana??


Salve a tutti. Oggi durante il match di cartello della serie A Pinter-Lamp, alla mezz'ora di gioco, il forte centravanti del Pinter Adrianoski ha segato in piena area di rigore e con un colpo secco una gamba al suo marcatore Gastaldus usando un Black & Decker a batteria preventivamente messo sottocarica la mattina. L'arbitro, coperto, non ha visto e l'azione è proseguita. Il centravanti non verrà punito con la "prova tv" perché a detta dei più illustri commentatori sportivi della nostra tv commerciale cercava solo di divincolarsi dalla morsa dell'arcigno centrale difensivo, cui è stata riattaccato stasera con il vinavil l'arto a penzoloni. Il calcio non è sport per femminucce, e un bravo difensore non trattiene l'attaccante, non lo pressa, non lo bracca: lo fa giocare e poi gli porta via la palla, se è bravo, si intende: altrimenti si prende quel che viene, che diamine: questi sono stati i toni unanimi della stampa sportiva: giornalisti ed ex calciatori hanno sostenuto queste tesi senza che mai gli scappasse da ridere, quindi deve essere proprio così che stanno le cose! I più acuti hanno ventilato la possibilità che il feroce Gastaldus, non nuovo a perdere arti per il prato, possa essere addirittura squalificato per condotta antisportiva e tenuta di gioco non regolamentare (dopo il fatto, aveva in effetti uno scarpino solo).
Ultimora: i legali del Pinter stanno lavorando al ricorso che la squadra di Adrianoski presenterà avverso la squalifica di tre giornate. Si sosterrà che Adrianoski si è pentito e ha collaborato con gli inquirenti quindi ha diritto ai domiciliari: domenica (prossimo turno interno) il Pinter giocherà nel giardino di casa Adrianoski, in modo da poterlo schierare.
Da TV Marte è tutto, a voi la linea.

autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it)

domenica 25 gennaio 2009

CLAP CLAP

Gennaio 2010 - "Non c'è nessuna ragione per la quale lo Stato debba riconoscere le coppie omosessuali, visto che costituzionalmente sono sterili. [...] Per volersi bene il requisito fondamentale è poter procreare."
Questa frase, pronunciata dal ministro per le pari opportunità Mara Carfagna nel 2007, non sente il peso dell'età: a distanza di due anni resta sempre una frase idiota e inaccettabile come il primo giorno. Un bell'applauso convinto!


Roma, 25 agosto 2009 - Il suo soprannome è "Svastichella". Ha 40 anni. E' già noto alle autorità per precedenti reati. E' accusato di aver aggredito con inspiegabile violenza due persone in piena notte, con una bottiglia e un coltello serramanico, e di averne ridotto uno in fin di vita. Il motivo: si stavano baciando e non erano un uomo e una donna, ma due uomini. Ciò lo avrebbe infastidito. Subito individuato, è stato denunciato ma lasciato libero; dopo il can can provocato da questa discutibile decisione, oggi e' stato arrestato. E allora? Dov'è la notizia? Cosa si doveva fare, premiarlo? Piuttosto, vogliamo fare i complimenti e battere convinti le mani a tutti quegli eroi che, presenti, hanno assistito alla barbara e razzista aggressione senza muovere un dito? Definirvi complici potrebbe essere un tantinello eccessivo, ma insomma: se chi si comporta da animale sapesse di non poterselo permettere senza scatenare la reazione furibonda degli astanti, forse ci penserebbe su due volte, che dite?

9 luglio 2009 - Un applauso scrosciante (da stadio, come certi cori...) a Matteo Salvini, già noto per avere proposto, di recente, vagoni del metrò riservati ai soli milanesi. Ora è spuntato un video in cui Salvini, durante le celebrazioni di Pontida, intona, bicchiere in mano, alcuni cori gravemente razzisti nei confronti dei napoletani. Se avrete occasione di leggere l'intervista a Salvini, noterete come egli non si renda minimanente conto di quel che ha fatto e di come tutto ciò sia incompatibile con la carica di deputato che ricopre. Non medita minimamente di dimettersi dalla carica che ricopre con indegnità, visti i comportamenti tenuti, nè di sconfessare quel che ha fatto. La Lega, non nuova d'altra parte a posizioni gravemente razziste, minimizza e giustifica il tutto. La maggioranza si guarda bene dal chiedere le dimissioni di questo campione nostrano. Salvini si dimette da deputato ma, fa beffardamente sapere, solo perchè doveva farlo, avendo scelto di fare il parlamentare europeo. Purtroppo non esite norma che lo costringa a fare quello che il senso della decenza dovrebbe consigliare. Pensate un po' a chi ci rappresenta in Europa. Speriamo che la querela che è già partita gli faccia almeno passare un brutto quarto d'ora. Non linkiamo il video perchè fa troppo schifo.

------

Domenica 7 giugno 2009, urne chiuse, spoglio delle elezioni europee in corso, battiamo convinti le mani a un vero e proprio genio della democrazia, raro esempio di garbo, rispetto ed equilibrio: Maurizio Gasparri, PDL.
Leggiamo su vari quotidiani (questo è l'Unità):
Gasparri è Gasparri, e ne ha dato un'ulteriore prova. "Ma stai zitta, ancora con queste domande, vai a fare il funerale a Franceschini...». Così il capogruppo del Pdl al Senato, lasciando la sede del Pdl di via dell'Umiltà, si è rivolto alla cronista de l'Unità Natalia Lombardo, che gli chiedeva di commentare il dato delle prime proiezioni che vedrebbe il Pdl al 39%."

------

L'ambito riconoscimento "Idiozia e pregiudizio" viene oggi assegnato a Matteo Salvini e a Raffaella Piccinni (Lega Nord), e potrei fermarmi qua, poichè la parentesi chiarisce tutto.
Ecco quali puzzolenti, inaccettabili idee hanno vomitato oggi i due vincitori in quel di Milano:

Milano - Il deputato della Lega Matteo Salvini propone le carrozze della metropolitana "per soli milanesi". Lo dice da leghista convinto e "da milanese che prende il tram". "Meglio vagoni solo per extracomunitari". Convinta, appoggia l'iniziativa anche una candidata al consiglio provinciale, Raffaella Piccinni, compagna di partito del deputato leghista. Stesso principio di apartheid ma con una sfumatura leggermente diversa. Se il deputato distinge tra "milanesi" e altri, lei tra italiani ed stranieri. Per la Piccinni meglio sarebbe riservare "vagoni solo per extracomunitari". "Ci sarebbe più sicurezza", assicura. (...) Dinanzi al muro di condanne che le sue parole hanno sollevato, Matteo Salvini si è affrettato a fare marcia indietro: "La mia proposta sarà valida fra dieci anni se la sicurezza nei trasporti pubblici meneghini non cambierà". E poi ha precisato: "I posti saranno riservati ai milanesi sì, ma di qualsiasi razza e colore. Chi mi critica non ha mai preso certe linee a rischio. Lo faccia, e cambierà idea".
(repubblica.it del 7/05/2009)

Congratulazioni per la schiacciante vittoria sono giunte ai due dal Ku Klux Klan e dagli imbecilli convinti della superiorità di una razza sulle altre sparsi in tutto il mondo (difficile che quella superiore sia la loro, a giudicare dal delirio cui li condannano i rari neuroni).

Stesso tema per il mio post del 7 maggio: Cialtroni ignoranti e razzisti


------

Oggi, 18 marzo 2009, battiamo le mani a...

... quella illuminata insegnante di italiano di un istituto tecnico romano (Itis Armellini) che, a detta dei ragazzi che hanno segnalato le sue frasi alla Gay Help Line dell'Arcigay di Roma, avrebbe pronunciato quel che segue durante una lezione: "Gli omosessuali sono persone che non condivido, e se mi capitasse di incontrarne ne starei bene alla larga, certe persone devono essere evitate meno male che qui in classe non ci sono». (corriere.it)
Il premio "Idiozia e pregiudizio" viene assegnato anche a lei; si tratta di un riconoscimento che, a giudicare dai suoi primi giorni di vita, a nostro parere riscuoterà un enorme successo: in molti sembrano fare a gara pur di potersene fregiare.

E facciamo un timido applauso anche a Maurizio Gasparri, presidente del gruppo del Popolo della Libertà del Senato della Repubblica, che ieri sera a Ballarò su Rai Tre, incalzato dal comico Maurizio Crozza, non ha criticato e anzi ha difeso l'eventuale decisione di permettere ai sedicenni di prendere il patentino di caccia. A Gasparri assegniamo quindi il premio "Gioventù armata": vogliamo forse impedire che, dopo quelli americani, anche gli adolescenti italiani possano avere facile accesso alle armi nel caso in cui salti loro nella zucca la brillante idea di fare un po' di mattanza in una scuola superiore? No di certo, quindi diamo un fucile a brufolosi ragazzotti nel pieno di tempeste ormonali e confusioni mentali ai quali nel contempo, e chissà perché, ancora non permettiamo, per via dell'età, né di votare né di guidare.

------

Oggi, 12 marzo 2009, battiamo entusiasti le mani a...

...tutte le persone presenti nella piazza in cui è avvenuta l'aggressione di cui leggete più avanti, per non aver levato una voce o mosso un dito in difesa della vittima presa a calci e pugni da tre persone. Complimenti vivissimi, il premio "Gli indifferenti" è vostro. Alle tre persone citate va invece l'ambito riconoscimento "Idiozia e Pregiudizio".
Una menzione speciale va infine ai giornalisti che non si sono fatti scappare l'occasione di usare con generosità ed enfasi le espressioni "gay", "disabile", "gay disabile", ecc.
Non merita l'ambito premio, invece, il gestore di un bar che, resosi conto del fatto, ha chiamato la polizia.

Il fatto - Giovedì 12 maggio 2009, Pordenone (da: repubblica.it) - Un uomo di 30 anni, omosessuale, seguito dai servizi sociali del Comune per una lieve disabilità psichica e mentale, è stato aggredito, a calci e pugni, a Pordenone, da tre persone che sono poi fuggite. La squadra mobile della questura è riuscita comunque a identificarle e le ha denunciate alla magistratura per concorso in violenza privata aggravata. Si tratta di un uomo di 43 anni e di due giovani di 22 e 21 anni. L'episodio è avvenuto la sera del 23 gennaio nella piazza XX settembre, nel centro di Pordenone. Al momento dell'aggressione, nella piazza c'erano molte persone ma nessuno è intervenuto a difendere l'uomo o fermare l'attacco. A chiamare la polizia è stato il gestore di un bar, in quel momento affollatissimo che ha notato l'aggressione in corso sul piazzale antistante. Secondo gli accertamenti, i tre hanno agito organizzando con precisione l'aggressione. Già qualche ora prima, infatti, uno dei tre denunciati aveva proposto agli altri di "andare a dare una lezione ai froci del Bronx", il quartiere dove di notte s'incontrano alcuni omosessuali. Durante il pestaggio, i tre avrebbero insultato il gay disabile, minacciandolo.

Condivido

26
Io odio la parola omofobia, non è fobia, tu non sei spaventato, tu sei stronzo. (Morgan Freeman)

25
Se mi converto e' perche' e' meglio che muoia un credente che un ateo. (da Mortalita', Christopher Hitchens)

24
Sono sempre stato di sinistra. Credo che tutti i progressi sociali siano dovuti più alla sinistra che alla destra. La sinistra si occupa di contrastare le ingiustizie sociali. Se sei interessato all'essere umano, non puoi essere che di sinistra.
(Jean-Louis Trintignant)

23
Trovo la televisione molto educativa, ogni volta che qualcuno l'accende, vado nell'altra stanza a leggere un libro. (Groucho Marx)

22
Lo scopo della festa è di farci dimenticare che siamo solitari, miserabili e promessi alla morte. In altre parole, di trasformarci in animali. (M. Houellebecq, La ricerca della felicità)

21
Dopo i cinquant'anni un uomo ha la faccia che si merita. (J.P. Sartre)

20
L'amore è un bellissimo fiore, ma bisogna avere il coraggio di coglierlo sull'orlo di un precipizio. (Stendhal)

19
L'amore è come la febbre: nasce e si spegne senza che la volontà vi abbia alcuna parte.(Stendhal)

18
Lo scopo delle aziende turistiche è quello di far felice la gente, a un certo prezzo e per un certo periodo.
(da "Piattaforma", Michel Houellebecq)

17
Adoravo i cataloghi delle agenzie di viaggio, la loro astrazione, il loro modo di ridurre i luoghi del mondo a una circoscritta sequenza di possibili soddisfazioni e di tariffe; in special modo apprezzavo il sistema di classificazione tramite stelle per indicare i diversi gradi di felicità cui si poteva aspirare. Io non ero felice, però apprezzavo la felicità, e continuavo ad aspirarvi.
(da "Piattaforma", Michel Houellebecq)


16
Nella vita può succedere tutto, e soprattutto niente. (da "Piattaforma nel centro del mondo", Michel Houellebecq)

15
Più la sua vita è infame, più l'uomo ce l'ha a cuore; essa diventa allora una protesta, ogni suo istante una vendetta. (Honoré de Balzac)

14
La felicità non è cosa facile: è molto difficile trovarla in noi stessi e impossibile trovarla altrove. (Nicolas Chamfort)

13
È nel rapporto con gli altri che si prende coscienza di sé: ed è proprio questo a rendere in sopportabile il rapporto con gli altri. (da "Piattaforma", Michel Houellebecq)

12
Vivere senza leggere è pericoloso, ci si deve accontentare della vita, e questo comporta notevoli rischi. (da "Piattaforma", Michel Houellebecq)

11
Scomparsa quella vescica ripugnante, intenta a ingurgitare materia e a espellerla il più rapidamente possibile, eternamente basculante fra la tavola da pranzo e il cesso, con l'occhio fisso negli intervalli, quando non sacrifica al Moloch della produzione, su un altro occhio che la fissa, privata di ogni dignità e considerazione, senza onore, umiliata, ridicola e tragica, serva di chiunque voglia farla da padrone, che oggi chiamiamo uomo, l' "Homo democraticus", da che sarà sostituita? (Sudditi - Manifesto contro la democrazia, Massimo Fini, Marsilio 2004, pag. 141)


10
La tolleranza non può essere applicata agli intolleranti...
...quando questi manifestano la propria natura la violenza, per mantenere la propria libertà e quella altrui, è l'unica via percorribile.
La libertà non è un dato scontato e la tolleranza non può essere castrazione dell'azione di difesa della stessa.
(da "Ipazia martire pagana" di Ferdinando Menconi, in "La voce del ribelle", anno 3, numero 19, aprile 2010)

9
"Gli amori infelici non finiscono mai." (Tibor, in "L'eredità di Eszter" di Sandor Marai)

8
"Temo di essere piuttosto prolisso" dice quasi scusandosi. "Ma non posso fare diversamente: possiamo comprendere l'essenziale solo partendo dai particolari, questa è l'esperienza che ho tratto sia dai libri che dalla vita. Bisogna conoscere tutti i particolari, perchè non possiamo sapere quale sarà importante in seguito, quali parole metteranno in luce qualcosa. Bisogna raccontare con ordine." (Le braci, Sandor Marai, Adelphi ediz., cap 15, pagg. 136-137, a cura di Marinella D'Alessandro)


7
"Non esiste libertà in una comunità cui manchi l’informazione attraverso la quale può scoprire e smascherare la menzogna" (Walter Lippmann)

6
Agrigento, 6 gennaio 2010 - "Si avvisa che quest'anno Gesù Bambino resterà senza regali: i Magi non arriveranno perché sono stati respinti alla frontiera insieme agli altri immigrati". C'è scritto questo su un cartello posto all'interno del presepe della Cattedrale di Agrigento alla vigilia dell'Epifania. "E' stata un'iniziativa concordata con l'arcivescovo Francesco Montenegro - ha spiegato Valerio Landri - perché abbiamo ritenuto che si dovesse dare un segnale per far riflettere la comunità ecclesiale e civile. Pensiamoci bene: oggi Gesù Bambino, se volesse venire da noi, probabilmente sarebbe respinto alla frontiera. Non abbiamo inteso fare polemica politica, siamo consapevoli che è necessaria una regolamentazione del fenomeno, ma siamo convinti che bisogna anche comprendere il perché questa gente fugge dal suo paese e bisogna dunque pensare all'accoglienza".

5
...c'è davvero qualcosa di inquietante che sta succedendo in Italia. Comunque lo dico chiaro e tondo: non mi piace come si muovono, come parlano, quello che dicono i vertici del Pdl, dall'alto al basso. Come cittadino ho il diritto di dirlo, questo?
(...)
Mi attaccheranno? Possono inventarsi quello che vogliono. Devo badare alla mia reputazione per l'altro mondo, in questo mondo possono dire ciò che vogliono. Nasciamo soli e moriamo soli. Se diecimila persone affermano che sono un ladro non mi interessa, l'importante è che non lo sia. Se non sbaglio sento sempre più gente disgustata dalla folle deriva di questo governo.
(...)
Dire che c'è un clima di imbarazzo attualmente è poco. Ci sentiamo disturbati. Questo pianeta sta cominciando a far vivere esseri che non hanno più niente di umano. Apparentemente, fisicamente sono esseri umani, ma sotto senti qualcosa da "replicanti". Siamo in zone veramente terribili.
(...)
... sto vedendo che quelli che oggi hanno il potere stanno immettendo nella loro propaganda la possibilità di non farti più dire quello che pensi. Il tantativo c'è, è evidente.
(...)
Ma so che prima o poi finirà. Quando agisci con violenza, cadrai a tua volta in maniera violenta: E' quasi un'equazione matematica: ce lo insegna la storia.
(...)
Questi li hanno educati ad aggredire la gente, c'è una scuola dietro quello che si vede in tv: appena uno dice le cose come stanno partono come cani inferociti, ti interrompono, ti danno, loro, del bugiardo. Fanno in modo che alla fine non si capisca più nulla. Non mi vorrei trovare in situazioni del genere.
(Franco Battiato a XL, 11/2009)

4
Lungi dal proteggerci dai mali maggiori, i mali minori ci hanno invariabilmente condotto ai primi. (Hannah Arendt)

3
Le religioni non sono mai servite ad avvicinare tra loro gli esseri umani. (Hans Kung)

2
Uno straniero che rispetta la Costituzione è mio fratello, un italiano che non la rispetta no. (Walter Veltroni, agosto 2009)

1
Compito della stampa e dei media indipendenti è quello di porre domande, anche di parte, ma si tratta di un compito irrinunciabile nelle democrazie, a chi governa spetta di fornire risposte credibili e puntuali affinche la pubblica opinione possa conoscere e scegliere. (Ocse, organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, settembre 2009, chiedendo a Berlusconi di ritirare le denunce contro L'Unità e La Repubblica)


autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it)

Per tornare alla home page clicca qui.
Se questo blog ti interessa e vuoi essere aggiornato sui suoi contenuti iscriviti al mio feed oppure seguimi via mail

Punture di spillo

Leggi tutte le punture di spillo 2009, 2010 e 2011....



Adesso le mie punture viaggiano su twitter, qui trovi pero' l'archivio completo delle punture di spillo:

Novembre 2011 - Brunetta: Monti deve dire che noi siamo stati bravi. Cavolo, vogliamo farlo esordire con una palla?

Novembre 2011 - Brunetta: Il governo Berlusconi è stato uno dei migliori della storia. Come no, della storia personale di Berlusconi però.

Ottobre 2011 - Vespa: "Obama è un cafone". Il secco giudizio sul mancato ringraziamento del presidente americano all'Italia per il contributo alla missione in Libia è venuto dal conduttore di 'Porta a Porta'. Immaginiamo Obama in lacrime. A quando il plastico della casa Bianca con Obama cafone?


Settembre 2011 - Berlusconi afferma di aver aiutato Tarantini (20mila euro mese etc) perchè si trattava di una famiglia in difficoltà, anche per colpa dei giudici cattivi. Quest'uomo è un santo, lo stimo davvero: sempre pronto ad aiutare tutti. E' troppo buono, non lo meritiamo. Ecco, appunto: se ne vada via, ché non lo meritiamo.

Agosto 2011 - Berlusconi: "L'Europa apprezza la manovra". Che ci ha imposto.

Luglio 2011 - La D'Addario, dopo un bel po' di mesetti, dopo decine di confessioni, interviste, presentazioni di libri etc, adesso cambia versione: fu costretta a tirar fuori le prove di quel che si sa (il puttanaio del Sultano). Ok. E anche se fosse? E' accaduto ed è provato. Il motivo preciso per il quale tu ce lo hai detto, francamente, sono cavoli tuoi.

Luglio 2011 - Borghezio (Lega Nord) definisce ottime molte delle idee del terrorista norvegese che ha fatto un centinaio di vittime civili. Poveretto. Il delirio è una brutta cosa. In un parlamentare strapagato è pure uno schifo.

Luglio 2011 - Alfano, appena nominato segretario del PDL (eletto è un'altra cosa): "Voglio un partito di onesti" e, rivolto a Berlusconi "Lei è un perseguitato". Un esordio di grande comicità.

Giugno 2011 - Speroni, Lega Nord, posta un video in cui va a 316 all'ora in autostrada. Se ne vanta. In Germania -dice- si puo'. E' vero, non ci sono limiti. Quindi se in un ipotetico paese si potesse uccidere chi ti taglia la strada e lui uccidesse, sarebbe tutto ok? Un'assoluta idiozia resta tale, anche se, in un paese, è legale.

Giugno 2011 - C'è chi ogni giorno offende i magistrati. Parla per esperienza, dato che ne ha corrotto alcuni nella sua vita.

Giugno 2011 - Il ministro Brunetta offende sguaiatamente i precari, poi nega di averlo fatto. Infine ritira le scuse. Tre figure di merda in una. Ho detto ministro.

Maggio 2011 - Giovanardi Carlo, sottosegretario alla Famiglia, attacca il gioco The Sims perchè promuoverebbe l'omosessualità. Insomma tu ci giochi e senza accorgerti diventi omosessuale, se gia' non lo sei. Se lo sei già cosa accade non si sa, forse lo diventi ancor di più e addio guarigione. Mi chiedo quale gioco abbia fatto diventare Giovanardi Carlo Giovanardi Carlo.

Maggio 2001 - Milano, Dell'Utri assolto in appello dall'accusa di tentata estorsione. Ma io non mi fido, i magistrati sono il cancro della democrazia no?

Maggio 2001 - Ieri mi hanno forzato la macchina. Deve essere stato Pisapia.

Maggio 2011 - Morto Osama Bin Laden. Da oggi oltre che nelle tv, nell'editoria e in diecimila altri settori Berlusconi ha il monopolio anche in quello dei videomessaggi deliranti.

Aprile 2011 - Frega Nord: "Foera di ball!!!" Anzi no, permessi di soggiorno di 6 mesi, rinnovabili, a 23.000 (ventitremila) immigrati. Roma Ladrona, aspettami che arrivo pure io!!!!!!!! AAA coerenza cercasi.

Aprile 2011 - Cassano commenta la sua espulsione nel derby di Milano: "La seconda ammonizione? Mentre stavo cercando di contrastare Cordoba ero convinto di prendere il giallo - racconta il milanista - ma ero talmente felice per il gol che mi ero dimenticato di essere stato appena ammonito: è un'altra ingenuità che ho commesso e che pagherò. Ne ho commesse tante di ingenuità nella mia carriera e spero di commetterne sempre meno". Come dire... questa l'ho gia' sentita almeno due milioni di volte...

Marzo 2010 - Il Papa: "Spesso l'uomo preferisce le sabbie del potere e del denaro". Berlusconi: "Il Papa non parlava di me".

Febbraio 2011 - Non c'e' Povia: mi sembra un buon Festival...

Febbraio 2011 - Un ministro che scalcia oggi non è piu' una notiziona, dato il livello dei nostri rappresentanti: è quasi prassi. Il ministro La Russa scalcia un giornalista di Annozero reo di avergli rivolto domande fastidiose sui festini di Arcore. Prima offende la sorella dell'inviato, poi gli pesta i pedi piu' volte. Due secondi, si volta e accusa il giornalista di averlo scalciato da dietro; lo fa portare via e identificare (complimenti alle forze dell'ordine, a proposito). Peccato ci sia un video a smerdarlo. D'altra parte e' un habituè. Un termine esaustivo è fascista.

Febbraio 2011 - C'e' un uomo che potrebbe porre fine a questo indegno squallore. Ma, incredibile a dirsi, non trova la penna!

Gennaio 2011 - L'intervento di Berlusconi a "L'Infedele" è la cazzata di un cafone. Solidarietà a Gad Lerner. E ai magistrati che fanno il loro lavoro. Dimettiti dalla carica pubblica che occupi indegnamente, "presidente".

Gennaio 2011 - Berlusconi sta andando a puttane e adesso si viene a sapere che sui reati di prostituzione a ottobre si tentò una norma ad personam, bloccata alla Camera. Davvero incredibile eh?

Gennaio 2011 - Marina Berlusconi dice di aver provato orrore quando ha saputo che Saviano ha dedicato la sua laurea honoris causa ai magistrati di Milano. Che combinazione: proprio la stessa sensazione che provo io quando penso a suo padre.

Gennaio 2011 - Diamo la caccia al criminale Battisti con una tale foga, come se qui da noi non ce ne fossero di impuniti a piede libero, e pure in posti di rilievo...

Gennaio 2011 - L'arcivescovo di Genova e presidente della Cei, cardinale Bagnasco, alla Ue: «Faccia sentire voce chiara per la libertà di religione». Ah Bagna', se lo fa voi siete spacciati.

Dicembre 2010 - Ho riascoltato la canzone di Povia sull'omosessualità che tanto scandalo fece a Sanremo: sai com'e', certi testi vengono fuori solo dopo mesi di decantazione. No no, questo è proprio stupido e omofobo.

Dicembre 2010 - USA: Non abbiamo amico migliore dell'Italia. No, è che dopo Wikileaks non ne avete altri.

Dicembre 2010 - Continuano le rivelazioni shock di Wikileaks. Sembra che Napolitano chieda spesso chiarimenti sulle leggi che gli vengono sottoposte. In particolare, su dove deve firmare.

Novembre 2010 - "Veneto, pioggia e paura. Arrivano Berlusconi e Bossi." Poveracci, la situazione peggiora di ora in ora. (Ma Bossi non stava dietro al cespuglio?)

Novembre 2010 - "...meglio essere appassionato di belle ragazze che essere gay." (Berlusconi, 2 novembre 2010). Ed entrambe le cose nettamente meglio di essere Berlusconi.

Ottobre 2010 - Ivan, il delinquente serbo che martedì sera, tatuaggi bene in vista, stava appollaiato come uno scimmione sulle recinzioni della gradinata Nord dello stadio di Marassi, tagliava le reti di protezione, lanciava fumogeni, faceva saluti nazisti e aizzava la folla, è adesso rinchiuso nel carcere di Marassi. La zona gli piaceva, sarà dunque contento di non essersi mosso da lì.

Ottobre 2010 - Notte di follia a Genova per Italia-Serbia. Maroni: "evitato un Heysel 2". Quasi provocato un Heysel 2, vorrai dire. Dimettiti che è meglio.

Ottobre 2010 - Fermate il sindaco di Adro prima che si perda per sempre nell'iperspazio delle sue vaccate.

Ottobre 2010 - Mons. Fisichella: "La bestemmia di Berlusconi va contestualizzata." Avete visto? Berlusconi ha fatto un lodo anche al secondo comandamento.

Ottobre 2010 - Severgnini definisce Maroni uno dei migliori ministri di questo governo: subito m'indigno, pensando ai provvedimenti razzisti contro i rom, alla tessera del tifoso e a tante altre cose zozze. Ma dopo pochi secondi mi calmo e mi trovo d'accordo.

Settembre 2010 - "Ha avuto otto figli da otto donne diverse e si è guadagnato il soprannome di "padre seriale": tra qualche mese, il numero si alzerà a dieci, da dieci donne diverse. Il suo nome è Keith Mac Donald, e il suo 'record' è potenzialmente ancora agli inizi, dato che ha soltanto 25 anni." Un volontario che gli spiega come funziona un condom si trova?

Settembre 2010 - Bossi: "romani porci". Poi si giustifica: "Era una battuta". Bossi idiota razzista. (è una battuta).

Settembre 2010 - Il dito medio di Bossi è stronzo. (Voglio essere il primo ad essere querelato da un dito)

Leggi tutto...