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sabato 30 ottobre 2010

Su Cassano


Affaire Cassano. Leggo che la colpa della Sampdoria sarebbe stata quella di aver trattato Cassano come un figlio e non come un giocatore. Trovo questa frase davvero assurda e tipica di un giornalismo da

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martedì 26 ottobre 2010

C'e' morale e morale

"Sul piano politico e sociale io sono contro ogni discriminazione contro i gay. Ma moralmente penso che sia sbagliato. Ma ci sono tante cose che sono moralmente sbagliate e che la legge non deve perseguire. Per dirne una, l'adulterio, il trattare male le persone, non pagare le tasse, non dare i soldi ai poveri. L'omosessualità è oggettivamente sbagliata."
Queste parole sono di Rocco Buttiglione. Le ha pronunciate, nel contesto di un'intervista che si è svolta in un clima di leggerezza, a "Un giorno da pecora", RadioDue.

"Moralmente sbagliate", cioè sbagliate per la sua morale. Tanto per dire, per Hitler essere ebrei era sbagliato.
Anche se Buttiglione, bontà sua, dice che è contrario a ogni traduzione sul campo, in atti pratici, di questa morale (ma allora perchè vota sempre contro alle proposte di legge volte ad eliminare discriminazioni esistenti?). E' la sua morale, della quale io personalmente me ne frego, anzi ne provo schifo. La mia morale è diversa. Quindi dire "oggettivamente" è una vaccata. Soggettivamente, semmai, cioè a seconda del soggetto che viene intervistato e di come la pensa, e noi sappiamo come la pensa Buttiglione. Riguardo agli esempi che fa stendiamo un velo pietoso, sarebbe così facile infierire...

Per me, tanto per dire, avere le idee di Buttiglione è moralmente orribile. E' la mia opinione, s'intende.

autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it)

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sabato 23 ottobre 2010

Fini e "Futuro e Libertà"

Cosa penso di Fini (Gianfranco) è noto. Chi vuole può farsene un'idea qui. Poichè non sono uso a cambiare opinione ogni trimestre a seconda di come tira il vento e

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lunedì 18 ottobre 2010

Colleziono scemenze

Domenica sera, è colpa mia se spigolando nel web mi imbatto in un diluvio di scemenze?

Prima scemenza
E' scontro nel

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domenica 17 ottobre 2010

Se non ti viene in mente nulla di degno, non dire nulla

Eh sì... ancora zucche non proprio piene...


http://tv.repubblica.it/cronaca/tg5-minatori-cileni-come-il-gf-la-rete-insorge/54906?video=&ref=HREV-2
oppure:
http://www.youtube.com/watch?v=cecdSkML-xQ

Il servizio "giornalistico" del TG5 in cui si fa un paragone tra la vicenda dei minatori cileni tratti in salvo dopo giorni di prigionia forzata sotto terra e l'uscita dei concorrenti del Grande Bordello dalla "Casa" e' semplicemente IDIOTA. Di un'idiozia che ti viene quasi scrupolo a criticare perchè ti sembra di infierire. Una delle varie (e tutte assurde) ragioni addotte per giustificare questa emerita cavolata è la somiglianza delle scene di giubilo, forse perchè chi scrive non immagina quelle che si avrebbero nelle piazze se certe televisioni e certi tg sparissero dal panorama televisivo. I giornalisti poco ispirati o, peggio, poco capaci non capiscono mai una cosa semplice: se non ti viene in mente nulla di degno, non dire nulla, racconta i fatti e basta, in Italia ce n'e' bisogno, credimi. Dare credito a qualsiasi baggianata che ti zompa nella testa e tradurla, per esempio, in un "insospettabile parallelismo con un evento molto meno drammatico" è pericoloso e porta a figuracce come questa. Sarebbe bastato rileggersi una volta quanto si era appena scritto per decidere di strappare il foglio in mille pezzi e passare ad altro, magari all'ultima inchiesta (l'ennesima) che vede coinvolto il premier di uno dei paesi più industrializzati al mondo che non riesce a quanto pare a candidare alla guida del paese uomini, capaci o meno, perlomeno in regola con la giustizia.

autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it)

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martedì 12 ottobre 2010

Zucche vuote in grande spolvero, in quel di Serbia

Domenica si sono verificati scontri sanguinosi nel centro di Belgrado tra la polizia e i militanti di alcuni gruppi di ultra-destra che protestavano contro lo svolgimento del Gay Pride, organizzato per la prima volta in Serbia. La presenza di un corteo di 500 persone che, scortate da migliaia di poliziotti in tenuta antisommossa, chiedevano pari diritti per tutti gli uomini indipendentemente dall'orientamento sessuale, ha spinto alcune centinaia di zucche vuote armate di molotov, mattoni e fumogeni, a compiere violenze e devastazioni assortite, il tutto per un bilancio totale di piu' di 100 feriti. Piu' di cinquanta maiali sono stati arrestati. La Chiesa ortodossa non aveva negato il suo contributo per svelenire il clima nei giorni precedenti il corteo, osteggiandolo con decisione... e parimenti liberali si erano dimostrati il sabato alcune migliaia di Serbi che avevavo a loro volta sfilato per chiedere che ad altri fosse impedito di fare la stessa cosa e per motivi non futili come i loro. Ho visto alcune immagini, ragazzotti con lo sguardo perso e la testa rossa di sangue riversi a terra o piegati in due, che pena pensare a quali idee sensate non abitino dietro quegli occhi spenti. La presenza di decerebrati razzisti oltre confine lenisce il fastidio di ospitarne intere schiere al di qua delle Alpi? Direi di no.

Fatto trenta facciamo trentuno ed ecco un manipolo di qualche centinaio di Serbi comportarsi come animali invasati a Genova, in occasione di Italia-Serbia, poi sospesa proprio a causa di questi delinquenti liberi di viaggiare per l'Europa. Come mai a noi tifosi onesti rompono i Maroni con la tessera del tifoso e mille adempimenti e poi non riescono ad impedire a un gruppo di avanzi di galera di scatenare l'inferno sugli spalti e ancor prima in centro? Non è che questi tristi figuri hanno scelto proprio l'Italia per mostrare al mondo le loro insulse rivendicazioni perchè il topo va a cercare il formaggio là dove il gatto è più tonto? In Italia non si vuole eliminare la violenza dagli stadi, ecco perchè siamo al punto di trent'anni fa. In Inghilterra lo si è voluto e lo si è fatto.

Ci mancavano i Serbi, in questo diluvio di cacca!

autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it)

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martedì 5 ottobre 2010

Sapete bene come ci si sente quando si viene sottovalutati

Sapete bene come ci si sente quando si viene sottovalutati, a scuola, in casa o sul lavoro. In genere si ha voglia di

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