Si avvicinano le elezioni e torna a farsi sentire Berlusconi, con le solite intervistine preconfezionate sul giornale di famiglia, con le solite bufale (ci vuole un vero leader, grillo è un comico), le promesse irrealizzabili (imu, tasse), le distorsioni della realta' (i meriti del precedente governo), le sbruffonate, i toni da grande statista; un uomo che ha gia' governato (sic) per parecchi anni, gli ultimi disponendo pure di una maggioranza bulgara, e che, tranne che quando si e' trattato di fare i suoi interessi aziendali e personali, ha fallito in modo miserevole; un uomo che e' tuttora coinvolto in svariati e delicati processi e che si è tirato fuori dagli altri grazie a una intera collezioni di leggi ad personam; un uomo che è tuttora titolare di un conflitto di interessi mostruoso incompatibile con qualsiasi idea di democrazia. Ci mancavano un po' queste boiate; non ci manca lui, dato che il futuro di ciascuno di noi e di questo disastrato paese non è un gioco, e di certo non è un gioco da mettere di nuovo per intero nelle sue mani (dico per intero perche' anche oggi parecchi fili è lui a muoverli).
autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it)
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