C'e' un nuovo Papa, Bergoglio. E' argentino: finalmente un extraeuropeo. E' umile, sembra. Sorride. Non bada molto all'etichetta. Pare un tipo semplice, che va al sodo. Diretto e chiaro. Usa parole nuove. Fa facce nuove. Ha scelto un nome ottimo. Andava in bus. Ha detto "buonasera", forse la parola migliore che io ricordi di un Papa da decenni.
Ma qualche ombra nel passato sembra avercela pure lui, si vedra' se sono ombre o dicerie.
E poi: ok, è umile, ma gli omosessuali? Le donne? L'ingerenza negli affari degli altri (Italia)? I pedofili? La necessita' di dare un po' piu' retta a Cristo e meno alle invenzioni umane? Il caso Orlandi?
Insomma, aspettiamo.
Ben arrivato, ma non dimentichiamoci che e' pur sempre un papa, cioe' il capo di una chiesa omofoba, sessuofoba, colpevole di crimini e bestialita' lunghe secoli. Una chiesa che predica poverta' e vive nel lusso più sfrenato. Una chiesa che segue molto di rado le parole di Gesu'. Una chiesa che non ha mai fatto mancare il suo appoggio al potere, indipendentemente da quanto puzzasse. Una chiesa che se trova un pedofilo insabbia il caso e trasferisce il colpevole. Tanto per dirne alcune.
Chi vivra' vedra'.
autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it)
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