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martedì 20 ottobre 2015

Se ti entro in casa di notte non mi aspetto caffè e pasticcini

Se uno sconosciuto entra nell'appartamento di Piero in piena notte e Piero, nell'oscurità, credendo che quello che l'intruso impugna sia un'arma, o comunque non credendo nulla ma essendo molto spaventato, spara con una pistola legalmente detenuta, ditemi voi dove la logica soffre, il punto esatto in cui soffre, le precise coordinate in cui entra in sofferenza, premesso che a nessuno fa piacere uccidere, a nessuna persona onesta e civile, diciamo.
Perchè si detiene legalmente una pistola? Per esporla in vetrina?
Certo, logica vorrebbe che tu sparassi alle gambe, ma nel buio e credendo di essere a tua volta sotto tiro, quel che succede, succede.
Se io entro in casa d'altri forzando la porta e magari di notte (ma di giorno non cambia nulla, diciamo che di notte cade pure la scusa puerile tipo "ho trovato aperto e mi sono permesso..."), sono preparato a tutto: a rubare e uscirne illeso, ma anche a finire al camposanto.
Io la vedo così.
Poi se nessuno detenesse un'arma a questo mondo e i delinquenti fossero severamente puniti e ingabbiati, e non a piede libero e sostanzialmente impuniti, sarei ancora più soddisfatto, ma questa is another story.

autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it) Per tornare alla home page clicca qui. Se questo blog ti interessa e vuoi essere aggiornato sui suoi contenuti iscriviti al mio feed oppure seguimi via mail. Se vuoi segnalare questo articolo clicca sul titolo del post e vai a fondo post.


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