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lunedì 19 giugno 2017

È il momento.

https://m.youtube.com/watch?v=tAIIrZobuS8
Oltre a essere un comizio bello, semplice e ricco di contenuti, è davvero interessante la parte in cui Di Battista racconta alcuni aneddoti e parla di quando sono stati eletti parlamentari per la prima volta.. di quanto spendono per le campagne (per esempio a Carrara solo €6000 -tanto per fare un raffronto ricordiamo che il Pd ha speso dai 12 ai 14 milioni di euro per un referendum assurdo che ha rovinosamente perso) e anche di quali attrezzature dispongono per spostarsi e per realizzare streaming come questo. Il tutto dà un'idea dei 5 stelle che è molto diversa da quella che ci presentano di solito i media che parlano sempre di un elettorato arrabbiato, cattivo, tendenzialmente violento, fatto di persone che ce l'hanno con tutti e che non vogliono sentire ragioni e di rappresentanti dei 5 stelle incompetenti, inadeguati e in disaccordo perenne fra di loro. In realtà da questo e da altri video si capisce come l'elettorato dei 5 Stelle sia sì arrabbiato ma assolutamente pacifico, civile e pacato e come soprattutto gli elementi di maggior spicco ma non solo del movimento non siano affatto impreparati (e certamente non più impreparati di quelli che ci governano da decenni) e soprattutto come abbiamo mantenuto ancora quella freschezza e quell' entusiasmo iniziale, se si vuole anche un po' naif, che è fondamentale per poter credere in loro.

Senza contare poi l'importanza della gestione economica del movimento (l'idea che Grillo abbia fondato il movimento per fare soldi è talmente ridicola che non merita neanche la pena di essere commentata ed è comunque smentita dai fatti, tanto più che Grillo non ha e non avrà mai cariche pubbliche e non riceve denaro pubblico, al contrario di altri politici che vivono della politica da 20-30 o 40 anni) e della enorme quantità di denaro pubblico che restituiscono o impiegano per scopi di pubblica utilità. Quello che colpisce non è tanto quello che dicono, che in fin dei conti potrebbe anche essere in parte falso (quante cose false si dicono ai comizi dei partiti) ma è come lo dicono che è rivelatore e l'aderenza di quello che dicono oggi con quello che dicevano anni fa e la discrepanza che c'è fra quello che hanno fatto e fanno e quello che si dice facciano, cioè tra l'immagine che ne danno i media e la loro reale immagine: non sono certo due urla di Grillo o una frase cretina di un pentastellato che possono oscurare un intero movimento, anche perché se valutassimo gli altri partiti con lo stesso metro (idiota) con cui media e avversari valutano i 5s i primi sarebbero sicuramente affossati da un giudizio pesantemente negativo.

Tutto questo per dire che in realtà, al netto degli inevitabili cretini, degli approfittatori e degli imbucati e al di là degli inevitabili inciampi, si tratta in realtà di una forza fresca che ha molte idee interessanti e che sta crescendo, e quindi sconta qualche incongruenza inevitabile, ma che è tanto più meritevole quanto più si pensa che per farsi strada deve lottare contro la quasi totalità dei media, che non solo non sono favorevoli al movimento ma sono dichiaratamente contro, e deve lottare contro un sistema di potere ben strutturato, ben radicato ed incistato e contro gli effetti negativi di alcuni loro principi ai quali non intendono derogare ma che, obiettivamente, non rendono la vita facile, tipo quello del limite dei due mandati o il fatto di presentare in tutti i comuni sempre candidati sconosciuti o il fatto di non allearsi mai con nessuno. Sono tutti fattori che complicano la vita al movimento che vuole farsi strada e di cui bisogna tener conto quando si ragiona sul fatto che magari ad alcune tornate elettorali non sono cresciuti quanto si sarebbero aspettati loro e tutti gli altri.
Penso siano l'unica alternativa valida (escludendo quelle improntate al più bieco razzismo e alle più sconcertanti omofobia e voglia di secessione), anche se ovviamente non perfetta e migliorabile, che si trova di fronte chi è veramente stufo della situazione drammatica in cui versa l'Italia da decenni e vuole provare a cambiare, mentre ovviamente i 5s saranno osteggiati e non votati da coloro i quali ritengono che la situazione attuale sia ottima o comunque non migliorabile e in ogni caso non suscettibile di miglioramenti per opera dei 5 stelle. Bisogna tener conto che anche se oggi c'è una crisi profonda che dura da molti anni in realtà ci sono anche tante persone che da questa crisi traggono vantaggio... persone per le quali le cose vanno bene... e ci sono anche altre persone che con la sopravvivenza di questo sistema politico marcio e clientelare riescono comunque portare a casa la pagnotta, cosa che potrebbe non accadere più nel caso di vittoria dei 5 stelle.
E' chiaro che anche i 5 stelle sono esseri umani e quindi qualcuno di loro in futuro potrà rubare e potrà essere indagato e condannato; ma innanzitutto se ciò dovesse accadere sarebbe anche allontanato dal movimento senza indugio (al contrario degli altri partiti che oggi coccolano gli indagati e i pregiudicati mantenendoli in carica anzi ricoprendoli di onorificenze ed incarichi ulteriori) e poi candidano solo incensurati... trattandosi di un movimento nuovo si parte da zero e quindi non ci dovrebbe essere alcun dubbio fra scegliere un inesperto che però ha voglia di studiare a entusiasmo ed è incensurato e un presunto esperto che spesso è inesperto e che magari ha già mal governato se non rubato per anni.
Non dovrebbe essere così difficile da capire, al di là dei colori rosso e nero tipici della politica, che adesso non è tanto il momento dell'esperienza e della competenza, che comunque sono notevolmente deficitari anche fra le fila di coloro che ci hanno e che ci stanno governando, ma è il momento di voltare pagina e di puntare decisamente su onestà, legalità,trasparenza, rispetto delle istituzioni, rispetto della magistratura, serietà, mantenimento della parola data, decoro. E immediata chiusura della mangiatoia, quello che più di ogni altra cosa spaventa spesso gli altri partiti.

Per ripartire da zero alla grande, magari poi per fallire nuovamente in futuro, questo non si può dire, occorre tentare di fare qualcosa, perché il punto in cui siamo ora è sicuramente, definitivamente e irrimediabilmente marcio, per cui se si riconosce questo non si può che cambiare, sperando di cambiare in meglio. Ma stare fermi sarebbe già peggiorare.

autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it) Per tornare alla home page clicca qui. Se questo blog ti interessa e vuoi essere aggiornato sui suoi contenuti iscriviti al mio feed oppure seguimi via mail. Se vuoi segnalare questo articolo clicca sul titolo del post e vai a fondo post.


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