Parlando ora del PD (partito di un indagato al dì), è abbastanza curioso sostenere che ha vinto le elezioni. Diciamo che ha piacevolmente incassato il netto mancato decollo del M5S, che tuttavia ad esser pignoli quasi triplica i comuni in cui è al ballottaggio (sono 8). Del resto, si sapeva che il M5S avrebbe avuto difficoltà, per i casi specifici di Ge e Pa (basta leggere le cronache) e per quanto ho detto in precedenti post, ma siccome anche Renzi temeva e parecchio la sberla, fino a pochi giorni prima parlava di voto locale, senza grande importanza. Domenica sera, di fronte alla frenata dei 5S (che comunque, paradossalmente, si consolidano un po'), ha esultato, ma davvero c'e' poco da ridere: ha preso il 14 e rotti dove 5 anni fa aveva il 15 e rotti e un anno fa il 21 circa... Inoltre i ballottaggi è ancora da vedere come andranno.
Più che altro preoccupa l'astensione, in crescita, è questo è un dato la cui responsabilità è dei partiti tradizionali che con la loro condotta scellerata e vergognosa hanno portato all'indifferenza gli elettori, non certo di quelli che ancora non hanno governato il paese.
Alla fine il Pd sta sotto il 15, non vedo la necessità di brindare, se non per l'appunto per le (esagerate) disgrazie altrui. Ma il M5S fatica localmente, è noto (è giovane, non può essere radicato come gli altri partiti), e poi non si allea, e questo è un handicap notevole. Per chiudere, Renzi che cambia opinione ogni giorno (voto locale, tragedia M5S, votiamo subito, sempre detto che si vota a fine legislatura, etc) e che ha fatto fallire la legge elettorare "tedesca" (si fa per dire) perchè non riesce a tenere a bada i suoi al voto segreto, ha poco da star sereno. Sì, propio quel Renzi che in otto occasioni diverse promise solennemente che si sarebbe ritirato da tutto in caso di débacle il 4 dicembre e che invece è ancora qui a dire palle, con una mano sempre fissa sulla presa che tiene in vita Gentiloni, governo che si segnala solo per il fatto di disturbare poco, a differenza del precedente, null'altro davvero. Chi vivrà vedrà.
Forza Italia tiene, sui livelli minimali a cui ormai deve abituarsi; Salvini forse è l'unico che qualcosa combina (e questo, se permettete, dice bene come stiamo messi).
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