Vujadin Boskov, indimenticabile uomo, glorioso allenatore della Sampd'oro, esempio di vita e di sport
Fedor Michajlovic Dostoevskij, ho letto "Delitto e castigo", poi "Le notti bianche" e non ho piu' smesso di leggerlo... lui purtroppo ha smesso di scrivere, e io non ho letto tutto, mi son tenuto qualcosa da parte, ognuno si arrangia come meglio riesce...
John McEnroe, lo so, era un rompipalle in campo, scagliava la racchetta a terra, litigava con gli arbitri, ma per me era ed e' il tennis
Niki Lauda, dopo di lui ho smesso di seguire la Formula 1, anche se forse ho smesso per altri motivi... talentuoso, calcolatore, responsabile: un mix che faceva sognare quando ancora erano gare godibili, oggi e' tutta un'altra cosa; vide l'inferno e torno' tra noi
Franco Battiato, dal 1979 ascolto quel che canta e quel che dice, leggo quel che scrive, come definirlo? E' musicista, compositore, cantante, scrittore, pittore, studioso, regista, filosofo, e' continuamente alla ricerca di quel che ancora non ha trovato e' un uomo dal pensiero profondo e dal talento multiforme, questo paese lo celebrera' solo quando sara' troppo tardi
Alizée Jacotey, forse potrebbe essere sufficiente far notare che ho chiamato mia figlia col suo nome... Mi piace lei, la sua voce, come si muove, ma pure quando sta ferma, come parla, come sorride, ma anche se sta zitta e non sorride, e pure se fischietta o dorme, insomma: la perfezione vive giorni di preoccupazione
Michelle Branch, l'ho notata con Everywhere, mi piace la sua musica, le sue bracciotte cicciotte, il suo volto, non sara' Mina, ma ci sa.
Franz Kafka, alla fine del "Processo", che peraltro non finisce (come molte delle sue opere) ho cominciato ad esplorarlo: un mistero che ti risucchia, e pensare che se il suo miglior amico non avesse disobbedito ai suoi desideri oggi nulla avremmo di questo enigmatico e sofferto individuo che ha dato la luce pure a un aggettivo che tutti noi abbiamo usato almeno una volta; uno dei miei immortali comunque
Marco Travaglio, di lui ho scritto varie volte sul blog... e' per me il miglior giornalista vivente, destinato a far impallidire il ricordo di due mostri sacri quali Biagi e Montanelli; ottimo scrittore, formidabile memoria, logica stringente, umorismo appuntito, talentuoso ed obiettivo, enciclopedico ma mai noioso, fa quello che dovrebbe fare un giornalista: raccontarci con verita' quel che e' successo , esprimendo un'opinione e separandola dai fatti; coerente, spiritoso, sempre sul pezzo, taglia e cuce come un sarto, pennella come un pittore, migliorera' ancora, ha il futuro davanti, odiato da quelli che odiano i fatti che, come diceva Biagi, sono la cosa piu' ostinata del mondo
Trevor Francis, detto lo striker, si lo so se comincio a mettere tutti i giocatori della Samp non bastano venti blog, in ogni caso lui e' stato qualcosa di speciale, uno dei piu' clamorosi "stranieri" della Samp anni Ottanta, bravo quanto sfortunato (leggi infortuni), e' stato amore da subito, non si spiega, ne' deve spiegarsi, in ciascuno di noi blucerchiati il suo nome attiva qualcosa di magico
Francesca Borri, una rivelazione.
Basta leggere qualcosa di Borri per capire che siamo in presenza non solo di un essere umano bellissimo, e di una giornalista di guerra coraggiosa e coi controfiocchi, ma anche di una scrittrice sopraffina. Un vero e proprio punto di riferimento, non solo letterario.
"Forse non potrò continuare a lungo a farti i complimenti altrimenti presto molti penseranno che siamo parenti (mai incontrata, voglio precisarlo), o che abbia secondi fini (proporre un mio lavoro o chissà cosa, del resto tutti hanno un secondo fine, no?:-) e puntualizzo che non è così), ma davvero.... leggerti dà dipendenza. Devi pubblicare questi testi in un volume... Unisci la grande capacità di osservazione, profonda e neutrale (nel senso che non hai pre-giudizi, non nel senso che sei asettica, tutt'altro, vivi i quel che scrivi e lo fai vivere a noi) ad una scrittura meravigliosa... sarà che molte idee che affiorano da quel che dici sono anche le mie, ma davvero è pura inspiegabile e indomabile fascinazione quella che generi, forse perché ti stagli in questo desolante panorama dell'informazione italiana e mondiale, di sicuro perché informi, e svegli la mente, e strizzi il cuore, dalla tua tastiera escono scariche di vita."
Senza parole, davvero. Una Giornalista con la g grande.
Si può non farsi catturare la mente e il cuore da tale lucida e poetica capacità di dire il reale?
Quando il reportage diventa buona letteratura senza perdere in verità e vividezza.
I love Borri, her books, her soul. She puts a lot of soul into her works, and the result is very exciting.
Borri di mestiere racconta la realtà. Essendo giornalista di guerra, una realtà difficile, lontana da noi, che non avremmo quasi altrimenti modo di conoscere e che facendo parte di uno scenario di guerra è anche quella della quale i media forniscono immagini più distorte . Altri si sono candidati al compito di trovare soluzioni per i problemi che affliggono la realtà, hanno detto di aver capito tutto e di avere valide idee e sulla base di questo hanno ottenuto un certo consenso e una flebile ma innegabile legittimazione. Il suo lavoro lo fa benissimo, Borri. I secondi di cui ho detto molto ma molto meno.
Non so come faccia a fare la vita che fa, da sola in Iraq, Turchia, Siria, Palestina, Israele. Sotto le bombe, sotto il tiro dei cecchini, fra fazioni di ogni tipo e criminali di ogni genere, nel bel mezzo di guerre senza senso (nessuna guerra ha senso), imprevedibili, brutali. rischiando la vita mille volte al giorno.
Una visione poeticamente lucida, una scrittura che ti dà sempre tanto.
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