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domenica 31 maggio 2009

Soffocare - Choke (di Clark Gregg)


Ho visto il film "Soffocare" (Titolo originale: Choke. USA, 2008, di Clark Gregg, con

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sabato 30 maggio 2009

Vota me perchè... sì!

Ho ricevuto a casa la brochure elettorale di Marco Andreani (UDC). E' il terzo volantino informativo che ricevo per le imminenti elezioni

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venerdì 29 maggio 2009

Lettera al ministro Carfagna che oggi scrive una lettera al Corriere

Oggi il Corriere ospita una lettera di Mara Carfagna (ministro delle pari opportunità). Lunghetta, puntigliosa ma lacunosa.

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mercoledì 27 maggio 2009

Ministro delle pari che???

Pari opportunità, ma non per i gay, Carfagna cancella la pagina web.
Roma, 27 maggio 2009 - Pari opportunità per tutti, ma non per i gay. Sembra essere questo il messaggio che arriva dalla nuova versione del sito del ministero delle Pari opportunità. Versione presentata ufficialmente al Forum P. A. lo scorso 14 maggio. Ma rispetto a quella precedente, manca ogni riferimento alla lotta all'omofobia. Vengono citate varie categorie di persone soggette a discriminazioni, dai disabili alle donne, passando per i bambini contesi. Nessun riferimento ai gay. Non solo: Mara Carfagna ha anche deciso di cancellare una commissione per i diritti e le pari opportunità delle persone GLBT, istituita dalla precedente ministra, Barbara Pollastrini. "Non è stata ritenuta prioritaria", fanno sapere dal ministero. (da repubblica.it, leggi tutto l'articolo: http://www.repubblica.it/2009/05/sezioni/politica/sito-pari-opportunita/sito-pari-opportunita/sito-pari-opportunita.html

E' l'ennesimo pessimo segnale che Carfagna dà su questo tema; come ricorderete, cominciò sin dai primissimi giorni a far capire che brutta aria tirava. Un ministro per le Pari Opportunità che non si occupa della discriminazione omofobica conferma pienamente l'opinione che di lei, della sua competenza, della sua fulminea e inspiegabile ascesa politica una larga fetta di italiani si è fatta fin da subito. Quando una persona si occupa di politica da due anni o forse meno e diventa subito ministro senza meriti evidenti o curricula esorbitanti ti aspetti che sia un genio, una mente superiore, una persona illuminata; quando scopri che non è così certe domande te le fai. Quella che Carfagna ha seguito finora nei confronti del mondo non eterosessuale (eterosessuale=normale, tanto per far capire questo post anche ai deficienti) e' una logica da quarto mondo (non me la sento di offendere il terzo): è risaputo che i pregiudizi, se li hai, te li porti nella tomba.

autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it)

martedì 26 maggio 2009

Non uccidere (Krzysztof Kieslowski)

Negli ultimi mesi ho rivisitato tutto Kieslowski e la mia opinione definitiva è che si tratta di un regista di valore assoluto. Ho potuto farlo grazie alla raccolta uscita in edicola in inverno e non certo grazie

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sabato 23 maggio 2009

Travaglio e Padellaro a Pisa, 22/05/2009

Ieri ero a Pisa, ho assistito al dibattito sullo stato dell'Informazione in Italia (un funerale, quindi) che si è tenuto nel pomeriggio al Palazzetto dello Sport e al quale hanno preso parte Antonio Padellaro e Marco Travaglio. Non è la prima volta che ascolto Travaglio dal vivo; ieri il pubblico era abbastanza numeroso e, come sempre, attento e disciplinato, più desideroso di sapere che di divertirsi, ben sapendo però che, grazie all'assurdità della realtà che ci circonda e all'abilità di raccontarla di queste due grandi penne, è possibile fare entrambre le cose. Due ore e mezza dense e interessanti; come sempre alla fine pensi che ne sia valsa la pena eccome di sciropparti un bel po' di chilometri. Ero con Moi e Giada.

Un Padellaro in grande forma ha affiancato il solito Travaglio: lucido, preciso, brillante, utile (mi sembra il complimento migliore che si possa fare a un giornalista). Davvero il prototipo del giornalista: al servizio della verità per quanto scomoda possa risultare e al servizio dei lettori che chiedono solo di essere informati su quel che accade in Italia. Vuoi ascoltarlo perchè sei curioso, perchè vuoi sapere, perchè non ne puoi più delle mistificazioni che ogni giorno ti assediano dagli schermi delle tv e dalle pagine dei principali quotidiani. Perchè non riesci a rassegnarti all'idea che quasi la metà dei tuoi connazionali non verranno mai a sapere gran parte delle cose che ieri ci siamo detti e, anche per questo motivo, continueranno a scegliere come leader le persone meno indicate. Perchè sai che la situazione della nostra democrazia è seria e continua a peggiorare e, come la storia insegna, ritrovarsi nel baratro è questione di attimi.

I principali argomenti trattati sono stati: il significato e le implicazioni della sentenza Mills; il caso Noemi; le recenti nomine Rai; lo stato pietoso in cui versa l'informazione nel nostro paese; la prossima uscita di un nuovo giornale, "Il Fatto" che è prevista per settembre e che, a differenza delle altre pubblicazioni che oggi affollano le edicole, cercherà di guadagnarsi la pagnotta non attingendo ai fondi pubblici o ai contributi di partito ma guadagnandosi la fiducia dei lettori che decideranno di acquistarlo: quel che dovrebbero fare tutti i giornali, a ben vedere! A questo proposito diciamo che chi volesse manifestare la propria intenzione di abbonarsi a "Il Fatto" potrà farlo scrivendo a dettofatto@ilfatto.info -considerate che il progetto partirà solo se a manifestare questa intenzione saranno in 10-15 mila almeno: mi sembra serio l'atteggiamento di chi si propone sul mercato e afferma che offrirà qualcosa solo se vi sarà una significativa domanda di quel qualcosa, e al prezzo di quel qualcosa, senza ricorrere ad aiuti assistenzialistici e, ahimè, pubblici quindi pagati da tutti noi, come invece fanno tutti gli altri giornali.

Consiglio a tutti di prendere la buona abitudine di seguire il lavoro di Travaglio, non è mai troppo tardi per decidere di infrangere la cappa di menzogne in cui viviamo, boicottare i telegiornali e i giornali al servizio di un padrone e cominciare a nutrirsi di fatti: è in persone come Travaglio, e Beha, Massimo Fini, Padellaro, Gomez, ecc. che sono riposte gran parte delle speranze di chi non si rassegna a questa squallida attualità che non meritiamo. Non sono eroi o superuomini: sono persone oneste che fanno bene il loro lavoro, quello di giornalista, tutto qua. E' poco, dopotutto, ma per come siamo messi oggi è tutto.






















foto: Travaglio autografa i suoi libri; parte degli spalti gremiti; Travaglio e Padellaro entrano nel Palazzetto; il dibattito; l'omaggio finale.
autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it)

giovedì 21 maggio 2009

Italia 1 dice il falso

Questa sera ho scritto una mail al direttore di Studio Aperto (il TG di Italia 1)

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martedì 19 maggio 2009

La mia decisione

Da qualche giorno ho preso una decisione; è il momento. No, non mi sposo. Né abbraccio la vita monastica. Molto più semplicemente,

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lunedì 18 maggio 2009

Una repubblica fondata su che cosa?

Su Italians (che frequento abitualmente) leggo le considerazioni di Giulio Portioli che a sua volta si riferisce ad un precedente intervento di Carla Due e un po' sobbalzo (poco, ormai l'età è quel che è...).
Ignoro a bella posta la retorica da Italians di Portioli (laureato che emigra e, dopo un inizio di sacrifici, si afferma lontano dalla patria ingrata) e vado al sodo: il lavoro è un DIRITTO, non diciamo assurdità. Dovere è accettarne anche uno non rispondente alle proprie ambizioni e capacità, in attesa di tempi migliori; dovere è darsi da fare per cercarlo e svolgerlo al meglio quando lo si trova. Quando una società non è in grado di garantire un lavoro dignitoso ai suoi componenti ha miseramente fallito, altro da dire non c’è. E così quando permette lo sfruttamento dei lavoratori, le morti bianche, la tirannia degli imprenditori aguzzini drogati di profitto. Evitiamo di spararle troppo grosse per non mancare di rispetto a chi, a 40 anni, si ritrova in mezzo a una via in nome della flessibilità e non sa come sfamare i propri figli. Emigrare per lavorare equivale a confermare che questo paese ha fallito.

autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it)

giovedì 14 maggio 2009

Un po' triste ma immensamente felice

Una volta tanto la foto che vedete a fianco non proviene dalla rete ma dalla mia cucina:

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Saper perdere, saper vincere, e la solita figura della Rai

Saper perdere e correttezza sono da decenni alcuni dei marchi distintivi di casa Samp, sul prato e sugli spalti. D'altra parte solo chi sa perdere sa

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martedì 12 maggio 2009

Speranza per ragazze precarie

Ragazze spiantate, precarie o disoccupate, dite basta a una vita di stenti (terza e quarta settimana al verde) e di umiliazioni (bamboccioni), a serate passate ad inviare curriculum che nessuno leggerà e al pensiero fisso di un futuro nero ed incerto!
Tempo fa, interrogato sulla crisi economica e sulla disoccupazione giovanile, il nostro Presidente (per l'appunto del Consiglio) vi ha dato un consiglio che è più che mai valido e attuale: sposare un miliardario. Da qualche giorno, grazie alla signora Veronica, sul mercato ce n'è uno in più!
In bocca al lupo, dunque.

autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it)
(*)

domenica 10 maggio 2009

Canne senza pensiero

Roma - Le critiche dell'Onu e del Vaticano alla decisione di respingere verso la Libia gli ultimi barconi carichi di migranti non fermano il governo. Come conferma il ministro dell'Interno, Roberto Maroni: la linea dei "respingimenti" intrapresa da alcuni giorni "continuerà", perché

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giovedì 7 maggio 2009

Cialtroni ignoranti e razzisti

-1-
L'1 dicembre del 1955, a Montgomery (Alabama, USA), Rosa Parks, allora impiegata come sarta in un grande magazzino, stava tornando a casa in autobus e, poichè l'unico posto a sedere libero era nella parte anteriore del mezzo, quella riservata ai bianchi, andò a sedersi lì. Poco dopo salirono sull'autobus alcuni passeggeri bianchi, al che il conducente James Blake le ordinò di alzarsi e andare nella parte riservata ai neri. Rosa però si rifiutò di lasciare il posto a sedere e spostarsi nella parte posteriore del pullman: stanca di essere trattata come una cittadina di seconda classe (per giunta costretta anche a stare in piedi), ella rimase al suo posto. Il conducente fermò così l'automezzo, e chiamò due poliziotti per risolvere la questione: Rosa Parks fu arrestata e incarcerata per condotta impropria e per aver violato le norme cittadine. (...)
Dalla ribellione di questa donna coraggiosa prese le mosse un vastissimo movimento di protesta e di boicottaggio fino a quando, nel 1956 il caso della signora Parks arrivò alla Corte Suprema degli Stati Uniti d'America, che decretò, all'unanimità, incostituzionale la segregazione sui pullman pubblici dell'Alabama.
(wikipedia.it)

-2-
Milano - Una volta c'erano i posti riservati alle donne, agli anziani o agli invalidi. Ora il deputato della Lega Matteo Salvini propone le carrozze della metropolitana "per soli milanesi". Il capogruppo del Carroccio nel comune di Milano sceglie piazza della Scala e la presentazione dei candidati milanesi della Lega per lanciare la sua provocazione. Lo dice da leghista convinto e "da milanese che prende il tram".
"Meglio vagoni solo per extracomunitari". Convinta, appoggia l'iniziativa anche una candidata al consiglio provinciale, Raffaella Piccinni, compagna di partito del deputato leghista. Stesso principio di apartheid ma con una sfumatura leggermente diversa. Se il deputato distinge tra "milanesi" e altri, lei tra italiani ed stranieri. Per la Piccinni meglio sarebbe riservare "vagoni solo per extracomunitari". "Ci sarebbe più sicurezza", assicura.
(...)
La marcia indietro. Dinanzi al muro di condanne che le sue parole hanno sollevato, Matteo Salvini si è affrettato a fare marcia indietro: "La mia proposta sarà valida fra dieci anni se la sicurezza nei trasporti pubblici meneghini non cambierà". E poi ha precisato: "I posti saranno riservati ai milanesi sì, ma di qualsiasi razza e colore. Chi mi critica non ha mai preso certe linee a rischio. Lo faccia, e cambierà idea".
(repubblica.it)

Il primo brano tratta di un notissimo episodio risalente al 1955, in piena epoca di discriminazione razziale.
Il secondo pezzo è di oggi, 2009, Italia.

Cialtroni ignoranti e razzisti. I milanesi "di qualsiasi razza e colore" non rubano? non violentano? non uccidono? Di certo l'essere milanesi non impedisce a un individuo di vomitare idee che puzzano più del letame, almeno di questo abbiamo avuto oggi la prova.

Certo, domani diranno che si è trattato solo di una "provocazione". Dimenticando che le provocazioni possono permettersi di farle solo quelli che ragionano bene tutto l'anno. Insomma, la trita tattica del premier (dico, smentisco, ridico) fa proseliti. Oppure diranno che si è trattato di una "battuta", dimenticando che non fa ridere nemmeno un po' e che quando a farla fu Vauro (sugli assassini costruttori di case di cartapesta in Abruzzo) scattò la censura e l'indignazione universale. E anche Salvini è pagato da noi, come Vauro. Solo che Vauro fa satira e ha talento, altri dovrebbero occuparsi seriamente delle cose per fare le quali li paghiamo profumatamente e invece spargono odio razziale e rubano lo stipendio progettando revival del Ku Klux Klan.

Fermateli, questi ignoranti. Educateli o rendeteli innocui. Nel secolo scorso non si reagì in tempo, e l'umanità si macchiò del più atroce e incancellabile dei crimini. Appena ottan'anni fa, non nella preistoria. E' successo, puo' succedere ancora: certi fetidi germi sono duri a morire. Reagite, protestate! Isolate e svergognate certe idee ogni qualvolta si riaffacciano dalla fogna che le ha partorite.

autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it)

martedì 5 maggio 2009

Fenomenologia del derby della Lanterna

Parliamo un po' di calcio e in particolare di derby, ad esser precisi di quello genovese (Sampdoria-Genoa, altrimenti detto "derby della Lanterna"): se n'è da poco giocato uno e

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