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martedì 29 giugno 2010

Ordinarie stranezze italiche

La seconda sezione della Corte d’Appello di Palermo ha condannato oggi il senatore del Pdl Marcello Dell’Utri a 7 anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa, a parziale riforma della

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giovedì 24 giugno 2010

In Sudafrica lo "stellone" non ci ha aiutati

La bocciatura dell'Italia del calcio e' senza appello: in uno dei gironi piu' facili della storia la squadra ha offerto solo mezz'oretta scarsa di gioco discreto in tre partite. Tolto il Paraguay (squadra solida ma battibile), Nuova Zelanda e Slovacchia sono apparse squadre enormi solo per contrasto con la nostra pochezza. Convocazioni sbagliate (alcuni giocatori di talento e/o tatticamenti utili o unici lasciati a casa, altri, bolliti o demotivati, convocati a prescindere, formazioni sbagliate (e Pazzini?) e di conseguenza sostituzioni in corso di partita azzeccate, confusione tattica mostruosa, difesa in affanno perenne, centrocampo senza idee e attacco abulico, gestione dei rapporti col mondo e del gruppo paranoiche, approccio ai match da morir dal ridere. E non possiamo prendercela ne' con gli arbitri ne' con la sfortuna. D'altra parte quando scelte testarde e arroganti partoriscono un gruppo il cui livello tecnico e' medio e la cui tenuta psicologica e' imbarazzante, non e' che ci si possa aspettare un cammino trionfale. Ha fatto le sue scelte, Lippi, com'era suo diritto, e adesso paga il conto: il conto di scelte sbagliatissime. Ha lasciato a casa fantasia (per testardaggine) e personalita' (per evitare grane), ha ottenuto un'uscita di scena ignominiosa. Lo "stellone", questa volta, non ci ha aiutato. Questa nazionale non diverte, non entusiasma, non offre neppure uno spettacolo decente. A casa, senza appello. O meglio: in vacanze superlusso, perchè questo attende adesso questi gloriosi eroi pallonari che non hanno nemmeno provato a vincere, pavidi e confusi com'erano. Un'eliminazione si perdona, un atteggiamento siffatto no.

autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it)

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domenica 20 giugno 2010

Come razza facciamo discretamente schifo

Il video che linko cerca di far sorridere su un tema che divertente non è. L'essere umano è per natura razzista, come per natura è sanguinario, egoista, miope, avido, individualista, privo di memoria storica. La cultura, la convivenza, l'educazione, l'esperienza e lo studio degli errori commessi, la condivisione di un patto sociale possono frenare questi istinti bestiali, disciplinarli, incanalarli verso obiettivi degni, ma non possono eliminarli del tutto e soprattutto non possono eliminarli in tutti. Pochi fra di noi non sono razzisti, sanguinari, miopi, egoisti, ecc: in questi individui, forse gli unici che meritano di essere definiti uomini, questi istinti sono ridotti al minimo, sono stati ridotti al silenzio da altre pulsioni, come quella che ci porta a desiderare la pace, l'uguaglianza, la giustizia; oppure non sono mai esistiti. Forse sono uomini difettosi, di certo sono "diversi" dal modello standard. Si tratta ahimè di poche persone, sul totale: il grosso dell'umanità continua ad essere stupido, manipolabile, in balia di religioni e politiche prive di senso e di umanità, bestiale, facile preda di pre-giudizi e di pre-concetti, tanto condivisi quanto idioti e infondati alla radice. Inutile nasconderci dietro ad un dito: come razza, facciamo discretamente schifo. La nostra storia passata, a bagno in un mare di sangue, il nostro presente, squallido, violento e disarmante e il nostro futuro, carico di nubi minacciose al punto da farci dubitare della sua reale possibilità, sono lì a dimostrarlo inequivocabilmente. La massa non ragiona, rumina; non si muove, travolge; non decide, subisce; non si eleva, sprofonda; non porta il progresso, ma lo sfacelo o, ancora peggio, il regresso e il degrado mascherati da progresso. Sono sempre state poche menti illuminate, nel corso della storia dell'umanità, ad aver acceso potentissime ma isolate luci su secoli di buio e di atroci oscenità; la massa è stupida. Chi lo ha capito cavalca i suoi istinti, li attizza, li usa per i suoi fini; amplifica e alimenta le sue paure (quella della morte, quella del diverso), semina risentimento e odio, acuisce le differenze e sminuisce le somiglianze e i punti di contatto, mette i poveri gli uni contro gli altri, crea nemici di comodo, demonizza i più deboli. Insomma, ragiona con la pancia e non col cervello, col culo e non con il cuore.
Ecco il video:



(fonte: http://dailymotion.virgilio.it/video/xahp8a_l-immigrazione-in-italia-vista-dai_travel)

autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it) (*)

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lunedì 14 giugno 2010

La Costituzione funziona benone, ecco la prova

C'è chi dice che la Costituzione è vecchia e va cambiata, poi guardo bene e chi parla ha 70 anni ed è in politica da 40... C'è chi afferma che fare nuove leggi, con questa nostra Carta, è un "inferno". Poi leggo meglio e chi lo dice vuole fare nuove leggi a suo uso e consumo, oltre a quelle (sono 40) già promulgate in 16 anni. Ci stanno scippando la Costituzione e noi nemmeno ce ne accorgiamo: giorno dopo giorno scendiamo di un gradino, sembra nulla poi alla fine ci troveremo ai piedi di una scalinata immensa, guarderemo su con la faccia basita e saremo spacciati: io non c'ero ma so che cosi' andarono le cose in qualche parte d'Europa dal '20 in poi... Se ci pensate, una delle prove schiaccianti che la Costituzione (davvero eccelsa) funziona ancora benone e' che, sebbene scritta piu' di 60 anni fa quando ancora non si potevano prevedere gli scenari eversivi di oggi, e' cosi' efficace da costituire tuttora un serio ostacolo per chi vuole forzare la serratura democratica; cosi' serio da far perdere la pazienza e da meditare di ucciderla con la scusa dell'eta', quasi per eutanasia. E noi facciamo gli spettatori attoniti: siamo ancora seduti e non ci siamo ancora accorti che ci hanno gia' sfilato tre quarti buoni di poltroncina. Buona TV a tutti...

autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it) (*)

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giovedì 10 giugno 2010

La terapia della locandina

E' mattina e una ragazza che sta passando in bicicletta dall'altra parte della strada mi osserva a lungo. Non mi stupisco: ci sono abituato. Ma davvero insiste. Poi mi accorgo che per una volta una donna che sembra guardare me in realtà non sta guardando me. E' malata? E' lesbica? (Mi scuso con i razzisti coglioni subumani che per come la pensano vedranno nelle due domande appena poste una ripetizione). No, il fatto è che io avevo appena comprato "Film TV" (pubblicità palese, anzi già che ci sono: leggete in ultima pagina l'imperdibile Labranca!) e quindi ero ancora nei pressi dell'edicola, e più in particolare vicino alla locandina di un noto giornale locale. Ecco cosa guardava la ragazza! Le notizie del giorno la distraevano dal mio fascino, certo dovevano essere notizie davvero sconvolgenti tipo maremoto a Vienna o neve nel Sahara. In ogni caso inutile piangerci sopra, è successo: per una volta una ragazza che sembrava guardarmi e che aveva tutte le possibilità (e, ca va sans dire, le ragioni) per farlo, non lo stava facendo: il mondo è strano. Posso capire che di primo mattino una notizia possa suscitare interesse, ma insomma: l'istinto dovrebbe prevalere sul desiderio di informarsi (informarsi? ma quando, coi giornali che girano??).

Più tardi, al bar, sorseggiando un crodino ricolmo di cubetti di ghiaccio e inframezzandolo a svogliati gesti della mano dal vassoio dei salatini alla bocca, riflettevo e da questo accadimento ho tratto due conclusioni. La prima è che se una persona si trova nel bel mezzo di una fase di disistima o di depressione, dovrebbe considerare l'ipotesi di sostare ogni mattina nei pressi di una locandina di quotidiano in una zona trafficata: cinque di queste sedute e ritroverete la stima di voi stessi. La seconda è che, a pensarci bene, è un po' come se io, in effetti, di norma, girassi sempre con una locandina al collo...

La modestia, dite? Credetemi, avrei potuto esagerare in questo post ma non l'ho fatto, non mi piace fare lo "sborone", meglio attenersi ai nudi fatti! A proposito, vi ho mai detto di quella volta che ho fermato le onde del mare? No? Dunque, è andata così: era un pomeriggio di novembre ed ero appena tornato da... (to be continued)

autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it)

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domenica 6 giugno 2010

Modestamente...

Frattini: “Mi auguro che l’operazione militare Israeliana non pregiudichi l'andamento dei negoziati di pace e della soluzione finale per il medio oriente”.
Su Frattini possiamo dire tutto, e molto è stato detto. Ma, voglio dire: se non ce la prendiano più nemmeno con la Carfagna, che di recente si è pure inginocchiata sui ceci chiedendo scusa (?) per aver considerato, fino a quel giorno, i non eterosessuali al pari di non-persone, perchè insistere più di tanto su altri casi interessanti come Frattini, Bondi etc?
In ogni caso, al solo nobile scopo di allietarvi un tantinello la domenica, vorrei farvi notare come solo l'Italia possa avere come ministro degli AFFARI esteri uno che, parlando di Israele, infila nella frase l'espressione "SOLUZIONE FINALE".
Un genio, that's all.

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mercoledì 2 giugno 2010

La telefonata del capo

Molti si sono stupiti per il suo intervento telefonico ieri sera a Ballarò su Rai 3. Chi sono? Espatriati di lungo corso che hanno rimesso piede in patria da pochi giorni? Marziani con le antenne? Deficienti integrali? Ingenuotti che

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martedì 1 giugno 2010

"La voce del ribelle"

"Prendiamo quest'ultima crisi, per esempio. Per noi è tutto chiarissimo: il ciclo economico ha bisogno di mantenere alto il livello dei consumi, ma allo stesso tempo mira a massimizzare i profitti delle imprese e, perciò, riduce il più possibile i costi di produzione ivi inclusi gli stipendi; la riduzione del potere d'acquisto delle famiglie viene

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