Il signor Ratzinger, che di mestiere fa il papa, non perde occasione per dire quali leggi debba fare lo Stato italiano e quali no e per discettare su cosa è buono e
su cosa non lo è, tralasciando di parlare dello schifo che trasuda dal Vaticano (lettere segrete, tradimenti, manovrette, ior, orlandi, no-ici, pedofili protetti, etc.). Entrerà mai davvero nella sua testa la semplice idea secondo la quale le leggi devono tutelare tutti gli essere umani, siano essi cattolici o animisti o mangiapreti, etero, omo o bi, bianchi o neri, uomini o donne, sposati, risposati o conviventi? Il buon cattolico (premesso che di buoni cattolici io ne vedo pochissimi) è allergico all'idea che lui può uniformare la sua vita ai principi in cui crede, ma ognuno è libero di fare altrettanto, anche con principi opposti. D'altra parte ogni religione è una gabbia mentale, chi riposa al suo interno è sempre meno libero, aperto e ragionevole di chi, fortunello, ne sta al di fuori.
autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it)
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