La Juventus è più forte del Napoli, non vi sono dubbi, e in questo mio giudizio includo ovviamente l'aspetto tecnico, quello tattico, quello organizzativo e gestionale, la mentalità e l'abitudine a vincere, la compattezza del gruppo e la capacità di mantenere alta la concentrazione.
Il Napoli gioca meglio della Juventus. A tratti, molto meglio. Esprime un calcio più spettacolare, più scintillante, più divertente, più gioioso. Ha una maggiore identità di gioco.
La Juventus ha generalmente un atteggiamento arrogante e strafottente, fuori e dentro al campo e non brilla certo per sportività e modestia.
Il Napoli, ad eccezione di certe insensate e per fortuna rare ruvidezze di Sarri e di occasionali cadute di stile di De Laurentiis (che tuttavia non dispone dell'immenso potere di Agnelli) non ha questo atteggiamento.
Al di là di tutto la Juventus sta vincendo il suo ennesimo scudetto perché è più forte di tutti, in Italia, ed è più forte di tutti anche e soprattutto perché ha più denaro da investire di tutti, inutile negare l'evidenza. Con il budget del Chievo sarebbe esattamente dove staziona mediamente il Chievo o, al massimo, 10/15 punti più su. Vince più di tutti anche per il suo strapotere politico e mediatico e per il controllo globale e capillare che esercita sul calciomercato: sono evidenze innegabili.
Detto questo, e dati dunque alla Juve i grandi meriti che sicuramente le vanno riconosciuti. non posso non rilevare come si verifichino ogni anno, in numerosissime occasioni, episodi ed arbitraggi che lasciano davvero sconcertati e che, in un eccesso di ottimismo, possiamo definire incomprensibili per la scarsissima qualità dei direttori di gara che testimonierebbero; se poi abbandoniamo l'ottimismo è evidente che ricadiamo in ipotesi molto meno serene e molto più fosche, che richiamano sinistramente episodi orribili che hanno macchiato la storia recente del calcio italiano.
E in ogni caso è evidente che non si può andare avanti così, anche perché, sebbene la Juventus sia la squadra globalmente più forte, fino a ieri sera era appena un punto sopra la seconda classificata: quindi è evidente che sbavature anche minime nelle direzioni di gara, anche senza ipotizzare che esse non siano casuali, se ripetute e per certi versi inspiegabili sono assolutamente inaccettabili e sono perfettamente in grado di falsare l'esito di un campionato.
Urgono quindi interventi urgenti e strutturali che mirino ad incrementare la qualità (e l'indipendenza?) delle direzioni di gara, al fine di ridare credibilità al calcio italiano. La Var è un ottimo strumento ma, se gestito da vecchi sistemi di potere o con vecchie logiche, non è in grado di risolvere i problemi da me accennati: serve solo ad evitare errori casuali non voluti, mentre condizionamenti, conflitti di interesse o dinamiche peggiori la faranno sempre da padroni
autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it) Per tornare alla home page clicca qui. Se questo blog ti interessa e vuoi essere aggiornato sui suoi contenuti iscriviti al mio feed oppure seguimi via mail. Se vuoi segnalare questo articolo clicca sul titolo del post e vai a fondo post.
Nessun commento:
Posta un commento