Fioriscono come muffa sul cibo che va a male siti, analisi, grafici, post e quant’altro che parlano di meteo in maniera allarmistica o fintamente rassicurante, decidono il giorno fino al quale mori -remo di caldo come bestie get -tate a bordo strada (guardate che di caldo si muo -re), e già si fregano le mani, sotto sotto (per puro interesse scientifico sia chiaro!), per i disastrosi temporali che faranno danni, feriti e magari mor -ti e che le persone con i neuroni che girano bene temono e odiano.
Dire che non vi capisco è poco.
Perché se io adoro i tumori, magari se mi tengo questo mio entusiasmo per me è meglio, data la sofferenza che provocano in milioni di persone. E’ un esempio un po’ fortino ma non eccessivo.
Un volta le persone collezionavano monete o francobolli, o tappi di bottiglia, o caxxi e caxxettini, non so, o si toccavano il pisticchio o la farfallazza con un bel giornaletto davanti, ma queste paranoie, questa voglia di analizzare e prevedere disastri e mettere ansia e paura non c’era, eravamo più normali, eravate più normali.
Adesso tutti sanno di meteo, anche il ragioniere pornomane del terzo e il pizzicagnolo trafficone di via Melara, tutti si sentono in dovere di avvisarci che quelli che riusciranno a non finire all’obito -rio per via del troppo caldo ci finiranno scuramente fra poco per i disastrosi temporali che sempre su questa Terra ormai invivibile chiudono la fase dell’estate torrida e insopportabile, che se la gode solo l’imbecille che non ha nulla da fare.
La vita è già abbastanza complicata… “in quest'epoca di pazzi ci mancavano gli idioti dell'orrore”…
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(Se trovate il mio post sciocco, pieno di errori o noioso ditemelo, così licenzio il mio social media manager…)
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(Img truyen-hentai punto com)
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