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giovedì 4 febbraio 2010

Italy vs. Japan

Toyota (Giappone)
Colosso nipponico nella bufera. Perchè? Perchè ha annunciato il ritiro negli Stati Uniti di un altro milione di veicoli, portando così a oltre 7,3 milioni il numero di automobili che - dal novembre scorso - devono essere riparate in officina (e in Canada quasi 300 mila auto; 2 milioni previsti in Europa; anche quella di mio fratello...). Motivo? Pedale dell'acceleratore che puo' bloccarsi sotto il tappetino... Pedali fabbricati da una ditta nordamericana, per la cronaca. Ma forse c'entra poco. Manifestazioni, scene di panico, isteria, dichiarazioni a pioggia di concorrenti e di politici, speculazioni, minacce di multa, perdita di valore delle azioni, timori dei concorrenti del Sol Levante per una possibile pubblicità negativa sulle autovetture orientali e caos planetario; tutto il mondo gira il coltello nella piaga e la stampa italiana, maestra del ramo, sparge un po' di merda su un fastidiosissimo concorrente (fastidiosissimo perchè bravo). Che fa Toyota? Corre immediatamente ai ripari, senza accampare giustificazioni imbecilli. Si scusa anzi per il grave errore, rivede gli utili, organizza una imponente campagna mondiale di richiami, blocca addirittura la produzione per sette giorni negli USA, decisione inusuale e coraggiosa: francamente, una volta fatto l'errore, cosa potevano fare di più? Uccidersi, probabilmente. E sappiamo che, parlando di giapponesi, non si tratta di un'idea così lontana dal loro modo di concepire il senso del dovere e quello di responsabilità. Hanno reagito da giapponesi, in maniera efficiente, imponente, drastica e impeccabile e per quest'errore perderanno più di 2 miliardi di dollari. Inoltre, ribadiamolo, si sono scusati profondamente. A che servono le scuse? A niente. Ma chi allora non si scusa nemmeno o lo fa dopo un po' e con un sorriso tirato?

Fiat (Italia)
Richiamo per 500 mila Grande Punto: il difetto e' nel piantone dello sterzo. La Fiat e' stata costretta ad avviare una delle piu' grandi campagne di richiamo della sua storia. Il difetto e' nel possibile scorretto avvitamento di una vite che fissa il piantone dello sterzo che potrebbe causare la rottura dello stesso con conseguente perdita di controllo del volante.
Certo, si tratta di numeri inferiori. In assoluto però, non in termini relativi. Ma avete sentito parlare della notizia? E se sì, con la stessa risonanza? Io l'ho scoperto stasera, dopo due mesi. E vivo in Italia, non in Giappone. Inoltre, leggendo qua e là, sembra che a Torino ci abbiano messo un po' prima di ammettere la cosa ufficialmente. Se ne è parlato così poco che ancora adesso non sono del tutto sicuro che questa notizia sia vera...

autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it)

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