Monti ha fallito, è evidente. Il suo maggior pregio resta tuttora quello di non essere Berlusconi (un pregio che ho anch'io). Solo che di un simile pregio ci si poteva accontentare all'inizio, dopo anni di regime olgettino; dopo, col passare del tempo, si pretenderebbe anche qualcosa di "tecnicamente" valido. Tuttora il suo maggior pregio è di essere l'alternativa ad ipotesi peggiori, alcune delle quali (il ritorno dell'imputato o la vittoria del finto oppositore) davvero agghiaccianti. Il debito è aumentato, la crisi persiste, ad essere colpiti sono stati come sempre i soliti, e i consumi continuando con una simile politica non si riprenderanno mai. Non parliamo poi del ridicolo scudo fiscale e delle farneticazioni attuali sul tema delle intercettazioni. La traide Monti/Napolitano/Berlusconi è un cocktail mortale per qualsiasi speranza di ripresa e di maggiore trasparenza democratica; il PD, quel partito burletta che nel 2012 ancora sta discutendo se riconoscere a tutti gli uomini gli stessi diritti, nemmeno lo considero più. Il punto è che una delle principali cause dei nostri mali non se n'e' andata, ma manovra da dietro le quinte: Monti non ha mai avuto mano libera e mai l'avra'. E anche avendola non mi sembra in grado di produrre genialità, per dirla tutta. Naturalmente, e questo lo preciso per i poco svegli che ancora idolatrano l'imputato, condannare Monti non vuol dire rimpiangere il suo predecessore. Un calcio in faccia è doloroso, ma una pistolettata al cuore è peggio. Il punto è che non si può pensare di andare avanti per sempre a calci in faccia.
autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it)
Per tornare alla home page clicca qui. Se questo blog ti interessa e vuoi essere aggiornato sui suoi contenuti iscriviti al mio feed oppure seguimi via mail. Se vuoi segnalare questo articolo clicca sul titolo del post e vai a fondo post.
Nessun commento:
Posta un commento