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domenica 5 luglio 2015

Ridi dei gay e poi ti fai scherzare col dildo: una lettura a posteriori


Per anni ho parlato di Berlusconi da un punto di vista prevalentemente politico, o sportivo, oggi ne parlo da un punto di vista prettamente sessuale. Politicamente tutto quel che si poteva dire e' stato detto, resta l'abbaglio di milioni di creduloni e il lecca lecca di centinaia di cointeressati, ma il resto e' noia o polvere. Oggi invece, grazie al "Fatto quotidiano" che, unico quotidiano a farlo, pubblica alcuni documenti (non protetti da segreto), veniamo a conoscenza di alcuni dettagli di queste orge scatenate, cosi' come risultano, sia chiaro, dai diari di chi era presente. Che fossero orge sfrenate (anche con minorenni, ma lui -hanno sentenziato- non sapeva che tali fossero) e non cene pallose fra letterati di costumi morigerati lo si era intuito fin da subito ed e' stato poi ufficialmente appurato, ma non e' questo il punto. Salta all'occhio un episodio, fra i tanti, che colpisce non in sé (e' piuttosto banale, dai) ma per quello che Berlusconi ha sempre detto in proposito.

Non puoi per anni fare battute omofobe, ridicolizzare i gay, fartela da macho in ogni occasione e prendere per il bavero anche un Marrazzo caduto in disgrazia e poi, nel privato, mostrare di gradire assai se qualcuno ti stimola sapientemente, con l'aiuto o meno di strumenti all'uopo progettati, quella zona non proprio anteriore che sara' pure tabu' per molti uomini (ognuno ha i suoi tabu') ma fisiologicamente e' nata anche per essere stimolata (volendolo, perche' non tutti hanno gli stessi gusti), con buona pace di quegli ometti che fanno finta di scandalizzarsi al solo pensiero e poi vanno a caccia di sesso diverso la domenica sera lungo i viali. Avete sorriso? Uhm... vedo che sapete di cosa parlo, eh?

Insomma, se l'obiezione "nella mia vita privata faccio quello che voglio" non regge nel caso in cui tu sia un rappresentante delle istituzioni, e se l'obiezione "e se pubblicassero un dettaglio simile del direttore del Fatto, come reagirebbe quest'ultimo" ugualmente non regge, perche' Travaglio non ricopre carice pubbliche, quel che indispettisce non e' che uno gradisca il giochetto a posteriori (del resto sfizioso), ma che uno che ridicolizzava pesantemente chi, per la sua natura, certe pratiche che vanno per la minore (?) le fa, in realta' poi si legge che le faceva pure lui e ne ricavava sommo piacere. Non c'e' nulla di male in questo, anzi, come ho detto si tratta molto semplicemente, per come la vedo io, di una delle mille cosucce che si possono praticare a letto avendone voglia e occasione, indipendentemente dal prevalente orientamento sessuale: nemmeno una delle piu' estreme, dopotutto. Il male, l'orrido e inescusabile male e' l'ipocrisia di fingersi macho (?), di disprezzare i gay e poi farsi piacevolmente scherzare col dildo dalla cicciolina di turno.

Alla fine poi e' sempre questo il punto, con Berlusconi: le menzogne, l'ipocrisia, il dire una cosa e fare l'opposto, il negare quel che si e' fatto, il disprezzare con forza chi fa quel che poi si scopre che anche tu, nella tua cameretta, ami tanto fare (pare). Io, sia chiaro, non ci credo... ma la tipa, sul suo diario, non usa certo giri di parole. Cinquanta sfumature di premier.

autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it) Per tornare alla home page clicca qui. Se questo blog ti interessa e vuoi essere aggiornato sui suoi contenuti iscriviti al mio feed oppure seguimi via mail. Se vuoi segnalare questo articolo clicca sul titolo del post e vai a fondo post.


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