Quando a stuprare (pare) è un italiano, magari di "buona famiglia", o un agente, gli haters twitterini e i social stupids sono meno effervescenti, meno pittoreschi, sono moscetti e tristi, ci rimangono male insomma, è come rompergli le uova nel paniere, non c'è tutto quel merdosetto fuoco di artificio del buttiamo via la chiave, dateli a noi, estradizione, castrazione, tutti i migranti son stupratori, li ospitiamo e stuprano le nostre donne (notare il "nostre"), e compagnia bella (anzi: brutta).
C'è invece grande cautela, presunzione di innocenza, costituzionalità, rispetto istituzionale, analisi fredde e razionali (allora sapete farle eh, merdacce, quindi fatele pure quando a stuprare è un nero), è tutto un bisbigliare, un muoversi di ministri e personaggioni, abbondano i mi pare, parrebbe, avrebbe, si dice, pissi pissi bau bau, sembra, non si esclude che, anche le americane però eh, erano ubriache e drogate (come se fosse un'aggravante per loro e non per le divise), ma cosa vengono a fare a Firenze, ma vengono per studiare o per fare la bella vita, chissà come è andata davvero eh, (avevano la minigonna per caso?), "c'e del fondamento" (Pinotti. Ma di che si impiccia?), pare una cosa seria (Usa... Cucchi Uva e Aldovrandi non erano americani purtroppo per loro), aspettiamo le prove, il rinvio a giudizio, il primo grado, l'appello, la Cassazione, la Corte Europea dei Diritti dell'Uomo, e perchè no il Tar del Lazio, il Tas di Losanna e il Giurì del Gran Mogol (se invece è un migrante, lapidazione e castrazione subito, senza prove, è gia' colpevole di migrare)...
E naturalmente vengono sbattute in prima pagina le foto dei presunti colpevoli, vengono vivisezionate le loro vite, resi noti nome e cognome e precedenti, si diffondono dettagli scabrosi sulle violenze (spesso inventati), si respira indignazione e voglia di giustizia sommaria a pieni polmoni.
Insomma, lo stupratore è una merda di uomo sempre, lo stupratore di gruppo una doppia merda con ripieno, sia la bestia italiana o straniera, bianca o nera, ma l'opinione pubblica, almeno quella malata, reagisce in modo ben diverso, addomesticata da anni di poltiglia velenosa somministrata a piccole dose da una batteria vergognosa di media servi e di politici incapaci che stanno su solo facendo leva sui peggiori istinti del suddito medio.
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autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it) Per tornare alla home page clicca qui. Se questo blog ti interessa e vuoi essere aggiornato sui suoi contenuti iscriviti al mio feed oppure seguimi via mail. Se vuoi segnalare questo articolo clicca sul titolo del post e vai a fondo post.
sabato 9 settembre 2017
Ci sono stupri e stupri
Etichette:
società-attualità-costume
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