Mi pare troppo che si debba sopportare, oltre ai fanatismi e alla mancanza di rispetto di chi sventola sui monti bandiere di morte in spregio alle vittime delle città sottostanti, anche i pipponi con cui gli stessi cercano di spiegare e giustificare un atto che è e resta osceno e delirante. I vinti non avevano nessuna ragione, lottavano a fianco del Male Assoluto, dell'Orrido, di Satana. I morti vanno rispettati tutti, ma non sono tutti uguali. Chi è morto per la Libertà, per l'Uguaglianza, per la Pace è un morto che in vita è stato migliore di chi lottava a fianco di Mussolini e Hitler.
Purtroppo in questi ultimi anni sta venendo di nuovo fuori, per opera di imperdonabili nostalgici e di giovani mononeuronici, un fascismo putrido e maleodorante che erroneamente si credeva debellato e che deve essere rispedito nelle fogne senza indugio. Il fascismo non è un'opinione, è un crimine. Non è una posizione politica, è una malattia dell'anima. Il fascista è un essere umano a umanità limitata. Non è un'ideologia, è un virus (che può infettare anche chi è di sinistra). Il contrario del fascismo non è il comunismo, è la democrazia. E qualsiasi democrazia, anche quella svuotata di senso che stiamo vivendo, è migliore di qualunque dittatura. Mussolini e Hitler erano due maiali. Basterebbero i 1024 ebrei deportati da Roma il 16 ottobre 1943 (torneranno in 15), la spaventosa guerra in cui ci siamo infilati, i crimini di guerra commessi in Abissinia, le leggi razziali, Matteotti, Gobetti, i fratelli Rosselli e mille altre infamie di un regime dittatoriale da consegnare alla spazzatura della storia.
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