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domenica 1 luglio 2018

Francamente, non vi stimo

[Premessa: se avete fretta, leggete questo testo un'altra volta; se invece vi spaventate di fronte a testi superiori alle 5 righe non leggete proprio quanto segue, vivrete felici o crederete di farlo, il che francamente è lo stesso; se siete omofobi, razzisti, fascisti, integralisti fanatici di una qualsiasi religione, o parte integrante di questo Paese corrotto e marcio, non leggetelo perché sarebbe davvero tempo perso, non che io ci tenga al tempo di un razzista o di un corrotto, eh, ma voglio essere corretto.]

Parlando francamente, un buon cittadino dovrebbe tifare per la riuscita del Progetto 5 Stelle, nato dal nulla una decina di anni fa e incredibilmente arrivato ad esprimere quello che è il primo partito del Paese da cinque anni, contando solo sulle proprie forze e sull'autofinanziamento.
Un buon cittadino dovrebbe tifare per la riuscita del Progetto 5 Stelle indipendentemente da quali partiti ha votato nelle elezioni del passato. Si tratta infatti dell'ultima speranza che il nostro Paese ha per cambiare. Se non l'ultima, ché il futuro non si può mai conoscere, certamente una speranza importante, fallita la quale non ve ne saranno più o non ve ne saranno altre per lungo tempo.

Chi invece sin dal primo giorno è pregiudizialmente contro il progetto 5 Stelle, o addirittura vomita odio, o più semplicemente non fa che evidenziarne i difetti (che ci sono, come in tutte le cose umane), facendo di ogni erba un fascio, confondendo travi con pagliuzze, casi singoli con metodi di gestione, credendo ai servi che infestano la stampa e la tv, senza prendere atto della notevole differenza positiva che lo caratterizza rispetto ai marci partiti tradizionali, per quanto mi riguarda non è un buon cittadino, ed è vittima di malafede o partigianeria, due grandi difetti. E qui parlo del singolo cittadino, non di tutto il sistema di potere radicato e marcio che vedendosi minacciato dall'avanzata di una forza nuova che parla di onestà e trasparenza fa muro e cerca in tutti i modi di resistere e di infangarla, usando tutti gli strumenti a sua disposizione, compresi i media servi.

Non importa se si è di destra o di sinistra, si tratta di prendere atto del fatto che i partiti che ci hanno governato negli ultimi trent'anni e più hanno fatto scempio del nostro Paese e sono intasati di corrotti, incapaci e a volte anche di mafiosi. Sono in politica da decenni e di politica vivono. Candidano indagati, rinviati o condannati come se fosse la cosa più naturale del mondo, non fanno dimettere i rinviati a giudizio e nemmeno i condannati. Delinquono abitualmente. Sono arroganti e bugiardi. Attaccano la magistratura e cercano di metterle la mordacchia. Attentano alla Costituzione. Occupano i media. Sperperano i soldi pubblici. Infangano l'articolo 54 della Costituzione. Pregiudicano il nostro futuro e quello dei nostri figli. Mentono. Manipolano la verità grazie al capillare controllo dei media. Umiliano il Parlamento e la Democrazia. Sguazzano nell'illegalità e nel malaffare. Sono nostri nemici. Sono nemici delle persone per bene, che lavorano e pagano le tasse, di quelli che non buttano le cartacce per terra e aiutano chi è in difficoltà. Tolta qualche eccezione, la situazione è questa.

I 5 Stelle sono sicuramente non espertissimi (nessuno lo è, all'inizio) e certamente poco "sgamati" politicamente (naif) quindi più soggetti a cadere in trappole di vario tipo ma hanno entusiasmo, volontà, spesso competenze non banali e facce nuove e pulite (non candidano chi ha problemi con la legge, e vorrei vedere); inoltre non hanno nessuna responsabilità per quanto accaduto in passato: non mi sembra poco. E' il Movimento che aspettavamo: persone comuni, come noi, neofiti della politica che si propongono di cambiare le cose e, poi, tornare nella società civile. Si sono dati regole che in un paese civile sarebbero normali ma che qui in Italia, stante la situazione, suonano come rivoluzionare: mandato massimo 10 anni, nessun candidato con la fedina penale sporca, nessuno spreco di denaro pubblico, autofinanziamento, allontanamento immediato di chi si macchia di reati di un certo tipo o di chi riporta condanne o anche di chi dovesse tenere comportamenti eticamente inaccettabili ma penalmente irrilevanti. Rispettano la Costituzione, non sprecano soldi pubblici anzi ne restituiscono a vagonate, cercano di esser il più possibile trasparenti. Ce la stanno mettendo tutta, insomma. Al di là di qualche inevitabile mela marcia, il sistema è sano e questo è quello che conta. Dall'altra parte invece, non solo parecchie mele sono marce, ma lo è tutto il cestino, il sistema insomma: ecco la differenza abissale che le vostre partigianeria e miopia politica non vi fanno cogliere.

Nessuno ha mai detto che fra i 5 Stelle nessuno infrangerà la legge, il solo pensarlo o prometterlo sarebbe da idioti al cubo, sarebbe come se io promettessi che una volta eletto riuscirò a farvi toccare la luna con un dito, sarebbe idiota prometterlo e più idiota ancora crederci: l'essere umano lo conosciamo, è fallibile e soggetto a tentazioni, e di furbetti ce ne sono pure fra i 5 Stelle, senza contare quelli che fiutando dove tra il vento si infiltrano per intrallazzare. Ma quello che conta è la diversa selezione della classe dirigente (non perfetta, ma eccezionale se paragonata a quella delle altre formazioni) e la diversa reazione di fronte a problemi giudiziari: nessun attacco alla magistratura, anzi pieno appoggio, e punizione immediata per chi la merita.
Sono anni luce distanti da questo sistema partitico corrotto. E' una differenza di intenzioni, di progetto, di obiettivo, oltre che di modus operandi. E sono differenze che non vengono certo oscurate dai singoli casi, che in casa 5 Stelle appunto per quanto si è detto sono tali, mentre nel resto del sistema sono la prassi tollerata, anzi incentivata.

Scendendo nel dettaglio, quando si deve individuare un manager o un tecnico a cui affidare un compito, studiare per bene il suo CV, esaminare la sua fedina penale, chiedere lumi con gli strumenti a disposizione sulle eventuali indagini in corso su di lui è quanto di meglio un cittadino possa chiedere a una persona che ha eletto, e questo i 5 Stelle (solo loro) fanno. Se poi chi ottiene un incarico si fa ubriacare dal potere e cade in tentazione, questo innanzitutto dimostra quanto è permeata di corruzione la società civile, dopo decenni di cattivi esempi della politica e poi, in seconda battuta, questo non si può certo imputare al Movimento, se la scelta, come ho detto, è ricaduta, in base a criteri oggettivi, su una persona che aveva fedina penale e CV in regola. Questo aspetto sembra sfuggire a molti, che si ostinano a dire, da anni, per creare un alibi alle loro scelte scellerate, che i 5 Stelle sono come gli altri. Non lo sono, perché non hanno colpe per gli scempi passati e perché cercano di agire in base a regole nuove e di grande valore. Io, e con me altri 10 milioni di persone, non abbiamo votato supereroi, ma persone pulite, forse poco esperte, che si danno regole nuove e belle e cercano di applicarle.
Non mi interessa se Piero ruba (spererei che non accada, ma non è il fatto centrale); mi interessa sapere come è stato scelto Piero e che fine fa adesso che si è scoperto che ruba.

Certo sono uomini, ma si sono dati regole diverse, quindi sono diversi dagli altri. Allo stesso modo, quello che conta non è se il singolo politico o il singolo tecnico verrà colto con le mani nel sacco (capiterà anche in casa 5 Stelle, in futuro, è evidente); quello che conta è se quella persona è stata messa lì sapendo che intrallazzava, o magari proprio perché corrotta o corruttibile, o perché parente o amico di, o per fare o restituire un favore o se invece è stata messa lì scegliendola in base a criteri oggettivi; e poi un'altra cosa che conta è la reazione del partito di fronte a un caso giudiziario. I partiti tradizionali, di fronte a un'indagine o a un'intercettazione scabrosa, generalmente attaccano la magistratura, parlano di giustizia a orologeria, difendono a priori l'indagato, che, notate bene, spesso aveva già pendenze giudiziarie quando è stato scelto, non lo fanno dimettere neppure se rinviato o condannato, lo premiano. E cercando in tutti i modi di rendere sempre più difficili le intercettazioni e di far funzionare male la giustizia, lesinando risorse e facendo riforme cervellotiche al posto di quelle che servirebbero: d'altra parte, chi delinque ha interesse a che la giustizia funzioni male, è comprensibile. E non parlo del delinquente naturale di Arcore, o meglio non solo di lui, ma di un sistema di partiti marcio nell'essenza. Sono sistemi diversissimi, ed è questo che rende il Movimento 5 Stelle un qualcosa di nuovo e una grande speranza per tutti.
Se non lo capite, avete dei limiti o siete in malafede, tertium non datur. E se vi offendete, peggio per voi. Io non sono iscritto ai 5 Stelle, non ho parenti fra i loro vertici, non sono pagato da loro (?). Sono un cittadino che davanti all'urna sceglie per il meglio. E ho una notevole capacità di critica e di analisi, non sono venuto giù con la piena.

Né ha rilevanza la voce secondo cui i 5 Stelle sarebbero meno istruiti o più creduloni o incompetenti dei politici che finora abbiamo dovuto tollerare. E' vero, alcuni dovrebbero studiare di più, ma come tutti i deputati del passato: avete presente le figure che facevano ogni volta che venivano intervistati a sorpresa con domande di cultura generale? I pentastellati hanno titoli di studio mediamente superiori ai candidati degli altri partiti (eh sì) e sono solo poco esperti, ma l'esperienza si fa col tempo, e d'altra parte se l'intollerabile schifo attuale ci spinge a cambiare è normale barattare onestà e pulizia con inesperienza. Basta poi pensare ai politici degli ultimi anni per capire come fra di loro vi siano stati oltre che delinquenti o persone in conflitto di interessi a volte macroscopico anche perfetti incapaci o autori di gaffes memorabili, per non parlare dei Cv imbarazzanti.
Anche il discorso della simpatia o dell'antipatia non ha valore, perché vale per il Movimento e per i partiti e non è certo rilevante nel momento in cui si deve scegliere quale futuro provare a dare al nostro Paese se un certo personaggio, all'interno di un partito, è simpatico o meno.

I 5 Stelle non usano soldi pubblici per farsi conoscere e non hanno media a favore (e meno male), anzi li hanno tutti contro, perlomeno 9 su 10, e quell'uno che resta fuori è neutrale (come dovrebbero essere tutti,) non a favore. Il fatto di avere tutto il mondo contro o quasi (potere politico costituito, potere finanziario, mediatico ecc) dovrebbe farvi venire qualche sospetto... Combattono tutti i giorni con una casta potentissima che non vede l'ora di eliminarli e che ha il dente avvelenato perché è stata estromessa dai giochi che contano. Siamo bombardati ogni giorno da megafoni mediatici che spargono fango sui 5 Stelle, inventando cose o esagerandole, e nascondendo le malefatte dei partiti tradizionali.
Hanno difetti (tutti li hanno, è impossibile votare una persona priva di difetti), hanno un codice etico perfettibile ma ce l'hanno ed è buono (gli altri partiti lo hanno e non lo seguono o non lo hanno proprio), a volte sbagliano, ma sempre in buona fede e comunque chi sbaglia paga, mentre prima veniva premiato addirittura. Ci stanno provando, con coerenza e serietà. Fino a quando il sistema sarà sano, le mele marce non avranno rilevanza (se buttate fuori subito il cestino non si guasta, e d'altra parte i vermi non si possono eliminare dalla natura, qualche mela si guasterà sempre) e la nostra fiducia in chi sta cercando di fare cose diverse sarà motivata. Ovviamente, è stupido aspettarsi miracoli in un anno o due, di fronte a problemi gravissimi, incancreniti e provocati da decenni di gestioni criminali della cosa pubblica: ci vorrà molto tempo. Teniamo poi conto che attualmente, non avendo il 51 ma il 32%, e stante la natura della nostra repubblica (democratica parlamentare) e della nostra legge elettorale (proporzionale, oltre che, diciamo incidentalmente, pessima e scritta e imposta da alcuni partiti per danneggiarne altri), i 5 Stelle stanno governando con la Lega, quindi non hanno le mani del tutto libere dai lacciuoli del pasato. D'altra parte era inevitabile, per quanto appena detto, cercare un accordo programmatico, che è cosa ben diversa da un'alleanza. Un accordo fra l'altro trasparente e a tutti noto, non come le alleanze sudicie e segrete del passato vedi per esempio il famigerato Nazareno.

Ecco perché dico che, non essendo i 5 Stelle né di destra né di sinistra (ma comunque più di sinistra, a leggere il loro programma), ed essendo il prodotto di una reazione popolare allo schifo imperante, e non avendo il loro programma nessuna traccia di razzismo o di altri tarli oggi così diffusi, chi non li sostiene o almeno non spera nel loro successo fa prevalere la sua partigianeria o i suoi interessi di bottega sull'evidente interesse nazionale e si dimostra davvero poca cosa. Poi, è chiaro, non tutto può piacere, ma qui si tratta di salvare un Paese e in ogni caso, a meno di non candidarsi in prima persona, votare e comportarsi da buon cittadino vuol dire scegliere l'offerta politica migliore, quella più vicina al bene del Paese, e questo io ho fatto il 4 marzo.

Non posso aspettare che nasca un partito di onesti al 100%, cioè di persone che oltre ad essere state oneste fin qui garantiscano che lo saranno fino alla morte, sarebbe utopico come aspettare che arrivi il Messia: moriremo prima. Quello che chiedo è un "partito" che si dia regole oneste e chiare, che insegua la trasparenza e la serietà, che emargini chi sbaglia, che non si affidi a chi già delinque come respira, che cerchi di gestire la cosa pubblica onorando il popolo sovrano e la Carta, tenendo lontano dal potere i delinquenti o emarginandoli appena ne emergano. Questo si può chiedere, questo io chiedo e questo il Movimento per ora dà.
Se poi i 5 Stelle fra dieci anni si rileveranno marci come i predecessori, bene: vorrà dire che sceglieremo altri, se nel frattempo saranno nate offerte politiche nuove. Altro non possiamo fare, d'altra parte: a meno di non imbracciare le armi, o ci si candida in prima persona, o ci si astiene (brutta cosa davvero) o si sceglie l'offerta politica migliore (o la meno schifosa, fate voi). E il 4 marzo, così come anche 5 anni prima, il Movimento era ed è tuttora l'offerta politica migliore fra quelle proposte, e per distacco.
Se io sono stato quasi ucciso da un chirurgo incapace e mascalzone, e adesso mi affido a un altro, e questo, supponiamo, non mi soddisfa, proverò ancora a cambiare, ma mai e dico mai mi affiderò di nuovo a quello che quasi mi ammazzava. Se invece mi soddisfa, ho cominciato a risolvere i miei problemi. Penso che questo esempio sia molto chiaro.

Perché se riusciranno a cambiare anche in parte questo Paese alla deriva, sarà un vantaggio enorme per tutti, non solo per chi li ha votati. Quando dico tutti intendo tutte le persone oneste, non i ladri o chi campa su privilegi e ruberie.
Io mi fido di chi non tiene al denaro al punto da resituirne, di chi si dà autonomamnente alcune regolette di gran pregio e cerca in tutti i modi di rispettarle, di chi, fresco e pulito anche se non navigato come i poco illustri predecessori, ce la sta mettendo tutta per fare qualcosa di buono, sapendo che in ogni caso dopo 10 anni al massimo dovrà tornare nella società civile e non potrà campare di politica tutta la vita.

Voi siete liberi di tifare contro il nostro Paese e il nostro futuro. Di dire che sono come gli altri. Di ingigantire gli incidenti di percorso (inevitabili), non capendo che sono comunque cambiate le impostazioni ed è questo che conta, solo questo!, non il singolo mascalzone che sempre ci sarà. Siete liberi di continuare a dar credito ai media servi, ai tg e ai giornali che abbiamo e che fanno davvero pena, per quanto sono poco obiettivi se non addirittura falsari matricolati. Di favoleggiare sulla poca democrazia dei 5 Stelle, voi che avete votato per partiti padronali e marci. Di pretendere che i 5 Stelle in due mesi o in due anni risolvano i gravissimi problemi ereditati frutto di trent'anni o più di sconci. Di continuare con la vostra miopia, quella che vi ha spinto a dare fiducia per decenni a perfetti incapaci e disonesti e che adesso misteriosamente vi impedisce di darla per qualche anno a questi nuovi attori della scena politica italiana, del tutto privi di colpe passate.

Francamente, non vi stimo, perché o siete poco informati e avete lacune culturali (e allora vi invito a informarvi meglio e a colmarle), o siete di parte e la vostra partigianeria offusca la capacità di giudizio, o siete parte attiva di questo sistema corrotto e quindi agite e parlate per interesse personale.

Francamente, non vi stimo. Perché siete parte del problema di questo Paese. Ci avete portato fin qua e adesso ci impedite di provare a cambiare. Create menzogne o credete con facilità a quelle create da altri. Non avete capacità critica e non fate nulla per acquisirla. Siete pecore passive, complici e inetti strumenti nelle mani di chi da decenni fa strame di questo Paese, della nostra vita, del nostro futuro, di chi ci avvelena il presente e ci nega un futuro. Siete biechi tifosi, non buoni cittadini. Pedine, non soggetti attivi. Non sapete distinguere, analizzare, soppesare, valutare. Non avete memoria. Siete anche e soprattutto voi il problema che ci sta soffocando.

autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it) Per tornare alla home page clicca qui. Se questo blog ti interessa e vuoi essere aggiornato sui suoi contenuti iscriviti al mio feed oppure seguimi via mail. Se vuoi segnalare questo articolo clicca sul titolo del post e vai a fondo post.


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