Il conto corrente è uno di quelli online nato apposta all'epoca per scoraggiare il cliente a presentarsi allo sportello (meno clienti allo sportello vuol dire meno lavoro e meno spese per la banca) e a questo scopo promosso e piazzato con canone di 3 euro circa, fra l'altro totalmente rimborsato nel caso in cui nel mese si faccia almeno un'operazione in internet.
Per anni tutto bene, più o meno.
Improvvisamente la banca decide che il canone deve aumentare di ben 0,75 eu al mese e decide, badate bene, che nel caso in cui si faccia la famosa operazione mensile in internet non verrà totalmente rimborsato ma comunque €1 graverà sul correntista. E tutto questo viene giustificato in base a un decreto legge che imporrebbe alle banche conferimenti maggiori allo scopo di garantire la stabilità del sistema creditizio, e stiamo parlando proprio di quelle banche che di recente sono state salvate dal governo con una marea di soldi pubblici, che avrebbero potuto essere utilizzati per altri e ben più nobili scopi, dopo che le stesse si erano messe nei guai da sole in seguito a gestioni assolutamente vergognose e dissennate.
È sempre valida la famosa frase di Brecht secondo la quale che cosa sarà mai rapinare una banca al paragone di fondarla?
Si prendono i tuoi soldi (li custodiscono), nel frattempo li usano spesso in maniera dissennata riconoscendoti un interesse pari a zero, anzi negativo cioè dissanguandoti con le spese annuali; poi però quando chiedi tu qualche soldo perché ne hai bisogno ti staccano tassi di interesse da paura e se tardi a rimborsare ti massacrano: questo sarebbe fare banca nel Duemila.
autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it)
Per tornare alla home page clicca qui. Se questo blog ti interessa e vuoi essere aggiornato sui suoi contenuti iscriviti al mio feed oppure seguimi via mail. Se vuoi segnalare questo articolo clicca sul titolo del post e vai a fondo post.
Nessun commento:
Posta un commento