*TRADITORE*
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Il punto è semplice. Mai voterò Di Maio, dovesse proporre perfino idee migliori del Movimento (ma quando mai? Questa l’ho detta per esigenze didattiche, ma è una minchiata, scusate). Per una ragione: ha sconfessato anni e anni di dichiarazioni nette e precise, facendo l’esatto opposto. In questo è stato pure peggio del Microbo, e far peggio di lui quanto a tradimenti e bugie è un’impresa. E ha sputato sulla sua intera storia politica (il Microbo non l’aveva, una storia politica: lui fingeva di essere di sinistra e faceva cose di destra, Di Maio invece ha sputato su anni e anni di scelte politiche ben precise). Che poi a me quella interessava, la sua politica, non certo la sua faccia, quindi tolta quella per me lui non esiste, è un berlusconiano in erba, un centrista qualunque, un politichetto da zero virgola. Del resto è normale non fidarsi più di uno che fa ‘ste robe e io non voto persone di cui non mi fido, esattamente come non voto fascisti, leghisti, affaristi, forzisti e Papi boys. E’ un bravo politico? Sì, ha doti, è vero, ma questo io lo dicevo anche quando chi adesso lo adora lo definiva bibitaro... Però sono doti al servizio della causa sbagliata, un po’ come Meloni, insomma. No, Ganassa no: doti proprio non ne ha mezza.
De Masi, che spesso la dice giusta e lucida, anche in qesti giorni ha centrato il punto in maniera clamorosa. Oggi, dice, chiunque può creare un partitino, senza avere neanche l’idea di dove vuole andare a finire. Manca un paradigma, l’idea di società che si vuole costruire. Nascono mille partitini mediocri, tutti uguali, che per forza poi finiscono per litigare su scaramucce quotidiane, non avendo altro di cui discutere. E quindi trionfa l’astesionismo, dice De Masi, sebbene non pochi elettori si accontentino anche di questi partiti mediocri in cui non c’è una leadership fatta di pensiero: ormai si fonda un partito come si fonda un club di amici.
Di Maio se ne va raccontando un bel po’ di palle, sconfessando anni e anni di dichiarazioni (che quindi erano false, o è falso lui oggi), parlando di populismo e scelta politica quando anche i cretini hanno capito che lo fa per garantirsi un futuro in politica e aggirare il vincolo dei due mandati. E se ne va portando con sè un gruppo di persone che al 90% non saranno rielette e si illudono. Non pochi di questi devono ancora parecchi soldi al Movimento, anzi all’Italia: non rispettano da anni gli impegni economici che hanno liberamente assunto col Movimento (che, ricordiamolo, restituisce soldi pubblici come nessuno): quindi sono traditori e morosi. Come ho sempre detto, in genere se ne vanno persone che per un 5s è meglio perdere.
Di Battista parla di ignobile tradimento: parole azzeccate.
E Di Maio la smetta di sfrangiarci le palle coi discorsi sul Movimento populista che ha tradito i valori: le ragioni del suo tradimento sono così palesi che può convincere solo dei perfetti cretini, con il suo nulla rivestito di niente (vi risparmio le banalità con cui ha presentato “Insieme per il futuro”: una pena indescrivibile, il vuoto totale). Giuda, voglio dire, le sue colpe se le assunse, non inventò la palla di un nuovo progetto politico. Io non so chi li voterà, qualcuno ci sarà. Del resto, in un Paese in cui stando ai sondaggi il 20% del 50 voterebbe i fascisti, ci sta davvero di tutto.
Continua la scrematura del Movimento di Conte, avanti così. Non vedo altre formazioni cosi’ attente ai valori dell’onestà, della giustizia sociale, dell’ambiente, della cultura. Hanno governato solo due anni, uno dei quali con la zavorra verdognola e l’altro con la palla fiorentina, e ciò nonostante sono riusciti a fare grandi cose e la politica sociale più di sinistra mai vista in Italia. Sonno di meno, ma sono sempre i migliori, i più votabili, e per distacco: un distacco pauroso.
autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it)
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