Un lettore de "Il Secolo XIX", il 25/2/2009, scrive nella rubrica delle lettere che: si diventa gay a causa dei genitori; i gay non conoscono l'amore ma solo la libidine; se curati possono guarire. Questi sono i tre punti cardine del suo intervento e, credetemi, non ho dovuto forzare: ho solo ripetuto i concetti espressi. Penso sia giusto pubblicare una lettera anche se scientificamente non esatta (vedi OMS), offensiva e discriminatoria: odio la censura. E non penso che sia sempre e comunque il caso di "dimostrare" punto per punto l'insensatezza di certe affermazioni, specie quando è drammaticamente palese. Ritengo peraltro che per alcune persone il fatto di avere simili idee e quello di non coglierne appieno la portata sia già una punizione abbastanza dura.
TANTO PER ESSERE CHIARI
Questo blog è recisamente contrario a tutti quelli che, siano singole persone o associazioni di uomini, discriminano gli esseri umani in base alla razza, all'orientamento sessuale, al censo etc, seminando odio e violenza e coltivando pregiudizi e razzismi. Quindi è contrario anche agli insegnamenti della Chiesa Cattolica. E questa non è una discriminazione: è una chiara presa di posizione contro chi discrimina e propugna fra gli uomini valori disumani.
Mauro
mi assomiglia all'83%, capello più, capello menoMessaggio agli EDITORI: potrei far felice uno di voi, se solo vi accorgeste di me!
CONDOM ? SI, GRAZIE
Usare il preservativo è sintomo di intelligenza e di amore per il prossimo.
Negarne l'efficacia o demonizzarne l'uso è sintomo che i tuoi neuroni hanno bisogno di una controllatina oppure che sei il Papa
SIAMO TUTTI UGUALI
clandestino è una parola senza senso; non può essere illegale una condizione umana
CI MANCHI
Ci fossi tu, a guidarci, questi cialtroni non oserebbero tanto
DIRITTI
"Ad ogni individuo spettano tutti i diritti e tutte le libertà enunciati nella presente Dichiarazione, senza distinzione alcuna, per ragioni di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o di altro genere, di origine nazionale o sociale, di ricchezza, di nascita o di altra condizione." (Art. 2 della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo - 1948)
"Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale [cfr. XIV] e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso [cfr. artt. 29 c. 2, 37 c. 1, 48 c. 1, 51 c. 1], di razza, di lingua [cfr. art. 6], di religione [cfr. artt. 8, 19], di opinioni politiche [cfr. art. 22], di condizioni personali e sociali. E` compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese." (Art. 3 della Costituzione Italiana - 1948)
DECISAMENTE
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Quel che ho in tasca
Ogni mattina, per me, smettere di guardarmi allo specchio è sempre un’operazione innaturale.
Amo gli sport estremi. Tipo giocare a scacchi quando casco dal sonno.
Ecco Moi...
ora sapete perchè questo blog viene aggiornato solo con media frequenza...
senza contare che dal 2013 c'e' pure Alizée!!!
Alizée
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