Chi, parlando del ddl Cirinnà, o chi, parlando di educazione sessuale nelle scuole, tira fuori le parole "utero in affitto" o, nel secondo caso, "gender", o non ha capito nulla o e' in perfetta malafede. E' un sistema infallibile per capire chi hai davanti.
Oppure è pieno di pregiudizi da fare schifo, ma questa ipotesi direi che racchiude le prime due.
Non è necessario essere cattolici o comunque aderenti a un credo religioso fra quelli che van per la maggiore per essere tutto ciò, anche se, francamente, l'esperienza dimostra che aiuta.
Io non discrimino, sia chiaro: se uno ha i neuroni ostaggio di una confessione religiosa, può benissimo iscrivere suo figlio alla scuola che preferisce e può impartirgli i dogmi farlocchi che qualche clero si è inventato di sana pianta secoli fa spacciandoli per parola del salvatore di turno. Io combatterò sempre chi cerca di obbligarmi a uniformare la mia vita di cittadino laico alle sue idee represse, retrive e schifose del meng@.
Siamo tutti uguali (generalmente abbastanza stupidi, ma siamo esseri umani, più di tanto non possiamo dare) e abbiamo tutti gli stessi diritti. L'amore è uno.
autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it) Per tornare alla home page clicca qui. Se questo blog ti interessa e vuoi essere aggiornato sui suoi contenuti iscriviti al mio feed oppure seguimi via mail. Se vuoi segnalare questo articolo clicca sul titolo del post e vai a fondo post.
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