Napolitano è il politico la cui azione, a mio parere, ha prodotto i più nefasti effetti per il nostro paese, in specie negli ultimi venticinque anni. Ancor più di quella di Berlusconi.
Per restare agli eventi più recenti, è sua l'idea di riformare la Costituzione con l'accetta: progetto miseramente fallito, e con il progetto anche Renzi, il terzo individuo da Napolitano eletto premier senza chiedere un parere al popolo sovrano (le elezioni, si sa, sono fastidiose). Ha avallato numerose porcate di Papi, ha accettato di fare un secondo mandato dopo aver affermato recisamente che non l'avrebbe fatto, sua è la colpa degli effetti negativi del progetto Monti, sua la colpa di questa legge elettorale pessima, prima vista come eccellente e adesso come da modificare (dato che si è scoperto che avvantaggerebbe i grillini). Ha snobbato il M5S, quasi irriso (secondo partito per voti alle ultime politiche, non proprio un Ncd insomma). Ha lavorato con impegno assoluto al fine di far distruggere le sue telefonate con Mancino, che invece noi avremmo avuto il desiderio, e io direi diritto, di ascoltare. Il suo modo di interpretare la Presidenza come se fosse un Re ha francamente lasciato un ricordo orrido: la democrazia è un concetto così lontano.... E adesso, da Presidente emerito, lo vedi aggirarsi nei Palazzi in questa fase critica, a colloquio con Mattarella etc: ma, dico io, che cosa c'entra? Non abbiamo speranza di liberarcene per sempre, politicamente, dopo 63 anni? Dal '56 ad oggi (Ungheria) una lunga collezione di errori, assurdità, inutilità. Se siamo dove siamo (evito di precisare dove per decenza), e cercare i colpevoli, nel mazzo lui c'è, e brilla.
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