Ho votato alle 10,30 circa. Più gente di quanta ne ho visto alle due o tre ultime politiche o regionali, più o meno quanta ne avevo vista alle trivelle. Può essere un caso, o il segno di un'affluenza un po' più sostenuta del previsto. Votare a un referendum dovrebbe essere un'abitudine da espletare almeno 2-3 volte all'anno, sulle decisioni più importanti (es: occupare un altro paese senza ragione alcuna, Afghanistan, o acquistare decine di aerei da guerra difettosi e costosissimi, o considerare finalmente tutti i cittadini uguali di fronte alla legge indipendentemente dal sesso di quello o quella che si portano a letto), senza campagne elettorali finanziate in modo opaco da fiumi di denaro, lunghe mesi e assolutamente vergognose come quella appena conclusa, e senza per questo sospendere per un anno il governo di un paese. Dovrebbero escogitare un sistema di voto meno costoso, e farlo precedere da un mese di corretta ed equilibrata informazione sul tema in discussione, per mezzo di un canale radiotelevisivo pubblico unico finalmente disinfestato dai politici e dai servi sciocchi e volontari dei politici stessi, e da quotidiani non più finanziati dalle casse dello Stato. Per finire, il primo politico che dice una menzogna dovrebbe essere ammonito, alla seconda mandato a casa con spesa a carico del destinatario: operazione da farsi però con gradualità, per non rimanere senza deputati d'un botto, almeno nei primi tempi di applicazione.
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