Come sempre accade, quando l'assassino viene beccato e confessa non vi sono dubbi, caso risolto, forze dell'ordine perfette, il mondo ritrova il suo ordine... poi una chiacchieratina con gli avvocati e il giorno dopo quello che ha fatto a pezzi la sorella con una sega e ha avuto la bella idea di depositarne con nonchalance alcuni pezzi nel cassonetto sotto casa, sotto l'occhio di diecimila telecamere, non è più un assassino efferato che ha effettuato un'azione orribile, premeditata e stupida, ma un poveraccio, un uomo comune (che sa usare la sega), una vittima, uno sfortunato della Terra, un tizio magari vittima di angherie da parte della sorella che è stato colto da un "raptus" ( ahhhh, l'immancabile raptus...), mentre il tipo che in macchina, per un banale diverbio originato pare proprio da una sua immonda cavolata al volante, ha inseguito i due ragazzi sulla moto uccidendo lei e mandando in fin di vita lui, non voleva ucciderli spalmandoli contro una rotonda, none.... ma semplicemente leggere il numero di targa quando per colpa del destino cinico e baro gli è sfuggita la macchina... e d'altra parte il ceceno che ha ucciso l'italiano nella discoteca spagnola, massacrandolo con estrema perizia di botte e colpendolo selvaggiamente in testa anche quando era indifeso a terra, ha detto oggi che non voleva farlo (e ci mancherebbe, aggiungo io) e che era sotto l'effetto di droghe e alcol, come se questa fosse una attenuante quando invece è una clamorosa aggravante...
Insomma il solito squallido teatrino post orrido fatto di sangue.. adesso sono al lavoro gli avvocati: cavilli, prescrizioni, perizie psichiatriche, raptus, attenuanti, infanzie difficili, lungaggini procedurali, sconti di pena, salute precaria (avete notato, vero, che quando si tratta di massacrare le persone, spesso per futili motivi sono tutti in perfetta salute, aitanti, muscolosi, violenti, padroni del mondo e quando vengono beccati e messi in carcere, o molto più spesso vergognosamente ai domiciliari, diventano tutti cagionevoli di salute, a rischio suicidio, continuamente in lacrime e pronti a fare qualunque cosa pur di espiare il crimine commesso, ovviamente non con i meritati 30 anni di galera per non dire di peggio, ma con una pena clamorosamente inferiore e generalmente offensiva nei confronti dei sopravvissuti e dei parenti dell'ammazzato), buona condotta. giochetti vari, servizi sociali, semilibertà, percorso di rieducazione, pentimento, conversione, sono un'altra persona, ho capito il mio errore, ho saldato il mio debito con la giustizia, laurea presa in carcere, lavoro garantito quando escono, possibilità di rifarsi una vita (mentre quello che è morto la vita non se la rifa e anche tanta gente che non ha mai commesso crimini efferati non ha questa possibilità non dico di rifarsi ma di farsi una vita), stratagemmi ovviamente tutti permessi da queste leggi fatte male (ricordiamo che le leggi sono fatte dai politici, i giudici si limitano ad applicarle) e quello che doveva essere un colpevole sicuro e un fatto spiegato e senza alcuna ombra diventerà subito un caso spinoso, dubbio, con mille interrogativi e si tradurrà in una condanna sempre troppo bassa che poi verrà ancora ridotta dagli sconti eccetera... questo è il film a cui assistiamo 9 volte su 10.
Tutti i coraggiosi, violenti, machi, giustizieri della notte quando si tratta di agire e di commettere azioni folli, orribili, ingiustificabili, da bestia e il giorno dopo, ovviamente solo dopo essere stati beccati e messi di fronte alle loro responsabilità da prove inoppugnabili quali centinaia di testimoni (inerti) o incontrovertibili filmati di videocamere, tutti agnellini pentiti, vittime di questa società, in lacrime, pronti ad espiare le colpe a pretendere le scuse dei familiari e ad accampare scuse puerili e nella maggior parte dei casi costruite a tavolino con i difensori.
Naturalmente non posso esimermi dal chiudere questo pezzo precisando sempre che tutti, anche quelli beccati con le mani nel sacco, quelli che inoppugnabili video dimostrano aver commesso azioni orribili, quelli che hanno reso piena confessione, sono assolutamente e clamorosamente del tutto innocenti fino a quando non si sono celebrati i classici step del rinvio a giudizio, primo grado, appello, appelli mediatici, Cassazione, Corte europea dei diritti dell'uomo, tribunale sportivo di Losanna, Tar del Lazio, Giudice di Pace di Forlimpopoli, Giurì del Gran Mogol e chi più ne ha meno ne metta che qui come vedete ne abbiamo già abbastanza.
(foto: ventilatore di Fede e Silvia)
autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it) Per tornare alla home page clicca qui. Se questo blog ti interessa e vuoi essere aggiornato sui suoi contenuti iscriviti al mio feed oppure seguimi via mail. Se vuoi segnalare questo articolo clicca sul titolo del post e vai a fondo post.
Nessun commento:
Posta un commento