Grosso modo, faccio schifo come molti di voi (no, non come tutti, ehehe, adesso non esageriamo). Ma non gonfio il mio ego come una rana ingorda. Questa è una differenza notevole. Un po’ mi stimo, certo, ma il minimo. Perché più o meno so quel che sono, nel bene e nel male, e non mi faccio illusioni, né su di me né su di voi. E poi tanto il mondo è questo qua, ci si combina poco, date retta. Se fai i soldi puoi giusto farti qualche giro sulla giostra, e non dico che sia male, proprio no, ma ammesso che non ti perdi anche tu comunque finisci per scoppiare, da quanto sei gonfio, prima o poi.
E’ vero, quando dico la mia appaio come superbo e in possesso di verità rivelate, ma essere reciso e netto, senza veltronismi, è la mia cifra e comunque ammetto repliche contrarie, però motivo sempre le mie prese di posizione che paiono diktat. Come ho spesso detto, stare su un social o avere un blog solo per due citazioni, un post di indignazione effimera e due cavolatine non mi piace: ci vogliono anche quelle, ma non solo; e neppure mi piace il cerchiobottismo.
Non mi piace avere nemici e odio la competizione sfrenata e forzata, ma essere amici di tutti è possibile solo se dici tutto e niente, quindi niente. Commento quel che accade senza aspettare che la cronaca diventi storia: questo espone a rischi di sbagliare non indifferenti, ma in caso contrario non vi troverei gusto.
E poi faccio post come questo, che quando arrivi in fondo dici è un genio oppure è un cazzaro, e in effetti sono tutti e due, le proporzioni decidetele voi, mi va bene tutto a questo punto. Come ho detto, essere disilluso è il mio mood da un bel po’ di tempo e potrebbe candidarsi a essere quello definitivo. autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it)
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