Il PD fa finta di aver abolito l'IMU ex ICI, cosi' il PDL puo' cantare vittoria e prendersi il merito e magari non far cadere il governo quando il delinquente verra' dichiarato decaduto in base alla legge Severino.
Questi qui stanno a fare i giochetti e studiano h24 il modo per salvare il culo al delinquente; ai problemi veri del paese penseranno forse un giorno.
"Fra i governanti quanti perfetti e inutili buffoni" (Povera Patria, Franco Battiato: questa canzone e' eternamente attuale)
Alfano che canta vittoria ed elogia Brunetta, Berlusconi che sventola le bandiere a festa, il PD che si mostra orgoglioso: carini ma patetici.
Grazie alla stampa di regime che abbiamo in Italia tutti da oggi crederanno che l'IMU e' stata abolita: risultato raggiunto.
In realta' e' stata tolta solo alle prime case (anche a quelle dei ricchi). Inoltre e' stata tolta solo la prima rata, mentre quella di dicembre in pratica no, visto che non c'e' copertura e ad ottobre tocchera' riparlarne. Per di piu' dal 2014 l'IMU torna, ma con un nome diverso: il solito giochetto dei buffoni ad uso dei cretini (noi), un giochetto che finora funziona. E infine dove sta l'IMU del 2012 che avevano promesso di restituirci?
Difficile immaginare entita' piu' inutili e piu' dannose a un tempo.
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giovedì 29 agosto 2013
L'IMU cambia di nuovo nome
domenica 18 agosto 2013
Omofobia, che brutta malattia
21.8.2013 / La Federazione ha smentito che il bacio fosse da intendersi come protesta per le leggi caldeggiate da Putin. Ok, prendiamo atto. D'altra parte in Russia devono viverci loro, e' comprensibile.
nella foto: Tatyana Firova e Kseniya Ryzhova, Mondiali di Mosca, 4X400 femminile (corriere.it)
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giovedì 15 agosto 2013
Consiglio un kit di grazie
Consiglio al Delinquente di richiedere un Kit di Grazie, e non solo una, perche' dopo questa, che gli sara' vergognosamente concessa contro ogni regola dal Garante del Nulla nonche' Ostaggio di Pregiudicati, avra' bisogno di altre grazie per le altre numerose sentenze in arrivo.
Quanto alla grazia, non sconfesserebbe la sentenza (non ne tocca mai la legittimita'), non eliminerebbe gli effetti accessori della condanna, implicherebbe il riconoscimento della colpa da parte del richiedente (non che serva che il Delinquente riconosca un reato acclarato con abbondanza di prove, in verita'), farebbe del Garante del Nulla il peggior presidente di sempre e non solo da quando sono nato e assicurerebbe all'Italia una figura di merda mondiale, l'ennesima. Certificherebbe che la legge non e' uguale per tutti. Gia' il caso di Sallusti e' stato un pateracchio schifoso (sì, quello che adesso ha ricominciato a sparare balle sui giudici che hanno condannato il suo padrone); Berlusconi graziato sarebbe l'apoteosi dell'ignominia.
Dal '94 questo paese si occupa in primo luogo delle vicende personali e aziendali di un delinquente matricolato; tutto il resto e' in secondo piano: ecco spiegato lo stato comatoso in cui ci troviamo, pazienti abbandonati al loro destino, con al capezzale dottorucoli da cabaret incapaci perfino di somministrare un'aspirina.
Curioso come chi sta tirando la corda cosi' violentemente da anni non si renda conto che non reggera' per sempre: i soprusi alla fine chiedono il conto.
Siamo guidati da emeriti buffoni, che nemmeno abbiamo eletto. Chi alle ultime politiche ha votato pd, pdl, lega, monti-fini-casini farebbe meglio a nascondersi per vent'anni per la vergogna. Sono gli stessi che lo rifarebbero domani.
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domenica 11 agosto 2013
Alla fine di chi e' la colpa?
E' stato Berlusconi a evadere quantita' colossali di denaro. E sono parimenti provate le tangenti pagate ad alcuni finanzieri, a un giudice, etc. Ed è colpa sua se si è beccato, oltre ai 4 anni definitivi per l'evasione, anche, in primo grado, 1 anno per il nastro Fassino-Consorte e 7 anni per il caso Ruby, per non parlare del caso Mills in cui e' stato riconosciuto colpevole di corruzione di testimone ma prescritto, e degli altri innumerevoli casi in cui grazie a vergognose leggine su misura o a potature dei termini di prescrizioni ad hoc se l'è cavata pur essendo stato riconosciuto diverse volte colpevole. Ripeto, è soprattutto colpa sua.
Ma non vi e' dubbio che il clima da buffonata perenne che questo paese sta vivendo da vent'anni ha molti complici: che ne dite per esempio di quelli che avrebbero dovuto fare opposizione e invece hanno fatto solo pena e schifo?. E non vi e' dubbio che basterebbe una parola di Napolitano per porre fine a questa indegna gazzarra, a questo disgustoso show di quart'ordine che vede ora i media al servizio del condannato (perche' di sua proprietà o perche' suoi servi) scatenarsi e infangare con assurde balle il giudice che lo ha di recente condannato: ennesima dimostrazione degli effetti devianti di questo conflitto di interessi insostenibile in una democrazia e mai risolto.
Sono anni che aspettiamo una sua parola, abbiamo avuto solo silenzi-assensi, critiche ai magistrati, generici quanto assurdi e inutili richiami alla concordia e all'unità e inspiegabili firme su ignobili leggi ad personam.
Alla fine la colpa è di Napolitano, se dura ancora questo circo, se un delinquente "naturale" riesce ancora ad influenzare pesantemente il cammino di questo povero paese che gira in tondo da anni.
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domenica 4 agosto 2013
Napolitano: la misura e' colma
L'accozzaglia di servi idioti e senza vergogna, di pastrocchi in qualche caso ex ministri, di fedelissimi con la lingua allenata e fedelissime senza piu' il controllo delle proprie supposte facolta' razionali, che in queste ore sta ricattando in modo ignobile ed eversivo il presidente della Repubblica al fine di ottenere la grazia per un delinquente matricolato, non pentito, recidivo e che non riconosce i poteri dello Stato e i reati commessi, ne' pensa a chiedere scusa, gia' riconosciuto colpevole di molti reati e finalmente condannato per uno di questi, non avrebbe speranza di ottenere alcunché se non un sonoro pernacchione se avessimo un Presidente, tipo Pertini. In queste condizioni, invece, in cui abbiamo un presidente, peraltro al suo davvero bizzarro secondo mandato, non so dire: potrebbe verificarsi anche l'inaudito, d'altra parte parliamo di un presidente che non perde occasione per omettere di difendere la Magistratura oggetto di vili attacchi da parte di pregiudicati, che ha messo la sua firma sotto alcune delle peggiori leggi degli ultimi decenni, che non ha voluto farci sapere cosa si e' detto al telefono con Mancino, che sembra disposto alle peggiori cose pur di garantire lunga vita a questo governo delle larghe intese e a questo parlamento di nominati non eletti.
Quel che e' certo e' che in caso si verificasse questo sconcio impensabile io ridurro' a frammenti la mia tessera elettorale e la spediro' al presidente assieme a una circostanziata lettera di spiegazioni. Sarebbe infatti la fine ufficiale di questa finta democrazia e la tessera non mi servirebbe piu'.
Bella canaglia di stato quello che pretende dal cittadino il rispetto delle leggi, che lo vessa togliendogli la casa per debiti di pochi euro, che gli restituisce i soldi dovuti dopo anni mentre pretende immediatamente il pagamento dei debiti, che mantiene un migliaio di perdigiorno molti dei quali incapaci con la faccia da incapaci e delinquenti e nel contempo salva dall'applicazione della legge e dall'esecuzione delle sentenza alcuni delinquenti di alto bordo accampando presunte ragioni umanitarie o politiche assurde e inconsistenti.
Ricordo al presidente che la grazia puo' essere concessa in casi molto particolari che farebbe bene a ripassare, al ritorno dalle vacanze. Lo Stato non e' tuo, Napolitano, e' nostro; la Costituzione non e' tua, e' nostra: se non sei in grado di garantirla, dimettiti. Se non vuoi o non puoi respingere queste orde di idioti famelici, dimettiti. Se non sei in grado di far scontare la sua pena a un grande evasore coinvolto in altri 5 processi e gia' riconosciuto colpevole di svariati reati, dimettiti. D'altra parte avevi affermato che non ti saresti mai piu' ricandidato e poi hai tradito la promessa, mi ricordi il PD ("mai col PDL!!!") e, ti assicuro, e' tutto ma non un complimento.
Adesso la misura e' colma. Come cittadini pretendiamo il rispetto delle sentenze, basta ai mezzucci, ai cavilli, alle forzature, alle leggine su misura, basta a questo sconcio. Cosi' si infanga la bandiera. Giu' le mani dalla Costituzione. E' ora di smetterla di assecondare i ricatti di delinquenti e servitori sciocchi. Ma chi abbiamo a capo delle istituzioni? Chi cavolo abbiamo, dico io? Il mondo nemmeno ride piu' davanti alle nostre buffonate, sta in silenzio rispettoso, come di fronte a uno spettacolo cosi' patetico da risultare, ormai, troppo tragico anche per prendersene gioco.
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domenica 21 luglio 2013
Risparmiamo sulle perizie psichiatriche
Decido di vendere un'autovettura perche' ne ho due e penso sia meglio ridurre le faraoniche spese di assicurazione, bollo, revisione, etc pari a circa 1400 eu/anno/auto. L'auto che vendo e' una 40kW (fascia piu' bassa) e ha 18 anni. La vendo a 900 eu (che poi sconto un bel po' poiche' chi acquista e' un'amica) e chi la compra, gia' lo sapevo, deve pagare 299 eu di spese per il passaggio. E naturalmente per venderla al PRA devi prendere un permesso sul lavoro perche' al sabato l'ufficio e' chiuso e la mattina ti sbatte fuori alle 12,30. Questo non e' un paese normale, non posso dire cos'e' altrimenti la Cassazione si incazza. Non ci sono soldi? Ok, ma sara' mica perche' quelli che ci sono li rubano a mani basse, o li buttano dalla finestra con spese militari, aiuti alla chiesa, sprechi assortiti, enti inutili? E sara' mica perche' non si da' la caccia ai grandi evasori? O perche' si tassa il lavoro molto piu' di quanto si tassi il capitale? O perche' il Parlamento e' zeppo di pregiudicati e/o incapaci e/o amici di e comunque di nominati non eletti? E poi la Boldrini e Grasso si indignano per le parole di Battiato (vere) mentre il vicepresidente del Senato paragona un ministro a un orango e resta al suo posto e il ministro dell'Interno non sa nulla di nulla di quel che accade sotto il suo naso e resta al suo posto, con l'appoggio di quel partito burla che si chiama Pd e che ha tradito milioni di persone che stupidamente lo hanno votato. Nemmeno sui politici posso dire fino in fondo cosa penso, confido si capisca. Verra' il giorno in cui chi ha sbagliato paghera' tutto e pure per quelli che c'erano prima di lui. Buona domenica ai politici corrotti, ai presidenti a vita, agli ex premier delinquenti, ai giornalisti servi e bugiardi, ai manager ladri, ai figli di papa' che fanno la bella vita sulle spalle di chi sputa sangue in fabbrica, a quel gran bel giocatore di una squadra di calcio di Milano che invita ad andare al mare i tifosi che gli chiedono un autografo a fine allenamento e nessuno che ne pretende le scuse o l'immediata messa sul mercato. Penso di far parte del popolo piu' intelligente che ci sia, tolti tutti gli altri e diverse specie animali! In molti casi la perizia psichiatrica puo' essere superflua e si puo' evitare un spesa inutile: basta sapere come voti per sapere se ci sei o no.
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domenica 14 luglio 2013
Presto o tardi eviterete di guardarvi allo specchio
Persone come Calderoli (ne cito uno su mille) hanno dimostrato nel corso degli anni (quasi subito in verità) di essere assolutamente indegne di rappresentare alcunché, figurarsi di essere deputati, ministri etc. Non lo diciamo solo per quello che di stupido e razzista il buon Calderoli dice sulla Kyenge (che fra l'altro non e' esente da critiche, politicamente parlando) e non lo diciamo per antipatia personale o per motivi di partigianeria politica, ma proprio perche' queste persone, il loro modo di essere e di fare, le loro facce, le loro parole, le loro azioni hanno inequivocabilmente dimostrato questo. Restano abbarbicate alle loro poltrone o continuano comunque a influenzare la vita di tutti noi e a gestire la cosa pubblica solo perche' siamo in un paese orribile, solo formalmente democratico, in realta' straziato da un'oligarchia di potere affamata di potere e di denaro e del tutto indifferente agli interessi dei cittadini.
Lo stesso discorso vale per gli ex premier condannati, imputati, prescritti, indagati, e per i ministri che espellono ingiustamente un dissidente kazako rendendoci ancora una volta ridicoli e farabutti agli occhi del mondo, o per quelli che votano per l'eleggibilita' di un ineleggibile in spregio alla legge, o votano per affermare che si', una certa Ruby invitata da minorenne alle cene eleganti era nipote di Mubarak.
Che pena infinita mi fate, una pena mescolata allo schifo. Prima o poi la farete anche a voi stessi, si tratta solo di aspettare, vi ci vuole piu' tempo.
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domenica 30 giugno 2013
Teoremi e assiomi
Ha ragione Massimo Fini: i berlusconiani ritengono che le accuse e le condanne che piovono sul loro mito siano frutto di teoremi e il fatto che il soggetto abbia una storia giudiziaria sterminata sarebbe la prova della persecuzione, nell'ambito del loro curioso modo di giudicare le cose del mondo. Peccato che un teorema vada comunque dimostrato, e a questo e' deputata la magistratura, le cui sentenze devono essere rispettate pena il caos; mentre un assioma, quale quello su cui si basano da decenni questi accaniti sostenitori dell'insostenibile, e' tale e basta, Berlusconi e' innocente, stop: mi sembra chiara l'assurdita' e la debolezza di una tale posizione. Secondo voi e' piu' probabile che un individuo accusato di decine di reati, coinvolto in decine di processi, riconosciuto colpevole diverse volte, vuoi in primo grado, vuoi in appello, vuoi definitivamente benche' (auto)prescritto, abbia commesso diversi reati o piuttosto che la magistratura di un intero paese, decine e decine di giudici di diversi tribunali, facciano tutti parte di questo fantomatico complotto? E, al di la' del calcolo probabilistico, una prova e' una prova, una contraddizione e' una contraddizione, una sentenza e' una sentenza, una testimonianza palesemente falsa e' una testimonianza palesemente falsa, e i vaneggiamenti di chi nega l'evidenza sono vaneggiamenti.
Come sostiene Bruno Tinti, lasciamo stare la galera, non perche' non sarebbe giusto che ci finisse, ma perche' in Italia non ci finisce nessuno a parte quei quattro poveracci beccati con un po' di erba o colpevoli (?) di essere "clandestini". Ma e' essenziale escludere da subito dalla gestione di qualsivoglia affare pubblico un soggetto sul cui capo pendono e gravano simili accuse, processi e condanne. Io ho il diritto di essere rappresentato da individui (eletti e non nominati) puliti al 100%, non da individui con piu' processi che capelli che pero' giurano di non aver fatto nulla negando prove in alcuni casi talmente palesi da risultare imbarazzanti. E invece, in questo paese di merda, un soggetto che ad oggi ha pure 12 anni di galera sul groppone, contando i vari gradi, e altri processi aperti o sul nascere, determina la vita mia e vostra, e viene ricevuto a corte.
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domenica 23 giugno 2013
Idem con patate
Io direi che nel caso di Josefa Idem ci sono elementi sufficienti per le dimissioni, ma naturalmente non si dimettera'. Certo, non pagare l'ICI o ravvedersi dopo qualche anno non e' grave, anche se c'e' poi il bizzarro discorso della palestra che e' personale ma prevede quote di iscrizione e certificati da presentare...
Naturalmente aspettiamo l'esito degli accertamenti, perche' siamo garantisti.. Ma noi abbiamo il diritto di essere rappresentati dai migliori, quindi persone competenti e senza la minima ombra. Mancano a tal punto simili persone che possiamo accontentarci di persone con piccole ombre? Non penso. Siamo garantisti ma vogliamo anche essere garantiti.
Naturalmente qualcuno potrebbe chiedermi: che senso ha chiedere le dimissioni della Idem quando abbiamo elementi che ancora stanno li' dopo decine di processi, svariate condanne, assoluzioni perche' il fatto e' stato cancellato come reato (dal governo dell'imputato), prescrizioni (accelerate dal governo dell'imputato) e una storia giudiziaria anche per reati gravi lunga quanto un treno?
Giustissimo. Quindi diciamo che in un paese ideale la Idem dovrebbe dimettersi. Nell'Italia di oggi no. A meno che non si voglia cominciare a cambiare le cose, ma io questa voglia non la vedo, in questo governo ridicolo formato da chi ha promesso che mai si sarebbe alleato col PDL e due minuti dopo le elezioni lo ha fatto e che adesso sta preparando una leggina che, pare, rendera' immune l'imputato di cui sopra dallo scontare eventuali condanne.
Il fatto di sapersi onesti non esclude che, se indagato, tu debba dimetterti. Avanti un altro, competente come te ma con l'ICI e le palestre in regola sin dalla prima occhiata. Per dimostrare che hai fatto le cose per bene ci sono gli strumenti appositi, ma siccome la politica e' un servizio alla collettivita' e non un mestiere, intanto ti dimetti. Se io, cittadino semplice, buco l'ICI mi massacrano e, alla lunga, si attivano meccanismi che insidiano pure la mia casa, quindi tu ti dimetti: mica ti taglio un braccio, semplicemente ti levo un incarico pubblico, che dovrebbe essere piu' oneri che onori, in teoria, e che quindi puoi svolgere come non svolgere senza che tu debba interpretare il non svolgerlo come un'ingiustizia planetaria. Sei anche tedesca, insomma! Certi ragionamenti dovresti coglierli meglio di quanto sappiamo far noi italioti.
Nulla di nuovo sotto il sole, comunque.
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giovedì 13 giugno 2013
I leghisti lo fanno meglio
Leghista su Fb: "Nessuno stupra la Kyenge?"
Partito si dissocia: "Sarà espulsa"
Dolores Valandro, consigliera di quartiere a Padova, era già stata sospesa dal Carroccio un mese fa per contrasti interni. Il commento è la risposta a un articolo del sito 'Tutti i crimini degli immigrati' nel quale si parla di un presunto tentativo di stupro a due ragazze romene da parte di un cittadino africano.
(repubblica.it)
Sono sicuro al 95% che Dolores Valandro non pensasse quel che ha scritto. E, in generale, io stesso scrivo quel che mi passa per la testa (siamo in un paese abbastanza libero, per ora). Ma io non ho incarichi politici, non rappresento altri che me (ed e' gia' una bella fatica). E, inoltre, la frase della Valandro e' di una stupidita' immensa, di una idiozia stupefacente, di una bestiale stronzaggine come solo certe frasi leghiste sanno essere.
Non mi stupisco pero' che uno possa pensare o scrivere una frase forte, in un momento di rabbia o di sconforto: succede. Basta pensare a quel che sta facendo Napolitano in questi anni per riuscire a svaccare, o al governo burletta del pd che si e' alleato con quel partito col quale non avrebbe mai dovuto allearsi. Ma che a rappresentarci siano persone che vomitano tali scemenze e' un chiaro segno dei tempi che viviamo. Gli eletti dovrebbero essere eletti (e non nominati) e dovrebbero essere gli "eletti" fra noi, cioe' i migliori. Quantomeno, non i peggiori.
Quanto alla Kyenge, fa parte della casta: sai quanto e' e sara' criticabile? Comincio oggi e finisco domani, e la legislatura e' ancora giovane. Ma quando io considero Berlusconi la rovina dell'Italia non penso al colore della sua pelle (tendente allo scuro, anche se non naturale). Il razzismo purtroppo e' un verme che infesta gran parte degli uomini; inestirpabile in eta' adulta.
Insomma: in politica ci sta gente che pensa che gli uomini non siano tutti uguali, un po' come se mettessimo alla cassa uno che non sa fare due piu' due. E gente che non sa nemmeno controllare la lingua, figurati gestire cose pubbliche. Nella Lega, poi, questa verita' e' ancora piu' vera: cosi' dicono i fatti di questi ultimi decenni.
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domenica 9 giugno 2013
L'impresa dell'adozione
Oggi in Italia le procedure per poter adottare un bambino sono lunghissime, assurde e cervellotiche, tali da rendere l'adozione un'impresa proibitiva per la maggior parte delle coppie. Un qualunque essere umano puo' mettere al mondo trenta figli anche se non ha un reddito decente e anche se e' idiota o violento e del tutto incapace di prendersi cura di un'altro essere: se non si fa notare, nessuno interviene e i figli vengono allevati male nell'indifferenza di tutti. Ma se una persona normale vuole adottare un bimbo, salvandolo da una vita infelice e solitaria, non e' sufficiente che sia equilibrato, onesto e con un lavoro. Deve superare prove e test di varia natura, attendere anni e dimostrare di essere come minimo benestante. Tutto questo e' insensato: si favorisce la messa al mondo di nuovi bimbi quando basterebbe poco per regalare una vita felice ai bambini abbandonati e a quei genitori che non possono generarne uno pur desiderandolo o che preferiscono comunque adottarlo.
E, sia chiaro: il punto d'arrivo di una legislazione decente di un paese civile e' quello di consentire a tutti di poter adottare, se in possesso di una serie di requisiti minimi, indipendentemente se etero, omo o chissa' che: sono ben altri i criteri che devono guidare le autorita' di uno stato laico nel giudicare l'idoneita' di una persona ad essere genitore. Chi pensa che due uomini o due donne non possano allevare un bambino non sa quello che dice e lo dice con vuota presunzione. Lo so, oggi la legislazione e' diversa e 7-8 persone su 10 come minimo pensano che sia folle affidare un bimbo a una coppia di uomini o di donne che si amano, ma a sbagliare sono questi 7-8 e, col tempo, sara' la loro stupida insensatezza ad emergere e ad apparire anacronistica. Sono solo razzisti o poveri di spirito che si arrogano il diritto di negare ad altri i diritti di cui godono, in nome di non meglio precisate credenze religiose o verita' pseudo-scientifiche.
Il genere umano che infesta questo pianeta è a sua volta infestato da idee insensate e vomitevoli. A nessuna religione puo' essere riconosciuto il diritto di dire cosa possiamo o non possiamo fare; tutti gli uomini hanno pari diritti e pari doveri. Puoi credere nel Dio che ti pare, ma non puoi negare la felicita' a un tuo simile per via delle tue idee del cacchio. Chi discrimina e' infetto e non puo' dirsi uomo.
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domenica 2 giugno 2013
(di) Sana e robusta Costituzione
Oggi con "Repubblica" esce la Costituzione. Compratela e leggetela, vi fara' bene; costa meno di due ore, il gratta e vinci ce la fate lo stesso a comprarlo. La dedico a tutti i delinquenti, i farabutti e le merdacce che da anni tramano ai piu' diversi livelli, spesso infiltrati come cisti nel corpo stesso dello Stato, per stravolgerla perche' ostacola i loro porci affari.
L'art. 1, e' vero, e' un esordio di pura fantascienza (L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro), lavoro non se ne vede quasi piu', quanto alla democrazia, al massimo una facciata scrostata; pero' la colpa non e' della Costituzione, ma dei buffoni indegni che spesso ci hanno mal rappresentato. Art. 3: Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali: infatti due donne che vogliono unirsi in matrimonio civile e godere degli stessi diritti di un uomo e una donna possono farlo, vero? Art. 54: Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi: sara' bene tenerlo a mente? Tutti i cittadini, dal premier al ladruncolo, anche se di recente i ruoli si sono un po' confusi. E, sempre l'art. 54: I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore, prestando giuramento nei casi stabiliti dalla legge: e subito pensiamo ai nostri politici, dite che forse le balle, gli attacchi alle istituzioni, i processi per reati fra i piu' vari, l'evasione fiscale possono rientrate nel concetto di disciplina e onore? Forse cambiando l'articolo... Art. 101: La giustizia è amministrata in nome del popolo. I giudici sono soggetti soltanto alla legge; dedicata a chi vorrebbe assoggettarli a qualcos'altro... e Art. 112: Il pubblico ministero ha l'obbligo di esercitare l'azione penale: e c'e' chi vorrebbe che cosi' non fosse, certo sarebbe comodo avere giudici diretti dal governo eh?, pronti ad attivarsi solo su preciso input (e di dormire nel caso di reati "politici")... Un piccolo libro fatto di principi semplici ma fondamentali, espressi in modo asciutto, essenziale, basilare. Ha bisogno di qualche ritocco per via dell'eta'? Puo' essere, ma ritocco non significa stravolgimento, cari farabutti e care sanguisughe. Non spero solo che la Costituzione vi sopravviva, spero proprio che voi e le vostre putride idee spariate dalla faccia di questo paese, se non della Terra.
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domenica 26 maggio 2013
Una puntatina a Saturno
In settimana ho fatto un rapido e ristoratore viaggetto su Saturno. Quanto mi e' costato? Poco, e' bastato ascoltare Uolter Veltroni a Servizio Pubblico. Solito asettico e trito revival delle disgrazie italiane del secolo passato (stragi del '92-'93, Moro, Capaci e il resto della collezione) dette col piglio dello storico ma senza aggiungere nulla di nulla allo stranoto; confusioni ciclopiche di date ed eventi (che sarebbero passate per buona senza l'immenso archivio umano noto come Travaglio), affermazioni lunari di fronte alle quali uno non sa che dire tale ne e' l'assurdita', fuffa in quantita' e fasciata a festa. E' anche per questo se il partito dell'amore, noto come Pdl, ha usato per i suoi comodi il nostro paese per vent'anni, perche' dall'altra parte non c'era nessuno a opporsi davvero, tranne Di Pietro e qualche movimento minore fuori dal Parlamento. Un giro intorno a Saturno mi avrebbe straniato di meno e mi sarebbe costato molto di piu'.
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mercoledì 22 maggio 2013
Leggi su misura pronta consegna
Questi squallidi fantasmucoli di partiti (il partito azienda di un imprenditore "delinquente naturale" e l'accozzaglia paurosa degli incapaci-complici presunti avversari) che hanno distrutto il nostro paese e che tuttora sono affratellati al governo (in attesa di quel che decideranno i giudici sul tipo di cui sopra, perche' alla prima condanna definitiva qui salta tutto), con l'appoggio di questo o quel partitino fedele che un voto non lo nega mai, ormai hanno preso il via: dopo le numerose leggi ad personam avallate in questi anni dal supremo garante (garante di chi?), adesso siamo passati alla fase delle leggi "stamane mi sveglio e ti faccio una legge su misura per fotterti". Siamo alla piu' schifosa forma di democrazia, a una forma di democrazia democraticamente stuprata.
Sul web i cittadini assumono informazioni vere, non inquinate dai tg di regime, e indignati si organizzano per cambiare democraticamente le cose? E io cerco di fare una legge bavaglio che metta la mordacchia ai blog che dissentono. Condannano uno dei miei compari a dieci anni per il reato X? E io propongo la diminuzione della pena per quei reati, retroattiva ca va sans dire. Un movimento di gente incazzata prende un terzo dei voti e mi fracassa i piani? E io varo una legge che impedisce ai movimenti di presentarsi alle elezioni. Il processo rischia di finire in tempo e di sbattermi in galera? E io faccio allungare i tempi di prescrizione, o cancello la legge cosi' quel reato non e' piu' reato. Una legge dice che sono ineleggibile? E io la faccio interpretare in maniera tale da farmi eleggere. In piazza alcuni contestatori contestano i responsabili dello scempio attuale durante un comizio? E io faccio una legge (notizia di oggi) per arrestare chi disturba a un comizio (chi invece per esempio si macchia di frode fiscale o induzione alla prostituzione minorile non fa un giorno di galera perche' sino alla Cassazione e' innocente; e dopo, se colpevole, non li fara' comunque).
Insomma, adesso e' una farsa che supera l'idiozia pura. E tutto questo in un giro di favori, oggi tu voti quel che serve a me e domani io voto quel che serve a te e cosi' passano due leggi antidemocratiche e liberticide, ad personam e stupide, in modo assolutamente democratico e legale.
Domattina uno suona un colpo di clacson al pezzo grosso perche' e' verde e questo legge il giornale al volante e non s'avvede e la sera stessa eccoti una bella legge per arrestare chi suona al verde a un pezzo grosso che si informa.
Merda fumante qualita' doc. Bravi i i miei compatrioti, il voto delle ultime politiche vi qualifica esattamente per quel che siete, ahivoi.
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domenica 12 maggio 2013
Grasso silenzio
Davvero curioso come Grasso, presidente del Senato, reagisca come una vipera calpestata alle parole di Battiato che dice che il Parlamento era pieno di uomini e donne indegni e venduti e invece beatamente taccia alle parole eversive ed offensive di Berlusconi nei confronti di un’istituzione dello Stato…
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Grazie a Annamaria Fiorillo
Interpretando il desiderio di alcuni Italiani (vorrei poter dire molti ma non posso), ringrazio sentitamente Annamaria Fiorillo (il pm della Procura dei minori di Milano che era di turno la notte in cui Ruby venne portata in questura e poi affidata a Nicole Minetti). Abbiamo drammaticamente bisogno di persone che fanno il loro dovere, applicando la legge, senza piegarsi agli abusi del potere, e che sanno esporsi in prima persona in nome di un interesse superiore. Persone per le quali il rispetto della verita' e la correttezza del comportamento sono valori imprescindibili. La sanzione che le e' stata inflitta e' ingiusta e il pm fara' ricorso, ma a volte si deve pagare di tasca propria per avere il diritto di fare il proprio dovere.
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Parole eversive
Davvero non se ne puo' piu' di quel delinquente (definizione di un Tribunale, ehilà) che evade milioni di euro e promette di abbassare le tasse; che ha un'intera collezione di processi e attacca violentemente e volgarmente la magistratura, nella totale e colpevole indifferenza di quel presidente rieletto e garante di mia nonna che tace: a breve mi aspetto il solito invito a moderare i toni rivolto a tutti e soprattutto ai magistrati, nel suo solito stile pilatesco. E' inaccettabile che un tale figuro abbia ancora incarichi pubblici, la politica e' per gente onesta, seria, competente, affidabile, non per piazzisti di bufale, ineleggibili per legge eppure sempre eletti, titolari di un conflitto di interessi mostruoso, che sono stati accusati negli anni di quasi tutti i reati esistenti e che hanno fatto approvare caterve di leggi per farla sempre franca. Io ne ho sempre avuto un'opinione estremamente negativa, a ragion veduta, sin da prima del '94 (fanno fede alcuni miei articoli), e adesso devo pure sorbirmi gli alti lai di quegli imbecilli che, solo oggi, ne scoprono le nefandezze e si ergono a paladini della moralità, dopo averlo appoggiato, favorito, incensato e tollerato per decenni. La manifestazione di Brescia e le parole di Berlusconi, che sarebbero da compiangere se pronunciate da un comune cittadino, sono eversive. Chi dovrebbe intervenire, per porre fine a questo scempio, fa scena muta. Fate tutti discretamente schifo.
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mercoledì 8 maggio 2013
In Mezzo Al Tempo
Ieri ho portato a casa l'opera di Cecilia Scutti che ho acquistato una decina di giorni fa dopo averla vista esposta, il 19 aprile, in un piccolo ristorante-pizzeria di Pietrasanta, LU (La Corte). Si intitola "In mezzo al tempo". L'autrice, trentenne toscana, che non conoscevo, e' da anni illustratrice di libri per ragazzi; ha lavorato per diverse case editrici; ha partecipato ad alcune esposizioni: questo e' quello che ho saputo. Nel locale in questione (fateci un passo, per mangiare e per osservare le pareti) sono esposte alcune sue opere, quella mi ha colpito subito e mi sono informato. Il suo manager mi ha contattato per soddisfare la mia curiosita'. Dopo una prima fase di scambio di informazioni (io mi informavo sull'autrice e sull'opera, lei e il suo manager su di me!) e dopo averci pensato su ho deciso di accettare i termini e con soddisfazione penso reciproca l'affare e' andato in porto. Il tutto si e' svolto in maniera lineare.
Cosa rappresenta il quadro, qual e' il suo messaggio? Cosi' come l'artista stessa avrebbe difficolta' a rispondere a una tale domanda, cosi' io posso solo dire che mi ha subito dato qualcosa, per me ha un senso innegabile, crea in me una situazione che ho riconosciuto e che reputo significativa. Questo al di la' della tecnica davvero intrigante e del colpo d'insieme di tutto rispetto se apprezzato a una distanza di almeno tre metri. Adesso e' nel mio salotto, cadra' sotto i miei occhi piu' volte al giorno, e probabilmente l'artista oggi si sente come privata di un figlio, ma e' normale. Un figlio che pero' prosegue la sua vita, anche se in un altro ambiente, che poi questo era il suo destino, a ben vedere. Non pubblico la foto dell'opera perche', sebbene sia adesso nella mia disponibilita', non so se l'artista apprezzerebbe. Presto comunque sara' online un sito web a lei dedicato, segnatevi il nome.
L'esborso e' stato abbastanza impegnativo, tuttavia penso che ne valesse la pena: come disse quel tale, nulla e' piu' necessario del superfluo (intendendo per superfluo tutto quello che eccede cio' che e' in grado di mantenerci in vita da un punto di vista materiale), e acquistare e portarsi a casa una sensazione non e' cosa da poco. D'altra parte prezzare l'arte e' assurdo e impossibile, anche se lo si deve fare; l'arte si puo' solo ap-prezzare. Il passaggio di mano aveva pero' necessita' di essere accompagnato da una quantificazione economica e cosi' e' stato, ma e' evidente che un libro, un quadro, un film non hanno valore in se', apposta perche' lo hanno infinito. Come fai a dare un valore a un quadro di Antonio Ligabue, tipo La notte dei corvi? E, d'altra parte, il disegno di tuo figlia che ritrae il suo papa' non vale per te forse di piu', sebbene sia meglio non dirlo ai collezionisti delle opere di Ligabue? Sta in questo l'assurdita' del dover valutare una creazione artistica, e' come cercare di dare forma definitiva al fango, o come cercare di fermare l'acqua del mare con uno scolapasta. A ben vedere, il denaro e' creatura di Satana!
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domenica 28 aprile 2013
Un bel senatore a vita e' quel che ci serve
Un anno e mezzo fa Berlusconi era finito, si diceva. E forse con merito, a giudicare dalle nefandezze compiute in vent'anni. Il PD-L, con la generosa (leggi: idiota o complice) rinuncia ad andare al voto subito, e Napolitano, con l'escamotage Monti, hanno provveduto a rianimarlo: il celebre imputato ha potuto cosi' leccarsi le ferite in un angolo per sei mesi e tornare poi alla ribalta col solito frastuono delle sue grancasse accreditandoisi come il nuovo che ci avrebbe (ri)salvato. Alle recenti elezioni il PDL ha perso sei milioni di voti: un tracollo. Gia' era stata prenotata la bara quando e' giunta la notizia del suicidio del PD-L; a quel punto i morti sono resuscitati per l'ennesima volta. Hanno poi rischiato di fare una brutta fine (leggi: processi regolari per Berlusconi e giustizia sociale per tutti) quando il PD-L ha fatto finta di cercare l'accordo con i pentastellati (se fosse riuscito, sarebbe probabilmente stata applicata per la prima volta la famosa legge del 1957 per la quale Berlusconi non e' eleggibile e magari si sarebbe fatta una legge sul conflitto di interessi), o quando sembrava proprio che per Prodi -o per Rodota'- al Colle fosse fatta (invece di un presidente in grado di garantire all'imputato eccellente l'impunità per altri sette anni). Quindi per diverse volte sono stati riacciuffati per i capelli dalla tomba. Adesso sono improvvisamente diventati quelli quelli grazie al cui senso dello Stato si e' potuto formare un nuovo governo e, a sentire Fabio Fazio che non so se ci e' o ci fa, quelli che con grande generosita' hanno lasciato molti piu' ministri ai nemici di sempre del PD-L. Se tralasciamo i commenti dei giornali servi e dei presentatori ingenui, le cose stanno tuttavia un po' diversamente.
Al di la' del ministro di colore (quando abbiamo avuto la Brambilla ci siamo congratulati per il fatto di avere avuto una ministra coi capelli rossi?) e delle sette donne (spero scelte non perche' donne ma perche' competenti), al di la' della presenza di volti abbastanza nuovi (leggi: non usurati da quarant'anni di malapolitica e non indagati o imputati), il fatto e' che questo governo vede l'unione tra PD e PD-L, cioe' fra due partiti che avversari non sono mai realmente stati anche se ufficalmente si sono sempre proclamati tali, e questo nonostante la solenne promessa pre-elettorale del PD-L di non allearsi mai col PDL. Senza contare la presenza dei Montiani. Quindi 3 dei 4 partiti che alle recenti elezioni si sono dati battaglia adesso filano d'amore e d'accordo: e' evidente che si tratta di un tradimento del PD-L nei confronti dei propri elettori e di un governo messo su con la colla che reggera' fino a quando non tornera' comodo a Berlusconi di mandarlo in frantumi con una semplice spallata.
Resta fuori il Movimento 5 stelle. D'altra parte Napolitano e soci non avrebbero mai permesso un governo di o con i 5 stelle, lo dimostra il fatto che Napolitano non ha provato ad affidare l'incarico a un grillino (cosa ci avremmo perso? avesse fallito, vergogna su di lui; ci fosse riuscito, avremmo avuto un governo con un mese di anticipo) e lo dimostra il fatto che il PD-L non ha mai fatto proposte serie a Grillo e soci (avesse proposto a Grillo Rodota' e non Bersani come premier, ministri tecnici e un programma di 4 punti fra quelli presenti sia nel programma di Grillo che in quello di Bersani, Crimi e Lombardi non avrebbero potuto rifiutare).
Berlusconi ha ottenuto tutti i posti chiave (vicepresedenza, interno...) e ha in mano la spina: se non e' un clamoroso successo questo, per uno che gia' stavo politicamente steso in una bara, ditemi voi.
Quindi evitiamo trionfalismi da perfetti idioti, qui gli unici a poter festeggiare sono Berlusconi e i suoi legali. I processi in corso continueranno ad essere rallentati, prescritti, etc; la legge del 1957 non verra' applicata nemmeno questa volta; quanto alla drammatica situazione del paese, non vedo cosa possano farer insieme tre partiti che finora hanno sempre fatto schifo e che (salvo accordarsi quando conviene a loro stessi) la pensano in maniera diversa su tutto, quando nemmeno uno ci e' mai riuscito per via delle divisioni al suo interno (PD-L) o per via del fatto che pensava a tutt'altro e non al paese (PDL).
Riassumendo, da oggi siamo governati da PDL, PD-L, Scelta Civica, cioe' da un partito che ha sfasciato l'Italia avendo come scopo principale quello di salvare Berlusconi e i suoi affari; da un partito mosaico che non ha un'idea unitaria su niente, che non ha mai fatto nulla di quel che poteva e diceva di voler fare tutte le volte (non poche) che ne ha avuto la possibilita'; da un partito guidato da uno che alle elezioni si e' beccato un sonoro ceffone e che da tecnico super partes si e' geneticamente modificato in agguerrito politicante.
Dovremmo credere alla favola del rinnovamento solo perche' le teste gloriose (Monti, D'Alema, Berlusconi) sono dietro la tenda a dare ordini e non direttamente sul palco a sbraitare? O solo perche' hanno messo nel frullatore un po' di donne, qualche nome nuovo e una donna di colore che subito qualche cerebroleso della Lega ha tenuto a precisare non essere italiana?
Abbiamo al Colle Napolitano, cioe' lo stesso presidente degli ultimi sette anni (si', proprio quello che ha avallato le leggi vergogna, quello che non vuole farci sapere cosa ha detto al telefono a Mancino, quello che tutte le volte che il celebre imputato definisce i magistrati cancro della democrazia reagisce invitando entrambe le parti ad abbassare i toni). E questa e' la prima grande novita', dunque. Poi, abbiamo al governo Monti (che fino a ieri era premier, quindi sai che novita'), PD-L e PD (che fino a ieri erano nel governo e che hanno comunque variamente governato -fatto finta di governare- a turno negli ultimi vent'anni: e questa sarebbe un'altra grande novita'. Ai 5 stelle (un terzo dei voti e' andato a loro, vi ricordate?) nessuno ha pensato di dover proporre qualche carica, ignorando quindi la scelta di un terzo dei votanti e soprattutto le enormi colpe passate degli altri partiti.
Per finire, e' bello ricordare che Napolitano confermo' piu' volte e in modo vibrante che mai si sarebbe ricandidato e poi lo ha fatto (naturalmente al solo scopo di salvarci, come Berlusconi); che Monti giuro' che mai sarebbe entrato in politica e poi lo ha fatto (e anzi poche settimane fa ha fatto di tutto per riacchiappare una poltrona di rilievo dopo aver raccolto due briciole alle urne); che Letta e tutto il PD-L avevano affermato mille volte e in maniera sdegnata che mai avrebbero fatto un governo col PDL e adesso lo hanno fatto tradendo la promessa elettorale (alla quale parecchi gonzi avevavo abboccato). E io dovrei credere che mi salvera' un governo composto da bugiardi e da nomi, in qualche caso devo dire accettabili, ma comunque messi li' solo per fare scena perche' in realta' eterodiretti cpome sempre da pregiudicati che hanno portato questo paese alla rovina e adesso si presentano con la cura in mano? Ci puo' credere Fazio, se vuole, per via del suo buonismo patologico. O i gonzi che abbondano in questo paese (vedi ultimi risultati elettorali); io no.
Quanto a Berlusconi, il suo scopo e' adesso quello di evitare le sentenze in arrivo (che sa essere negative, e voi sapete perche' lo sa) e le possibili pene accessorie (interdizione dai pubblici uffici, ecco lo spauracchio), eventualmente puntando alla nomina di senatore a vita. E ditemi, chi e' che nomina i senatori a vita? Non sara' per caso quello che ha messo la sua firma sulle leggi vergogna, affermando che tanto, anche se lui le avesse respinte, le avrebbero ripresentate? D'altra parte, vuoi che non abbia i titoli per aspirare alla nomina di senatore a vita un imprenditore di successo e un grande statista come Berlusconi? Quest'ultima mossa lo salverebbe per sempre dal dover rendere conto alla legge di quanto fatto.
I tromboni di regime (che si fanno chiamare giornalisti per comodita') gridano al miracolo (finalmente abbiamo un governo!) e al rinnovamento (quanti giovani! quante donne! e una nera!!!!); io vedo solo una furba restaurazione, una riverniciatura fatta in fretta e furia (e male) di un palazzo decrepito che non portera' a nulla e che al primo refolo crollera' a terra. Sono i soliti tristi figuri a menare le danze, anche se sono cambiati i ciambellani di corte.
Buon lavoro al governo e a Lodo Alfano, il nostro nuovo ministro dell'Interno nonche' vicepremier. Grazie a Berlusconi per non aver preteso di sedere direttamente tu su certe poltrone, sei stato generoso, un gesto disinteressato da vero statista innamorato del suo paese. E grazie anche a D'Alema, Monti e compagnia.
Io continuo a preferire Hansel e Gretel, li' almeno le case erano di marzapane.
PS: mi raccomando, qualsiasi cosa accada, vi dovessero togliere anche la pensione, o magari la casa o putacaso i diritti civili, non inveite assolutamente! Non protestate, non manifestate, non urlate, non opponetevi! Che, come ha appena detto quel gran genio di Alemanno, a forza di inveire poi accadono di queste cose (si riiferiva alla sparatoria di stamane davanti a Palazzo Chigi). Sopportate in silenzio, anzi offrite anche l'oro alla patria, e il primogenito, anche se non ve lo chiedono: porgete l'altra guancia, altrimenti poi succedono di queste cose! E' notorio che queste cose accadono perche' il povero ingiustamente oppresso inveisce, e non perche' a spasso circolano dei pazzi o perche' un branco di pregiudicati nominati non eletti ingrassa a spese dei poveracci... Per favore non inveite!!!
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sabato 27 aprile 2013
Ora e sempre Berlusconi
Il principale se non l'unico interesse di Berlusconi e' sempre stato ed e' tuttora quello di non essere processato per i reati che gli vengono contestati o, se processato, di esserlo in tempi lunghi cosi' da essere prescritto o, se condannato, di esserlo senza l'interdizione dai pubblici uffici che lo costringerebbe a dimettersi da parlamentare (per la quale carica una legge del '57, ricordiamolo, lo rende da sempre ineleggibile). Chi afferma il contrario è suo amico, parente, socio, dipendente o aspira a conquistarne le grazie: il suo comportamento degli ultimi vent'anni dimostra in maniera schiacciante quanto ho appena scritto e molte cose una mente normale era in grado di capirle gia' a inizio '90.
Fino ad oggi e' riuscito nel suo intento, modificando leggi esistenti a suo favore, creandone di nuove palesemente incostituzionali che pero' hanno avuto l'effetto di far slittare il giorno del giudizio, attaccandosi a qualsiasi pretesto, forzatura o cavillo, legale o reso legale sul momento, potesse aiutarlo in questo, e mantenendo a questo scopo una clamorosa batteria di avvocati, giornalisti e collaboratori vari. E anche qualche giudice o appartenente a forze dell'ordine, a dar retta a certe sentenze di primo grado o definitive. Il tutto condito da continui voltafaccia, promesse impossibili, figuracce memoriabili, pazzesche giravolte e da una assoluta mancanza di rispetto per le istituzioni che pure ha rappresentato per anni.
Tutto quello che fa, dice o fa fare risponde a quest'esigenza, compresa la formazione del governo Letta. Le scadenze processuali si avvicinano, occorre prendere contromisure adeguate perche' a differenza di un qualsiasi cittadino Berlusconi non intende essere giudicato per quello che ha fatto. Naturalmente tutto questo e' accaduto e accade anche perche' chi potrebbe fare qualcosa omette di farlo.
Chi lo vota o e' una persona inaffidabile o interessata. Chi vota il PD e' invece un illuso: si sapeva benissimo che si sarebbero rimangiati la promessa di non fare accordi con Berlusconi. Chi vota 5 stelle, Ingroia o simili si attacca a quel che puo', in un contesto in cui votare ancora per chi ha sfasciato l'Italia e' comunque inaccettabile, a costo di dare la preferenza a chi potrebbe non riuscire a salvarla.
In altri termini: se sto con la merda alla gola, le provo tutte, ma non provo quelle che gia' infinite volte mi hanno spinto ancor di piu' nella merda.
Come sempre, quando si parla con parole chiare, i concetti escono subito evidenti.
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domenica 21 aprile 2013
Status quo
Il 60% circa di quelli che sono andati a votare alle ultime elezioni (chi non vota fa sempre una scelta idiota) ha incredibilmente dato ancora fiducia a due partiti pieni zeppi di delinquenti e di incapaci e in generale comunque composti o dalle solite facce che ci portiamo appresso da decenni o comunque da tristi figuri, vecchi nel fisico e decrepiti nell'animo, che hanno dissanguato questo paese negli ultimi vent'anni, pensando solo a riempirsi le tasche, a garantirsi la poltrona e ad evitare la galera. Regista di questo scempio e' stato negli ultimi sette un presidente che ha avallato leggi vergognose e sollevato conflitti inauditi che hanno assestato colpi fortissimi alle fondamenta del nostro Stato: ben lungi dall'essere stato il presidente di tutti, è stato il presidente di questi. Si tratta del peggior presidente che io ricordi (ho 46 anni). Certo, e' meglio di Berlusconi presidente, o di Schifani, o di D'Alema. Ma, negli ultimi decenni, e' proprio accontentandoci del meno peggio senza puntare sul meglio che siamo finiti in questo merdaio.
Ecco perche' la ridicola rielezione di Napolitano, giunta alla fine di una squallida tragicommedia probabilmente eterodiretta dai soliti deus ex-machina, pone una pietra tombale sulle speranze di poter cambiare qualcosa. Il futuro si presenta tetro come il recente passato, gli inciuci fra PDL e PDmenoL (definizione di Grillo quanto mai azzeccata) continueranno a paralizzare un paese che precipitera' sempre di piu' nel baratro.
Questi incapaci e irrilevanti individui, che nemmeno abbiamo eletto (sono stati nominati da quei tre o quattro leaderini a cui, da perfetti dementi, abbiamo dato ancora carta bianca e a quei tre quattro leaderini obbediscono come cani), non hanno capito che stanno suonando le loro ultime ore; o meglio, lo hanno capito, ma hanno scelto di affondare con noi, con la poltrona saldata al culo e la bocca piena di quattrini.
Quanto al PD, chi lo ha votato sperando di cambiare il paese si e' dimostrato un imbecille. Votare il PDmenoL con questa speranza è impossibile quindi non ne parlo.
Quanto invece a quelli che hanno votato PD, PDmenoL, Lega e Monti-Casini-Fini con il preciso intento di perpetuare le cose, mi congratulo per il loro successo: d'altra parte fra di loro vi sono molti che seguono solo il loro interesse, come è naturale che sia, e poichè mentre tu ti dissangui e non vorresti il tuo interesse confligge con quello della sanguisuga che ti sta dissanguando, è giusto che queste persone (ricchi, evasori, ladri, tangentari, corrotti, etc) cerchino di mantenere uno status quo che li nutre abbondantemente a spese della povera gente. Poi ci sono quelli che votano per abitudine, o a comando, o perche' parenti o in affari, o a caso: non meritano commenti.
Finche' dura, perche' la situazione attuale, tesa ma complessivamente di pace, non dura: prima o poi i nodi verranno al pettine e gli ingordi di oggi si accorgeranno della loro miopia quando sara' troppo tardi per loro e per noi.
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domenica 14 aprile 2013
Una mattina mi son svegliato....
La Corea del Nord minaccia il Giappone e prepara lanci multipli di missili. Quanti titoli del genere abbiamo letto nelle ultime settimane? Francamente la Corea del Nord, e segnatamente la sua classe dirigente, in primis quel guerrafondaio (a parole) di Kim Jong-un, conosciuto anche come Kim Jong-woon o Kim Jung-Woon, terzo figlio di Kim Jong-il, avrebbe leggermente rotto le scatole. Guarda un po' te se questo si deve svegliare una mattina e decidere di minacciare lanci di bombe atomiche su Giappone, Usa e compagnia bella; forse crede che il mondo sia suo e che sia suo diritto metterne a rischio il futuro, non provvedessero a questo già abbastanza l'inquinamento e la miopia ambientale del genere umano tutto. Molti dicono trattarsi di pure schermaglie verbali; anche fosse, le nostre scatole sono seriamente incrinate. A sentire i discorsi pomposi, gonfi di nazionalismo e di orgoglio fino a scoppiare e deliranti oltre ogni limite che fanno i loro leader e i loro tg etc. viene voglia di mettersi le mani nei capelli anche se si e' calvi. Fra le altre cose la Corea del Nord e' uno dei paesi al mondo in cui i diritti umani sono meno rispettati, benchè noi di certo non ce la si possa giocare da maestri in questo settore, vedi inesistenza del reato di tortura, accoglienza degli immigrati, G8 etc. Non bastava l'"Amadinegiad" ad infastidire di continuo con la fissa di Israele che scomparira' dalla faccia della terra e amenita' assortite, o le decine e decine di guerre civili in corso sul pianeta in questo preciso momento: no, adesso ci vuole pure il nordcoreano che senza un valido motivo (esistono validi motivi per aggredire un paese con l'atomica?) sbraita da mane a sera contro questo e contro quello: parole, ok, ma le parole pericolose possono portare a fatti non belli in meno tempo di quel che non si creda; del resto non è che l'essere umano abbia dato brillanti prove di sè, in passato (eufemismo).
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domenica 7 aprile 2013
I soliti tristi figuri
Che pena assistere ogni giorno al triste spettacolino di quella cinquantina di tristi figuri sulla scena da almeno vent'anni che succhiano il sangue a questo paese morente, con le loro consultazioni, le aperture, le pregiudiziali, gli otto punti, i primi cento giorni, le priorita', i gggiovani.... Quando il loro interesse e' solo riempirsi la bocca di quattrini e mantenere lo status quo in eterno: per questo servira' un presidente il piu' possibile simile all'attuale, teoricamente una garanzia, in pratica una garanzia a vita per chi non vuole pagare i conti con la giustizia e vuole continuare a mangiare a nostre spese. Renzi il nuovo che avanza (a destra), l'accordo sempre piu' probabile fra i due principali colpevoli dello sfascio attuale (Pd e Pdl), l'elezione di un presidente che non intralci i loschi affari che si fanno sotto la sua finestra, la volonta' di escludere ogni nuovo orizzonte (perche' non provare a dare l'incarico a un 5 stelle, per metterlo alla prova?) e di far di tutto per mantenere lo schifo attuale, i soliti privilegi e le solite manovrine dei soliti delinquenti in giacca e cravatta e di chi, banche in primis, ma anche lobby varie e malavita assortita, da questi figuri è spalleggiata o non ostacolata. Sono pochi quelli che ancora resistono, e fra questi molti uomini di legge (non tutti purtroppo): speriamo che reggano.
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sabato 30 marzo 2013
Per Franco Battiato
Alle parole di Battiato si e' levato un vero e proprio coro di voci indignate e offese: non si offende il Parlamento! Neppure se quello della passata legislatura ha mostrato ben poca dignità (basterebbe il voto su Ruby per definirlo quantomeno indegno, per non parlare dei cambi di casacca per salvare questo e quello, dei voti salva indagati, delle fette di mortadella, del mi ci pulisco il culo con la bandiera, delle leggi ad personam e di quelle palesemente anticostituzionali o addirittura inumane, dei curricula fin troppo chiari di molti nominati non eletti, delle ruberie e degli sprechi). Ma da una settimana deve essere entrata in vigore una legge secondo la quale se offendi un'istituzione devi dimetterti; prima infatti non si era mai visto nulla del genere e dire che c'erano figuri che parlavano della magistratura come del cancro della democrazia, del Parlamento come di un organo inutile, della Costituzione come di un qualcosa da cambiare perche' vecchia, sbagliata e scritta da comunisti, degli elettori di sinistra come di coglioni... Si è preferito fingere che quelle di Battiato fossero dichiarazioni sessiste (ma quando mai?) o riferite a questo parlamento (assurdo). Insomma la verità non si puo' dire, o perlomeno non si puo' dire in modo chiaro, se sei in politica (infatti quando parla un politico non lo capisci mai). Penso che francamente a Battiato non venga tolto nulla; la Sicilia perde invece molto. Ma si sa, in Italia siamo bravissimi a indignarci per le parole (vere anche se forti), meno bravi a indignarci per i fatti a cui quelle parole si riferiscono, tutti veri. La troiaggine maschile e femminile non ha portato a indignazioni, scandali o dimissioni; il parlarne sì. Del resto Battiato ha spesso fatto affermazioni di questo tenore, essendo un uomo abituato a pensare e parlare liberamente, una qualità che vale molto di piu' di un incarico di governo in questo paese in piena putrefazione morale.
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domenica 24 marzo 2013
Gite aziendali con l'imputato
Alla ridicola e patetica manifestazione organizzata da e per Berlusconi (un cittadino degno di questo nome puo' scendere in piazza contro la magistratura e la Costituzione e al fianco di un bugiardo plurindagato plurimputato e condannato?) hanno preso parte anche decine e decine di attori (reclutati a tot euro l'uno e spese pagate da un'apposita agenzia, leggo). E tutti gli altri avevano comunque la trasferta pagata dal partito. Queste non sono manifestazioni, sono gite aziendali. Gia' le idee propugnate in simili consessi sono una bestemmia, ora si apprende che neppure per passione ci si va, ma solo se spesati o addirittura reclutati per recitare (naturalmente qualche appassionato che ci andrebbe pure gratis c'e', sia chiaro). Non che avessi dubbi. Quanto a Napolitano, il cui monito pro Berlusconi sembra abbia "convinto" certa magistratura a rinviare ogni decisione su Papi a dopo le consultazioni, non vedo l'ora che se ne vada: non puo' rappresentarmi degnamente uno che ha firmato diverse leggi vergogna e che non rivela il contenuto delle sue telefonate, tanto per dirne due. E' tempo di cambiare aria nelle stanze del nostro bucherellato Paese.
PS: sarei curioso di capire come hanno fatto a prendere il 29% dei voti se non riescono nemmeno a portare in piazza mille persone senza pagarle.
autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it)
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sabato 23 marzo 2013
Grasso e Travaglio
Se Grasso, presidente del Senato fresco fresco, ritiene che Travaglio abbia detto menzogne (ma quando mai?), puo' querelarlo: e' un suo diritto (lo sapra', dato che fa il magistrato?). Travaglio dice queste cose da tempo, di querele da parte di Grasso non se ne sono ancora viste: una curiosa coincidenza, nevvero?. Se Grasso ritiene di dovergli rispondere faccia a faccia, puo' accettare l'invito di Santoro: la rettifica si fa laddove è stato detto quel che va (?) rettificato. Altrimenti si astenga dal fare telefonate fuori luogo a Servizio Pubblico o dal pretendere confronti immediati in trasmissioni a sua scelta; si occupi del Senato e del Paese. L'altra sera ha mostrato tutta la sua inesperienza, speriamo non sia grande come e' apparsa. Quanto a Travaglio, di gran lunga il nostro miglior giornalista (anche se eccellere in questo panorama non richiederebbe sforzi immensi), si occupa del suo lavoro, che consiste essenzialmente e semplicemente nel raccontarci i fatti. Quanto infine all'osservazione secondo cui Grasso sarebbe meglio di Schifani (sai la scoperta), questo non toglie che Grasso e' lontano dalla migliore opzione disponibile per il Senato. se vengono proposte solo scelte non desiderabili, astenersi dallo scegliere puo' essere piu' coerente di scegliere il meno peggio (capito, "stelline" dissidenti?): è chi propone che deve alzare l'asticella, non è chi vota che deve abbassare i suoi standard, altrimenti non se ne esce.
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domenica 17 marzo 2013
Papa Francesco
C'e' un nuovo Papa, Bergoglio. E' argentino: finalmente un extraeuropeo. E' umile, sembra. Sorride. Non bada molto all'etichetta. Pare un tipo semplice, che va al sodo. Diretto e chiaro. Usa parole nuove. Fa facce nuove. Ha scelto un nome ottimo. Andava in bus. Ha detto "buonasera", forse la parola migliore che io ricordi di un Papa da decenni.
Ma qualche ombra nel passato sembra avercela pure lui, si vedra' se sono ombre o dicerie.
E poi: ok, è umile, ma gli omosessuali? Le donne? L'ingerenza negli affari degli altri (Italia)? I pedofili? La necessita' di dare un po' piu' retta a Cristo e meno alle invenzioni umane? Il caso Orlandi?
Insomma, aspettiamo.
Ben arrivato, ma non dimentichiamoci che e' pur sempre un papa, cioe' il capo di una chiesa omofoba, sessuofoba, colpevole di crimini e bestialita' lunghe secoli. Una chiesa che predica poverta' e vive nel lusso più sfrenato. Una chiesa che segue molto di rado le parole di Gesu'. Una chiesa che non ha mai fatto mancare il suo appoggio al potere, indipendentemente da quanto puzzasse. Una chiesa che se trova un pedofilo insabbia il caso e trasferisce il colpevole. Tanto per dirne alcune.
Chi vivra' vedra'.
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domenica 3 marzo 2013
L'analisi e' semplice
Dunque... un quarto circa degli Italiani se ne frega di come vanno e andranno le cose, tanto che preferisce restare a casa il giorno delle votazioni. Votare e' un diritto-dovere, tuttavia vedo che questa norma non viene applicata; ci si affida al buon senso civico e alla responsabilita' delle persone, qualita' piuttosto carenti (altrimenti non saremmo dove siamo oggi). Un quinto vota per una persona che sarebbe gia' in galera da anni se non si fosse fatta eleggere facendo leva anche sullo strepitoso conflitto di interessi di cui e' titolare e, una volta eletto, non avesse fatto in modo di modificare le leggi a suo favore allo scopo di evitare condanne e galera. Un altro quinto vota per individui che tutte le volte che hanno avuto la possibilita' di rimettere il paese sui giusti binari di legalita' e di serieta' hanno miseramente fallito, per complicita' morale con la persona di cui sopra e/o per assoluta incapacita'. Un altro quinto ha deciso di votare persone nuove, che non hanno mai governato, che non hanno mai stretto accordi alla luce del sole o sottobanco con la persona di cui sopra, che non hanno conti in sospeso con la giustizia, che rappresentano certamente una scelta rischiosa ma che hanno assunto alcuni importanti impegni inerenti la loro carica. Che forse deluderanno, ma che ancora non hanno mai deluso. Di conseguenza un quarto di persone non e' affidabile, un'altra fetta dimostra di avere qualita' civiche infime, un altra fetta di mancare di coraggio o di non aver capito quasi nulla di come vanno le cose, un ultimo quarto di essere disperato o speranzoso o tutte e due le cose insieme.
Come sempre, abbiamo il governo che ci meritiamo, avete il governo che vi meritate.
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domenica 24 febbraio 2013
Quasi pronta la percentuale di idioti
La settima prossima vi dico con approssimazione discreta quanti idioti ci sono in Italia e quanti menefreghisti. I primi andrebbero privati dei diritti di cittadinanza per un po' di tempo, avendo dato ampia dimostrazione, nell'arco di un ventennio e piu', di grave incapacita' politica di intendere e volere e di abnorme credulita' e simpatia per chi delinque. I secondi, be' li' andrebbe semplicemente applicata la legge (diritto-dovere del voto). Oddio, potrete capirlo da soli, quanti idioti vivono accanto a noi, leggendo con attenzione le percentuali dei risultati elettorali... Del resto un'idea io me la faccio anche in periodo non elettorale, osservando i miei compatrioti al volante. E chi sei tu per dare dell'idiota a una buona fetta degli abitanti dello Stivale? Non so cosa risponderti, in ogni caso quelli sono idioti!!! (al lordo della piccola percentuale di venduti, interessati, parenti e affini)
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domenica 17 febbraio 2013
Dimesso un papa se ne fa un altro
Joseph Ratzinger si e' dimesso da papa: bel gesto, sempre meglio che vegetare sino alla morte abbarbicati alla poltrona stile deputato italiano. D'altra parte e' tedesco, quando non gliela fa piu' un tedesco correttamente si dimette: avranno tanti difetti ma in questo sono da ammirare, le dimissioni non sono un tabu'.
Sul suo pontificato, illuminato per un istante alla fine da questo nobile ed inconsueto gesto (speriamo non determinato anche dall'ennesimo scandaluccio pronto ad esplodere), il giudizio resta in ogni caso piuttosto negativo.
Tutti i problemi che gia' c'erano al suo insediamento non sono stati risolti, anzi sono peggiorati, e nuovi se ne sono aggiunti. Per non parlare del suo passato non privo di ombre e dei suoi numerosi inciampi e storiche gaffes.
Un pontificato di otto anni piuttosto inutile e incolore.
Detto da uno che comunque assiste a questi eventi con estremo distacco, si tratta in fin dei conti di una setta religiosa dal seguito notevole che sta per eleggere un nuovo capo, tutto qua.
LO so che di domenica un post cosi' non e' digeribile da tutti, ma io quel che penso nei feriali penso pure nei festivi. Sapete bene che tutte le religioni per me pari sono: sovrastrutture che limitano la ragione e spingono gli uomini a dividersi e a pensare e fare cose assurde e a volte abominevoli. E ci vado giu' leggero perche' il pranzo mi attende.
Ma e' solo il mio pensiero, ca va sans dire. Conta uno, quanto quello del papa dimissionario.
Adesso prepariamoci alla farsa elettorale, poi un bel conclave ci voleva proprio, non e' che uno puo' sempre guardare le partite di pallone per svagarsi!
autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it)
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