Se esiste un inferno (dubito, ma a volte sbaglio pure io) spero che vi marciscano tra indicibili sofferenze e per l'eternita' i cosiddetti kamikaze. Non me ne frega una beata mazza del motivo per il quale combattono o dell'ideale che li ispira, possono essere anche i piu' sacrosanti. Uccidere persone innocenti in attesa sul marciapiede di una stazione o accalcati su un tram e' roba che nemmeno le bestie. Abbiano semmai il coraggio di uccidere chi ritengono, a torto o a ragione, responsabile delle loro tragedie personali, spesso frutto di deliri patologici. Ne' mi interessa sapere se a guidare certe menti bacate sono ideali politici o religiosi: qualsiasi ideale ti spinga a uccidere donne, bambini, uomini che non conosci e che non (ti) hanno fatto nulla e' merda, o e' merda la testa che lo coltiva. Questo sia detto con riferimento ai kamikaze e ai terroristi di qualunque epoca e colore. L'inferno vi aspetta, spero per voi che sia quello che molti temono.
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domenica 29 dicembre 2013
Se esiste un inferno
sabato 21 dicembre 2013
Gita premio
Ieri sera ero su LA7 dopo Crozza, discussione sul serial killer Gagliano che il carcere di Marassi ha mandato in gita premio; la conduttrice afferma: in ogni caso sarebbe uscito tra un anno, cosa vuole fare con lui, buttare via la chiave?
Chissa' come ha fatto a leggermi nel pensiero...
Quel che io penso di cosa bisognerebbe fare di chi uccide per di piu' senza ragione, quando ci sono prove certe (confessioni, filmati, foto, flagranza, etc) e' noto. Ma anche restando nell'ambito di un paese incivile e finto buonista, ammorbato dal vaticano, direi che l'ergastolo senza gite fuori porta avrebbe potuto essere una misura adeguata.
Le carceri sono piene di gente che sta li' solo perche' beccato con un po' d'erba o perche' clandestina, due reati burla, e noi mandiamo a fare una passeggiata un tizio che ha ucciso tre volte, tentato di uccidere altre volte, evaso cinque o otto volte, e pure pericoloso: se c'e' una logica in tutto questo, mi sfugge.
Allargando il discorso, e' evidente che fino a quando saremo in balia di perfetti e inutili buffoni, nominati e incompetenti, le cose non potranno migliorare.
Comunque, sui 200 e passa stati al mondo un paese piu' incivile del nostro esiste, pare: in Uganda se sei omosessuale ti becchi l'ergastolo. Da noi, al confronto, si respira civilta' dall'alba al tramonto.
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domenica 8 dicembre 2013
Porcata col bollino
Adesso e' ufficiale: la legge elettorale di Casini e Calderoli era una porcata anticostituzionale; c'e' voluto quasi un decennio per la certificazione di un'ovvieta' palese sin dagli albori: ora e' una porcata col bollino. Dunque i deputati e i senatori non solo sono dei nominati non eletti da nessuno e un'accozzaglia di incompetenze farcita di pregiudicati e indagati; adesso sono anche delegittimati, anche se forse, tecnicamente, non illegittimi. Su Napolitano, eletto da costoro (...) dopo la promessa di non ricandidarsi, e specialista nella combustione di intercettazioni sgradite, mi astengo, e' domenica giorno di pace.
Ma il governo delle larghe intese deve sopravvivere a ogni costo. Ditemi voi cosa ha fatto dalla sua nascita a oggi, a parte levarci i quattrini da tutte le parti al fine di mantenere la promessa di togliere l'Imu.
Mi e' piaciuto infine molto il tentativo in extremis di Casini di convincere il Senato a rinviare il voto sulla decadenza del Delinquente: un bel segnale di distensione da parte di chi ha sostenuto per anni e anni Berlusconi, e' bene non dimenticarselo.
Chi ha contribuito fattivamente al ventennio di merda che abbiamo vissuto cerca di rifarsi una verginita', e' normale. Poi, a volte, ha una ricaduta.
La legge c'e', ed e' chiara; e' stato normale applicarla.
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sabato 23 novembre 2013
Colpa di chi???
Costruisci la casa sul fiume e poi dai la colpa alla natura matrigna se una pioggia eccezionale te la porta via? Non pulisci i canali, i fossi e i tombini, anzi li piombi e poi ti stupisci se una pioggia quasi mai vista prima uccide decine di persone? Prendi per il culo il pianeta che ti ospita e poi ti meravigli se l'acqua scesa dal cielo passa esattamente la' dove doveva passare e dove passava secoli prima che tu, faccia di merda, spuntassi alla luce?
Rovesci cemento ovunque distruggendo colline e pianure, abbattendo alberi, impoverendo il terreno, stuprando i fiumi, e poi accusi il destino cinico e baro se succede l'iraddidio?
La natura certamente sa essere tremenda, distruttiva, letale. Ma l'uomo la conosce, sa cosa puo' fare, tuttavia non prende precauzioni anzi pone le condizioni per le future tragedie con una condotta dissennata: ecco perche' dare la colpa al cielo e' stupido. Abitiamo su questo pianeta, sappiamo cosa sono i terremoti, eppure costruiamo case di sabbia: non e' che siamo idioti? Sappiamo cosa sono i nubifragi eppure mettiamo il divano del salotto fra due rive e gli ospedali e le scuole sulla sabbia: non e' che ci meritiamo tutto questo anzi di piu'?
La colpa e' solo dell'uomo (fra l'altro c'e' sicuramente correlazione tra riscaldamento globale e aumento dei fenomeni ciclonici, sicche' a colpa si aggiunge colpa). Dei politici bastardi, corrotti e inetti. Dei costruttori cinici e spregevoli. Di chi non controlla, non blocca, non sanziona, non punisce, non impedisce questi scempi. Dei condoni che ogni due anni sanano l'insanabile e firmano la condanna di chi in quei posti abita.
Tempo di merda, d'accordo. Ma esseri umani non da meno.
La finissero con le chiacchiere del dopo tragedia, con gli stanziamenti eccezionali di fondi quando ne sarebbero bastati tre quarti prima per salvare vite umane.
Sono solo criminali ipocriti.
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domenica 17 novembre 2013
Chicche domenicali
Leggo oggi su Repubblica: Genova, bambina affidata a due mamme gay. "Da cinque anni vivono tutte felici". E ancora: "Le donne erano vicine dei genitori della piccola, che hanno gravi problemi di disagio. Una di loro ha avvertito i giudici della sua omosessualità e il tribunale ha confermato l'affidamento. Le verifiche hanno sempre dato esito positivo."
Ho cercato, ho cercato disperatamente, piu' e piu' volte, ma non l'ho trovata. Dov'e' la notizia? Se la trovate, scrivetemi. Povera Italia, povera stampa, poveri voi.
La telefonata di Vendola con Girolamo Archinà, ex responsabile delle relazioni istituzionali dell'Ilva, che oggi conosciamo grazie alle intercettazioni, non contiene nulla di penalmente rilevante. Ma il tono non e' bello: da un politico, che mi rappresenta, mi aspetto un tono neutro e formale, non da compagnucci. Che poi Vendola quereli Il Fatto e' una cosa che sfugge alla mia comprensione. Il punto non e' lo sfotto' del giornalista, ci sta. Il punto e' il tono, brutto.
Alfano lascia Berlusconi, nasce il Nuovo Centrodestra (NCD). Non male, se questa destra si divide e' meglio, piu' divisa e' meno danni puo' continuare a fare al paese. Ma attenzione: sono divisi ma quando serve (tipo: cercare di salvare il culo al condannato) agiranno uniti, non dubitate. A queste commedie non credo.
Ieri sera Fabio Fazio ha affermato due volte che lo scandalo di cio' che si sente in alcune intercettazioni e' comunque pari allo scandalo rappresentato dalla pubblicazione di certe intercettazioni che non c'entrano nulla con fatti politici etc. Mi pare una boiata: io voglio sapere se Vendola usa un tono da compagnuccio con Un dirigente dell'Ilva, o se il Ministro della Giustizia esprime solidarieta' e promette aiuto a un'amica criticando una sentenza che non conosce e poi mente sul numero delle telefonate fatte. Non me ne frega nulla se la telefonata contiene fatti penalmente rilevanti, mi bastano quelli eticamente rilevanti o di opportunita'. Se Fazio puo' fare a meno di saperle, buon per lui. Rimango dell'idea che Fazio dovrebbe intervistare attori, cantanti, scrittori, ma non politici. Non e' il suo mestiere, le interviste a un politico fanno sempre abbastanza schifo da Fazio.
Liguori a TG3 notte l'altra sera ha veramente dimostrato cosa vuol dire sparare palle e fare disinformazione. Purtroppo per lui c'era Travaglio e le palle sono state frantumate. Io mi chiedo dove si nascondera' certa gente quando lui uscira' di scena. "Siccome Santoro ha lavorato per Berlusconi, Berlusconi non e' un criminale", "Esposito per la gente e' anche peggio di Berlusconi" e altre mille perle (pirlate).
Per la Carfagna rispettare le sentenze e affermare che la legge e' uguale per tutti e' un mantra. E a mia memoria e' una delle cose meno assurde che ha detto nella sua carriera politica. I berluscones, nei dibattiti televisivi, sanno solo interrompere l'interlocutore, non hanno altre armi a disposizione, oltre alle tre tv piu' tre. Argomenti validi: zero.
Per il vostro sollazzo:
http://tv.ilfattoquotidiano.it/2013/09/30/tg3-travaglio-vs-liguori-esposito-e-perbene-mica-come-tuo-padrone-pregiudicato/246649/
http://tv.ilfattoquotidiano.it/2013/09/17/pdl-carfagna-sbotta-con-pubblico-e-pisapia-comunista-e-attacca-fatto/245162/
autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it)
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sabato 9 novembre 2013
Il punto sulla Sampdoria
Quando una squadra (in questo caso di calcio) non ha un gioco che sia un gioco (anche un gioco pessimo, ma un gioco!, per la miseria), non ha un'identita', non ha coraggio e forza morale, si disunisce al primo intoppo, spesso non e' una squadra ma solo un insieme di giocatori con la maglia degli stessi colori, a volte neppure pare scendere in campo in verita', e quando ogni domenica cambia il modulo di gioco e tu stupito osservi e ti fai domande, cambiano le scelte vorticosamente e incomprensibilmente (non e' che siamo proprio digiuni quanto a conoscenze tecnico-tattiche eh), alcuni giocatori pagati milioni non vengono presi in considerazione neppure per giocare dieci minuti sotto di due gol, e quando non si vince quasi mai, nemmeno fra le mura amiche e nemmeno con team chiaramente piu' deboli (4 vittorie nelle ultime 25 partite di campionato, piu' o meno), a chi vuoi dare la colpa? Agli arbitri? Suvvia... siamo tartassati come tutte le squadre che non siano le quattro cinque corazzate preferite dal Palazzo, ma francamente la ragione non e' questa, al massimo e' una concausa, in questo caso anche di peso non rilevante. Alla sfortuna?... suvvia, siamo seri. La colpa la si da' ovviamente all'allenatore, e certamente Delio Rossi ne ha parecchie. E a saltare sara' lui, perche' non si possono licenziare sei-otto giocatori (anche se spesso sarebbe piu' giusto, vedi il recente anno della retrocessione) o aspettarsi che il presidente si punisca da solo per le sue scelte scellerate (vedi lo stesso anno). Anche se e' una persona speciale, seria, corretta, preparata, di grande esperienza, che si impegna alla morte e che a Palermo e Lazio ha fatto non bene ma benissimo, Delio Rossi saltera'. Anche se e' una brava persona e capace che non merita l'esonero. Anche se alla fine le scelte che contano (compresa paradossalmente quella di assumerlo e di riconfermarlo) le hanno prese altri, Osti, Sagramola e Garrone, sara' Rossi a saltare e pagare per tutti, per il dirigente che sbaglia le valutazioni, per il presidente che sbaglia ad avallarle, per il giocatore che non corre o corre male o non fa squadra, e sara' l'ennesimo tecnico che sbagliamo a scegliere (cosi' dicono i numeri, quando un tecnico dura meno di un anno non puoi dire di aver azzeccato la scelta).
Non basta avere i soldi per capire di calcio, questo e' bene ricordarselo. Anche se senza soldi non acquisti una societa' di calcio, non bastano i soldi. Non basta neppure essere onesti, innamorati della Samp, belle persone, uno di noi, come certamente il presidente e'. I giudizi si danno sulla base dei fatti, e i fatti sono la cosa piu' ostinata del mondo. Nessuno chiede il tricolore, ma se nel 2012 dici "questo e' l'anno zero", poi io mi aspetto che il 2013 sia l'anno 1, o al massimo un altro anno zero, non un anno -2. Se dici "con me mai piu' B", io poi mi aspetto un progetto che ci consenta perlomeno di lottare per la salvezza con ottime chances (e dico perlomeno), non di faticare come bestie ogni anno senza avere un gioco e cambiando le carte in tavola ogni settimana alla ricerca della formula miracolosa. Non possiamo ogni sei mesi cambiare allenatore, e' stupido e insensato, eppure da anni il trend e' questo: scelta dell'allenatore, mercato estivo discutibile, crisi, psicodramma, toppe di gennaio ed esonero, cambio di dirigenti, promesse, nuovi errori, e nel frattempo gioco inguardabile, schiaffi a destra e sinistra, prospettive ed entusiasmo zero. Non possiamo ogni anno tappare i buchi col mercato di gennaio, sarebbe meglio fare le cose che vanno fatte in estate. Nessuno chiede miracoli, ma solo scelte giuste e coerenti e in grado di dare entusiamo e un futuro, anche di basso profilo, ma un futuro che non sia la sola sopravvivenza economica: per quanto sia basilare, garantire questa e basta senza mai fare di piu' e' troppo poco per dirigere una societa' sportiva. Che senso ha, per dirne solo una, segare il grande Iachini per inseguire Benitez (sogno assurdo) e poi prendere Ferrara? Non ha senso, se non quello di chi si muove male e a casaccio, spiace dirlo. Allora tieniti Iachini, autore di un mezzo miracolo e uno di noi davvero!
Se poi l'obiettivo deve essere la salvezza, ok, nulla da eccepire, io sono tifoso dal 1973 e ho quasi sempre lottato per salvarmi, ma deve essere detto chiaramente, senza vaneggiare di anno zero, stadio di proprieta', di prossimo cambio di scenario con la diversa ripartizione dei diritti tv, etc. (nemmeno siamo squadra di prima fascia su Mediaset Premium, suvvia...) E se deve essere la salvezza, l'obiettivo, si deve costruire una squadra magari non fortissima ma in grado di salvarsi (almeno in grado di provarci davvero!) e che ogni domenica sviluppi un gioco che sia un gioco e metta in campo il cuore. Questo noi lo esigiamo, non lo chiediamo. Non vogliamo Messi, ma undici leoni si'. Non vogliamo Paolo Mantovani, ma una guida decisa e sicura si'. Continuare cosi', con mercati incomprensibili (non poveri, a quello ci si puo' anche rassegnare, ho detto incomprensibili), scelte sbagliate e a corto raggio, continui cambi di dirigenti e allenatori, vuol dire farsi del male. E deprimere una tifoseria incredibile per passione e correttezza (uno striscione e due coretti un po' cosi' dopo quattro vittorie in sei mesi vuol dire essere santi, non tifosi) che merita almeno una squadra che corra, un gioco che possa chiamarsi tale e dirigenti che effettuino scelte magari di basso profilo ma giuste e coerenti, perlomeno piu' giuste e coerenti di quanto non siano state negli ultimi anni. Ci sono societa' con budget pari a un decimo del nostro che ottengono risultati migliori e che comunque lottano per un obiettivo, con giocatori che non fanno le statue di sale su un rettangolo verde e con dirigenti che si muovono meglio e che comunque non sconfessano ogni dieci minuti il lavoro fatto fino a poco prima.
E' ora che chi decide cominci a decidere meglio, magari collaborando con altri che conoscono l'ambiente piu' a fondo e hanno maggiore esperienza. Il segreto e' questo: prendere decisioni migliori, quindi ridurre il margine di errore, adesso troppo alto. La buona fede e' una gran cosa, ma se devo giudicare un fatto non basta la buona fede per avere la sufficienza se non e' supportata da altre doti indispensabili per fare questo lavoro.
Noi siamo con te, presidente, ma e' ora di cambiare registro in maniera netta. Meritiamo un allenatore capace e che resti per anni e anni, non pochi mesi e quindi frutto di una scelta ponderata e fondata; un progetto serio e ben sviluppato, magari non ambiziosissimo ma portato avanti in modo corretto e continuo per anni e anni, non stravolto ogni sei mesi; scelte capaci di entusiasmare l'ambiente (basta poco per far sognare un tifoso innamorato) e piu' azzeccate, una gestione piu' stabile e sicura. E, se possibile, chiediamo anche di crescere, cioe' di non lottare sempre e solo per salvarci, da qui all'anno 2875. Ma quest'ultimo punto lo chiediamo solamente, lo desideriamo, nulla piu'. Il resto, invece, lo pretendiamo. Perche' la Sampdoria siamo noi, non dimentichiamolo. I giocatori passano, i dirigenti pure, noi siamo sempre qua, e cantiamo sempre anche quando ci sarebbe da piangere, perche' l'amore per la Samp e' piu' forte, e' indistruttibile. Non sciupiamo questo immenso patrimonio di civilta' e di sani valori sportivi, questa immensa passione, questo sconfinato amore, bellissima eredita' del grande Mantovani che fu. Noi siamo sempre e comunque al vostro fianco, ci saremo anche dopo 100 sconfitte di fila. Ma dovete esserci anche voi pero', al nostro fianco!, cosa che non sempre e' avvenuta. E con quel voi intendo tutti voi, dal raccattapalle al presidente.
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domenica 27 ottobre 2013
Rappresentano solo il leaderino che li ha nominati
Non sono stati eletti da nessuno e, se lo fossero stati, la loro elezione, tolto un caso o due su cento, sarebbe stata la prova dell'irrimediabile idiozia dell'elettore medio italiota (nominati che non rappresentato nessuno se non gli interessi del leaderino che li ha nominati).
Si sono alleati nonostante uno dei due partiti che vanno per la maggiore (sono pressoche' indistinguibili ormai) avesse fondato la sua campagna elettorale sulla solenne promessa di non allearsi mai con l'altro (bugiardi e traditori).
Con la regia di un presidente che ha violato la promessa solenne di non ricandidarsi (bugiardo), che ha evidentemente sbagliato repubblica come si sbaglia porta (la nostra non e' presidenziale, sorry) e che ha orchestrato il penoso circo delle larghe intese, hanno escluso dai giochi (eversori) il partito piu' votato dagli Italiani, i 5 stelle. Il solito giochetto: forzando le leggi esistenti fai qualcosa di formalmente lecito ma di sostanzialmente vietato (vedi per es. pateracchio del lodo Alfano al solo scopo di allungare il brodo e prescrivere il reato).
Adesso stanno cercando di cambiare la legge elettorale ignorando tutte le forze di opposizione (vertice dei soli partiti di maggioranza convocato dal presidente di cui sopra: inconcepibile) e stanno pure cercando di modificare la Costituzione, della quale sono indegni perfino di pronunciare il nome, stuprando di fatto l'art. 138. Uno sputo sul sangue di chi ha dato la vita per darci la liberta'.
Questa di fatto non e' piu' una democrazia, assomiglia a una corrotta oligarchia in avanzato stato di decomposizione. E' un paese scassato, senza un'idea di futuro, segnato: lenta ma inesorabile sara' l'agonia, certa e penosa la fine.
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domenica 20 ottobre 2013
Camere a gas
Non esistono prove di camere a gas o altro... sono opinioni e non fatti... erano cucine e comunque non sono mai state usate... la storia e' stata scritta dalla propaganda alleata...
Sono vaniloqui di soggetti che credono che Sidney esista, anche se non ci sono mai stati. Che si fidano se leggono sul giornale che Milan-Inter e' terminata 2-2 sebbene non fossero presenti a San Siro. E che si fidano del fatto che se si buttano da un ponte finiscono sfracellati, sebbene non abbiano mai provato loro stessi. Ma per le camere a gas e i lager, per poterci credere, fanno i difficilotti, i puristi, i pignoli scientisti oltranzisti: pretenderebbero di essere stati la' come testimoni, per poter credere ai racconti di chi miracolosamente e' sopravvissuto e per non ignorare immagini, reperti, documenti, testimonianze, filmati. Allora le guerre puniche non ci sono mai state e neppure l'Impero Romano: io non l'ho mai visto, non ho studiato la storia e non mi fido della storia perche' la scrive sempre una parte...
Purtroppo per gli autori di simili vaniloqui prove ce ne sono pure troppe, di questa immensa vergogna della specie umana cui pure loro appartengono.
Altro caso e poi' quello dei nazisti fascisti razzisti e compagnia bella (anzi bruttissima) che ancora oggi, obnubilati da idee marce gia' in origine, inseguono ideali infetti e deliranti e non perdono occasione per fare un po' di fracasso in occasioni come quella della morte di quel centenario sanguinario assassino mai pentitosi.
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giovedì 10 ottobre 2013
La responsabilita' oggettiva
La cosiddetta "responsabilita' oggettiva" nel calcio e' un'insulsaggine da sempre. Un delinquente accoltella un tifoso avversario o un cretino lancia una moneta in campo e una societa' sportiva, una citta', centinaia di migliaia di persone vengono puniti, sotto forma di partita a porte chiuse, punti di penalita', giornate di squalifica del campo, ecc. E' in vigore da decenni. Un po' come se un condomino del mio palazzo rubasse alla Conad e tutti gli abitanti di quel palazzo fossero messi in carcere.
Certamente e' molto piu' facile togliere tre punti a una squadra di calcio piuttosto che individuare i responsabili del fattaccio (es: dei cori razzisti).
Ma la responsabilita' penale non era personale?
Adesso che la norma sui cori razzisti penalizza un pesce grande tutti fanno finta di scoprire quanto sia ingiusta questa regola e molti si accodano alle proteste di Galliani, Milan. Prima, quando colpiva di rado o colpiva le squadre che non contano nel Palazzo, tutti stavano zitti, anzi stigmatizzavano simili comportamenti violenti.
Sara' quindi grazie al potente infastidito che non vuole essere punito che forse verra' eliminata una regola idiota che permetterebbe a poche decine di persone (o anche a una sola) di danneggiare pesantemente una squadra, una societa' sportiva, una citta', centinaia di migliaia di persone.
E, nel frattempo, i delinquenti hanno libero accesso agli stadi; io, invece, per aqcuistare un biglietto devo fare i salti normali e se fossi un pisano che tifa lecce non potrei andare a lecce a vedere lecce pisa fra i miei compagni di tifo, sempre in virtu' di quelle insulse norme su tessera del tifoso, trasferte precluse etc.
Non e' questo il modo di combattere la violenza negli stadi, questo e' il modo per allontanare le persone corrette dagli stadi.
Il modo per allontanare i delinquenti e gli idioti dagli stadi c'e'. Ma per applicarlo occorre volerli allontanare davvero.
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domenica 29 settembre 2013
Cinque minuti di risate
La nascita di Alizée e i primi giorni della sua "gestione" non mi hanno impedito di tenermi al corrente circa la situazione politica italiana: la sera, quando si e' distrutti, si ha sempre voglia di qualche buffonata per svagarsi un po' prima del sonno.
In questi ore convulse (cosi' si usa dire, ma poi li vedi al tg con quelle facce che si ritrovano e d'improvviso la gravita' della nostra situazione stride in maniera pazzesca con l'estrema inconsistenza di quegli incapaci perditempo) il governo si sfascia, il Pdl si smaglia, Grillo urla, il PD sta a guardare (e' la sua specialita') e Napolitano ricuce secondo le sue personalissime trame: un film visto e rivisto, ma sempre in grado di divertire in quei cinque minuti che intercorrono tra il dolce e il caffe'.
Siamo in attesa degli importanti sviluppi: Letta-bis, urne, ripescaggio del delinquente per ragioni di interesse nazionale... chi vivra' vedra'!
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lunedì 9 settembre 2013
E' nata Alizée
E' nata Alizée, alle 15.09 del 4 settembre 2013. Solo adesso riesco ad aggiornare il blog, c'erano altre priorita' negli ultimi giorni...
L'ho vista nascere, e non si tratta di un eufemismo.
Come ci si sente ad essere padre? Esattamente come a non esserlo, ma con un figlio in piu'... quindi ci si sente molto diversi da prima, certamente: accontentiamo chi vuole che tu gli dica che il figlio ti ha cambiato la vita, che si tratta di un'esperienza incredibile che bisogna provare, ecc: e' sempre cortese dire alla gente quello che la gente vuole sentirsi dire.
Almeno nel mio caso pero' si tratta di una situazione nuova, nuovissima se volete, incredibilmente bella, ma non inattesa e non stravolgente, sapevo gia' insomma cosa mi sarebbe successo, e se questo non elimina l'inevitabile discrepanza tra l'aspettarsi una cosa e il viverla (molto simile a quella classica tra teoria e pratica), aiuta parecchio nell'affrontarla. Non sono insomma lo sbarbatello che si trova d'improvviso un nenonato fra le braccia e deve studiare il verso in cui afferrarlo o il "molti ormoni e pochi neuroni" che adesso dovra' dare un taglio alle notti in discoteca, alle serate con gli amici e ad altre "segate" assortite. L'eta' e soprattutto (sottolineo il soprattutto) il mio modo di essere configurano un quadro totalmente diverso.
Ma accontentiamo i miei (dis)simili: il parto e' stato difficile ma lo rifaremmo anche domani, assistere al parto e' un 'esperienza pazzesca che non mi ha fatto svenire per miracolo e adesso, credetemi, con Alizée fra le braccia, sono gia' una persona completamente diversa, piu' matura. Un sacco di balle, ma perche' fare la guerra ai luoghi comuni proprio oggi che mia figlia compie sei giorni? :-)
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giovedì 29 agosto 2013
L'IMU cambia di nuovo nome
Il PD fa finta di aver abolito l'IMU ex ICI, cosi' il PDL puo' cantare vittoria e prendersi il merito e magari non far cadere il governo quando il delinquente verra' dichiarato decaduto in base alla legge Severino.
Questi qui stanno a fare i giochetti e studiano h24 il modo per salvare il culo al delinquente; ai problemi veri del paese penseranno forse un giorno.
"Fra i governanti quanti perfetti e inutili buffoni" (Povera Patria, Franco Battiato: questa canzone e' eternamente attuale)
Alfano che canta vittoria ed elogia Brunetta, Berlusconi che sventola le bandiere a festa, il PD che si mostra orgoglioso: carini ma patetici.
Grazie alla stampa di regime che abbiamo in Italia tutti da oggi crederanno che l'IMU e' stata abolita: risultato raggiunto.
In realta' e' stata tolta solo alle prime case (anche a quelle dei ricchi). Inoltre e' stata tolta solo la prima rata, mentre quella di dicembre in pratica no, visto che non c'e' copertura e ad ottobre tocchera' riparlarne. Per di piu' dal 2014 l'IMU torna, ma con un nome diverso: il solito giochetto dei buffoni ad uso dei cretini (noi), un giochetto che finora funziona. E infine dove sta l'IMU del 2012 che avevano promesso di restituirci?
Difficile immaginare entita' piu' inutili e piu' dannose a un tempo.
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domenica 18 agosto 2013
Omofobia, che brutta malattia
21.8.2013 / La Federazione ha smentito che il bacio fosse da intendersi come protesta per le leggi caldeggiate da Putin. Ok, prendiamo atto. D'altra parte in Russia devono viverci loro, e' comprensibile.
nella foto: Tatyana Firova e Kseniya Ryzhova, Mondiali di Mosca, 4X400 femminile (corriere.it)
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giovedì 15 agosto 2013
Consiglio un kit di grazie
Consiglio al Delinquente di richiedere un Kit di Grazie, e non solo una, perche' dopo questa, che gli sara' vergognosamente concessa contro ogni regola dal Garante del Nulla nonche' Ostaggio di Pregiudicati, avra' bisogno di altre grazie per le altre numerose sentenze in arrivo.
Quanto alla grazia, non sconfesserebbe la sentenza (non ne tocca mai la legittimita'), non eliminerebbe gli effetti accessori della condanna, implicherebbe il riconoscimento della colpa da parte del richiedente (non che serva che il Delinquente riconosca un reato acclarato con abbondanza di prove, in verita'), farebbe del Garante del Nulla il peggior presidente di sempre e non solo da quando sono nato e assicurerebbe all'Italia una figura di merda mondiale, l'ennesima. Certificherebbe che la legge non e' uguale per tutti. Gia' il caso di Sallusti e' stato un pateracchio schifoso (sì, quello che adesso ha ricominciato a sparare balle sui giudici che hanno condannato il suo padrone); Berlusconi graziato sarebbe l'apoteosi dell'ignominia.
Dal '94 questo paese si occupa in primo luogo delle vicende personali e aziendali di un delinquente matricolato; tutto il resto e' in secondo piano: ecco spiegato lo stato comatoso in cui ci troviamo, pazienti abbandonati al loro destino, con al capezzale dottorucoli da cabaret incapaci perfino di somministrare un'aspirina.
Curioso come chi sta tirando la corda cosi' violentemente da anni non si renda conto che non reggera' per sempre: i soprusi alla fine chiedono il conto.
Siamo guidati da emeriti buffoni, che nemmeno abbiamo eletto. Chi alle ultime politiche ha votato pd, pdl, lega, monti-fini-casini farebbe meglio a nascondersi per vent'anni per la vergogna. Sono gli stessi che lo rifarebbero domani.
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domenica 11 agosto 2013
Alla fine di chi e' la colpa?
E' stato Berlusconi a evadere quantita' colossali di denaro. E sono parimenti provate le tangenti pagate ad alcuni finanzieri, a un giudice, etc. Ed è colpa sua se si è beccato, oltre ai 4 anni definitivi per l'evasione, anche, in primo grado, 1 anno per il nastro Fassino-Consorte e 7 anni per il caso Ruby, per non parlare del caso Mills in cui e' stato riconosciuto colpevole di corruzione di testimone ma prescritto, e degli altri innumerevoli casi in cui grazie a vergognose leggine su misura o a potature dei termini di prescrizioni ad hoc se l'è cavata pur essendo stato riconosciuto diverse volte colpevole. Ripeto, è soprattutto colpa sua.
Ma non vi e' dubbio che il clima da buffonata perenne che questo paese sta vivendo da vent'anni ha molti complici: che ne dite per esempio di quelli che avrebbero dovuto fare opposizione e invece hanno fatto solo pena e schifo?. E non vi e' dubbio che basterebbe una parola di Napolitano per porre fine a questa indegna gazzarra, a questo disgustoso show di quart'ordine che vede ora i media al servizio del condannato (perche' di sua proprietà o perche' suoi servi) scatenarsi e infangare con assurde balle il giudice che lo ha di recente condannato: ennesima dimostrazione degli effetti devianti di questo conflitto di interessi insostenibile in una democrazia e mai risolto.
Sono anni che aspettiamo una sua parola, abbiamo avuto solo silenzi-assensi, critiche ai magistrati, generici quanto assurdi e inutili richiami alla concordia e all'unità e inspiegabili firme su ignobili leggi ad personam.
Alla fine la colpa è di Napolitano, se dura ancora questo circo, se un delinquente "naturale" riesce ancora ad influenzare pesantemente il cammino di questo povero paese che gira in tondo da anni.
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domenica 4 agosto 2013
Napolitano: la misura e' colma
L'accozzaglia di servi idioti e senza vergogna, di pastrocchi in qualche caso ex ministri, di fedelissimi con la lingua allenata e fedelissime senza piu' il controllo delle proprie supposte facolta' razionali, che in queste ore sta ricattando in modo ignobile ed eversivo il presidente della Repubblica al fine di ottenere la grazia per un delinquente matricolato, non pentito, recidivo e che non riconosce i poteri dello Stato e i reati commessi, ne' pensa a chiedere scusa, gia' riconosciuto colpevole di molti reati e finalmente condannato per uno di questi, non avrebbe speranza di ottenere alcunché se non un sonoro pernacchione se avessimo un Presidente, tipo Pertini. In queste condizioni, invece, in cui abbiamo un presidente, peraltro al suo davvero bizzarro secondo mandato, non so dire: potrebbe verificarsi anche l'inaudito, d'altra parte parliamo di un presidente che non perde occasione per omettere di difendere la Magistratura oggetto di vili attacchi da parte di pregiudicati, che ha messo la sua firma sotto alcune delle peggiori leggi degli ultimi decenni, che non ha voluto farci sapere cosa si e' detto al telefono con Mancino, che sembra disposto alle peggiori cose pur di garantire lunga vita a questo governo delle larghe intese e a questo parlamento di nominati non eletti.
Quel che e' certo e' che in caso si verificasse questo sconcio impensabile io ridurro' a frammenti la mia tessera elettorale e la spediro' al presidente assieme a una circostanziata lettera di spiegazioni. Sarebbe infatti la fine ufficiale di questa finta democrazia e la tessera non mi servirebbe piu'.
Bella canaglia di stato quello che pretende dal cittadino il rispetto delle leggi, che lo vessa togliendogli la casa per debiti di pochi euro, che gli restituisce i soldi dovuti dopo anni mentre pretende immediatamente il pagamento dei debiti, che mantiene un migliaio di perdigiorno molti dei quali incapaci con la faccia da incapaci e delinquenti e nel contempo salva dall'applicazione della legge e dall'esecuzione delle sentenza alcuni delinquenti di alto bordo accampando presunte ragioni umanitarie o politiche assurde e inconsistenti.
Ricordo al presidente che la grazia puo' essere concessa in casi molto particolari che farebbe bene a ripassare, al ritorno dalle vacanze. Lo Stato non e' tuo, Napolitano, e' nostro; la Costituzione non e' tua, e' nostra: se non sei in grado di garantirla, dimettiti. Se non vuoi o non puoi respingere queste orde di idioti famelici, dimettiti. Se non sei in grado di far scontare la sua pena a un grande evasore coinvolto in altri 5 processi e gia' riconosciuto colpevole di svariati reati, dimettiti. D'altra parte avevi affermato che non ti saresti mai piu' ricandidato e poi hai tradito la promessa, mi ricordi il PD ("mai col PDL!!!") e, ti assicuro, e' tutto ma non un complimento.
Adesso la misura e' colma. Come cittadini pretendiamo il rispetto delle sentenze, basta ai mezzucci, ai cavilli, alle forzature, alle leggine su misura, basta a questo sconcio. Cosi' si infanga la bandiera. Giu' le mani dalla Costituzione. E' ora di smetterla di assecondare i ricatti di delinquenti e servitori sciocchi. Ma chi abbiamo a capo delle istituzioni? Chi cavolo abbiamo, dico io? Il mondo nemmeno ride piu' davanti alle nostre buffonate, sta in silenzio rispettoso, come di fronte a uno spettacolo cosi' patetico da risultare, ormai, troppo tragico anche per prendersene gioco.
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domenica 21 luglio 2013
Risparmiamo sulle perizie psichiatriche
Decido di vendere un'autovettura perche' ne ho due e penso sia meglio ridurre le faraoniche spese di assicurazione, bollo, revisione, etc pari a circa 1400 eu/anno/auto. L'auto che vendo e' una 40kW (fascia piu' bassa) e ha 18 anni. La vendo a 900 eu (che poi sconto un bel po' poiche' chi acquista e' un'amica) e chi la compra, gia' lo sapevo, deve pagare 299 eu di spese per il passaggio. E naturalmente per venderla al PRA devi prendere un permesso sul lavoro perche' al sabato l'ufficio e' chiuso e la mattina ti sbatte fuori alle 12,30. Questo non e' un paese normale, non posso dire cos'e' altrimenti la Cassazione si incazza. Non ci sono soldi? Ok, ma sara' mica perche' quelli che ci sono li rubano a mani basse, o li buttano dalla finestra con spese militari, aiuti alla chiesa, sprechi assortiti, enti inutili? E sara' mica perche' non si da' la caccia ai grandi evasori? O perche' si tassa il lavoro molto piu' di quanto si tassi il capitale? O perche' il Parlamento e' zeppo di pregiudicati e/o incapaci e/o amici di e comunque di nominati non eletti? E poi la Boldrini e Grasso si indignano per le parole di Battiato (vere) mentre il vicepresidente del Senato paragona un ministro a un orango e resta al suo posto e il ministro dell'Interno non sa nulla di nulla di quel che accade sotto il suo naso e resta al suo posto, con l'appoggio di quel partito burla che si chiama Pd e che ha tradito milioni di persone che stupidamente lo hanno votato. Nemmeno sui politici posso dire fino in fondo cosa penso, confido si capisca. Verra' il giorno in cui chi ha sbagliato paghera' tutto e pure per quelli che c'erano prima di lui. Buona domenica ai politici corrotti, ai presidenti a vita, agli ex premier delinquenti, ai giornalisti servi e bugiardi, ai manager ladri, ai figli di papa' che fanno la bella vita sulle spalle di chi sputa sangue in fabbrica, a quel gran bel giocatore di una squadra di calcio di Milano che invita ad andare al mare i tifosi che gli chiedono un autografo a fine allenamento e nessuno che ne pretende le scuse o l'immediata messa sul mercato. Penso di far parte del popolo piu' intelligente che ci sia, tolti tutti gli altri e diverse specie animali! In molti casi la perizia psichiatrica puo' essere superflua e si puo' evitare un spesa inutile: basta sapere come voti per sapere se ci sei o no.
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domenica 14 luglio 2013
Presto o tardi eviterete di guardarvi allo specchio
Persone come Calderoli (ne cito uno su mille) hanno dimostrato nel corso degli anni (quasi subito in verità) di essere assolutamente indegne di rappresentare alcunché, figurarsi di essere deputati, ministri etc. Non lo diciamo solo per quello che di stupido e razzista il buon Calderoli dice sulla Kyenge (che fra l'altro non e' esente da critiche, politicamente parlando) e non lo diciamo per antipatia personale o per motivi di partigianeria politica, ma proprio perche' queste persone, il loro modo di essere e di fare, le loro facce, le loro parole, le loro azioni hanno inequivocabilmente dimostrato questo. Restano abbarbicate alle loro poltrone o continuano comunque a influenzare la vita di tutti noi e a gestire la cosa pubblica solo perche' siamo in un paese orribile, solo formalmente democratico, in realta' straziato da un'oligarchia di potere affamata di potere e di denaro e del tutto indifferente agli interessi dei cittadini.
Lo stesso discorso vale per gli ex premier condannati, imputati, prescritti, indagati, e per i ministri che espellono ingiustamente un dissidente kazako rendendoci ancora una volta ridicoli e farabutti agli occhi del mondo, o per quelli che votano per l'eleggibilita' di un ineleggibile in spregio alla legge, o votano per affermare che si', una certa Ruby invitata da minorenne alle cene eleganti era nipote di Mubarak.
Che pena infinita mi fate, una pena mescolata allo schifo. Prima o poi la farete anche a voi stessi, si tratta solo di aspettare, vi ci vuole piu' tempo.
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domenica 30 giugno 2013
Teoremi e assiomi
Ha ragione Massimo Fini: i berlusconiani ritengono che le accuse e le condanne che piovono sul loro mito siano frutto di teoremi e il fatto che il soggetto abbia una storia giudiziaria sterminata sarebbe la prova della persecuzione, nell'ambito del loro curioso modo di giudicare le cose del mondo. Peccato che un teorema vada comunque dimostrato, e a questo e' deputata la magistratura, le cui sentenze devono essere rispettate pena il caos; mentre un assioma, quale quello su cui si basano da decenni questi accaniti sostenitori dell'insostenibile, e' tale e basta, Berlusconi e' innocente, stop: mi sembra chiara l'assurdita' e la debolezza di una tale posizione. Secondo voi e' piu' probabile che un individuo accusato di decine di reati, coinvolto in decine di processi, riconosciuto colpevole diverse volte, vuoi in primo grado, vuoi in appello, vuoi definitivamente benche' (auto)prescritto, abbia commesso diversi reati o piuttosto che la magistratura di un intero paese, decine e decine di giudici di diversi tribunali, facciano tutti parte di questo fantomatico complotto? E, al di la' del calcolo probabilistico, una prova e' una prova, una contraddizione e' una contraddizione, una sentenza e' una sentenza, una testimonianza palesemente falsa e' una testimonianza palesemente falsa, e i vaneggiamenti di chi nega l'evidenza sono vaneggiamenti.
Come sostiene Bruno Tinti, lasciamo stare la galera, non perche' non sarebbe giusto che ci finisse, ma perche' in Italia non ci finisce nessuno a parte quei quattro poveracci beccati con un po' di erba o colpevoli (?) di essere "clandestini". Ma e' essenziale escludere da subito dalla gestione di qualsivoglia affare pubblico un soggetto sul cui capo pendono e gravano simili accuse, processi e condanne. Io ho il diritto di essere rappresentato da individui (eletti e non nominati) puliti al 100%, non da individui con piu' processi che capelli che pero' giurano di non aver fatto nulla negando prove in alcuni casi talmente palesi da risultare imbarazzanti. E invece, in questo paese di merda, un soggetto che ad oggi ha pure 12 anni di galera sul groppone, contando i vari gradi, e altri processi aperti o sul nascere, determina la vita mia e vostra, e viene ricevuto a corte.
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domenica 23 giugno 2013
Idem con patate
Io direi che nel caso di Josefa Idem ci sono elementi sufficienti per le dimissioni, ma naturalmente non si dimettera'. Certo, non pagare l'ICI o ravvedersi dopo qualche anno non e' grave, anche se c'e' poi il bizzarro discorso della palestra che e' personale ma prevede quote di iscrizione e certificati da presentare...
Naturalmente aspettiamo l'esito degli accertamenti, perche' siamo garantisti.. Ma noi abbiamo il diritto di essere rappresentati dai migliori, quindi persone competenti e senza la minima ombra. Mancano a tal punto simili persone che possiamo accontentarci di persone con piccole ombre? Non penso. Siamo garantisti ma vogliamo anche essere garantiti.
Naturalmente qualcuno potrebbe chiedermi: che senso ha chiedere le dimissioni della Idem quando abbiamo elementi che ancora stanno li' dopo decine di processi, svariate condanne, assoluzioni perche' il fatto e' stato cancellato come reato (dal governo dell'imputato), prescrizioni (accelerate dal governo dell'imputato) e una storia giudiziaria anche per reati gravi lunga quanto un treno?
Giustissimo. Quindi diciamo che in un paese ideale la Idem dovrebbe dimettersi. Nell'Italia di oggi no. A meno che non si voglia cominciare a cambiare le cose, ma io questa voglia non la vedo, in questo governo ridicolo formato da chi ha promesso che mai si sarebbe alleato col PDL e due minuti dopo le elezioni lo ha fatto e che adesso sta preparando una leggina che, pare, rendera' immune l'imputato di cui sopra dallo scontare eventuali condanne.
Il fatto di sapersi onesti non esclude che, se indagato, tu debba dimetterti. Avanti un altro, competente come te ma con l'ICI e le palestre in regola sin dalla prima occhiata. Per dimostrare che hai fatto le cose per bene ci sono gli strumenti appositi, ma siccome la politica e' un servizio alla collettivita' e non un mestiere, intanto ti dimetti. Se io, cittadino semplice, buco l'ICI mi massacrano e, alla lunga, si attivano meccanismi che insidiano pure la mia casa, quindi tu ti dimetti: mica ti taglio un braccio, semplicemente ti levo un incarico pubblico, che dovrebbe essere piu' oneri che onori, in teoria, e che quindi puoi svolgere come non svolgere senza che tu debba interpretare il non svolgerlo come un'ingiustizia planetaria. Sei anche tedesca, insomma! Certi ragionamenti dovresti coglierli meglio di quanto sappiamo far noi italioti.
Nulla di nuovo sotto il sole, comunque.
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giovedì 13 giugno 2013
I leghisti lo fanno meglio
Leghista su Fb: "Nessuno stupra la Kyenge?"
Partito si dissocia: "Sarà espulsa"
Dolores Valandro, consigliera di quartiere a Padova, era già stata sospesa dal Carroccio un mese fa per contrasti interni. Il commento è la risposta a un articolo del sito 'Tutti i crimini degli immigrati' nel quale si parla di un presunto tentativo di stupro a due ragazze romene da parte di un cittadino africano.
(repubblica.it)
Sono sicuro al 95% che Dolores Valandro non pensasse quel che ha scritto. E, in generale, io stesso scrivo quel che mi passa per la testa (siamo in un paese abbastanza libero, per ora). Ma io non ho incarichi politici, non rappresento altri che me (ed e' gia' una bella fatica). E, inoltre, la frase della Valandro e' di una stupidita' immensa, di una idiozia stupefacente, di una bestiale stronzaggine come solo certe frasi leghiste sanno essere.
Non mi stupisco pero' che uno possa pensare o scrivere una frase forte, in un momento di rabbia o di sconforto: succede. Basta pensare a quel che sta facendo Napolitano in questi anni per riuscire a svaccare, o al governo burletta del pd che si e' alleato con quel partito col quale non avrebbe mai dovuto allearsi. Ma che a rappresentarci siano persone che vomitano tali scemenze e' un chiaro segno dei tempi che viviamo. Gli eletti dovrebbero essere eletti (e non nominati) e dovrebbero essere gli "eletti" fra noi, cioe' i migliori. Quantomeno, non i peggiori.
Quanto alla Kyenge, fa parte della casta: sai quanto e' e sara' criticabile? Comincio oggi e finisco domani, e la legislatura e' ancora giovane. Ma quando io considero Berlusconi la rovina dell'Italia non penso al colore della sua pelle (tendente allo scuro, anche se non naturale). Il razzismo purtroppo e' un verme che infesta gran parte degli uomini; inestirpabile in eta' adulta.
Insomma: in politica ci sta gente che pensa che gli uomini non siano tutti uguali, un po' come se mettessimo alla cassa uno che non sa fare due piu' due. E gente che non sa nemmeno controllare la lingua, figurati gestire cose pubbliche. Nella Lega, poi, questa verita' e' ancora piu' vera: cosi' dicono i fatti di questi ultimi decenni.
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domenica 9 giugno 2013
L'impresa dell'adozione
Oggi in Italia le procedure per poter adottare un bambino sono lunghissime, assurde e cervellotiche, tali da rendere l'adozione un'impresa proibitiva per la maggior parte delle coppie. Un qualunque essere umano puo' mettere al mondo trenta figli anche se non ha un reddito decente e anche se e' idiota o violento e del tutto incapace di prendersi cura di un'altro essere: se non si fa notare, nessuno interviene e i figli vengono allevati male nell'indifferenza di tutti. Ma se una persona normale vuole adottare un bimbo, salvandolo da una vita infelice e solitaria, non e' sufficiente che sia equilibrato, onesto e con un lavoro. Deve superare prove e test di varia natura, attendere anni e dimostrare di essere come minimo benestante. Tutto questo e' insensato: si favorisce la messa al mondo di nuovi bimbi quando basterebbe poco per regalare una vita felice ai bambini abbandonati e a quei genitori che non possono generarne uno pur desiderandolo o che preferiscono comunque adottarlo.
E, sia chiaro: il punto d'arrivo di una legislazione decente di un paese civile e' quello di consentire a tutti di poter adottare, se in possesso di una serie di requisiti minimi, indipendentemente se etero, omo o chissa' che: sono ben altri i criteri che devono guidare le autorita' di uno stato laico nel giudicare l'idoneita' di una persona ad essere genitore. Chi pensa che due uomini o due donne non possano allevare un bambino non sa quello che dice e lo dice con vuota presunzione. Lo so, oggi la legislazione e' diversa e 7-8 persone su 10 come minimo pensano che sia folle affidare un bimbo a una coppia di uomini o di donne che si amano, ma a sbagliare sono questi 7-8 e, col tempo, sara' la loro stupida insensatezza ad emergere e ad apparire anacronistica. Sono solo razzisti o poveri di spirito che si arrogano il diritto di negare ad altri i diritti di cui godono, in nome di non meglio precisate credenze religiose o verita' pseudo-scientifiche.
Il genere umano che infesta questo pianeta è a sua volta infestato da idee insensate e vomitevoli. A nessuna religione puo' essere riconosciuto il diritto di dire cosa possiamo o non possiamo fare; tutti gli uomini hanno pari diritti e pari doveri. Puoi credere nel Dio che ti pare, ma non puoi negare la felicita' a un tuo simile per via delle tue idee del cacchio. Chi discrimina e' infetto e non puo' dirsi uomo.
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domenica 2 giugno 2013
(di) Sana e robusta Costituzione
Oggi con "Repubblica" esce la Costituzione. Compratela e leggetela, vi fara' bene; costa meno di due ore, il gratta e vinci ce la fate lo stesso a comprarlo. La dedico a tutti i delinquenti, i farabutti e le merdacce che da anni tramano ai piu' diversi livelli, spesso infiltrati come cisti nel corpo stesso dello Stato, per stravolgerla perche' ostacola i loro porci affari.
L'art. 1, e' vero, e' un esordio di pura fantascienza (L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro), lavoro non se ne vede quasi piu', quanto alla democrazia, al massimo una facciata scrostata; pero' la colpa non e' della Costituzione, ma dei buffoni indegni che spesso ci hanno mal rappresentato. Art. 3: Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali: infatti due donne che vogliono unirsi in matrimonio civile e godere degli stessi diritti di un uomo e una donna possono farlo, vero? Art. 54: Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi: sara' bene tenerlo a mente? Tutti i cittadini, dal premier al ladruncolo, anche se di recente i ruoli si sono un po' confusi. E, sempre l'art. 54: I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore, prestando giuramento nei casi stabiliti dalla legge: e subito pensiamo ai nostri politici, dite che forse le balle, gli attacchi alle istituzioni, i processi per reati fra i piu' vari, l'evasione fiscale possono rientrate nel concetto di disciplina e onore? Forse cambiando l'articolo... Art. 101: La giustizia è amministrata in nome del popolo. I giudici sono soggetti soltanto alla legge; dedicata a chi vorrebbe assoggettarli a qualcos'altro... e Art. 112: Il pubblico ministero ha l'obbligo di esercitare l'azione penale: e c'e' chi vorrebbe che cosi' non fosse, certo sarebbe comodo avere giudici diretti dal governo eh?, pronti ad attivarsi solo su preciso input (e di dormire nel caso di reati "politici")... Un piccolo libro fatto di principi semplici ma fondamentali, espressi in modo asciutto, essenziale, basilare. Ha bisogno di qualche ritocco per via dell'eta'? Puo' essere, ma ritocco non significa stravolgimento, cari farabutti e care sanguisughe. Non spero solo che la Costituzione vi sopravviva, spero proprio che voi e le vostre putride idee spariate dalla faccia di questo paese, se non della Terra.
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domenica 26 maggio 2013
Una puntatina a Saturno
In settimana ho fatto un rapido e ristoratore viaggetto su Saturno. Quanto mi e' costato? Poco, e' bastato ascoltare Uolter Veltroni a Servizio Pubblico. Solito asettico e trito revival delle disgrazie italiane del secolo passato (stragi del '92-'93, Moro, Capaci e il resto della collezione) dette col piglio dello storico ma senza aggiungere nulla di nulla allo stranoto; confusioni ciclopiche di date ed eventi (che sarebbero passate per buona senza l'immenso archivio umano noto come Travaglio), affermazioni lunari di fronte alle quali uno non sa che dire tale ne e' l'assurdita', fuffa in quantita' e fasciata a festa. E' anche per questo se il partito dell'amore, noto come Pdl, ha usato per i suoi comodi il nostro paese per vent'anni, perche' dall'altra parte non c'era nessuno a opporsi davvero, tranne Di Pietro e qualche movimento minore fuori dal Parlamento. Un giro intorno a Saturno mi avrebbe straniato di meno e mi sarebbe costato molto di piu'.
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mercoledì 22 maggio 2013
Leggi su misura pronta consegna
Questi squallidi fantasmucoli di partiti (il partito azienda di un imprenditore "delinquente naturale" e l'accozzaglia paurosa degli incapaci-complici presunti avversari) che hanno distrutto il nostro paese e che tuttora sono affratellati al governo (in attesa di quel che decideranno i giudici sul tipo di cui sopra, perche' alla prima condanna definitiva qui salta tutto), con l'appoggio di questo o quel partitino fedele che un voto non lo nega mai, ormai hanno preso il via: dopo le numerose leggi ad personam avallate in questi anni dal supremo garante (garante di chi?), adesso siamo passati alla fase delle leggi "stamane mi sveglio e ti faccio una legge su misura per fotterti". Siamo alla piu' schifosa forma di democrazia, a una forma di democrazia democraticamente stuprata.
Sul web i cittadini assumono informazioni vere, non inquinate dai tg di regime, e indignati si organizzano per cambiare democraticamente le cose? E io cerco di fare una legge bavaglio che metta la mordacchia ai blog che dissentono. Condannano uno dei miei compari a dieci anni per il reato X? E io propongo la diminuzione della pena per quei reati, retroattiva ca va sans dire. Un movimento di gente incazzata prende un terzo dei voti e mi fracassa i piani? E io varo una legge che impedisce ai movimenti di presentarsi alle elezioni. Il processo rischia di finire in tempo e di sbattermi in galera? E io faccio allungare i tempi di prescrizione, o cancello la legge cosi' quel reato non e' piu' reato. Una legge dice che sono ineleggibile? E io la faccio interpretare in maniera tale da farmi eleggere. In piazza alcuni contestatori contestano i responsabili dello scempio attuale durante un comizio? E io faccio una legge (notizia di oggi) per arrestare chi disturba a un comizio (chi invece per esempio si macchia di frode fiscale o induzione alla prostituzione minorile non fa un giorno di galera perche' sino alla Cassazione e' innocente; e dopo, se colpevole, non li fara' comunque).
Insomma, adesso e' una farsa che supera l'idiozia pura. E tutto questo in un giro di favori, oggi tu voti quel che serve a me e domani io voto quel che serve a te e cosi' passano due leggi antidemocratiche e liberticide, ad personam e stupide, in modo assolutamente democratico e legale.
Domattina uno suona un colpo di clacson al pezzo grosso perche' e' verde e questo legge il giornale al volante e non s'avvede e la sera stessa eccoti una bella legge per arrestare chi suona al verde a un pezzo grosso che si informa.
Merda fumante qualita' doc. Bravi i i miei compatrioti, il voto delle ultime politiche vi qualifica esattamente per quel che siete, ahivoi.
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domenica 12 maggio 2013
Grasso silenzio
Davvero curioso come Grasso, presidente del Senato, reagisca come una vipera calpestata alle parole di Battiato che dice che il Parlamento era pieno di uomini e donne indegni e venduti e invece beatamente taccia alle parole eversive ed offensive di Berlusconi nei confronti di un’istituzione dello Stato…
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Grazie a Annamaria Fiorillo
Interpretando il desiderio di alcuni Italiani (vorrei poter dire molti ma non posso), ringrazio sentitamente Annamaria Fiorillo (il pm della Procura dei minori di Milano che era di turno la notte in cui Ruby venne portata in questura e poi affidata a Nicole Minetti). Abbiamo drammaticamente bisogno di persone che fanno il loro dovere, applicando la legge, senza piegarsi agli abusi del potere, e che sanno esporsi in prima persona in nome di un interesse superiore. Persone per le quali il rispetto della verita' e la correttezza del comportamento sono valori imprescindibili. La sanzione che le e' stata inflitta e' ingiusta e il pm fara' ricorso, ma a volte si deve pagare di tasca propria per avere il diritto di fare il proprio dovere.
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Parole eversive
Davvero non se ne puo' piu' di quel delinquente (definizione di un Tribunale, ehilà) che evade milioni di euro e promette di abbassare le tasse; che ha un'intera collezione di processi e attacca violentemente e volgarmente la magistratura, nella totale e colpevole indifferenza di quel presidente rieletto e garante di mia nonna che tace: a breve mi aspetto il solito invito a moderare i toni rivolto a tutti e soprattutto ai magistrati, nel suo solito stile pilatesco. E' inaccettabile che un tale figuro abbia ancora incarichi pubblici, la politica e' per gente onesta, seria, competente, affidabile, non per piazzisti di bufale, ineleggibili per legge eppure sempre eletti, titolari di un conflitto di interessi mostruoso, che sono stati accusati negli anni di quasi tutti i reati esistenti e che hanno fatto approvare caterve di leggi per farla sempre franca. Io ne ho sempre avuto un'opinione estremamente negativa, a ragion veduta, sin da prima del '94 (fanno fede alcuni miei articoli), e adesso devo pure sorbirmi gli alti lai di quegli imbecilli che, solo oggi, ne scoprono le nefandezze e si ergono a paladini della moralità, dopo averlo appoggiato, favorito, incensato e tollerato per decenni. La manifestazione di Brescia e le parole di Berlusconi, che sarebbero da compiangere se pronunciate da un comune cittadino, sono eversive. Chi dovrebbe intervenire, per porre fine a questo scempio, fa scena muta. Fate tutti discretamente schifo.
autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it)
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mercoledì 8 maggio 2013
In Mezzo Al Tempo
Ieri ho portato a casa l'opera di Cecilia Scutti che ho acquistato una decina di giorni fa dopo averla vista esposta, il 19 aprile, in un piccolo ristorante-pizzeria di Pietrasanta, LU (La Corte). Si intitola "In mezzo al tempo". L'autrice, trentenne toscana, che non conoscevo, e' da anni illustratrice di libri per ragazzi; ha lavorato per diverse case editrici; ha partecipato ad alcune esposizioni: questo e' quello che ho saputo. Nel locale in questione (fateci un passo, per mangiare e per osservare le pareti) sono esposte alcune sue opere, quella mi ha colpito subito e mi sono informato. Il suo manager mi ha contattato per soddisfare la mia curiosita'. Dopo una prima fase di scambio di informazioni (io mi informavo sull'autrice e sull'opera, lei e il suo manager su di me!) e dopo averci pensato su ho deciso di accettare i termini e con soddisfazione penso reciproca l'affare e' andato in porto. Il tutto si e' svolto in maniera lineare.
Cosa rappresenta il quadro, qual e' il suo messaggio? Cosi' come l'artista stessa avrebbe difficolta' a rispondere a una tale domanda, cosi' io posso solo dire che mi ha subito dato qualcosa, per me ha un senso innegabile, crea in me una situazione che ho riconosciuto e che reputo significativa. Questo al di la' della tecnica davvero intrigante e del colpo d'insieme di tutto rispetto se apprezzato a una distanza di almeno tre metri. Adesso e' nel mio salotto, cadra' sotto i miei occhi piu' volte al giorno, e probabilmente l'artista oggi si sente come privata di un figlio, ma e' normale. Un figlio che pero' prosegue la sua vita, anche se in un altro ambiente, che poi questo era il suo destino, a ben vedere. Non pubblico la foto dell'opera perche', sebbene sia adesso nella mia disponibilita', non so se l'artista apprezzerebbe. Presto comunque sara' online un sito web a lei dedicato, segnatevi il nome.
L'esborso e' stato abbastanza impegnativo, tuttavia penso che ne valesse la pena: come disse quel tale, nulla e' piu' necessario del superfluo (intendendo per superfluo tutto quello che eccede cio' che e' in grado di mantenerci in vita da un punto di vista materiale), e acquistare e portarsi a casa una sensazione non e' cosa da poco. D'altra parte prezzare l'arte e' assurdo e impossibile, anche se lo si deve fare; l'arte si puo' solo ap-prezzare. Il passaggio di mano aveva pero' necessita' di essere accompagnato da una quantificazione economica e cosi' e' stato, ma e' evidente che un libro, un quadro, un film non hanno valore in se', apposta perche' lo hanno infinito. Come fai a dare un valore a un quadro di Antonio Ligabue, tipo La notte dei corvi? E, d'altra parte, il disegno di tuo figlia che ritrae il suo papa' non vale per te forse di piu', sebbene sia meglio non dirlo ai collezionisti delle opere di Ligabue? Sta in questo l'assurdita' del dover valutare una creazione artistica, e' come cercare di dare forma definitiva al fango, o come cercare di fermare l'acqua del mare con uno scolapasta. A ben vedere, il denaro e' creatura di Satana!
autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it)
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domenica 28 aprile 2013
Un bel senatore a vita e' quel che ci serve
Un anno e mezzo fa Berlusconi era finito, si diceva. E forse con merito, a giudicare dalle nefandezze compiute in vent'anni. Il PD-L, con la generosa (leggi: idiota o complice) rinuncia ad andare al voto subito, e Napolitano, con l'escamotage Monti, hanno provveduto a rianimarlo: il celebre imputato ha potuto cosi' leccarsi le ferite in un angolo per sei mesi e tornare poi alla ribalta col solito frastuono delle sue grancasse accreditandoisi come il nuovo che ci avrebbe (ri)salvato. Alle recenti elezioni il PDL ha perso sei milioni di voti: un tracollo. Gia' era stata prenotata la bara quando e' giunta la notizia del suicidio del PD-L; a quel punto i morti sono resuscitati per l'ennesima volta. Hanno poi rischiato di fare una brutta fine (leggi: processi regolari per Berlusconi e giustizia sociale per tutti) quando il PD-L ha fatto finta di cercare l'accordo con i pentastellati (se fosse riuscito, sarebbe probabilmente stata applicata per la prima volta la famosa legge del 1957 per la quale Berlusconi non e' eleggibile e magari si sarebbe fatta una legge sul conflitto di interessi), o quando sembrava proprio che per Prodi -o per Rodota'- al Colle fosse fatta (invece di un presidente in grado di garantire all'imputato eccellente l'impunità per altri sette anni). Quindi per diverse volte sono stati riacciuffati per i capelli dalla tomba. Adesso sono improvvisamente diventati quelli quelli grazie al cui senso dello Stato si e' potuto formare un nuovo governo e, a sentire Fabio Fazio che non so se ci e' o ci fa, quelli che con grande generosita' hanno lasciato molti piu' ministri ai nemici di sempre del PD-L. Se tralasciamo i commenti dei giornali servi e dei presentatori ingenui, le cose stanno tuttavia un po' diversamente.
Al di la' del ministro di colore (quando abbiamo avuto la Brambilla ci siamo congratulati per il fatto di avere avuto una ministra coi capelli rossi?) e delle sette donne (spero scelte non perche' donne ma perche' competenti), al di la' della presenza di volti abbastanza nuovi (leggi: non usurati da quarant'anni di malapolitica e non indagati o imputati), il fatto e' che questo governo vede l'unione tra PD e PD-L, cioe' fra due partiti che avversari non sono mai realmente stati anche se ufficalmente si sono sempre proclamati tali, e questo nonostante la solenne promessa pre-elettorale del PD-L di non allearsi mai col PDL. Senza contare la presenza dei Montiani. Quindi 3 dei 4 partiti che alle recenti elezioni si sono dati battaglia adesso filano d'amore e d'accordo: e' evidente che si tratta di un tradimento del PD-L nei confronti dei propri elettori e di un governo messo su con la colla che reggera' fino a quando non tornera' comodo a Berlusconi di mandarlo in frantumi con una semplice spallata.
Resta fuori il Movimento 5 stelle. D'altra parte Napolitano e soci non avrebbero mai permesso un governo di o con i 5 stelle, lo dimostra il fatto che Napolitano non ha provato ad affidare l'incarico a un grillino (cosa ci avremmo perso? avesse fallito, vergogna su di lui; ci fosse riuscito, avremmo avuto un governo con un mese di anticipo) e lo dimostra il fatto che il PD-L non ha mai fatto proposte serie a Grillo e soci (avesse proposto a Grillo Rodota' e non Bersani come premier, ministri tecnici e un programma di 4 punti fra quelli presenti sia nel programma di Grillo che in quello di Bersani, Crimi e Lombardi non avrebbero potuto rifiutare).
Berlusconi ha ottenuto tutti i posti chiave (vicepresedenza, interno...) e ha in mano la spina: se non e' un clamoroso successo questo, per uno che gia' stavo politicamente steso in una bara, ditemi voi.
Quindi evitiamo trionfalismi da perfetti idioti, qui gli unici a poter festeggiare sono Berlusconi e i suoi legali. I processi in corso continueranno ad essere rallentati, prescritti, etc; la legge del 1957 non verra' applicata nemmeno questa volta; quanto alla drammatica situazione del paese, non vedo cosa possano farer insieme tre partiti che finora hanno sempre fatto schifo e che (salvo accordarsi quando conviene a loro stessi) la pensano in maniera diversa su tutto, quando nemmeno uno ci e' mai riuscito per via delle divisioni al suo interno (PD-L) o per via del fatto che pensava a tutt'altro e non al paese (PDL).
Riassumendo, da oggi siamo governati da PDL, PD-L, Scelta Civica, cioe' da un partito che ha sfasciato l'Italia avendo come scopo principale quello di salvare Berlusconi e i suoi affari; da un partito mosaico che non ha un'idea unitaria su niente, che non ha mai fatto nulla di quel che poteva e diceva di voler fare tutte le volte (non poche) che ne ha avuto la possibilita'; da un partito guidato da uno che alle elezioni si e' beccato un sonoro ceffone e che da tecnico super partes si e' geneticamente modificato in agguerrito politicante.
Dovremmo credere alla favola del rinnovamento solo perche' le teste gloriose (Monti, D'Alema, Berlusconi) sono dietro la tenda a dare ordini e non direttamente sul palco a sbraitare? O solo perche' hanno messo nel frullatore un po' di donne, qualche nome nuovo e una donna di colore che subito qualche cerebroleso della Lega ha tenuto a precisare non essere italiana?
Abbiamo al Colle Napolitano, cioe' lo stesso presidente degli ultimi sette anni (si', proprio quello che ha avallato le leggi vergogna, quello che non vuole farci sapere cosa ha detto al telefono a Mancino, quello che tutte le volte che il celebre imputato definisce i magistrati cancro della democrazia reagisce invitando entrambe le parti ad abbassare i toni). E questa e' la prima grande novita', dunque. Poi, abbiamo al governo Monti (che fino a ieri era premier, quindi sai che novita'), PD-L e PD (che fino a ieri erano nel governo e che hanno comunque variamente governato -fatto finta di governare- a turno negli ultimi vent'anni: e questa sarebbe un'altra grande novita'. Ai 5 stelle (un terzo dei voti e' andato a loro, vi ricordate?) nessuno ha pensato di dover proporre qualche carica, ignorando quindi la scelta di un terzo dei votanti e soprattutto le enormi colpe passate degli altri partiti.
Per finire, e' bello ricordare che Napolitano confermo' piu' volte e in modo vibrante che mai si sarebbe ricandidato e poi lo ha fatto (naturalmente al solo scopo di salvarci, come Berlusconi); che Monti giuro' che mai sarebbe entrato in politica e poi lo ha fatto (e anzi poche settimane fa ha fatto di tutto per riacchiappare una poltrona di rilievo dopo aver raccolto due briciole alle urne); che Letta e tutto il PD-L avevano affermato mille volte e in maniera sdegnata che mai avrebbero fatto un governo col PDL e adesso lo hanno fatto tradendo la promessa elettorale (alla quale parecchi gonzi avevavo abboccato). E io dovrei credere che mi salvera' un governo composto da bugiardi e da nomi, in qualche caso devo dire accettabili, ma comunque messi li' solo per fare scena perche' in realta' eterodiretti cpome sempre da pregiudicati che hanno portato questo paese alla rovina e adesso si presentano con la cura in mano? Ci puo' credere Fazio, se vuole, per via del suo buonismo patologico. O i gonzi che abbondano in questo paese (vedi ultimi risultati elettorali); io no.
Quanto a Berlusconi, il suo scopo e' adesso quello di evitare le sentenze in arrivo (che sa essere negative, e voi sapete perche' lo sa) e le possibili pene accessorie (interdizione dai pubblici uffici, ecco lo spauracchio), eventualmente puntando alla nomina di senatore a vita. E ditemi, chi e' che nomina i senatori a vita? Non sara' per caso quello che ha messo la sua firma sulle leggi vergogna, affermando che tanto, anche se lui le avesse respinte, le avrebbero ripresentate? D'altra parte, vuoi che non abbia i titoli per aspirare alla nomina di senatore a vita un imprenditore di successo e un grande statista come Berlusconi? Quest'ultima mossa lo salverebbe per sempre dal dover rendere conto alla legge di quanto fatto.
I tromboni di regime (che si fanno chiamare giornalisti per comodita') gridano al miracolo (finalmente abbiamo un governo!) e al rinnovamento (quanti giovani! quante donne! e una nera!!!!); io vedo solo una furba restaurazione, una riverniciatura fatta in fretta e furia (e male) di un palazzo decrepito che non portera' a nulla e che al primo refolo crollera' a terra. Sono i soliti tristi figuri a menare le danze, anche se sono cambiati i ciambellani di corte.
Buon lavoro al governo e a Lodo Alfano, il nostro nuovo ministro dell'Interno nonche' vicepremier. Grazie a Berlusconi per non aver preteso di sedere direttamente tu su certe poltrone, sei stato generoso, un gesto disinteressato da vero statista innamorato del suo paese. E grazie anche a D'Alema, Monti e compagnia.
Io continuo a preferire Hansel e Gretel, li' almeno le case erano di marzapane.
PS: mi raccomando, qualsiasi cosa accada, vi dovessero togliere anche la pensione, o magari la casa o putacaso i diritti civili, non inveite assolutamente! Non protestate, non manifestate, non urlate, non opponetevi! Che, come ha appena detto quel gran genio di Alemanno, a forza di inveire poi accadono di queste cose (si riiferiva alla sparatoria di stamane davanti a Palazzo Chigi). Sopportate in silenzio, anzi offrite anche l'oro alla patria, e il primogenito, anche se non ve lo chiedono: porgete l'altra guancia, altrimenti poi succedono di queste cose! E' notorio che queste cose accadono perche' il povero ingiustamente oppresso inveisce, e non perche' a spasso circolano dei pazzi o perche' un branco di pregiudicati nominati non eletti ingrassa a spese dei poveracci... Per favore non inveite!!!
autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it)
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sabato 27 aprile 2013
Ora e sempre Berlusconi
Il principale se non l'unico interesse di Berlusconi e' sempre stato ed e' tuttora quello di non essere processato per i reati che gli vengono contestati o, se processato, di esserlo in tempi lunghi cosi' da essere prescritto o, se condannato, di esserlo senza l'interdizione dai pubblici uffici che lo costringerebbe a dimettersi da parlamentare (per la quale carica una legge del '57, ricordiamolo, lo rende da sempre ineleggibile). Chi afferma il contrario è suo amico, parente, socio, dipendente o aspira a conquistarne le grazie: il suo comportamento degli ultimi vent'anni dimostra in maniera schiacciante quanto ho appena scritto e molte cose una mente normale era in grado di capirle gia' a inizio '90.
Fino ad oggi e' riuscito nel suo intento, modificando leggi esistenti a suo favore, creandone di nuove palesemente incostituzionali che pero' hanno avuto l'effetto di far slittare il giorno del giudizio, attaccandosi a qualsiasi pretesto, forzatura o cavillo, legale o reso legale sul momento, potesse aiutarlo in questo, e mantenendo a questo scopo una clamorosa batteria di avvocati, giornalisti e collaboratori vari. E anche qualche giudice o appartenente a forze dell'ordine, a dar retta a certe sentenze di primo grado o definitive. Il tutto condito da continui voltafaccia, promesse impossibili, figuracce memoriabili, pazzesche giravolte e da una assoluta mancanza di rispetto per le istituzioni che pure ha rappresentato per anni.
Tutto quello che fa, dice o fa fare risponde a quest'esigenza, compresa la formazione del governo Letta. Le scadenze processuali si avvicinano, occorre prendere contromisure adeguate perche' a differenza di un qualsiasi cittadino Berlusconi non intende essere giudicato per quello che ha fatto. Naturalmente tutto questo e' accaduto e accade anche perche' chi potrebbe fare qualcosa omette di farlo.
Chi lo vota o e' una persona inaffidabile o interessata. Chi vota il PD e' invece un illuso: si sapeva benissimo che si sarebbero rimangiati la promessa di non fare accordi con Berlusconi. Chi vota 5 stelle, Ingroia o simili si attacca a quel che puo', in un contesto in cui votare ancora per chi ha sfasciato l'Italia e' comunque inaccettabile, a costo di dare la preferenza a chi potrebbe non riuscire a salvarla.
In altri termini: se sto con la merda alla gola, le provo tutte, ma non provo quelle che gia' infinite volte mi hanno spinto ancor di piu' nella merda.
Come sempre, quando si parla con parole chiare, i concetti escono subito evidenti.
autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it)
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domenica 21 aprile 2013
Status quo
Il 60% circa di quelli che sono andati a votare alle ultime elezioni (chi non vota fa sempre una scelta idiota) ha incredibilmente dato ancora fiducia a due partiti pieni zeppi di delinquenti e di incapaci e in generale comunque composti o dalle solite facce che ci portiamo appresso da decenni o comunque da tristi figuri, vecchi nel fisico e decrepiti nell'animo, che hanno dissanguato questo paese negli ultimi vent'anni, pensando solo a riempirsi le tasche, a garantirsi la poltrona e ad evitare la galera. Regista di questo scempio e' stato negli ultimi sette un presidente che ha avallato leggi vergognose e sollevato conflitti inauditi che hanno assestato colpi fortissimi alle fondamenta del nostro Stato: ben lungi dall'essere stato il presidente di tutti, è stato il presidente di questi. Si tratta del peggior presidente che io ricordi (ho 46 anni). Certo, e' meglio di Berlusconi presidente, o di Schifani, o di D'Alema. Ma, negli ultimi decenni, e' proprio accontentandoci del meno peggio senza puntare sul meglio che siamo finiti in questo merdaio.
Ecco perche' la ridicola rielezione di Napolitano, giunta alla fine di una squallida tragicommedia probabilmente eterodiretta dai soliti deus ex-machina, pone una pietra tombale sulle speranze di poter cambiare qualcosa. Il futuro si presenta tetro come il recente passato, gli inciuci fra PDL e PDmenoL (definizione di Grillo quanto mai azzeccata) continueranno a paralizzare un paese che precipitera' sempre di piu' nel baratro.
Questi incapaci e irrilevanti individui, che nemmeno abbiamo eletto (sono stati nominati da quei tre o quattro leaderini a cui, da perfetti dementi, abbiamo dato ancora carta bianca e a quei tre quattro leaderini obbediscono come cani), non hanno capito che stanno suonando le loro ultime ore; o meglio, lo hanno capito, ma hanno scelto di affondare con noi, con la poltrona saldata al culo e la bocca piena di quattrini.
Quanto al PD, chi lo ha votato sperando di cambiare il paese si e' dimostrato un imbecille. Votare il PDmenoL con questa speranza è impossibile quindi non ne parlo.
Quanto invece a quelli che hanno votato PD, PDmenoL, Lega e Monti-Casini-Fini con il preciso intento di perpetuare le cose, mi congratulo per il loro successo: d'altra parte fra di loro vi sono molti che seguono solo il loro interesse, come è naturale che sia, e poichè mentre tu ti dissangui e non vorresti il tuo interesse confligge con quello della sanguisuga che ti sta dissanguando, è giusto che queste persone (ricchi, evasori, ladri, tangentari, corrotti, etc) cerchino di mantenere uno status quo che li nutre abbondantemente a spese della povera gente. Poi ci sono quelli che votano per abitudine, o a comando, o perche' parenti o in affari, o a caso: non meritano commenti.
Finche' dura, perche' la situazione attuale, tesa ma complessivamente di pace, non dura: prima o poi i nodi verranno al pettine e gli ingordi di oggi si accorgeranno della loro miopia quando sara' troppo tardi per loro e per noi.
autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it)
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