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domenica 2 agosto 2015

Il sole scalda la testa. Nella testa ha sede il cervello (non sempre).


Il sole scalda la testa. Nella testa ha sede il cervello (non sempre, a volte sta nel sedere). Se si scalda troppo va in temperatura: non ci sono ventole, a girare sono solo le palle ma non riescono a raffreddare la testa (nemmeno a quelli che ragionano col culo, pare strano ma è cosi, e non parlo per esperienza, ok?). Quando si surriscalda, il cervello si comporta come un pc che si surricalda (pc e cervello funzionano allo stesso modo, attraverso impulsi elettrici): soffre, rallenta, dà i numeri, si spegne. Se si spegne il cervello, o se sbrocca, ecco che la gente fa quel che leggiamo sul giornale: uccide per una precedenza, imbraccia il fucile per un nonnulla, comincia a sparare dal terrazzino, dimentica il figlio in auto, guida come una capra ubriaca, compie azioni insensate: per due minuti di follia ci si rovina la vita per sempre (e quella di qualcun altro). Se un pc si spegne o da' di fuori, al massimo perdi un file, le ultime pagine della tesi, qualche mail o qualche foto; se lo fa il cervello rischi tutto, anche la vita. Considerato poi che molti non hanno propriamente un i7 fra le orecchie, ma al massimo un processorino stupidino con mezzo giga di ram e il dissipatore gia' ostruito di natura dalla polvere della vecchiaia, della scemenza o di tutte e due, a volte non serve neppure un gran caldo per uscire dai quadretti: difatti di tizi che escono dai gangheri ce ne sono pure d'inverno, anche se meno che d'estate, per i motivi detti (il sole frigge i neuroni anche di chi ne ha un po' di piu' e a temperature medie se la cavicchia, passando a volte pure da genio vista la mediocrita' generale.). Rimedi: prendere meno sole in testa, contare fino a 10 prima di agire e poi non agire, mangiare poco, bere meno. Di piu' non si puo' fare: se hai un hardware da schifo, non puoi farti un trapianto di cervello come puoi cambiare il computer; al massimo ti fai una plastichetta, una gonfiatina alle labbra, una tiratina alle rughe, un colpetto alle borse sotto gli occhi: di modo che se finisci sul giornale in cronaca nera tu possa fare una bella figura. Ehi guarda quel tipo che ha sterminato la famiglia perche' non trovava lo zucchero: pero', che figo che era!
Ora voi direte: tutto questo e' coerente e scientificamente attendibile (chi di noi non ha provato sulla sua pelle almeno una volta nella vita come ci si sente quando il neurone fa sciopero o quando le palle mulinano a mille?); ma come spiega il fatto che se uno ragiona col culo il sole c'entra poco, a meno che uno non stia tutto il tempo al mare col sedere en plein air? Vero, qui e' piu' difficile attribuire al sole la colpa di eventuali colpi di testa (testa si fa per dire, in questo caso), ma se ci pensate bene a simili persone serve forse un colpo di sole per compiere insensatezze? Questi qui hanno l'ampiezza cerebrale di un moscerino gia' ai climi temperati; sui 30 gradi non accusano peggioramenti perche' oltre all'idiozia non vi e' nulla; al massimo sudacchiano, e francamente una persona sudaticcia fa gia' un po' schifo, se poi ragiona come un mangianastri a energia solare durante un'eclissi capite bene che il quadro si fa assai sgradevole anche per chi ha lo stomaco forte.

autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it) Per tornare alla home page clicca qui. Se questo blog ti interessa e vuoi essere aggiornato sui suoi contenuti iscriviti al mio feed oppure seguimi via mail. Se vuoi segnalare questo articolo clicca sul titolo del post e vai a fondo post.


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