sabato 29 agosto 2015
Intervista a Ottonello
Abbiamo incontrato Ottonello un pomeriggio di agosto, nella sua villa ai Parioli. Ci ha accolti con cortesia nel triclinio, al quale si accede, passando fra due pilastri imponenti, da una sala stupendamente affrescata; ecco aprirsi allo sguardo un patio ombreggiato che dà su uno stupendo giardino all'italiana. Appena entrati ci saluta affabile mentre pilucca pigramente un grappolo d'uva, affiancato da due seducenti e servizievoli schiave. A un cenno del padrone di casa, ci accomodiamo davanti a lui.
D: Ottonello, fra pochi giorni è il suo compleanno, uno degli ultimi prima di quello non banale del mezzo secolo: ottima occasione per fare un bilancio della sua vita, non pensa?
R: ... (pilucca e scherza mollemente la schiava che docile si presta)
D: Ehm... se le chiedessero di sintetizzare la sua vita con alcune brevi pennellate, come affronterebbe la vergine tela?
R: ... vergine, eh, dice?... (rivolto a Domitilla: passami il vino, cara... ) secondo lei c'e' ancora qualcosa di vergine, in giro? ahahahahahahahaha (breve risata volutamente sguaiata e poi rapido ritorno ad espressione seriosa...) ...rivolto a me con sorriso complice e un po' brillo: vuole favorire un sorso di questo nettare delli castelli? sapesse quant'è bono, va giù come il brodo!
D: Be', sì grazie.
R: Dicevamo, scusi?
D: ... Eh, ehm, sì, le chiedo: i momenti che meglio ricorda in questi quattro decenni abbondanti di vita?
R: Dunque, sono felice che mi abbia fatto questa domanda (si dice così, no?), ricordo verso il settimo mese che mi si era impigliato il cordone ombelicale sotto il braccio sinistro, e questo mi innervosiva parecchio, dato che già ero costretto a muovermi in uno spazio piuttosto umido e angusto, tuttavia...
D: Sì, ma, scusi se la interrompo... pensavo a qualcosa di più recente, insomma, non so, il liceo, i primi amori, le prime affermazioni sul lavoro...
R: Ah, certo, comprendo (a Domitilla: ancora vino, su, presto! non farmi aspettare! versa, versa), certo... be', ricordo che il primo giorno di asilo uscimmo io e mamma sotto un diluvio che...
D: No, ma dico: pensando agli anni dell'adolescenza, che sempre sono centrali nella formazione di uno spirito? O comunque a qualcosa di non così lontano negli anni, insomma!
R: Ah, capisco,... insomma, ieri sera mi sono fatto du' spaghi e una frittatina con quattro amici, poi siamo usciti a rimorchiare, ecco quanto!
D: Ottimo, esauriente, grazie. E invece, le chiedo ora: quali valori ha avuto modo di apprezzare, dopo aver percorso un così lungo cammino di vita ed aver sicuramente conosciuto tante persone diverse?
R: Well... ho sempre apprezzato in un individuo la sobrietà, la caparbietà, la bontà, la malvagità, la...
D: Come, scusi? la malvagità? Può spiegare meglio?
R: Be', sì, sa qual è il punto? Che io apprezzo i valori che finiscono in "tà", e quindi...
D: Ho capito, anzi per niente, ma insomma: c'è anche l'onestà, la generosità...
R: Certo, ma anche la malvagità, ne converrà.
D: Sì, come no, capisco (gocce di sudore mi imperlano la fronte, a un cenno di Ottonello Ludmilla mi si avvicina ancheggiando come una che si sia appena slogata le cosce e con un fazzoletto di seta irachena mi asciuga la fronte guardandomi un po' troppo, questa c'ha due occhioni che stendono proprio, li mortacci sua...)
R: Quindi, dicevamo?...
D: Ah, eh (non riuscendo a distogliere lo sguardo dai due metri di gambe di Ludmilla, al che Ottonello infastidito le fa cenno di andar via)... dunque, qual è stato il giorno più importante, più felice della sua vita?
R: Questa è facile! La so! Nel 1991, il mio primo e per ora unico scudet... (si intravende l'ombra di una gonna dietro alla porta a vetri che separa il triclinio dalla stanze più interne della villa), be', certamente il giorno del mio matrimonio! una data indimenticabile... l'8, il 15.... il 24 di settembre, agosto, penso marzo, forse il 32 alle 5 di sera, comunque in primavera, o al massimo autunno, tardo autunno, in ogni caso era un giorno di festa, adesso non saprei, comunque lo scude..., ehm, le nozze, senza dubbio!
D: Bene, bene, è quello che le nostre lettrici si aspettavano di sentire. Molto bene... e, mi dica: come mai un solo figlio, lei che si dice adori i bambini?
R: Ma saranno cazzi mi... cioè, un solo figlio dice eh? ah, sì, bè, certo, intende di ufficiale eh (fa l'occhiolino, inguardabile l'espressione sgangherata che addobba il suo volto), mah, insomma, le pare questo un mondo che inviti a mettere al mondo povere creature? la violenza, l'egoismo, le guerre, l'inquinamento, e poi non è che ti si può rompere il guantino due volte in una vita no? sarebbe davvero una sfiga da pau.. cioè, il controllo delle nascite è importante, denota l'uomo responsabile. Come diceva quello spot? La prova d'amore la deve dare lui no? ahahahahahah (a momenti si strozza con l'acino, adesso tossisce per cinque minuti, poi Domitilla gli porge un calice di vino e anche due rotondità difficilmente mimetizzabili, non ricordavo schiave così procaci nei film dell'antica Roma)
D: Dunque, Ottonello, non posso non chiederle se rifarebbe tutto quello che ha fatto, insomma, se la sua serenità è a volte rigata da qualche rimpianto (so' poeta eh?)
R: Ma rigata sarà tua sorel... ehm, dunque, mi lasci pensare... be', in verità sì, se ripenso a quella punizione dal limite al settantanovesimo della ripresa, senza dubbio se fossi partito prima l'avrei presa, invece si infilò nel sette e addio coppa... ma ero coperto, e poi sono cose che capitano, se lei gioca a calcio mi capirà
D: Intendevo un rimpianto più bruciante, per quanto una coppa, capisco...
R: Ah, ok, eccone un altro che del calcio nun je frega nulla, va bè... da piccolo volevo fare il papa, sa? mi affascinava la possibilità di sparare sciocchezze sesquipedali vestito da donna e senza che mamma ti tirasse un ceffone perchè te stai a sporgere troppo dalla finestra... poi la concorrenza era forte, e il posto a vita... ho rinunciato e ho aggiunto l'accento e adesso faccio il papà...hahahahaha a parte gli scherzi, tutti a dire che volevano fare il pompiere, ma tutti eh? ma dico io, che è sta mania? se davvero poi tutti l'avessero fatto, adesso avremmo pompieri anche nel letto (... si lo so Domitilla che a te la cosa non dispiacerebbe...), e i piromani sarebbero fottuti, invece poi da grande il pompiere non lo vuol fare nessuno, come le bimbe: da piccole tutte pentolini e padelline, poi da grandi manco un uovo sodo te fanno, ibbola!
D: Ibbola? What is "ibbola"?
R: Si, lasci stare, io ho viaggiato, caro il mio, so le lingue, cosa vuole, a volte penso in inglese mentre parlo in italiano, a volte bestemmio in turco, a volte mi salta fuori il massese... parlo molte lingue, purtroppo tutte insieme e nessuno ci capisce mai un caz..., niente insomma.. eh eh Gradisce ancora del vino?? Belandi quant'è bono eh? Domitilla, vino all'ospite, ma non te chinare troppo eh che gli fai saltare la vena a sto' povero figliolo eh? ahahahahahahahaha (davvero insopportabile questa risata tutta disordinata)
D: Dunque... ancora qualche domanda poi la lasciamo ai suoi ozi romani...
R: Che fa, allude?
D: Eh? cioe'?
R: No, dico, ma come si permette, l'ozio padre dei vizi, eccetera, ma cosa dice? Io sono una persona molto attiva, pensi che spesso l'uva la mangio da solo, quando Domi e Ludmi sono stanche...
D: Sì sì, certo, non intendevo, mi sono espresso male...
R: Uhm...
D: Insomma, il sesso senza amore è sesso o amore?
R: De che????
D: Sì, insomma.... (riprendo a sudare, ma della serva bona non c'è traccia) il sesso senza amore è squallido sesso o è sempre anche amore, un pò?
R: Ah bello, ma tu una donna da quant'è che nun la vedi? è merce che non tratti più? ihihihihi scusa se mi impiccio, ma fai certe domande del belino... comunque, il sesso con l'amore eh? ma dico io, che c'entra l'amore con il sesso??? (la solita ombra dietro la vetrata...) e come no??? il sesso senza amore è brutto, bruttobruttobrutto, certo che de sì, mai fatto sesso se non volevo sposarmela, sono una persona seria eh! (e poi, sottovoce) mai fatto sesso se non volevo ... spassarmela! ehehehehehehehehehe (solita risata da suicidio rituale, e poi sorsone di vinello e palpatina alla Domi)
D: Si dice che lei ami leggere, è vero?
R: Certo che sì, ma per chi mi hai preso? Solo che io già scrivo tanto, non posso pure leggere, ma de che? devo da fare tutto io qua? Comunque io leggo e rileggo!
D: Capisco, non si accontenta di una prima lettura, d'altra parte di un classico ad ogni lettura si scoprono nuove sfaccettature, nuovi scenari...,
R: Ma de che, aho? Leggo e rileggo e rileggo, perchè alla prima non capisco gnente!... ahahahahaha Leggo e bestemmio!
D: Ehhh? perchè??
R: Quando leggo le bollette, sentissi che roba tiro giù...
D: Le bollette, dice... ma i classici? preferisce i classici o i moderni? il romanzo dell'800 o la narrativa degli anni duemila?
R: ma, non saprei... cosa costa meno?
D: Lo sport! ecco cosa!
R: Lo sport costa meno?
D: No, no.... dicevo: lo sport! Adesso la vedo appesantito, ma sicuramente negli anni ruggenti avrà brillato in alcune discipline fra quelle che vanno per la maggiore, ce ne vuole parlare?
R: (bicchiere colmo in mano e sguardo luccicante e opaco) A parte che appesantito ce sarai te, bello de mamma, che voi sape' degli anni urgenti?
D: "anni ruggenti".... quand'era sulla cresta dell'onda... ci parli dello sport praticato....
R: Ma io non sono praticante, i preti me li magnerei tutti, so' magnapreti, le suore invece nun sai cosa je farei, ce ne sta una qui ai Parioli, alta e secca, biondina, mamma mia, che quando la vedo je dico sempre ah bon...
D: Ottonello! per favore! lasci stare le suore... gli sport, dicevamo...
R: Ah sì, be' ho giocato a pallacanestro, pallamano, pallavolo, ma du' palle... poi a calcio, bello questo, annnavo forte, me credi? ero er furmine della fascia, poi mi sono stufato, spesso nella mia vita mi sono stufato, per esempio adesso, ma quando finisce 'sta intervista?
D: Ottonello, siamo alla fine di questa intervist...
R: Ma no? ma di già? ma dai!!!! Che sfiga però! (fiuuu, Giulio Cesare ti ringrazio, 'sto supplizio sta per finire)
D: ... e vorrei chiudere con una domanda di carattere più generale...
R: Ma sì, figliolo bello, c'hai ragione... annamo sul generale, basta parlare di me, sempre di me... parliamo un po' di te: tu, cosa pensi di me? ahahahahahahahahahah (....)
D: Ehm, mah!... dicevo... quali sono secondo lei i mali di questo mondo? Cosa eliminerebbe, se potesse, fra le grandi problematiche che affliggono l'umanità?
R: friggono cosa?
D: "affliggono"
R: ah.... e parla come magni, no? Anvedi questo .... ha fatto du' esami all'università e se crede Zichico... Dunque, a me piacciono i mali dell'umanità...
D: Ehhh???
R: Cioè, volevo dire, mi piacerebbe eliminare (altro bicchierozzo delli Castelli), eliminare l'umanità...
D: Ehhh????????
R: No, i mali, i mali, eliminare i mali dell'umanità. I mali.
D: Ah, ecco, me pareva...
R: Ahò, damme tregua, ah bello.... dunque, eliminarli si diceva, perchè so' tanto brutti questi mali, eeeehhh.. non trova anche lei?
D: Sì, certo, ma quali sono, secondo lei?
R: Senti, ma capìmose... te devo da dire sempre tutto io eh?
D: ?
R: Quali sono... be', la fame nel mondo, la fama nel mondo,
D: ???
R: Aho', guarda che anche essere famosi è due cogli*oni belli eh?
D: Sì, ho capito, ma qui bisognerebbe volare più alto...
R: Volare, dici eh? Ma io piglio sempre il treno, non me fido dei piloti d'aereo, metti che becco un tedesco depresso eh! ihihihihih Comunque.... i mali dici eh? volare alto, eh? (piccolo singhiozzo da rosso delli Castelli)... dunque, i problemi de noi umani...la fame sulla Terra, ma anche sulla Luna o su Marte, se ci fosse la fame pure là, eh, non voglio sembrare razzista...
D: (ma che c'entra, dico io...)
R: ... e poi le guerre, mamma le guerre, quante ce ne sono ancora, e l'inquinamento dell'aria, dell'acqua e.. del vino (oh, anche il vino conta eh), e il disboscamento (se dice così no?), e poi il fatto che tutti gli anni a luglio vai al super e non si trova più un ventilatore, porca zozza, e poi le rotonde a doppia corsia, la fame nel mondo...
D: gia' detta! già detta!
R: oddio, e che so', squalificato adesso? ahahahahahahahahaghahahha
D: ....
R:... e l'effetto serra, il buco nello zono, e l'indifferenza, ahò, quella è grave, l'indifferenza è una brutta piaga, mo' te spiego perchè, tu ce stai a provà con la gran gnocca del piano de sotto e quella, nahhhh, manco te caga de striscio, fa l'indifferente... è brutta l'indifferenza, sà? Te riga dentro!
D: Ma che c'entra... su Ottonello, si concentri...
R: Ma non m'hai dato le cuffie come da Carlo Conti ahahahahahaha... dunque, il buco nello Zono (è maiuscolo Zono, no?), e poi anche che la sera non se trova mai parcheggio, e che Scai Sport costa troppo!
D: Bene, bene, vedo che ci siamo riusciti eh?....
R: Che credevi aho', mica son scemo! Ho solo bevuto du' sorsetti (Domitilla, versa... versa!)
D: Ok, cari lettori, l'intervista finisce qua, presumo non sia il caso di chiedere a Ottonello da dove viene e dove sta andando, almeno dove sta andando lo si capisce, verso una bella sbornia ehehehe
R: Ah bello, ma ce lo sai che mi stai simpatico 'na cifra? Quanto sei pulitino e smortetto, e datte una svegliata porco cane! e fatti un altro bicchiere, dai: Domitilla, vino al ragazzo... e fatte tocca' un po' dai, che porello questo non vede una gnocca da decenni me pare, eh daiiiii facciamo una bella cena elegante stasera... eh, ce vieni? ce vieni? eh dai, una bella cena elegante, dai! facciamolo!!!!!!
D: ....
autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it) Per tornare alla home page clicca qui. Se questo blog ti interessa e vuoi essere aggiornato sui suoi contenuti iscriviti al mio feed oppure seguimi via mail. Se vuoi segnalare questo articolo clicca sul titolo del post e vai a fondo post.
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