Mi drogo e bevo, poi taglio in 46 piccoli pezzi il portalettere, dopo averlo torturato il giusto.
Come ha detto Crepet a "Otto e mezzo" ieri sera (di rado concordo con lui) ormai o esiste il timorato di Dio o il folle, e l'abbraccio mortale tra psichiatria e giustizia ha reso l'infermità mentale un escamotage; invece, e sono d'accordo, esiste anche il malvagio, la persona che fa il male perché vuole fare il male.
Se tu mi droghi e ubriachi contro la mia volontà è un conto, gli estremi per mitigare la pena ci sarebbero tutti; in caso contrario tu meriti la pena massima non quando uccidi (sia che tu uccida per vedere l'effetto che fa -sic- sia che tu uccida perché con l'auto metti sotto uno) ma quando ti droghi e bevi: è in quell'istante che meriteresti già di salire gli scalini della forca, quel che viene dopo lo hai comunque deciso tu prima.
Il malvagio deve essere condannato con severità estrema, direi quasi con severità feroce.
Oggi non accade, ed è uno dei motivi per cui stiamo scendendo questa china sempre più orrida.
http://www.la7.it/otto-e-mezzo/rivedila7/otto-e-mezzo-13-03-2016-177465
autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it) Per tornare alla home page clicca qui. Se questo blog ti interessa e vuoi essere aggiornato sui suoi contenuti iscriviti al mio feed oppure seguimi via mail. Se vuoi segnalare questo articolo clicca sul titolo del post e vai a fondo post.
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