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domenica 20 marzo 2016

Quella sensazione fredda e sottile


Sì, la testa che non c'e'... la confusione... la mancanza di compattezza e di sana ferocia sportiva...la giornata storta di alcuni interpreti... qualche errore tattico... la sfortuna nera (pali, salvataggi sulla linea)... gli avversari diretti che il calendario destina su campi di team spacciati... e gli arbitrini che senza strafare applicano due regolamenti paralleli, con te inflessibile con loro giocare giocare... il solito mix di sempre, dai.., a volte mi pare davvero di vivere sempre la stessa giornata, su certi campi.

Fra tutte queste pastigliette avvelenate, l'ultima è sempre quella che digerisco meno e mi lascia meno tranquillo (Ferrero è clamorosamente odiato dall'immondo marciume che bivacca sullo squallido trono del calcio) e meno capisco: un fallo non visto, un rigore giudicato male, un offside per 10 cm, li capisco... possono farmi imbestialire sul momento, certo, ma li capisco perfettamente, ci stanno, non ne ho mai fatto malattia né ragione fondante di invettive o grida di complotti... ma una direzione a due binari paralleli ma non coincidenti, protratta per 95 lunghissimi minuti, come fai a pensarla rientrante nel beato regno della casualità? Nemmeno la fantasia basta, per quanto la realtà spesso si incarichi con successo di superarla......non ho gli strumenti cognitivi per capirla, una cosa così... potrebbe anche trattarsi di un mio limite, non lo nascondo, e non solo e necessariamente la spia di un qualcosa che con lo sport nulla ha a che fare, un rigurgito di quel vomito che ben conosciamo... certo, a volte l'incapacità e la mancanza di serenità del giudicante sono tali da far ingenerare sospetti brutti laddove si dovrebbe solo stendere un velo pietoso e basta, senza far dietrologie ma solo sentiti compatimenti, e questo volendo restare nel tutto lecito tutto sano, si capisce. Di sicuro c'è solo il fatto che certe interpretazioni complessive di una gara non ti impediscono di vincere il giorno in cui sei in stato di grazia ma diventano una coltre fitta e insuperabile in quei giorni in cui già zoppichi di tuo...

Gli errori tattici so di chi sono, la mancanza di concentrazione so bene cos'è e non posso né intendo scusarla, il palo ci sta (la colpa è sempre di chi lo coglie), la sfiga è prevedibile, e poi ci sono anche gli altri 11 che giocano, quelli con le maglie coi colori diversi dai tuoi... ma quella sensazione sottile e strisciante, sinuosa e infingarda, spinosa e un po' gelida che per 95' ti dice sottopelle e a bassa voce ma come questo non me lo passi e quello glielo passi, questo a me vale un giallo e a lui no, questo è alzati non ti ha fatto niente e quello è fallo e giallo, per 95'... una brutta sensazione, un po' freddina, appuntita, che ti mette a disagio, che è infinitamente peggiore e disturbante rispetto a quella al confronto trascurabile di una normalissima e semplice sconfitta di gioco, ché un gioco è. Appunto, un gioco dovrebbe essere.... solo un gioco, ma quando girano centinaia di milioni, per quanti ancora riesce ad essere solo un gioco? Non tutti provano disagio, con quella sensazione, questa è una cosa che sappiamo bene. Che se poi fosse incapacità sarebbe grave ugualmente, a questi livelli... davvero non si sa cosa dire, sarebbe forse altrettanto clamorosa, la cosa, sebbene non parimenti grave.

Concentrarsi sui propri errori, certo. Non accampare scuse tipo sfiga, assodato. Cercare di lavorare e di migliorare: è la nostra filosofia, tranquillo. Fare i complimenti agli avversari che comunque è anni che fanno cose egregie, davvero. Tirare una riga e ripartire... ma a noi quella sensazione disturba proprio, non ce la spieghiamo, non vorremmo sentirla, ce la portiamo dietro per settimane, mentre una sconfitta, sereni come siamo per quei colori che portiamo, noi a livello di malumore sappiamo archiviarla in un quarto d'ora. Grande Chievo, naturalmente. #chievosamp

autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it) Per tornare alla home page clicca qui. Se questo blog ti interessa e vuoi essere aggiornato sui suoi contenuti iscriviti al mio feed oppure seguimi via mail. Se vuoi segnalare questo articolo clicca sul titolo del post e vai a fondo post.


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