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martedì 31 maggio 2016

Il gorilla dello zoo di Cincinnati

Gente, io amo gli animali. Voi amate voi stessi attraverso gli animali. Li amo da sempre, non da quindici anni o da due minuti come voi. Amo anche le foglie, i fili d'erba, le lumache, le mucche. I ragni no, mi fanno schifo, ma quando osservo la ragnatela li stimo.
Con questa storia di Harambe, il gorilla dello zoo di Cincinnati, avete fracassato le scatole.
Appurato che:
1) la vita di un essere umano è sempre prioritaria, per noi umani, rispetto a quella di qualsiasi animale, e chi non la pensa così si faccia curare da uno bravo
2) I genitori del bambino sono due cretini e sono gli unici responsabili di quel che è successo
3) il bimbo ha fatto il bimbo, nulla di più
è evidente che se i responsabili dello zoo e della sicurezza hanno ritenuto che uccidere il gorilla, dopo dieci minuti, fosse la via più sicura per salvare il bambino, hanno fatto bene, seguendo i protocolli. Si rivedano questi, semmai.
Le urla della folla stavano cominciando ad agitare il gorilla, che di certo è incolpevole ed è rimasto vittima degli eventi. Provare a sedarlo avrebbe potuto innervosirlo. Un gorilla così uccide un bimbo con una manata, senza contare che il bimbo sarebbe pure potuto cadere in acqua e affogare in pochi secondi.
Il fatto che i genitori siano stati due cretini non comporta che si debba sacrificare o rischiare la vita del bambino per punirli o per salvare un gorilla.
Inoltre ci sono video che mostrano quel che nessuno ha detto,  e cioè il gorilla che trascina come fosse una bambola di pezza il piccolo su e giù per la gabbia, con una certa violenza. Certo, probabilmente non gli avrebbe fatto del male. Probabilmente, però, non sicuramente.
Se un toro minaccia di uccidermi, io lo ammazzo. Anche se io amo i tori.
La vostra follia animalista vi fa stravolgere la realtà dei fatti e le priorità.
Quanto agli zoo, certamente comportano sofferenza per molti animali, e altrettanto certamente non ha tutti i torti chi li definisce anacronistici. Ma sono il milionesimo problema in ordine di importanza fra tutti quelli che affliggono il mondo e l'umanità, sicchè datevi una regolata. Alleviamo i polli in condizioni orrorifiche e non possiamo tenere un elefante in uno zoo, suvvia. Assistiamo alla morte di decine di bambini nel mare davanti a casa nostra e scassiamo le palle al mondo per un gorilla che, senza colpa, ha messo comunque a rischio la vita di un bimbo di 4 anni sfuggito all'attenzione di quei due cretini di cui sopra?
Non esagerate nel rendervi ridicoli.
Mi fanno ridere le posizioni di chi sostiene che prima o poi dobbiamo superare lo specismo e non fare differenza tra uomini e animali, come col tempo abbiamo cambiato idea sulla schiavitù, sull'omosessualità, etc. Mi sembrano paragoni privi di senso.
Amare gli animali non deve farci perdere il senno.

autore: mauroarcobaleno (blog.mauroarcobaleno.it) Per tornare alla home page clicca qui. Se questo blog ti interessa e vuoi essere aggiornato sui suoi contenuti iscriviti al mio feed oppure seguimi via mail. Se vuoi segnalare questo articolo clicca sul titolo del post e vai a fondo post.


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